IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

determina

Per le motivazioni espresse in narrativa, che qui di seguito si intendono integralmente riportate:

1)   di approvare ai sensi dell’art. 208 del Decreto Legislativo 03.04.2006 n. 152 e s.m.i., e dell’art. 45 e della Legge Regionale 19.12.2007 n. 45 e s.m.i., l’intervento proposto dalla F.lli Ciccone S.r.l. - sede legale Via Dante Alighieri, 19 - 67030 Pacentro (AQ), per la realizzazione ed esercizio di un impianto di recupero  (R5-R13) di rifiuti inerti da ubicare in loc. Ancinale del Comune di Sulmona riportata nel NCT Foglio n. 53, Particelle 164-165-166-ex172 (attualmente 993 e 994)-174-175-176-177-178-373-374, Superficie totale mq 19249 in conformità agli elaborati tecnici e progettuali così costituiti:

nota del 02.04.2010 con i seguenti elaborati:

1.   Domanda di V.A.BB.AA. datata 21.01.2010;

2.   Richiesta pubblicazione BURA datata 14.12.2009;

3.   Attestazione pubblicazione Albo Pretorio Comune di Sulmona datata 23.03.2010;

4.   Diniego di insediamento al NSI di Sulmona datato 01.04.2009;

5.   Autorizzazione cava località “S. Benedetto” determinazione dirigenziale n. D13/72 del 17.12.2008;

6.   Autorizzazione Cava località “Casa della Corte” determinazione dirigenziale n. D13/16 del 19.02.2009;

7.   Relazione Paesaggistica datata 29.03.2010;

8.   Studio Ambientale datato 29.03.2010;

9.   Relazione Tecnica del Progetto Definitivo datata 29.03.2010;

10. Stralcio Piano Paesaggistico datato 29.03.2010;

11. Stralcio Carta dell’uso del suolo datato 29.03.2010;

12. Stralcio Vincolo Idrogeologico datato 29.03.2010;

13. Relazione Geologica ed Idrogeologica datata 15.03.2010;

14. Relazione di impatto acustico interno ed esterno datata 23.07.2008 (n. 2 elaborati);

15. Corografia 1:25000 con ubicazione dell’impianto datata 29.03.2010;

16. Stralcio P.R.G. del Comune di Sulmona datato 29.03.2010;

17. Estratto di mappa catastale datato 29.03.2010;

18. Piano stato attuale datato 29.03.2010 e stato futuro datata 20.03.2010 (n. 2 planimetrie);

19. Profili AB e CD planimetria datata 29.03.2010;

20. Particolari vasche di raccolta planimetria datata 29.03.2010;

21. Particolari strutture fisse da installare planimetria datata 29.03.2010;

nota del 12.10.2010 con i seguenti elaborati:

-    Dichiarazione sostitutiva di certificazione (art. 45 D.P.R. 28.12.2000 n. 445) in bollo;

-    n. 1 marca da bollo;

-    Nulla osta dei BB.AA. relativo al vincolo paesaggistico;

-    Titoli di proprietà dell’area dell’opera di progetto;

nota del 20.12.2011 con i seguenti elaborati:

1.   Estratto di catastale con ubicazione dell’impianto;

2.   Relazione tecnica con particelle corrette;

3.   Visure catastali e contratti di locazione;

4.   Localizzazione dell’impianto rispetto a PSDA ed al PAI;

5.   Elaborati grafici del piano di ripristino della cava;

6.   Visura camerale con evidenziata l’attività nell’industria lapidea;

7.   Piano di caratterizzazione dei rifiuti;

8.   Relazione tecnica integrativa;

9.   Relazione tecnica sulle emissioni in atmosfera;

10. Domanda di autorizzazione emissioni in atmosfera;

11. Elaborato grafico stabilimento - Stato Attuale (S.A.);

12. Elaborato grafico stabilimento - Stato Futuro (S.F.);

13. Piano di ripristino e relazione tecnica cava “Mantovano”;

14. Piano di ripristino e relazione tecnica cava “Casa della Corte”;

15. Piano di ripristino e relazione tecnica cava “San Benedetto”;

16. Elaborati grafici con proposta del piano di ripristino del rifiuto R10;

17. CD- ROM con digitalizzazione della documentazione in formato .PDF;

nota del 22.02.2012 con i seguenti elaborati:

