Il dirigente del servizio

Omissis

DETERMINA

Per le motivazioni espresse in narrativa, che qui di seguito si intendono integralmente riportate:

1)   di approvare ai sensi dell’art. 208 del Decreto Legislativo 03.04.2006 n° 152 e s.m.i., e dell’art. 45 e della Legge Regionale 19.12.2007  n. 45 e s.m.i., l’istanza di rimodulazione della Determinazione Dirigenziale n. 107 del 17.08.2007  proposto dalla Ditta Mantini Srl.    sede legale, Via Molino Canosa snc – 66013 Chieti, in conformità agli elaborati tecnici e progettuali così costituiti:

-    Allegato n.1: Relazione tecnica modalità gestionale dei distinti processi di trattamento rifiuti ;

-    Allegato n. 2: Elaborato: Integrazioni e chiarimenti a seguito della conferenza dei servizi tenutasi in data 7 ottobre 2011”;

-    Allegato n 3: Tavola n. 01 Lay – Out Generale Rev. 1 – datat Ottobre 2011;

-    Allegato n.4: Tavola n. 02 Multi Materiale 1

-    Allegato n.5: Tavola n. 03 Multi Materiale 2

-    Allegato n.6: Tavola n. 04 R12, R13, D13, D14, D15 Rifiuti Pericolosi Rev. 1 – datat Ottobre 2011;

-    Allegato n.7: Tavola n. 05 R3, R4, R12, R13 Rifiuti non Pericolosi

-    Allegato n.8: Tavola n. 06 R12, R13, D13, D15 Vetro

-    Allegato n.9: Tavola n. 07 R12, R13, D13, D15 Legno

-    Allegato n.10: Tavola n. 08 R3, R12, R13, D13, D15 Plastica

-    Allegato n.11: Tavola n. 09 R12, R13, D13, D15 PVB

-    Allegato n.12: Tavola n. 10 R12, R13, D13, D15 Pneumatici

-    Allegato n.13: Tavola n. 11 R12, R13, D13, D14, D15 Rifiuti non Pericolosi

-    Allegato n.14: Tavola n. 12 R12, R13, D13, D14, D15 Rifiuti Inerti

-    Allegato n.15: Tavola n. 13 R3, R4, R12, R13, RAEE Rev. 1 – datat Ottobre 2011;

-    Allegato n.16: Tavola n. 14 R4, R12, R13, Metalli Ferrosi e non Ferrosi mRev. 1 – datat Ottobre 2011;

-    Allegato n.17: Tavola n. 15 R12, R13 Cavi Elettrici

-    Allegato n.18: Tavola n. 16 Lay-Out acque Nere

-    Allegato n.19: Tavola n. 17 Lay-Out acque lavaggio automezzi Rev. 1 – datat Ottobre 2011;

-    Allegato n.20: Tavola n. 18 Lay-Out acque pluviali ed acque di piazzale;

-    Allegato n.21: Tavola n. 19 Adeguamento impianto raccolta e trattamento acque meteoriche coperte  e scoperte - Rev. 0 – datato Ottobre 2011;

-    Allegato n.22: Tavola n. 20 Indicazione aree colanti di influenza acque meteoriche Rev. 0 – datat Ottobre 2011.

2)   di autorizzare la Ditta Mantini. Srl all’esercizio, ai sensi del predetto art. 208 del D.Lgs. n° 152/2006 e s.m.i., dell’impianto di cui al precedente punto 1);

3)   di revocare dalla data di notifica del presente provvedimento le Determinazioni Dirigenziali nn. DN3/107 del 17.08.2007, DN7/114 del 2.12.2005, DN7/30 del 7.04.2006 e DN3/1001 del 1.06.2006;

4)   di stabilire che nell’impianto possono essere gestiti i seguenti rifiuti, secondo le seguenti sezioni impiantistiche e per le operazioni di recupero/smaltimento e le potenzialità di seguito elencate:

1.   Sezione impiantistica : Linea Multimateriale 1

 

 C.E.R.

 

 

DESCRIZIONE RIFIUTO

OPERAZIONE

POTENZIALITA’

(t/anno)

02 01 04

Rifiuti plastici (ad esclusione degli imballaggi).

R3 – R12- R13

 

03 03 07

 

Scarti della separazione meccanica nella produzione di polpa da rifiuti di carta e cartone

R3 – R12- R13

03 03 08

 

Scarti della selezione di carta e cartone destinati ad essere riciclati.

R3 – R12- R13

07 02 13

Rifiuti plastici.

R3 – R12- R13

09 01 99

Rifiuti non specificati altrimenti.

R3 – R12- R13

12 01 05

Limatura e trucioli di materiali plastici.

R3–R4-R12- R13

15 01 01

Imballaggi in carta e cartone.

R3 – R12- R13

15 01 02

Imballaggi in plastica.

R3 – R12- R13

15 01 03

Imballaggi in legno.

 

 R12- R13

15 01 04

Imballaggi metallici.

R4 – R12- R13

15 01 05

Imballaggi in materiali compositi.

R3–R4-R12- R13

15 01 06

Imballaggi in materiali misti.

R3–R4-R12- R13

15 01 07

Imballaggi in vetro.

R12 – R13

15 01 09

Imballaggi in materia tessile.

R12 – R13

16 01 19

Plastica.

R3–R4-R12- R13

17 02 03

Plastica.

R3– R12 - R13

19 12 01

Carta e cartone.

R3– R12 - R13

19 12 04

Plastica e gomma.

R3– R12 - R13

20 01 01

Carta e cartone.

R3– R12 - R13

20 01 02

Vetro.

R12 – R13

20 01 10

Abbigliamento.

R12 – R13

20 01 11

Prodotti tessili.

R12 – R13

20 01 38

Legno,diverso da quello di cui alla voce 200137

R12 - R13

20 01 39

Plastica.

R3– R12 - R13

20 01 40

Metallo.

R4– R12 - R13

20 01 99

Altre frazioni non specificate altrimenti

R3–R4-R12- R13

20 03 01

Rifiuti urbani non differenziati.

R13/D15

20 03 02

Rifiuti dei mercati.

R13

20 03 03

Residui della pulizia stradale.

R13 – D15

20 03 07

Rifiuti ingombranti.

R3–R4-R12- R13

20 03 99

Rifiuti urbani non specificati altrimenti

R3–R4-R12- R13

 

 

 

Totale annuo

 

15.000

 

Prescrizioni:

-    per la gestione dei codici di rifiuti di cui alla precedente tabella con finale  99  rifiuti non specificati altrimenti”, la ditta dovrà provvedere ed attribuire a ciascun codice “in entrata/uscita”, una dettagliata descrizione. Entro 60 giorni dal rilascio della presente autorizzazione la ditta dovrà rimettere, per le valutazioni di competenza, all’Autorità Competente, all’ ARTA Distretto di Chieti ed alla Provincia di Chieti l’elenco con i codici CER xx xx 99 dettagliato;

-    il CER 200301 potrà essere gestito solo per la fase di messa in riserva R13 ovvero deposito preliminare D15 (è autorizzata la sola fase di stoccaggio con esclusione di operazioni di cernita). Solo dopo la trasmissione e approvazione di un apposito progetto  nel quale siano indicate le modalità tecnico –impiantistiche per il trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati la Ditta Mantini srl potrà procedere al trattamento degli stessi.   

