L’AUTORITÀ COMPETENTE

D.G.R. n. 310 del 29 giugno 2009

Omissis

DETERMINA

per tutto quanto esposto in premessa che qui si intende integralmente riportato e trascritto,

Art. 1

di aggiornare a seguito di modifica non sostanziale (comma 1 dell’art. 29-nonies D.Lgs. 152/06)

l’autorizzazione n. n.82/41 del 26/02/09 così come modificata dal provvedimento n.147/41 del 26/10/09 rilasciate alla Ditta Stogit S.p.A., (di seguito denominata Gestore), con sede legale in via Dell’Unione Europea 4 - 7 piano Torre Beta – San Donato Milanese (MI), nella persona del Legale Rappresentante, per l’esercizio dell’impianto di compressione e trattamento gas naturale, sito nel Comune di Cupello (CH) – Strada Bufalara a seguito della modifiche inerente:

a)   perforazione di n. 28 nuovi pozzi in aree minerarie (24 da utilizzarsi per attività di stoccaggio del gas naturale, 4 per migliorare il drenaggio del gas) con annesse tubazioni di adduzione all'impianto. Tali pozzi vanno ad aggiungersi agli attuali 54 pozzi di stoccaggio, 36 pozzi di monitoraggio caratteristiche del giacimento, 12 pozzi di produzione primaria (attualmente sospesa);

b)   installazione di n. 10 serbatoi da 3,3 mc ciascuno di metanolo, quale sostanza che inibisce la formazione di idrati, presso le nuove aree pozzo;

c)   modifica dell'impianto di disidratazione del gas, finalizzata ad aumentare l'efficienza del processo di disidratazione del metano;

d)   adeguamento dei Turbocompressori TC1, TC3 e TC4, anche in base  a quanto previsto dall'AIA 82/41, attraverso modifiche che comporteranno l'aumento dell'efficienza e la riduzione delle concentrazioni in emissione. L'azienda conferma che l'adeguamento dei Turbocompressori sarà effettuato entro il 31/12/2011.

Detta modifica comporterà un incremento dei volumi di stoccaggio di gas naturale di 1.100 MSmc ed un incremento della portata massima giornaliera di gas erogato dall'impianto da 48 MSmc/giorno a 72 MSmc/giorno.

Art. 2

Il presente provvedimento decorrere dalla data di comunicazione del presente provvedimento mediante consegna a mano al Legale Rappresentante o suo delegato .

Art. 3

Il presente provvedimento aggiorna l’Autorizzazione Integrata Ambientale n. l’autorizzazione n.82/41 del 26/02/09 così come modificata dal provvedimento n.147/41 del 26/10/09 e ne costituisce parte integrante e sostanziale. Fermo restando quanto riportato nel presente provvedimento, restano invariati le prescrizioni, condizioni, obblighi e limiti previsti nelle citate autorizzazioni.

Art. 4

EMISSIONI IN ATMOSFERA

Per la planimetria relativa ai punti di emissione in atmosfera si rimanda agli allegati qui di seguito elencati che sostituiscono e integrano  le   planimetrie contenute nell’AIA n.82/41 del 26/02/09 e n.147/41 del 26/10/09

Per la planimetria relativa ai punti di emissione in atmosfera si rimanda agli allegati:

-     1  denominato “Inquadramento gen. concessione fiume Treste carta limiti amministrativi”

-     1bis denominato “Planimetria generale stogit punti di emissione)

-     1A denominato “Cluster A punti emissioni in atmosfera”

-     1B denominato“Cluster B planimetria punti emissioni”

-     1C denominato“Cluster C planimetria punti emissione”

-     1D denominato“Cluster D planimetria punti emissione”

-     1E denominato“Cluster E planimetria punti emissione”

-     1F denominato“Cluster F planimetria punti emissione”

-     1G denominato”Area pozzi San Salvo SS13”

-     1H denominato “planimetria punti emissione area pozzi coccetta 1-5-6”

-     1I  denominato “planimetria punti emissione area pozzi coccetta 8”

-     1L denominato “area pozzi Cupello 2 planimetria punti emissione”

-     1M denominato “area pozzi Cupello 14 planimetria punti emissione”

-     1N denominato “area pozzi Cupello 28 planimetria punti emissione”

-     1O denominato “area pozzi Furci 5  planimetria punti emissione”

-     1P denominato “area pozzi Furci 6  planimetria punti emissione”

-     1Q denominato “area pozzi Furci 8  planimetria punti emissione”

-     1R  denominato “area pozzi Trigno 6  planimetria punti emissione”

-    i seguenti valori tabellari sostituiscono i valori limite massimi consentiti per ciascun parametro contenuti nell’AIA n. n.82/41 del 26/02/09 così cpme modificata dal provvedimento n.147/41 del 26/10/09 dalla data di messa a regime dell’impianto a seguito di modifica

 


a)      i seguenti valori tabellari costituiscono i valori limite massimi consentiti per ciascun parametro.