1.   Approfondimenti Relazione Tecnica sulle emissioni in atmosfera;

2.   Approfondimenti della situazione idrogeologica, meteo e delle condizioni di giacitura delle acque superficiali e sotterranee e del rischio di contaminazione;

3.   Relazione Tecnica Integrativa - Previsione di impatto acustico;

4.   Relazione Tecnica Correttiva e Integrativa;

5.   Relazione Tecnica sulle modalità di smaltimento delle acque reflue e meteoriche;

6.   Tavola grafica con pianta, profilo e sezione del modulo prefabbricato per servizi igienici;

7.   Depliant esplicativo per le vasche a tenuta in PE;

8.   Depliant esplicativo per la fossa Imhoff;

9.   Planimetria con riportante le distanze da fabbricati.

nota del 22.02.2012 con i seguenti elaborati:

1.   Relazione tecnica;

2.   Piano di caratterizzazione revisionato che sostituisce il precedente;

3.   Dichiarazione per Servizio Genio civile sede dell’Aquila;

2)   di autorizzare la Ditta F.lli Ciccone S.r.l. alla realizzazione ed all’esercizio, ai sensi del predetto art. 208 del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i., dell’impianto di cui al precedente punto 1);

3)   di stabilire che l’autorizzazione di cui ai precedenti punti 1) e 2) è concessa per un periodo pari ad anni dieci dalla notifica del presente provvedimento;

4)   di stabilire, altresì, che il presente provvedimento è condizionato dalla  persistenza del contratto d’affitto d’azienda richiamato in premessa e che la Ditta è obbligata a comunicare allo scrivente Servizio l’eventuale disdetta del contratto d’affitto ed ogni eventuale modifica del contratto in essere;

5)   di richiedere all’Amministrazione Comunale di Sulmona la trasmissione dei provvedimenti di propria competenza adottati al fine di conformare il proprio strumento di pianificazione territoriale con le disposizioni di cui alla presente determina;

6)   di stabilire che nell’impianto possono essere gestiti i seguenti rifiuti per le operazioni di recupero (R13-R5):

 

 

CER

Macrotipologia

Operazione di recupero

 

Quantità (t)

Rifiuti costituiti da laterizi, intonaci, conglomerati di cemento armato e non, comprese le traverse e traversoni ferroviari e i pali in cemento armato provenienti da linee ferroviarie, telematiche ed elettriche  eframmenti di rivestimenti stradali, purchè privi di amianto.

 

 

101311

rifiuti della produzione di materiali compositi a base di cemento, diversi da quelli di cui alle voci

10 13 09 e 10 13 10

R13/R5

120.000

170101

Cemento

R13/R5

170102

Mattoni

R13/R5

170103

Mattonelle e ceramiche

R13/R5

170802

Materiali da costruzione a base di gesso diversi da quelli di cui alla voce 170801

R13/R5

170107

Miscugli di scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche diverse da quelle di cui alla voce 170106

R13/R5

170904

Rifiuti misti dell’attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci 170901, 170902 e 170903

R13/R5

Rifiuti di rocce da cave autorizzate

 

010410

Polveri e residui affini, diversi da quelli di cui alla voce 010407

R13/R5

30.000

010413

rifiuti prodotti dalla lavorazione della pietra, diversi da quelli di cui alla voce 01 04 07

 

R13/R5

010399

Fanghi rossi derivanti dalla produzione di allumina, diversi da quelli di cui alla voce 010307

R13/R5

01 04 08

Scarti di fanghi e pietrisco diversi da quelli di cui alla voce 01 04 07

R13/R5

Sabbie esauste

 

101299

Rifiuti non specificati altrimenti

R13/R5

4.000

101099

Rifiuti non specificati altrimenti

R13/R5

Conglomerato bituminoso, frammenti di piattelli per il tiro a volo

 