-    Lo stocaggio del CER 200301 è subordinato al rispetto delle seguenti condizioni:

1.   non possono essere gestite frazioni provenienti da fuori regione o vietate da norme vigenti nazionali o regionali applicabili;

2.   deve avvenire solo per condizioni tali che il destinatario finale (impianto di trattamento, recupero energetico, etc.) non possa ricevere temporaneamente il rifiuto o per condizioni di ottimizzazione logistica;

3.   il tempo di detenzione sia limitato al massimo di 48 ore e sia data evidenza con una procedura interna, da integrare nel sistema di gestione della qualità ed ambiente, legata al rispetto della prescrizione posta;

4.   data la natura delicata del rifiuto (rischio biologico, sanitario, etc.) deve essere limitata al massimo l’esposizione ai lavoratori da agenti nocivi e devono essere predisposti idonei dispositivi di protezione; deve essere evitata ogni contaminazione delle matrici ambientali e deve essere adottata una procedura specifica per la gestione dell’eventuale formazione di percolato; lo stoccaggio deve avvenire in condizioni tali che l’eventuale percolato formato sia asportabile in sicurezza (ad esempio il deposito in container a tenuta);

5.   lo stoccaggio deve avvenire al coperto ed al riparo dall’esposizione dai raggi solari per limitare fenomeni di fermentazione  in particolare nel periodo estivo

-    Per il CER 20 03 02  Rifiuti di mercati” è possibile effettuare l’ operazione di recupero R13 con esclusione di operazioni di cernita;

2.   Sezione impiantistica : Linea Multimateriale 2

 

C.E.R.

 

 

DESCRIZIONE RIFIUTO

OPERAZIONI

POTENZIALITA

(t/anno)

02 01 04

Rifiuti plastici (ad esclusione degli imballaggi).

R3– R12 - R13

 

02 03 04

 

Scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione.

R12- R13 – D13 – D15 -

03 03 07

 

Scarti della separazione meccanica nella produzione di polpa da rifiuti di carta e cartone

R3– R12 - R13

03 03 08

 

Scarti della selezione di carta e cartone destinati ad essere riciclati.

R3– R12 - R13

07 02 13

Rifiuti plastici.

R3– R12 - R13

09 01 99

Rifiuti non specificati altrimenti.

R3– R12 - R13

12 01 05

Limatura e trucioli di materiali plastici.

R3 - R12 - R13

15 01 01

Imballaggi in carta e cartone.

R3 – R12 - R13

15 01 02

Imballaggi in plastica.

R3 – R12 - R13

15 01 03

Imballaggi in legno.

R3  – R12- R13

15 01 04

Imballaggi metallici.

R4 – R12 - R13

15 01 05

Imballaggi in materiali compositi.

R3– R4-R12- R13

15 01 06

Imballaggi in materiali misti.

R3–R4-R12- R13

15 01 07

Imballaggi in vetro.

R12 – R13

15 01 09

Imballaggi in materia tessile.

R12 – R13

16 01 19

Plastica.

R3–R4-R12- R13

17 02 03

Plastica.

R3– R12 - R13

19 12 01

Carta e cartone.

R3– R12 - R13

19 12 04

Plastica e gomma.

R3– R12 - R13

20 01 01

Carta e cartone.

R3– R12 - R13

20 01 02

Vetro.

R12 – R13

20 01 08

Rifiuti biodegradabili di cucine e mense.

R13

20 01 10

Abbigliamento.

R12 – R13

20 01 11

Prodotti tessili.

R12 – R13

20 01 38

 

Legno, diverso da quello di cui alla voce 20 01 37.

R12 - R13

20 01 39

Plastica.

R3– R12 - R13

20 01 40

Metallo.

R4– R12 - R13

20 01 99

Altre frazioni non specificate altrimenti.

R3–R4-R12- R13

20 03 01

Rifiuti urbani non differenziati.

R13/D15

20 03 02

Rifiuti dei mercati.

 R13

20 03 03

Residui della pulizia stradale.

 R13 - D15

20 03 07

Rifiuti ingombranti.

R3–R4-R12- R13

20 03 99

Rifiuti urbani non specificati altrimenti».

R3–R4-R12- R13

 

 

 

 

Totale annuo

 

 

25.000

 

Prescrizioni:

-    per la gestione dei codici di rifiuti di cui alla precedente tabella con finale  99  rifiuti non specificati altrimenti”, la ditta dovrà provvedere ed attribuire a ciascun codice “in entrata/uscita”, una dettagliata descrizione. Entro 60 giorni dal rilascio della presente autorizzazione la ditta dovrà rimettere, per le valutazioni di competenza, all’Autorità Competente, all’ ARTA Distretto di Chieti ed alla Provincia di Chieti l’elenco con i codici CER xx xx 99 dettagliato;

-    Il CER 200301 potrà essere gestito solo per la fase di messa in riserva R13 ovvero deposito preliminare D15 (è autorizzata la sola fase di stoccaggio con esclusione di operazioni di cernita). Solo dopo la trasmissione e approvazione di un apposito progetto  nel quale siano indicate le modalità tecnico –impiantistiche per il trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati la Ditta Mantini srl potrà procedere al trattamento degli stessi.   

-    Lo stocaggio del cer 200301 è subordinato al rispetto delle seguenti condizioni:

 

1.   non possono essere gestite frazioni provenienti da fuori regione o vietate da norme vigenti nazionali o regionali applicabili;

2.   deve avvenire solo per condizioni tali che il destinatario finale (impianto di trattamento, recupero energetico, etc.) non possa ricevere temporaneamente il rifiuto o per condizioni di ottimizzazione logistica;

3.   il tempo di detenzione sia limitato al massimo di 48 ore e sia data evidenza con una procedura interna, da integrare nel sistema di gestione della qualità ed ambiente, legata al rispetto della prescrizione posta;

4.   data la natura delicata del rifiuto (rischio biologico, sanitario, etc.) deve essere limitata al massimo l’esposizione ai lavoratori da agenti nocivi e devono essere predisposti idonei dispositivi di protezione; deve essere evitata ogni contaminazione delle matrici ambientali e deve essere adottata una procedura specifica per la gestione dell’eventuale formazione di percolato; lo stoccaggio deve avvenire in condizioni tali che l’eventuale percolato formato sia asportabile in sicurezza (ad esempio il deposito in container a tenuta);

5.   lo stoccaggio deve avvenire al coperto ed al riparo dall’esposizione dai raggi solari per limitare fenomeni di fermentazione  in particolare nel periodo estivo

-    Per il CER 20 03 02  “Rifiuti di mercati” è possibile effettuare l’ operazione di recupero R13 con esclusione di operazioni di cernita;

-    Per il CER 200108 è possibile effettuare la mera fase di messa in riserva R13 con esclusione di operazioni di cernita nel rispetto delle seguenti condizioni:

1.   Rispetto delle condizioni sopra elencate per il CER 20 03 01;

2.   la ditta Mantini srl deve mettere in atto procedure al fine di garantire la pulizia periodica della vasca di raccolta presente nel capannone. Qualora si manifestino cattivi odori, si dovrà procedere con idonei prodotti alla riduzione di tale fenomeno.

3.   Sezione impiantistica : Rifiuti pericolosi

 

C.E.R.

 

 

DESCRIZIONE RIFIUTO

OPERAZIONI

POTENZIALITA’

(t/anno)

03 01 04*

 

Segatura, trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di truciolare e piallacci contenenti

sostanze pericolose.

D13 – D14 –D15

 

04 02 14*

 

Rifiuti provenienti da operazioni di finitura, contenenti solventi organici.

D13 – D14 –D15

08 03 17*

 

Toner per stampa esauriti, contenenti sostanze pericolose.

D13 – D14 –D15

09 01 01*

 

Soluzioni di sviluppo e attivanti a base acquosa.

