Il Dirigente del Servizio

Visto il D.Lgs 03.04.2006 n. 152 "Norme in materia ambientale” e s.m.i.;

Vista la Legge Regionale 29/07/1998 n. 64, istitutiva dell’Agenzia Regionale Tutela Ambiente;

Vista la Legge Regionale n. 31 del 29/07/2010 “Norme Regionali contenenti la prima attuazione del D.Lgs 152/06 – Norme in materia ambientale”, emanata a seguito della declaratoria di incostituzionalità, per motivi puramente formali, della precedente  L.R. 17/08, di pari oggetto;

Visto in particolare il Capo VI della Legge Regionale sopra citata recante la “Disciplina dell’approvazione dei progetti degli impianti di depurazione delle acque reflue urbane”;

Considerato che, ai sensi dell’art. 20 della L.R. 31/2010, la valutazione dei progetti degli impianti di depurazione delle acque reflue urbane deve essere effettuata dall’ARTA Abruzzo attraverso l’emanazione di specifico parere tecnico, sulla base del quale la Regione approva la realizzazione dell’impianto o, in caso di parere negativo, respinge il progetto;

Vista la richiesta relativa all’approvazione del progetto relativo agli “interventi di adeguamento dell’impianto di depurazione a fanghi attivi sito in località Centro Storico nel Comune di Loreto Aprutino”, inviata il 09/01/2012 prot. n. 382 dall’A.C.A. S.p.A. e, acquisita al protocollo regionale il 19/01/2012, contenente, in allegato, il progetto con gli elaborati richiesti dalla Legge Regionale citata;

Vista la nota dell’24/01/2012, prot. n. RA/16713, del Servizio Qualità delle Acque, di inoltro della richiesta dell’A.C.A. S.p.A, per il parere di competenza, all’ARTA Abruzzo secondo la procedura definita dalla normativa regionale sopra descritta;

Visto il parere tecnico favorevole del 03/04/2012, prot. n. 4422, rilasciato dall’ARTA Abruzzo, allegato al presente atto e che ne costituisce parte integrante e sostanziale;

Preso atto delle prescrizioni indicate dall’ARTA nel parere sopra citato ed in particolare:

1.   “Nella relazione tecnica illustrativa si riporta che “… presso l’impianto vengono collettati esclusivamente i liquami di civile abitazione prodotti dal centro Storico    Non risultano autorizzazioni di scarichi produttivi …” ragion per cui i limiti tabellari da rispettare per lo scarico su corpo idrico superficiale per scarichi di acque reflue urbane provenienti da agglomerati di consistenza superiore a duemila a.e. , dovranno essere quelli di Tab. 1 dell’all. 5 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.. Nel caso in cui si andranno ad allacciare insediamenti produttivi andrà effettuata una nuova richiesta per modificare i limiti tabellari di riferimento (Tab. 1 e 3 dell’all. 5 D.Lgs. 152/06)”;

2.   “Si chiede di predisporre un programma di monitoraggio così come indicato nella DGR 442/09”;

3.   “Riportare in una planimetria, in scala adeguata, l’indicazione dei pozzetti di ispezione e controllo relativamente a tutti i punti di scarico, che andranno posizionati immediatamente a monte dello scarico nel corpo idrico recettore”;

4.   “Le acque di prima pioggia provenienti dai piazzali, andranno reimmesse in testa all’impianto;

5.   “Realizzare un manufatto per l’alloggiamento del campionatore, da riportare nella suddetta planimetria;

6.   Come previsto dal Paino di Tutela delle Acque adottato dalla Regione Abruzzo, occorre individuare l’agglomerato di riferimento per verificare il corretto dimensionamento dell’impianto di depurazione; per le indicazioni sull’individuazione degli agglomerati si rimanda alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 442 del 10 agosto 2009, con la quale è stato approvato il documento “Iter e linee guida per l’approvazione dei progetti di impianti di depurazione di acque reflue urbane”. Le indicazioni sulla definizione degli agglomerati sono riportate nell’Appendice del suddetto documento “Criteri per la scelta della soluzione tecnica” depurativa”;

7.   “Si chiede di produrre il Nulla Osta dell’Autorità di Bacino relativamente alla presenza del vincolo idrogeologico nell’area dell’impianto”.

