IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE

PREMESSO CHE la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004, recante “Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale e regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile” ha tra le sue finalità l’organizzazione del sistema di allerta nazionale distribuito, a cui concorrono responsabilmente la Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso il Dipartimento della Protezione Civile e “le Presidenze delle Giunte regionali, attraverso soggetti e strutture a tal fine individuati e/o delegati, in attuazione di quanto specificato dalla circolare 30 settembre 2002, n. DPC/CG/0035114 e di quanto previsto dalla legge n. 183 del 1989 e successive modificazioni, dalla legge n. 225 del 1992, dal decreto legislativo n. 112 del 1998 e dalla legge n. 401 del 2001 e dalle normative regionali di riferimento”;

PREMESSO CHE la suddetta Direttiva prevede che “la valutazione dei livelli di criticità, attesi o in atto, in rapporto ai predefiniti scenari di evento compete al Centro Funzionale. A tali fini è definito un Avviso di criticità, in cui è esposta una generale valutazione della criticità degli effetti (…) L’adozione degli Avvisi è di competenza del Presidente della Giunta regionale o dal soggetto da lui a tal fine delegato sulla base della legislazione regionale in materia” anche nei casi in cui non è operativo un centro funzionale decentrato;

PREMESSO CHE detta direttiva richiama che “L'adozione e la dichiarazione dei diversi livelli di allerta del sistema della protezione civile da parte delle Regioni sulla base dei raggiunti livelli di criticità, e quindi di attivazione delle diverse fasi dei Piani provinciali e comunali di emergenza, compete al Presidente della Giunta regionale o a soggetto da lui a tal fine delegato sulla base della legislazione regionale in materia.”

PRESO ATTO che in data 20 dicembre 2011 è stato firmato il protocollo di intesa “Sistema di allertamento Regionale Multirischio” tra Regione Abruzzo e Prefetture –UTG al fine di perseguire la massima reciproca collaborazione e di concertare in modo sinergico le procedure per il sistema di allertamento per i rischi idrogeologico, idraulico e di innesco degli incendi boschivi e che tale protocollo è in vigore dal 15 gennaio 2012;

RITENUTO di dover delegare al Responsabile del Centro Funzionale d’Abruzzo il compito per l’adozione di bollettini/avvisi per il rischio idraulico, idrogeologico e per il rischio incendi boschivi, nonché per la dichiarazione dei diversi livelli di allerta sulla base dei raggiunti livelli di criticità, al fine di rendere più tempestiva ed efficace la diffusione delle informative, trattandosi di messaggi di allerta che devono essere resi disponibili alle autorità di protezione civile per tutti i giorni dell’anno e per tutto l’arco delle 24 ore;

DECRETA

per le motivazioni espresse in narrativa, che qui si intendono integralmente riportate e trascritte, di:

      DELEGARE il responsabile pro tempore del Centro Funzionale d’Abruzzo all’adozione di bollettini/avvisi per il rischio idraulico, idrogeologico e per il rischio incendi boschivi, nonché per la dichiarazione dei diversi livelli di allerta sulla base dei raggiunti livelli di criticità.

      DEMANDARE alla Direzione Protezione Civile i connessi successivi adempimenti tecnici-amministrativi conseguenti all’adozione del presente atto.

      DISPORRE la pubblicazione integrale della presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A.) e sul sito web della Regione Abruzzo.

L’AQUILA LI’ 12/3/2012

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA regionale

Dott. Giovanni Chiodi