D13 – D14 –D15

09 01 02*

 

Soluzioni di sviluppo per lastre offset a base acquosa.

D13 – D14 –D15

09 01 03*

Soluzioni di sviluppo a base di solventi.

D13 – D14 –D15

09 01 04*

Soluzioni fissative.

D13 – D14 –D15

09 01 05*

 

Soluzioni di lavaggio e soluzioni di arresto-fissaggio.

D13 – D14 –D15

09 01 06*

 

Rifiuti contenenti argento prodotti dal trattamento in loco di rifiuti fotografici.

R12–R13-D13–D14-D15

09 01 11*

 

Macchine fotografiche monouso contenenti batterie incluse nelle voci 16 06 01, 16 06 02 o 16 06 03.

R12–R13-D13–D14–D15

11 02 05*

 

Rifiuti della lavorazione idrometallurgica del rame, contenenti sostanze pericolose.

R12–R13-D13–D14–D15

11 05 04*

Fondente esaurito.

R12–R13-D13–D14–D15

12 01 12*

Cere e grassi esauriti.

D13 – D14 –D15

12 01 20*

 

Corpi d'utensile e materiali di rettifica esauriti, contenenti sostanze pericolose.

R12–R13-D13–D14–D15

15 01 10*

 

Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze.

R12–R13-D13–D14–D15

15 01 11*

 

Imballaggi metallici contenenti matrici solide porose pericolose (ad esempio amianto),

compresi i contenitori a pressione vuoti.

R13 - D15

15 02 02*

 

Assorbenti, materiali filtranti (inclusi filtri dell'olio non specificati altrimenti), stracci e

indumenti protettivi, contaminati da sostanze pericolose.

R12–R13 -D13–D14–D15

16 01 07*

 

Filtri dell'olio.

R12–R13-D13–D14–D15

16 01 08*

 

Componenti contenenti mercurio.

R13 – D15

16 01 09*

 

Componenti contenenti PCB.

 R13 - D15

16 01 10*

 

Componenti esplosivi (ad esempio “air bag”).

R13 – D15

16 01 13*

 

Liquidi per freni.

R12–R13-D13–D14–D15

16 01 14*

 

Liquidi antigelo contenenti sostanze pericolose.

R12–R13-D13–D14–D15

16 01 21*

 

Componenti pericolosi diversi da quelli di cui alle voci da 16 01 07 a 16 01 11, 16 01 13 e 16 01 14.

R12 – R13 - D13 D15

16 02 09*

 

Trasformatori e condensatori contenenti PCB.

R13 - D15

16 02 11*

 

Apparecchiature fuori uso, contenenti clorofluorocarburi, HCFC, HFC.

R12 – R13 - D13 D15

16 02 13*

 

Apparecchiature fuori uso, contenenti componenti pericolosi (2) diversi da quelli di cui alle voci 16 02 09 e 16 02 12.

R12 – R13 - D13 D15

16 02 15*

 

Componenti pericolosi rimossi da apparecchiature fuori uso.

R12 – R13 - D13 D15

16 03 03*

 

Rifiuti inorganici, contenenti sostanze pericolose.

D13 – D14 –D15

16 03 05*

 

Rifiuti organici, contenenti sostanze pericolose.

R12–R13-D13–D14–D15

16 06 01*

 

Batterie al piombo.

R13 –D15

16 06 02*

 

Batterie al nichel-cadmio.

 R13 – D15

16 06 03*

 

batterie contenenti mercurio.

 R13 – D15

16 08 02*

 

Catalizzatori esauriti contenenti metalli di transizione (3) pericolosi o composti di metalli di transizione pericolosi.

R13 – D15

16 08 07*

 

Catalizzatori esauriti contaminati da sostanze pericolose.

R13 – D15

17 01 06*

 

Miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, contenenti sostanze

pericolose.

R12–R13-D13–D14–D15

17 02 04*

 

Vetro, plastica e legno contenenti sostanze pericolose o da esse contaminati.

R12–R13-D13–D14–D15

17 04 09*

 

Rifiuti metallici contaminati da sostanze pericolose.

R4-R12–R13-D13–D14–D15

17 04 10*

 

Cavi, impregnati di olio, di catrame di carbone o di altre sostanze pericolose.

R12 – R13 - D13 –D15

17 06 01*

Materiali isolanti contenenti amianto.

D15

17 06 03*

 

Altri materiali isolanti contenenti o costituiti da sostanze pericolose.

D15

17 06 05*

Materiali da costruzione contenenti amianto.

D13 –D15

17 08 01*

 

Materiali da costruzione a base di gesso contaminati da sostanze pericolose.

D13 – D14 –D15

17 09 03*

 

Altri rifiuti dell'attività di costruzione e demolizione (compresi rifiuti misti) contenenti sostanze pericolose.

D13  – D15

19 10 03*

 

Fluff - frazione leggera e polveri, contenenti sostanze pericolose.

D15

20 01 21*

 

Tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio.

R12–R13-D13–D14–D15

20 01 23*

 

Apparecchiature fuori uso contenenti clorofluorocarburi.

R12 – R13 - D13 – D15

20 01 31*

Medicinali citotossici e citostatici.

R13 – D15

20 01 33*

Batterie e accumulatori di cui alle voci 16 06 01, 16 06 02 e 16 06 03 nonché batterie e

accumulatori non suddivisi contenenti tali batterie.

D15/R13

20 01 35*

Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alla voce 20 01 21 e 20 01 23, contenenti componenti pericolosi.

R12 – R13 - D13 – D15

20 01 37*

Legno, contenente sostanze pericolose.

R12–R13-D13–D14– D15

 

 

 

Totale annuo

 

2.350

 

Prescrizioni:

-    il quantitativo di rifiuti pericolosi in ingresso per le operazioni di smaltimento non  potrà essere superiore alle 10 tonn./giorno;

-    per tutti i rifiuti pericolosi riportati nella sopra citata tabella l’operazione di smaltimento D13 è intesa come cernita Le operazioni di essiccazione non sono possibili in quanto la  ditta non dispone di idonea attrezzatura;

-    in merito alla triturazione e/o compattazione, tali operazioni potranno essere eseguite solo ed esclusivamente operando su singolo codice CER al fine di evitare miscelazioni – contaminazioni di rifiuti aventi CER e caratteristiche di pericolo diversi;

-    L’operazione R12 è possibile solo per la cernita e la separazione. Le operazioni di essiccazione non sono  possibili in quanto la ditta non dispone di idonea attrezzatura.

4.   Sezione impiantistica: Rifiuti  non pericolosi

 

CER

 

DESCRIZIONE RIFIUTO

OPERAZIONI

POTENZIALITA’

 

(t/anno)

02 01 04

Rifiuti plastici (ad esclusione degli imballaggi).

R3– R12 - R13

 

03 03 07

 

Scarti della separazione meccanica nella produzione di polpa da rifiuti di carta e cartone.

R3– R12 - R13

03 03 08

 

Scarti della selezione di carta e cartone destinati ad essere riciclati.

R3– R12 - R13

03 03 99

Rifiuti non specificati altrimenti.

R3– R12 - R13

04 02 21

Rifiuti da fibre tessili.

R12 - R13

04 02 22

Rifiuti da fibre tessili lavorate.

R12 - R13

04 02 99

Rifiuti non specificati altrimenti.

R12 - R13

07 02 13

Rifiuti plastici.

R3– R12 - R13

09 01 99

Rifiuti non specificati altrimenti.

R3– R12 - R13

12 01 05

Limatura e trucioli di materiali plastici.