17 03 02

miscele bituminose diverse da quelle di cui alla voce 17 03 01

R13/R5

10.000

Sabbie abrasive di scarto e granulati, rottami e scarti di mole abrasive

 

120101

Limatura e trucioli di materiali ferrosi

R13/R5

1.000

120102

Polveri e particolato di materiali ferrosi

R13/R5

120103

Limatura e trucioli di materiali non ferrosi

R13/R5

120104

Polveri e particolato di materiali non ferrosi

R13/R5

120117

Materiale abrasivo di scarto, diverso da quello di cui alla voce 120116

R13/R5

120121

Corpi d’utensile e materiali di rettifica esauriti, diversi da quelli di cui alla voce 120120

R13/R5

Pietrisco tolto d’opera

 

170508

Pietrisco per massicciate feroviarie diverso da quello di cui alla voce 17 05 07

R13/R5

500

Sfridi di produzione di pannelli di gesso; demolizione edifici

 

101399

Rifiuti non specificati altrimenti

R13/R5

500

170802

Materiali da costruzione a base di gesso diversi da quelli di cui alla voce 170801

R13/R5

Rifiuti costituiti da pietrisco di vagliatura del calcare

 

 

010102

Rifiuti da estrazione di minerali non metalliferi

R13/R5

1.000

020499

Rifiuti non specificati altrimenti

R13/R5

020799

Rifiuti non specificati altrimenti

R13/R5

010410

Polveri e residui affini, diversi da quelli di cui alla voce 010407

R13/R5

020402

Carbonato di calcio fuori specifica

R13/R5

020701

Rifiuti prodotti dalle operazioni di lavaggio, pulizia e macinazione della materia prima

R13/R5

010308

Polveri e residui affini diversi da quelli di cui alla voce 010307

R13/R5

010408

Scarti di ghiaia e pietrisco, diversi da quelli di cui alla voce 010407

R13/R5

100299

Rifiuti non specificati altrimenti

R13/R5

Scarti da vagliatura latte di calce

 

060314

Sali e loro soluzioni, diversi da quelli di cui alle voci 060311 e 060313

R13/R5

1.000

101304

Rifiuti non specificati altrimenti

R13/R5

070199

Rifiuti non specificati altrimenti

R13/R5

061399

Rifiuti non specificati altrimenti

R13/R5

100199

Rifiuti non specificati altrimenti

R13/R5

050699

Rifiuti non specificati altrimenti

R13/R5

Terre e sabbie esauste di fonderia di seconda fusione dei metalli ferrosi

 

100299

Rifiuti non specificati altrimenti

R13/R5

1.000

100910

Polveri di gas di combustione diverse da quelle di cui alla voce 100909

R13/R5

100912

Altri particolati diversi da quelli di cui alla voce 100911

R13/R5

100906

forme e anime da fonderia non utilizzate, diverse da quelle di cui alla voce 10 09 05

R13/R5

100908

forme e anime da fonderia utilizzate, diverse da quelle di cui alla voce 10 09 07

 

R13/R5

161102

rivestimenti e materiali refrattari a base di carbone provenienti dalle lavorazioni metallurgiche,

diversi da quelli di cui alla voce 16 11 05

 

R13/R5

161104

altri rivestimenti e materiali refrattari provenienti dalle lavorazioni metallurgiche, diversi da quelli di

cui alla voce 16 11 05

 

R13/R5

Terre e rocce da scavo

 

170504

Terre e rocce, diverse da quelle di cui alla voce 170503

R13/R5

10.000

 

Prescrizioni relative ai rifiuti:

-    la potenzialità dell’impianto è pari a 180.000 tonn/anno. Tutti i rifiuti gestiti in ingresso per la fase di messa in riserva (R13) devono essere sottoposti alla successiva operazione di recupero R5 autorizzata con il presente provvedimento;

-    le materie prime secondarie ottenute dall’attività dell’impianto devono soddisfare quanto previsto dalla Circolare del Ministero dell’Ambiente n. 5205 del 15.07.2005;