Vista la L.R. n. 77 del 14.09.1999 concernente “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo” ed in particolare l’art. 5, comma 2, lettera a) che prevede l’adozione da parte dei Dirigenti dei Servizi degli atti e dei provvedimenti amministrativi compresi quelli che impegnano l’amministrazione verso l’esterno.

A termini delle vigenti norme legislative e regolamentari

DETERMINA

1.   di approvare, sulla base del parere tecnico dell’ARTA Abruzzo di cui alla nota n. 4422 del 03/04/2012, allegato al presente atto e che ne costituisce parte integrante e sostanziale, e ai sensi dell’art. 126 del D.Lgs 152/06 e s.m.i e della conseguente L.R. 31/2010, il progetto relativo alle opere di adeguamento dell’impianto di depurazione a fanghi attivi sito in località Centro Storico nel Comune di Loreto Aprutino.;

2.   di subordinare l’approvazione di cui al punto 1. al rispetto delle prescrizioni contenute nel parere tecnico dell’ARTA Abruzzo succitato, ed in particolare:

 

-    “Nella relazione tecnica illustrativa si riporta che “… presso l’impianto vengono collettati esclusivamente i liquami di civile abitazione prodotti dal centro Storico    Non risultano autorizzazioni di scarichi produttivi …” ragion per cui i limiti tabellari da rispettare per lo scarico su corpo idrico superficiale per scarichi di acque reflue urbane provenienti da agglomerati di consistenza superiore a duemila a.e. , dovranno essere quelli di Tab. 1 dell’all. 5 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.. Nel caso in cui si andranno ad allacciare insediamenti produttivi andrà effettuata una nuova richiesta per modificare i limiti tabellari di riferimento (Tab. 1 e 3 dell’all. 5 D.Lgs. 152/06)”;

-    “Si chiede di predisporre un programma di monitoraggio così come indicato nella DGR 442/09”;

-    “Riportare in una planimetria, in scala adeguata, l’indicazione dei pozzetti di ispezione e controllo relativamente a tutti i punti di scarico, che andranno posizionati immediatamente a monte dello scarico nel corpo idrico recettore”;

-    “Le acque di prima pioggia provenienti dai piazzali, andranno reimmesse in testa all’impianto;

-    “Realizzare un manufatto per l’alloggiamento del campionatore, da riportare nella suddetta planimetria;

-    Come previsto dal Paino di Tutela delle Acque adottato dalla Regione Abruzzo, occorre individuare l’agglomerato di riferimento per verificare il corretto dimensionamento dell’impianto di depurazione; per le indicazioni sull’individuazione degli agglomerati si rimanda alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 442 del 10 agosto 2009, con la quale è stato approvato il documento “Iter e linee guida per l’approvazione dei progetti di impianti di depurazione di acque reflue urbane”. Le indicazioni sulla definizione degli agglomerati sono riportate nell’Appendice del suddetto documento “Criteri per la scelta della soluzione tecnica” depurativa”;

-    “Si chiede di produrre il Nulla Osta dell’Autorità di Bacino relativamente alla presenza del vincolo idrogeologico nell’area dell’impianto”.

3.   di disporre la pubblicazione del presente atto sul B.U.R.A. e di darne comunicazione all’A.C.A. S.p.A., al Comune di Loreto Aprutino, all’ATO Pescarese, all’ARTA Abruzzo e alla Provincia di Pescara.

L’Aquila li, 13 aprile 2012

Il Dirigente del Servizio

Dott. Luigi Del Sordo

Segue allegato

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