R3– R12- R13

15 01 01

Imballaggi in carta e cartone.

R3– R12 - R13

15 01 02

Imballaggi in plastica.

R3– R12 - R13

15 01 03

Imballaggi in legno.

 R12- R13

15 01 04

Imballaggi metallici.

R4 – R12- R13

15 01 05

Imballaggi in materiali compositi.

R3– R4-R12- R13

15 01 06

Imballaggi in materiali misti.

R3–R4-R12- R13

15 01 07

Imballaggi in vetro.

R12 – R13

15 01 09

Imballaggi in materia tessile.

R12 – R13

15 02 03

 

Assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi, diversi da quelli di cui alla voce 15 02 02.

R12 - R13

16 01 19

Plastica.

R3– R12 - R13

16 03 04

 

Rifiuti inorganici, diversi da quelli di cui alla voce 16 03 03.

 R12 - R13

16 03 06

 

Rifiuti organici, diversi da quelli di cui alla voce 16 03 05.

R12 - R13

17 02 03

Plastica.

R3– R12 - R13

17 06 04

 

Materiali isolanti diversi da quelli di cui alle voci 17 06 01 e 17 06 03.

R4- R12-R13

19 12 01

Carta e cartone.

R3– R12 - R13

19 12 04

Plastica e gomma.

R3– R12 - R13

19 12 08

Prodotti tessili.

R12 - R13

20 01 01

Carta e cartone.

R3– R12 - R13

20 01 10

Abbigliamento.

R12 – R13

20 01 11

Prodotti tessili.

R12 – R13

20 01 39

Plastica.

R3– R12 - R13

20 01 99

Altre frazioni non specificate altrimenti.

R3–R4-R12- R13

20 03 01

Rifiuti urbani non differenziati.

R12- R13

20 03 02

Rifiuti dei mercati.

 R13

20 03 03

Residui della pulizia stradale.

R13 - D15

20 03 07

Rifiuti ingombranti.

R3–R4-R12- R13

20 03 99

Rifiuti urbani non specificati altrimenti».

R3–R4-R12- R13

 

 

 

Totale annuo

 

15.000

 

Prescrizioni:

-    per la gestione dei codici di rifiuti di cui alla precedente tabella con finale  99  rifiuti non specificati altrimenti”, la ditta dovrà provvedere ed attribuire a ciascun codice “in entrata/uscita”, una dettagliata descrizione. Entro 60 giorni dal rilascio della presente autorizzazione la ditta dovrà rimettere, per le valutazioni di competenza, all’Autorità Competente, all’ ARTA Distretto di Chieti ed alla Provincia di Chieti l’elenco con i codici CER xx xx 99 dettagliato;

-    Il CER 200301 potrà essere gestito solo per la fase di messa in riserva R13 ovvero deposito preliminare D15 (è autorizzata la sola fase di stoccaggio con esclusione di operazioni di cernita). Solo dopo la trasmissione e approvazione di un apposito progetto  nel quale siano indicate le modalità tecnico –impiantistiche per il trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati la Ditta Mantini srl potrà procedere al trattamento degli stessi.   

-    Lo stocaggio del cer 200301 è subordinato al rispetto delle seguenti condizioni:

1.   non possono essere gestite frazioni provenienti da fuori regione o vietate da norme vigenti nazionali o regionali applicabili;

2.   deve avvenire solo per condizioni tali che il destinatario finale (impianto di trattamento, recupero energetico, etc.) non possa ricevere temporaneamente il rifiuto o per condizioni di ottimizzazione logistica;

3.   il tempo di detenzione sia limitato al massimo di 48 ore e sia data evidenza con una procedura interna, da integrare nel sistema di gestione della qualità ed ambiente, legata al rispetto della prescrizione posta;

4.   data la natura delicata del rifiuto (rischio biologico, sanitario, etc.) deve essere limitata al massimo l’esposizione ai lavoratori da agenti nocivi e devono essere predisposti idonei dispositivi di protezione; deve essere evitata ogni contaminazione delle matrici ambientali e deve essere adottata una procedura specifica per la gestione dell’eventuale formazione di percolato; lo stoccaggio deve avvenire in condizioni tali che l’eventuale percolato formato sia asportabile in sicurezza (ad esempio il deposito in container a tenuta);

5.   lo stoccaggio deve avvenire al coperto ed al riparo dall’esposizione dai raggi solari per limitare fenomeni di fermentazione  in particolare nel periodo estivo

-    Per il CER 20 03 02  “Rifiuti di mercati” è possibile effettuare l’ operazione di recupero R13 con esclusione di operazioni di cernita;

5.   Sezione impiantistica: Vetro

 

C.E.R.

 

DESCRIZIONE RIFIUTO

OPERAZIONI

POTENZIALITA’

(T/anno)

15 01 07

Imballaggi in vetro.

R12- R13- D13- D15

 

16 01 20

vetro

R12- R13- D13- D15

17 02 02

vetro

R12- R13- D13- D15

19 12 05

vetro

R12- R13- D13- D15

20 01 02

vetro

R12- R13- D13- D15

 

 

 

Totale annuo

 

3.000

 

6.   Sezione impiantistica : Legno

 

C.E.R.

 

 

DESCRIZIONE RIFIUTO

OPERAZIONI

 

POTENZIALITA’

(tonn./anno)

 

 

03 01 01

Scarti di corteccia e sughero.

R12- R13- D13- D15

 

03 01 05

 

Segatura, trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di truciolare e piallacci diversi da quelli di cui alla voce 03 01 04.

R12- R13- D13- D15

03 01 99

Rifiuti non specificati altrimenti.

R12- R13- D13- D15

03 03 01

Scarti di corteccia e legno.

R12- R13- D13- D15

15 01 03

Imballaggi in legno.

R12- R13- D13- D15

17 02 01

Legno.

R12- R13- D13- D15

19 12 07

 

Legno diverso da quello di cui alla voce 19 12 06.

R12- R13- D13- D15

20 01 38

 

legno, diverso da quello di cui alla voce 20 01 37.

R12- R13- D13- D15

 

 

 

Totale annuo

 

15.000

 

7.   Sezione impiantistica : Plastica

 

C.E.R.

 

DESCRIZIONE RIFIUTO

OPERAZIONI

POTENZIALITA’

(tonn/anno)

02 01 04

 

Rifiuti plastici (ad esclusione degli imballaggi).

R3- R12- R13- D13 - D15

 

07 02 13

Rifiuti plastici.

R3 - R12- R13- D13- D15

07 02 99

Rifiuti non specificati altrimenti.

R3 - R12- R13- D13- D15

12 01 05

Limatura e trucioli di materiali plastici.

R3 - R12- R13- D13- D15

15 01 02

Imballaggi in plastica.

R3 - R12- R13- D13- D15

16 01 19

Plastica.

R3 - R12- R13- D13- D15

17 02 03

Plastica.

R3 -R12- R13- D13- D15

19 12 04

Plastica e gomma.

R3 - R12- R13- D13- D15

20 01 39

Plastica.

R3 - R12- R13- D13- D15

 

 

 

Totale annuo

 

10.000

 

8.   Sezione impiantistica : rifiuto non pericoloso di PVB

 

C.E.R.

 

 

DESCRIZIONE RIFIUTO

OPERAZIONI

POTENZIALITA’

     

 

(t./anno)

10 11 99

 

Rifiuti non specificati altrimenti (rifiuti plastici riconducibili alla lavorazione dei parabrezza per automezzi).

R12- R13- D13- D15

 

 

 

 

Totale annuo

 

1.500

 

9.   Sezione impiantistica : Pneumatici

 

C.E.R.