7)   di obbligare, altresì, la ditta F.lli Ciccone S.r.l. al rispetto delle seguenti prescrizioni:

ASL 1 - Dipartimento di Prevenzione di Sulmona di cui al parere prot. n. 18745 del 23.02.2012:

La Ditta dovrà adottare tutti i provvedimenti necessari ad evitare l’alterazione del clima acustico esistente; a tal scopo dovrà inoltre provvedere alla piantumazione di piante di medio fusto lungo tutta la perimetrazione dell’insediamento; poiché allo stato attuale manca inoltre un piano di zonizzazione acustica del Comune, future adozioni da parte dell’Amministrazione potranno comportare rivalutazioni dei limititi di emissione sonora; e comunque resta fermo l’obbligo per la Ditta di presentare allo scrivente Servizio, ad impianto attivo, nuova relazione di impatto acustico ai sensi della Legge Quadro n. 447/95;

1.   In merito alla prevenzione della diffusione delle polveri, oltre alla barriera arborea indicata al punto precedente, relativamente allo stoccaggio dei materiali polverulenti in cumuli, si dovranno utilizzare gli accorgimenti indicati nell’All. V, parte I, punto 4.1 del D.Lgs. n. 152/06;

2.   In merito ai requisiti nei luoghi di lavoro di cui all’allegato IV del d.Lgs. 81/08, gli stessi dovranno essere rispondenti a quanto indicato di seguito:

a.   1.12 Spogliatoi e armadi per il vestiario

b.   1.13 Servizi igienico assistenziali

c.   1.13.1 Acqua

d.   1.13.2 Docce

e.   1.13.3 Gabinetti e lavabi

f.    1.14 “..locale in cui possano ricoverarsi durante le intemperie e nelle ore dei pasti o dei riposi.”

g.   1.8 Posti di lavoro e di passaggio e luoghi di lavoro esterni;

3.   In merito alle acque reflue derivanti dal trattamento delle acque del piazzale, queste vanno recapitate in fossa a tenuta e smaltite tramite ditta autorizzata;

4.   In merito alle acque reflue derivanti dai servizi igienici, queste vanno recapitate in fossa imhoff e, dopo chiarificazione, in idonea fossa a tenuta e smaltite tramite ditta autorizzata;

5.   Presentare allo scrivente Servizio, ad inizio attività, copia del contratto stipulato con ditta autorizzata per lo smaltimento dei rifiuti.

Provincia dell’Aquila di cui al parere prot. n. 20280 del 26.03.2012:

Per quanto concerne lo scarico delle acque reflue, si prende atto di quanto dichiarato in relazione alla gestione dei liquami provenienti dai servizi igienici e delle acque di prima pioggia e in relazione all’immissione al suolo delle acque di seconda pioggia, precisando che si ritiene opportuno inserire la seguente indicazione: “nel ripsetto del vigente principio di precauzione, gli interessati devono adottare tutte le azioni necessarie ad evitare situazioni di pericolo per la salute pubblica e per l’ambiente”.

Per quanto concerne le emissioni in atmosfere, si evidenzia la necessità di imporre le seguenti prescrizioni:

-    la Ditta dovrà comunicare l’avvio degli impianti almeno quindici giorni prima della data stabilita per la messa in esercizio, all’Amministrazione Provinciale dell’Aquila, al Comune di L’Aquila, al Distretto Provinciale dell’Aquila dell’ARTA Abruzzo e al Dipartimento di Prevenzione Servizio di Igiene Epidemiologia Sanità Pubblica ASL di Avezzano Sulmona L’Aquila;

-    la Ditta dovrà adeguarsi automaticamente a eventuali nuove prescrizioni di legge, qualora più restrittive, in merito alle emissioni in atmosfera;

-    procedere in sede di messa in esercizio alla caratterizzazione del materiale conferito in conformità a quanto previsto nell’Allegato V alla Parte Quinta del D.Lgs. 152/2006;

-    dovrà essere installato un contatore volumetrico dedicato alla rilavazione dei consumi di acqua utilizzata per il contenimento delle emissioni diffuse. Le letture del contatore volumetrico dovranno essere effettuate e registrate con cadenza settimanale nel periodo estivo (maggio/ottobre) e quindicinale nel periodo invernale (novembre/aprile), e tenute a disposizione per verifica dell’organo di controllo;