 

 

DESCRIZIONE RIFIUTO

OPERAZIONI

POTENZIALITA’

(t./anno)

16 01 03

Pneumatici fuori uso.

R12- R13- D13- D15

 

 

 

 

Totale annuo

 

3.000

 

10. Sezione impiantistica : Rifiuti non pericolosi

 

C.E.R.

 

 

DESCRIZIONE RIFIUTO

OPERAZIONI

POTENZIALITA’

(t./anno)

 

02 01 99

Rifiuti non specificati altrimenti.

R12- R13- D13- D14- D15

 

02 02 03

 

Scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione.

 R13 - D15

02 03 02

Rifiuti legati all'impiego di conservanti.

R12- R13- D13- D14 - D15

02 03 04

 

Scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione.

 R13 - D15

02 03 99

Rifiuti non specificati altrimenti.

R12- R13- D13- D14 - D15

02 05 01

 

Scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione.

R13 - D15

02 06 01

Scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione.

 R13 - D15

02 07 01

 

Rifiuti prodotti dalle operazioni di lavaggio, pulizia e macinazione della materia prima.

R13 - D15

02 07 04

 

Scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione.

R13 - D15

02 07 99

Rifiuti non specificati altrimenti.

R12- R13- D13- D14 - D15

03 03 02

 

Fanghi di recupero dei bagni di macerazione (green liquor).

 D15

03 03 05

 

Fanghi prodotti dai processi di disinchiostrazione nel riciclaggio della carta.

 D15

03 03 07

 

Scarti della separazione meccanica nella produzione di polpa da rifiuti di carta e cartone.

D13- D14 - D15

03 03 09

 

Fanghi di scarto contenenti carbonato di calcio.

 D15

03 03 10

 

Scarti di fibre e fanghi contenenti fibre, riempitivi e prodotti di rivestimento generati dai processi di separazione meccanica.

D13- D14 - D15

03 03 11

 

Fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 03 03 10.

 D15

03 03 99

Rifiuti non specificati altrimenti.

D13- D14 - D15

04 01 08

 

Cuoio conciato (scarti, cascami, ritagli, polveri di lucidatura) contenenti cromo.

D13- D14 - D15

04 01 09

 

Rifiuti delle operazioni di confezionamento e finitura.

D13- D14 - D15

04 01 99

Rifiuti non specificati altrimenti.

D13- D14 - D15

04 02 09

 

Rifiuti da materiali compositi (fibre impregnate, elastomeri, plastomeri).

D13- D14 - D15

04 02 15

 

Rifiuti da operazioni di finitura, diversi da quelli di cui alla voce 04 02 14.

D13- D14 - D15

04 02 21

Rifiuti da fibre tessili grezze.

D13- D14 - D15

04 02 22

Rifiuti da fibre tessili lavorate.

D13- D14 - D15

04 02 99

Rifiuti non specificati altrimenti.

D13- D14 - D15

08 01 12

 

Pitture e vernici di scarto, diverse da quelle di cui alla voce 08 01 11.

D13- D14 - D15

08 01 14

 

Fanghi prodotti da pitture e vernici, diversi da quelli di cui alla voce 08 01 13.

 D15

08 02 99

Rifiuti non specificati altrimenti.

D13- D14 - D15

08 03 18

 

Toner per stampa esauriti, diversi da quelli di cui alla voce 08 03 17.

R12- R13- D13- D14 - D15

09 01 07

 

Carta e pellicole per fotografia, contenenti argento o composti dell'argento.

D13- D14 - D15

09 01 08

 

Carta e pellicole per fotografia, non contenenti argento o composti dell'argento.

D13- D14 - D15

09 01 10

 

Macchine fotografiche monouso senza batterie.

D13- D14 - D15

09 01 12

 

Macchine fotografiche monouso diverse da quelle di cui alla voce 09 01 11.

D13- D14 - D15

09 01 99

Rifiuti non specificati altrimenti.

D13- D14 - D15

10 01 01

 

Ceneri pesanti, scorie e polveri di caldaia (tranne le polveri di caldaia di cui alla voce 10 01 04).

R12- R13- D13- D14 - D15

10 02 08

 

Rifiuti prodotti dal trattamento dei fumi, diversi da quelli di cui alla voce 10 02 07.

 R13 - D15

10 02 10

Scaglie di laminazione.

D13- D14 - D15

10 02 99

 

Rifiuti non specificati altrimenti.

D13- D14 - D15

10 03 28

 

Rifiuti prodotti dal trattamento delle acque di raffreddamento, diversi da quelli di cui alla voce 10 03 27.

R12- R13- D13- D14 - D15

10 06 04

Altre polveri e particolato.

R13 - D15

10 08 04

Polveri e particolato.

R13 - D15

10 08 99

Rifiuti non specificati altrimenti.

D13- D14 - D15

10 12 01

 

Scarti di mescole non sottoposte a trattamento termico.

R12- R13- D13- D14 - D15

10 12 03

Polveri e particolato.

D13- D14 - D15

10 12 06

Stampi di scarto.

R12- R13- D13- D14 - D15

11 02 06

 

Rifiuti della lavorazione idrometallurgica del rame, diversi da quelli della voce 11 02 05.

R12- R13- D13- D14 - D15

11 05 02

Ceneri di zinco.

D13- D14 - D15

11 05 99

Rifiuti non specificati altrimenti.

D13- D14 - D15

12 01 01

Limatura e trucioli di materiali ferrosi.

D13- D14 - D15

12 01 02

Polveri e particolato di materiali ferrosi.

D13- D14 - D15

12 01 03

Limatura e trucioli di materiali non ferrosi.

D13- D14 - D15

12 01 04

Polveri e particolato di materiali non ferrosi.

D13- D14 - D15

12 01 13

Rifiuti di saldatura.

D13- D14 - D15

12 01 17

 

Materiale abrasivo di scarto, diverso da quello di cui alla voce 12 01 16.

D13- D14 - D15

12 01 21

 

Corpi d'utensile e materiali di rettifica esauriti, diversi da quelli di cui alla voce 12 01 20.

R12- R13- D13- D14 - D15

12 01 99

Rifiuti non specificati altrimenti.

D13- D14 - D15

15 01 04

Imballaggi metallici.

R4 – R12 – R13 - D13 - D14 - D15

15 02 03

 

Assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi, diversi da quelli di cui alla voce 15 02 02.

R12- R13- D13- D14 - D15

16 01 12

 

Pastiglie per freni, diverse da quelle di cui alla voce 16 01 11.

D13- D14 - D15

16 03 04

 

Rifiuti inorganici, diversi da quelli di cui alla voce 16 03 03.

D13- D14 - D15

16 03 06

Rifiuti organici, diversi da quelli di cui alla voce 16 03 05.

D13- D14 - D15

16 05 05

 

Gas in contenitori a pressione, diversi da quelli di cui alla voce 16 05 04.

R13 - D15

16 06 04

Batterie alcaline (tranne 16 06 03).

R13 -  D15

16 06 05

 

Altre batterie ed accumulatori.

R13 -  D15

16 11 02

 

Rivestimenti e materiali refrattari a base di carbone provenienti dalle lavorazioni metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce 16 11 01.

D13- D14 - D15

16 11 04

 

Altri rivestimenti e materiali refrattari provenienti dalle lavorazioni metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce 16 11 03.

D13- D14 - D15

16 11 06

 

Rivestimenti e materiali refrattari provenienti da lavorazioni non metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce 16 11 05.

D13- D14 - D15

17 04 11

 

Cavi, diversi da quelli di cui alla voce 17 04 10.

R12- R13- D13- D14 - D15

17 06 04

 

Materiali isolanti diversi da quelli di cui alle voci 17 06 01 e 17 06 03.

R12- R13- D13- D14 - D15

19 10 04

 

Fluff - frazione leggera e polveri, diversi da quelli di cui alla voce 19 10 03.

R13 - D15

19 12 08

Prodotti tessili.

D13- D14 - D15

19 12 10

 

Rifiuti combustibili (CDR: combustibile derivato da rifiuti).

 R13

20 01 10

Abbigliamento.

R12- R13- D13- D14 - D15

20 01 11

Prodotti tessili.

R12- R13- D13- D14 - D15

20 01 25

Oli e grassi commestibili.

R13 - D15

20 01 32

 

Medicinali diversi da quelli di cui alla voce 20 01 31.

D13- D14 - D15

20 01 34

 

Batterie e accumulatori diversi da quelli di cui alla voce 20 01 33.

R13 - D15

 

 

 

Totale annuo

 

3.000

 

Prescrizioni:

-    Per il CER 191210 è ammessa esclusivamente l’operazione di messa in riserva R13;

11. Sezione impiantistica : Inerti

 

CC.E.R.

 

DESCRIZIONE RIFIUTO

OPERAZIONI

POTENZIALITA’

(t./anno)

10 12 01

 

Scarti di mescole non sottoposte a trattamento termico.

R12- R13- D13- D14- D15

 

10 12 06

Stampi di scarto.

R12- R13- D13- D14 - D15

10 12 08

 

Scarti di ceramica, mattoni, mattonelle e materiali da costruzione (sottoposti a trattamento termico).

R12- R13- D13- D14 - D15

10 13 11

 

Rifiuti della produzione di materiali compositi a base di cemento, diversi da quelli di cui alle voci 10 13 09 e 10 13 10.

R12- R13- D13- D14 - D15

17 01 01

Cemento.

R12- R13- D13- D14 - D15

17 01 02

Mattoni.

R12- R13- D13- D14 - D15

17 01 03

Mattonelle e ceramiche.

R12- R13- D13- D14 - D15

17 01 07

 

Miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse da quelle di cui alla voce 17 01 06.

R12- R13- D13- D14 - D15

17 05 04

 

Terra e rocce, diverse da quelle di cui alla voce 17 05 03.

R12- R13- D13- D14 - D15

17 05 08

 

Pietrisco per massicciate ferroviarie, diverso da quello di cui alla voce 1705 07.

R12- R13- D13- D14 - D15

17 08 02

 

Materiali da costruzione a base di gesso diversi da quelli di cui alla voce 17 08 01.

R12- R13- D13- D14 - D15

17 09 04

 

Rifiuti misti dell'attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci 17 09 01, 17 09 02 e 17 09 03.

R12- R13- D13- D14 - D15

 

 

Totale annuo

10.000

 

12. Sezione impiantistica : RAEE non pericolosi

 

C.E.R.

 

 

DESCRIZIONE RIFIUTO

OPERAZIONI

POTENZIALITA’

(t./anno)

16 02 14

 

Apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da 16 02 09 a 16 02 13.

R3 – R4 – R12 –R13

 

16 02 16

 

Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce 16 02 15.

R3 – R4 – R12 –R13

20 01 36

 

Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci 20 01 21, 20 01 23 e 20 01 35.

R3 – R4 – R12 –R13

17 04 02

 

Alluminio.

R4 – R12 –R13

 

17 04 05

 

Ferro e acciaio.

R4 – R12 –R13

17 04 07

 

Metalli misti.

R4 – R12 –R13

 

 

------

 

Totale annuo

 

10.000

 

Prescrizioni:

-    I CER 170402, 170405 e 1700407 possono essere gestiti nell’impianto RAEE solo se rifribili alle seguenti tipologie: 170402=contatori in alluminio; 170405=contatori misti; 170407= contatori gas. Detti CER, qualora necessario, potranno subire una riduzione volumetrica con presso-cesoia posizionata nei pressi dell’area denominata S.

13. Sezione impiantistica : RAEE pericolosi

 

 C.E.R.

 

 

DESCRIZIONE RIFIUTO

OPERAZIONI

POTENZIALITA’

(t./anno)

16 02 11*

 

Apparecchiature fuori uso, contenenti clorofluorocarburi, HCFC, HFC.

R3 – R4 – R12 –R13

 

20 01 23*

 

Apparecchiature fuori uso contenenti clorofluorocarburi.

R3 – R4 – R12 –R13

 

 

 

Totale annuo

 

3.042

 

14. Sezione impiantistica : ferrosi e non ferrosi

 

C.E.R.

 

DESCRIZIONE RIFIUTO

OPERAZIONI

POTENZIALITA’

(t./anno)

 

02 01 10

Rifiuti metallici.

R4 – R12 –R13

 

10 02 10

Scaglie di laminazione.

R4 – R12 –R13

10 02 99

Rifiuti non specificati altrimenti.

R4 – R12 –R13

10 08 99

Rifiuti non specificati altrimenti.

R4 – R12 –R13

11 05 01

Zinco solido.

R4 – R12 –R13

11 05 02

Ceneri di zinco.

 R12 – R13

12 01 01

Limatura e trucioli di materiali ferrosi.

R4 – R12 –R13

12 01 02

Polveri e particolato di materiali ferrosi.

R4 – R12 –R13

12 01 03

Limatura e trucioli di materiali non ferrosi.

R4 – R12 –R13

12 01 04

Polveri e particolato di materiali non ferrosi.

R4 – R12 –R13

12 01 13

Rifiuti di saldatura.

R4 – R12 –R13

12 01 17

 

Materiale abrasivo di scarto, diverso da quello di cui alla voce 12 01 16.

R4 – R12 –R13

12 01 99

Rifiuti non specificati altrimenti.

R4 – R12 –R13

15 01 04

Imballaggi metallici.

R4 – R12 –R13

16 01 06

 

Veicoli fuori uso, non contenenti liquidi né altre componenti pericolose.

R4 – R12 –R13

16 01 12

 

Pastiglie per freni, diverse da quelle di cui alla voce 16 01 11.

R4 – R12 –R13

16 01 16

Serbatoi per gas liquido.

R4 – R12 –R13

16 01 17

Metalli ferrosi.

R4 – R12 –R13

16 01 18

Metalli non ferrosi.

R4 – R12 –R13

16 01 22

Componenti non specificati altrimenti.

R4 – R12 –R13

16 01 99

Rifiuti non specificati altrimenti.

R4 – R12 –R13

16 02 14

 

Apparecchiature fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da 16 02 09 a 16 02 13.

R4 – R12 –R13

16 02 16

 

Componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce 16 02 15.

R4 – R12 –R13

16 08 01

 

Catalizzatori esauriti contenenti oro, argento, renio, rodio, palladio, iridio o platino (tranne 16 08 07).

R12 –R13

16 08 03

 

Catalizzatori esauriti contenenti metalli di transizione o composti di metalli di transizione, non specificati altrimenti.

 R12 –R13

17 04 01

Rame, bronzo, ottone.

R4 – R12 –R13

17 04 02

Alluminio.

R4 – R12 –R13

17 04 03

Piombo.

R4 – R12 –R13

17 04 04

Zinco.

R4 – R12 –R13

17 04 05

Ferro e acciaio.

R4 – R12 –R13

17 04 06

Stagno.

R4 – R12 –R13

17 04 07

Metalli misti.