-    le operazioni di manutenzione e le eventuali sostituzioni dei sistemi di abbattimento delle emissioni inquinanti dovranno essere annotate su apposito Registro delle Manutenzioni vidimato dal competente Settore di questa Amministrazione Provinciale;

-    le operazioni di manutenzione degli impianti di umidificazione/abbattimento dovranno essere effettuate con frequenza tale da mantenere costante l’efficienza degli stessi; la frequenza di dette operazioni di manutenzione deve essere almeno semestrale;

-    eventuali interruzioni del normale funzionamento dei sistemi di abbattimento dovranno essere comunicate entro le otto ore successive all’evento all’Amministrazione Provinciale dell’Aquila Settore Ambiente e Urnaistica, al Comune di L’Aquila, al Distretto Provinciale dell’Aquila dell’ARTA Abruzzo e al Dipartimento di Prevenzione Servizio di Igiene Epidemiologia Sanità Pubblica ASL di Avezzano Sulmona L’Aquila; in tali casi l’attività dovrà essere interrotta fino al ripristino delle normali condizioni di esercizio;

-    la messa a regime dell’impianto dovrà avvenire entro 30 (trenta) giorni dalla data di messa in esercizio;

-    per la valutazione delle misure degli inquinanti negli scarichi in atmosfera si applica quanto stabilito dal Decreto legislativo n. 152/06, Parte Quinta, allegato VI e s.mi.;

-    ai sensi del comma 6 dell’art. 269 al Decreto Legislativo n. 152/06 e s.m.i. l’autorità competente per il controllo effettua il primo acceramento circa il rispetto dell’autorizzazione entro 6 mesi dalla data di messa a regime dell’impianto.

Per quanto concerne la gestione dei rifiuti, infine, nell’attività di produzione di aggregati riciclati destinati alla vendita come materiale deve essere prescritto il rispetto di quanto disposto dalla Circolare del Ministero dell’Ambiente 15.07.2005, n, 5205 per tutte le tipologie di rifiuti sottoposti al trattamento e deve essere precisato che il materiale gestito conserva la sua qualifica di “rifiuto” fino a quando non è stata ottenuta la certificazione di conformità a tale disposizione tecnica effettuata per lotti omogenei chiaramente identificabili.

                                                                                   

8)   di precisare che l’autorizzazione di cui al presente provvedimento è prorogabile nelle forme stabilite dal D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e dalla L.R. 45/07 e s.m.i.;

9)   di prescrivere alla Ditta di comunicare l’inizio dei lavori di costruzione dell’impianto oggetto del presente provvedimento;

10) di stabilire che l’esercizio dell’impianto, è preceduto dall’invio allo scrivente Servizio di quanto segue:

10.1) documentazione attestante la prestazione delle garanzie finanziarie in conformità a quanto stabilito dalla DGR n. 790/2007;

10.2) comunicazione del nominativo del Responsabile della gestione dell’impianto, in possesso di idonee e documentate conoscenze tecniche;

10.3) comunicazione della data di avvio dell’impianto nonché certificato di agibilità rilasciato ai sensi di legge;

11) di prescrivere che nell’impianto oggetto della presente autorizzazione non possono essere esercitate altre attività afferenti alla gestione dei rifiuti e, così come già previsto dalle vigenti norme regionali, ogni modifica agli impianti e/o attività di gestione deve essere preventivamente autorizzata dalla Regione Abruzzo;

12) di precisare che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle seguenti ulteriori prescrizioni:

12.1) Deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità, il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;

12.2) Deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell’aria, dell’acqua del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;

12.3) Devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado dell’ambiente e del paesaggio;

12.4) Devono essere promossi, con l’osservanza di criteri di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a favorire il riciclo, il riutilizzo ed il recupero di materie prime ed energia;