R4 – R12 –R13

19 01 02

Materiali ferrosi estratti da ceneri pesanti.

R4 – R12 –R13

19 10 01

Rifiuti di ferro e acciaio.

R4 – R12 –R13

19 10 02

Rifiuti di metalli non ferrosi.

R4 – R12 –R13

19 12 02

Metalli ferrosi.

R4 – R12 –R13

19 12 03

Metalli non ferrosi.

R4 – R12 –R13

20 01 40

Metallo.

R4 – R12 –R13

 

 

 

Totale annuo

 

29.908

 

Prescrizioni:

-    ai fini di  una corretta gestione delle tipologie riportate nella sopra citata tabella si richiama, qualora applicabile, il rispetto delle prescrizioni tecniche riportate nel  Regolamento UE n° 333/2011 del 31 marzo 2011.

15. Sezione impiantistica : cavi elettrici non pericolosi

 

CER

 

 

DESCRIZIONE RIFIUTO

OPERAZIONI

POTENZIALITA’

(t./anno)

17 04 11

 

Cavi, diversi da quelli di cui alla voce 17 04 10.

 R12 –R13

 

 

------

 

Totale annuo

 

500

 

16. Sezione impiantistica : cavi elettrici pericolosi

 

C.E.R.

 

DESCRIZIONE RIFIUTO

OPERAZIONI

POTENZIALITA’

(t./anno)

 

16 02 13*

 

Apparecchiature fuori uso, contenenti componenti pericolosi (2) diversi da quelli di cui alle voci 16 02 09 e 16 02 12.

 R12 –R13

 

17 04 10*

 

Cavi, impregnati di olio, di catrame di carbone o di altre sostanze pericolose.

R12 –R13

 

 

 

Totale annuo

 

150

 

5)   di prescrivere, altresi, il rispetto delle seguenti prescrizioni:

-    Per le potenzialità istantanee dell’impianto si prescrive il rispetto di quanto riportato nella Tabella 16 del parere dell’ARTA Distretto di Chieti prot. n. 6760 del 20.12.2011. Le singole quantità previste per le singole aree, come riportate in detta Tabella 16, non possono mai essere superate e non possono essere compensate con la diminuzione di qualsiasi altra quantità presente nelle altre aree di deposito;

-    prima della ricezione dei rifiuti all’impianto, la Ditta dovrà verificare l’accettabilità degli stessi mediante acquisizione di idonea documentazione, costituita, se necessario, anche da certificazione riportante le caratteristiche chimico - fisiche dei rifiuti citati secondo le normative e metodiche vigenti; qualora la verifica di accettabilità venisse effettuata anche mediante analisi, la stessa dovrà essere eseguita per ogni conferimento di partite di rifiuti ad eccezione di quelli che provengono continuamente da un ciclo tecnologico ben definito, in tal caso la verifica dovrà essere almeno annuale;

-    per i rifiuti pericolosi il responsabile tecnico dell’impianto dovrà verificare la compatibilità dello stesso con gli altri rifiuti presenti. La ditta dovrà redigere idonea procedura nel sistema di gestione della qualità ed ambientale che dettaglia per ogni tipologia le modalità di accettazione e di rintracciabilità. La procedura dovrà essere inviata all’Autorità Competente, all’ARTA Distretto di Chieti ed alla Provincia di Chieti entro 60 giorni dalla notifica della presente autorizzazione, per le valutazioni di competenza;

-    i rifiuti conferiti all’impianto dovranno essere depositati direttamente nelle rispettive aree e/o settori prestabiliti per il loro stoccaggio, oppure all’interno dei cassoni/contenitori posti in zone distinte dell’ insediamento;

-    le aree coperte e scoperte destinate a contenere rifiuti di diversa tipologia, dovranno essere dotati di appositi separatori mobili (tipo new jersey) e muniti di idonea cartellonistica. Per i rifiuti pericolosi dovranno essere presenti idonei cartelli monitori sui rischi presenti;

-    tutti i contenitori e/o big bags adibiti per il contenimento dei rifiuti e le aree di deposito dovranno essere costantemente etichettati e riportare il codice relativo al rifiuto contenuto. I prodotti (mps o EoW) devono essere raccolti e separati per tipologia;

-    i materiali e/o prodotti ottenuti dalle operazioni di recupero, qualora non conformi a quanto disposto dal DM 5/2/98 e D.M.Ambiente n° 186 del 5/4/2006 (nonché al Regolamento UE 333/2011 limitatamente ai rifiuti metallici ferrosi e non ferrosi, Norme UNI-EN 643:2022 per carta e cartone, Norme UNIPLAST –UNI 10667 per i rifiuti plastici), gli stessi devono essere considerati rifiuti e non prodotti (mps o eow);

-    i tempi di giacenza dei rifiuti (pericolosi e non pericolosi) dovranno essere adeguati al dettato della normativa  vigente in materia; non potranno essere stoccati rifiuti con natura putrescibile per più di 48 ore;

-    la documentazione ecologica (registri dei rifiuti, evidenza delle analisi di caratterizzazione dei rifiuti, etc.) dovrà essere presente nella sede della società in maniera tale da poterli esibire ad eventuali Enti di controllo;

-    la ditta è obbligata al rispetto di quanto previsto dalle normative vigenti in tema del Sistema SISTRI;

-    dovrà essere completamente rispettata la normativa applicabile in merito alla sicurezza sul lavoro ed in particolare alla prevenzione incendi. Nello specifico, si dovrà dare evidenza della conformità di legge relativamente ai quantitativi stoccati riferiti a materiali combustibili e/o comburenti ed alle sostanze presenti specialmente quelle pericolose;

-    presso lo stabilimento dovranno essere presenti e facilmente accessibili le schede di sicurezza dei prodotti pericolosi e specialmente dei rifiuti pericolosi stoccati nell’impianto;

-    dovrà essere redatta apposita procedura per la gestione delle emergenze ambientali.Detta procedura essere inviata all’Autorità Competente, all’ARTA Distretto di Chieti ed alla Provincia di Chieti entro 60 giorni dalla notifica della presente autorizzazione, per le valutazioni di competenza;

-    per la gestione dei codici di rifiuti di cui alla precedente tabella con finale  99  rifiuti non specificati altrimenti”, la ditta dovrà provvedere ed attribuire a ciascun codice “in entrata/uscita”, una dettagliata descrizione. Entro 60 giorni dal rilascio della presente autorizzazione la ditta dovrà rimettere, per le valutazioni di competenza, all’Autorità Competente, all’ ARTA Distretto di Chieti ed alla Provincia di Chieti l’elenco con i codici CER xx xx 99 dettagliato;

-    i rifiuti con codice CER 19 12 10 devono essere accettati e/o depositati nell’apposita area dedicata. Lo stoccaggio deve avvenire nel rispetto delle norme tecniche e cogenti applicabili e tale da non generare rischi  per la prevenzione incendi;

-    Tutte le operazioni di recupero e/o smaltimento dei rifiuti gestiti nell’impianto devono essere effettuate tenendo conto delle migliori tecniche disponibili

6)   di autorizzare la Ditta Mantini srl al riutilizzo, dopo convogliamento tramite conduttura sotterranea e trattamento nell’impanto di depurazione chimico – fisico dedicato al trattamento degli stessi e successivo stoccaggio in apposito serbatoio verticale (5 mc), a riutilizzare le acque di lavaggio dei mezzi per il lavaggio dei piazzali tramite macchine operatici. La Ditta, al fine del riutilizzo interno di dette acque, deve analizzare, con cadenza trimestrale, la qualità delle acque depurate, indagando tutti i parametri di cui alla tabella 3 dell’Allegato 5 alla parte III del D. Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. (scarico in rete fognaria) e, qualora le stesse non fossero compatibili con l’attività, dovrà gestirle come rifiuti liquidi nel rispetto delle norme vigenti in materia;