13) di richiamare la Ditta F.lli Ciccone S.r.l. autorizzata, al rispetto, per quanto applicabili, degli obblighi previsti dall’art. 189 (Catasto dei rifiuti) e dell’art. 190 (Registro di carico e scarico) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e alla trasmissione con cadenza semestrale, alla Provincia dell’Aquila ed all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente – Dipartimento Provinciale dell’Aquila di una comunicazione concernente la quantità dei rifiuti movimentati, la provenienza e la loro destinazione, distinguendo quelli provenienti dalla Regione da quelli fuori Regione, in conformità con le disposizioni di cui alla D.G.R. n. 778 del 11.10.2010;

14) di richiamare la Ditta F.lli Ciccone S.r.l. all’osservanza di quanto previsto dal D.M. 18 febbraio 2011, n. 52, avente per oggetto “Regolamento recante istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti” e s.m.i.;

15) di disporre che entro centottanta giorni dalla comunicazione di avvio dell’impianto, salvo proroga accordata su motivata istanza dell’interessato, la Ditta F.lli Ciccone S.r.l. deve presentare il certificato di collaudo dell’impianto stesso. Il certificato di collaudo deve attestare, tra l’altro, in funzione anche della tipologia di impianto;

15.1) La conformità dell’impianto realizzato con il progetto a suo tempo approvato;

15.2) La funzionalità dei sistemi di processi di smaltimento in relazione alla quantità e qualità dei rifiuti da smaltire;

15.3) L’idoneità delle singole opere civili ed elettromeccaniche dell’impianto a conseguire i rispettivi risultati funzionali;

15.4) Il regolare funzionamento dell’impianto nel suo complesso a regime di minima e di massima potenzialità;

15.5) L’idoneità dell’impianto a garantire il rispetto dei limiti di legge ovvero di quelli prescritti come condizione nel provvedimento di approvazione;

15.6) Le attività di monitoraggio e l’esecuzione di campionamenti ed analisi sui rifiuti da smaltire, sui rifiuti prodotti,  sulle emissioni e sugli scarichi, come specificazione dei valori, misurati all’atto del prelievo, delle variabili e dei parametri operativi;

16) di dare atto che l’inosservanza delle prescrizioni contenute nella presente autorizzazione comporta l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 208 comma 13) del Decreto Legislativo 03.04.2006 n. 152 e s.m.i. e dell’art. 45 comma 16) della Legge Regionale 19.12.2007 n. 45 e s.m.i.;

17) di obbligare la Ditta F.lli Ciccone a prestare prima dell’avvio dell’impianto adeguate garanzie finanziarie ai sensi della DGR n. 790/2007 e s.m.i. che dovranno essere estese a tutto il periodo di gestione dell’impianto e del completo ripristino dell’area di cava;

18) di stabilire che, all’atto della dismissione dell’impianto, la Ditta dovrà effettuare il ripristino ambientale dell’area di cava ove sarà realizzato l’impianto (circa 20%) utilizzando la materia prima seconda (MPS) prodotta dall’impianto di recupero (R5);

19) di fare salve eventuali e ulteriori autorizzazioni, visti pareri, nulla-osta e prescrizioni di competenza di altri Enti e Organismi, nonché le altre disposizioni e direttive vigenti in materia. Sono fatti salvi, infine eventuali diritti di terzi;

20) di redigere il presente provvedimento in numero due originali, di cui un esemplare viene notificato, ai sensi di legge, alla Ditta F.lli Ciccone S.r.l. Via Dante Alighieri, 19 - 67030 Pacentro (AQ);

21) di trasmettere copia del presente provvedimento al Comune di Sulmona (AQ), all’Amministrazione Provinciale dell’Aquila, al Servizio Attività Estrattive, all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente – Sede Centrale di Pescara e all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente – Dipartimento Provinciale dell’Aquila;

22) di trasmettere, altresì, ai sensi dell’art. 208, comma 18 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. copia del presente provvedimento all’Albo Nazionale Gestori Ambientali Sezione Regionale Abruzzo c/o Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di L’Aquila;

23) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente all’oggetto e al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica.

Il Dirigente del Servizio

Dott. Franco Gerardini