7)   di autorizzare la Ditta Mantini srl a trattare le acque meteoriche  di prima e seconda pioggia provenienti dal dilavamento dei piazzali scoperti e delle coperture, relative alle due porzioni di stabilimento, site rispettivamente in Via Penne n. 155 e Via Molino Canosa snc, nel proprio impianto di sedimentazione e disoleazione mediante filtro a coalescenza, e successivamente scaricate al Depuratore Consortile, senza differenziazione tra acque di prima e acque di seconda pioggia, in conformità alla convenzione siglata con il Consorzio di Bonifica Centro in data 31.01.2011 e nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

-    svuotare la vasca di raccolta a partire dalle 48 ore successive l’evento meteorico ed entro le 72 ore  successive dall’evento stesso, al fine di avere la disponibilità dell’intero volume necessario per gli eventi meteorici successivi;

-    adottare la modalità gestionali delle acque di prima pioggia descritte in relazione tecnica;

-    effettuare il controllo dello scarico con frequenza semestrale dal pozzetto di ispezione I4;

-    effettuare, solo per il primo anno di funzionamento, almeno due autocontrolli al pozzetto I2;

-    Su tali acque di scarico, la ditta dovrà indirizzare la ricerca sui parametri di seguito elencati: solidi sospesi totali, metalli, idrocarburi totali, BOD, COD, saggio di tossicità acuta, riferendoli ai limiti dell’autorizzazione allo scarico rilasciata dall’impianto di ricezione finale o, in assenza, ai limiti di cui alla tabella 3 dell’Allegato 5 alla parte III del D. Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. (scarico in rete fognaria).

8)   di autorizzare la Ditta Mantini srl, ai sensi dell’art. 269 del D.Lgs 152/2006 e s.m.i., alla emissione in atmosfera per i punti di emissione E1 (Provenienza: Gruppo elettrogeno Caterpillar CAT C32), E2 (Provenienza: impianto di trattamento rifiuti con CFC e Pentano), E3 (Provenienza: impianto trattamento rifiuti elettrici ed elettronici) , nel rispetto del QRE allegato alla presente autorizzazione (allegato n.22), e della seguenti prescrizioni:

-    i punti di campionamento dovranno essere realizzati a norma UNI ed essere accessibili in sicurezza;

-    gli autocontrolli dovranno essere effettuati con cadenza semestrale (E1 ed E2) e quadrimestrale (E3);

-    i prelievi e le analisi chimico-fisiche dovranno essere effettuati secondo le disposizioni della normativa vigente.

-    Devono essere seguite le seguenti metodiche di campionamento:

-    PORTATA E VELOCITA’ FLUSSI: uni en 10169/01;

-    POLVERI: UNI EN 13284;

-    NOx, SOx, CO:

-    NOx: DM 25/08/2000 (S.O. Gazzetta Ufficiale n. 223 del 23/09/2000);

-    SOx: DM 25/08/2000 (S.O. Gazzetta Ufficiale n. 223 del 23/09/2000);

-    CO: M.U. 543 manuale n. 122/69 parte I.

-    SOV (CFC e pentano) UNI EN 13649;

-    Metalli TABELLA B: M.U. n. 723/86; M.U. 589/89; ISTISAN 88/19.

9)   di stabilire che l’autorizzazione di cui ai precedenti punti 2), 6), 7) e 8) è concessa per un periodo pari ad anni dieci dalla data di emanazione del presente provvedimento;

10) di precisare che l’autorizzazione di cui al presente provvedimento è prorogabile nelle forme stabilite dal D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e dalla L.R. 45/07 e s.m.i.;

11) di prescrivere che entro n. 60 giorni dalla data di notifica del presente provvedimento la Ditta Mantini srl deve trasmettere un’appendice alla polizza fideiussoria n. 1761973  con indicati gli estremi della presente autorizzazione;

12) di prescrivere che alla scadenza della sopra richiamata polizza (17.09.2014) la Ditta Mantini dovrà provvedere al rinnovo della stessa per tutto il periodo di validità della presente autorizzazione;

13) di evidenziare che il procedimento relattivo alla parte Quarta, Titolo V del D.Lgs 152/2006 e s.m.i, richiamato in premessa, sarà separatamente proseguito e concluso rispetto al presente iter di autorizzazione ai sensi del D.Lgs 152/2006 e s.m.i. e che il SGR si riserva proprie valutazioni e l’adozione di eventuali provvedimenti di competenza all’atto della trasmissione della documentazione richiesta nel verbale della CdS del 16.02.2012;

14) di prescrivere che nell’impianto oggetto della presente autorizzazione non possono essere esercitate altre attività afferenti alla gestione dei rifiuti e, così come già previsto dalle vigenti norme regionali, ogni modifica agli impianti e/o attività di gestione deve essere preventivamente autorizzata dalla Regione Abruzzo;

15) di precisare che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle seguenti ulteriori prescrizioni:

15.1)   Deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità, il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;

15.2)   Deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell’aria, dell’acqua del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;

15.3)   Devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado dell’ambiente e del paesaggio;

15.4)   Devono essere promossi, con l’osservanza di criteri di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a favorire il riciclo, il riutilizzo ed il recupero di materie prime ed energia;

16) di richiamare la Ditta Mantini srl. al rispetto, per quanto applicabili, degli obblighi previsti dall’art. 189 (Catasto dei rifiuti) e dell’art. 190 (Registro di carico e scarico) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e alla trasmissione con cadenza semestrale, alla Provincia Di Chieti ed all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente – Dipartimento Provinciale di Chieti  di una comunicazione concernente la quantità dei rifiuti movimentati, la provenienza e la loro destinazione in conformità con le disposizioni di cui alla D.G.R. n. 778 del 11.10.2010;

17) di richiamare la Ditta Mantini srl all’osservanza di quanto previsto dal  D.M. 18 febbraio 2011, n. 52, avente per oggetto “Regolamento recante istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti” e s.m.i.;

18) di dare atto che l’inosservanza delle prescrizioni contenute nella presente autorizzazione comporta l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 208 comma 13) del Decreto Legislativo 03.04.2006 n° 152 e s.m.i. e dell’art. 45 comma 16) della Legge Regionale 19.12.2007 n° 45 e s.m.i.;

19) di fare salve eventuali e ulteriori autorizzazioni, visti pareri, nulla-osta e prescrizioni di competenza di altri Enti e Organismi, nonché le altre disposizioni e direttive vigenti in materia. Sono fatti salvi, infine eventuali diritti di terzi;

20) di redigere il presente provvedimento in numero due originali, di cui un esemplare viene notificato, ai sensi di legge, alla Ditta  Mantini  Srl. presso la sede legale sita in via Molino Canosa snc – 66013 Chieti;

21) di trasmettere copia del presente provvedimento al Comune di Chieti, all’Amministrazione Provinciale di Chieti, all’A.R.T.A. Sede Centrale di Pescara  ed  all’A.R.T.A. Distretto di Chieti;

22) di trasmettere, altresì, ai sensi dell’art. 208, comma 18 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. copia del presente provvedimento all’Albo Nazionale Gestori Ambientali Sezione Regionale Abruzzo c/o Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di L’Aquila;

23) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente all’oggetto e al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;

Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica;

Il Dirigente del Servizio

Dott. Franco Gerardini