 

Tabella 1 :QUADRO RIASSUNTIVO DELLE EMISSIONI

 Camino

Provenienza impianto

Altezza

m

Portata

Nmc/hr

Durata emissione

T

(°C)

Sistema di abbattimento

Sostanza inquinante

Valori limite autorizzati

mg/Nmc

%O2

Flussi di massa

Frequenza controlli

h/g

h/a

Kg/h

Kg/a

E1*

Turbina a gas tipo Heavy Duty

12,5

150.000

24

2500

350

-

CO

50 (a)

15

7,5

18750

in continuo

NOx

90 (b)

13,5

33750

in continuo

polveri

5

0,75

1875

biennale

SOx

35

5,25

13125

biennale

E2 (1)*

Turbina a gas tipo Heavy Duty

12,5

Non soggetto ad autorizzazione ai sensi dell'art. 269 comma 14 del D. Lgs. 152/06

In continuo (in caso di utilizzo)

E3

Gruppi elettrogeni di emergenza. Non soggetto ad autorizzazione ai sensi dell'art. 269 comma 14 del D. Lgs. 152/06

E4

E5

Punto di emissione Eliminato (ex Gruppo elettrogeno)

E6

Caldaie (<3MWt) riscaldamento metano usato per TC, cabinati, uffici

7

820

24

4000

260

 

CO

100

3

0,082

328

annuale

NOx

350

0,287

1148

annuale

polveri

5

0,004

16,4

annuale

SOx

35

0,029

114,8

annuale

E7

5,8

150

24

4000

65

 

CO

100

3

0,015

60

annuale

NOx

350

0,052

208

annuale

polveri

5

0,0007

3

annuale

SOx

35

0,005

21

annuale

E8

 

5,8

200

24

5 mesi

70

 

CO

100

3

0,02

80

annuale

NOx

350

0,07

280

annuale

polveri

5

0,001

4

annuale

SOx

35

0,007

28

annuale

E9

Turbina a gas tipo Jet

10

197.100

24

4000

530

-

CO

50 (a)

15

9,85

39420

in continuo

NOx

90 (c)

17,739

70956

in continuo

polveri

5

0,985

3942

biennale

SOx

35

6,898

27594

Biennale

E10*

Turbina a gas tipo Jet

10

197.100

24

4000

530

-

CO

50 (a)

15

9,85

39420

in continuo

NOx

90 (c)

17,739

70956

in continuo

polveri

5

0,985

3942

biennale

SOx

35

6,898

27594

biennale

E11

Caldaie (<3MWt) riscaldamento metano usato per TC, cabinati, uffici

7

820

24

4000

260

 

CO

100

3

0,082

328

annuale

NOx

350

0,287

1148

annuale

SOx

35

0,029

114,8

annuale

polveri

5

0,004

16,4

annuale

E12

5,8

150

24

4000

65

 

CO

100

3

0,015

60

annuale

NOx

350

0,052

208

annuale

SOx

35

0,005

21

annuale

polveri

5

0,0007

3

annuale

13

Sfiati di emergenza per la depressurizzazione dei collettori.

Emissione non soggetta ad autorizzazione ai sensi dell’art. 269 del D. Lgs. 152/06

E14

E15

Sfiati di emergenza per la depressurizzazione dei collettori.

Emissione non soggetta ad autorizzazione ai sensi dell’art. 269 del D. Lgs. 152/06

E16

E17

Sfiati di emergenza per la depressurizzazione dei turbocompressori. Emissione non soggetta ad autorizzazione ai sensi dell’art. 269 del D. Lgs. 152/06

E18

E19

Sfiati cassoni  circuito olio dei Turbocompressori. Emissione non soggetta ad autorizzazione ai sensi dell’art. 269 del D. Lgs. 152/06

E20

E21

E22

Camino

Provenienza impianto

Altezza

m

Portata

Nmc/hr

Durata emissione

T

(°C)

Sistema di abbattimento

Sostanza inquinante

Valori limite autorizzati

mg/Nmc

%O2

Flussi di massa

Frequenza controlli

h/g

h/a

Kg/h

Kg/a

E23

E24

E25

Rigeneratori del glicol trietilenico

7,5

2290

8

240

250

-

CO

60

3

0,137

32,98

Annuale

NOx

150

0,343

82,44

Annuale

Polveri

5

0,011

2,75

Annuale

SOx

35

0,080

19,24

Annuale

E26

E27

Motocompressori

7

1350

24

8700

530

-

CO

270

5

0,364

3167

Annuale

NOx

200

0,27

2349

annuale

Polveri

10

0,013

113

biennale

E28

Candela fredda di emergenza per depressurizzazione impianto di trattamento. Emissione non soggetta ad autorizzazione ai sensi dell'art. 269 del D. Lgs. 152/06

E29

Torcia di emergenza per malfunzionamento torce CEB. Emissione non soggetta ad autorizzazione ai sensi dell'art. 269 del D. Lgs. 152/06

E30

Gruppo elettrogeno di emergenza. Emissione non soggetta ad autorizzazione ai sensi dell'art. 269 del D. Lgs. 152/06

E31

Motopompa antincendio. Emissione non soggetta ad autorizzazione ai sensi dell'art. 269 del D. Lgs. 152/06

E32

Soffione cluster A - emissione di emergenza/sicurezza di gas naturale. Emissione non soggetta ad autorizzazione ai sensi dell'art. 269 del D. Lgs. 152/06

E33

Soffione cluster B - emissione di emergenza/sicurezza di gas naturale. Emissione non soggetta ad autorizzazione ai sensi dell'art. 269 del D. Lgs. 152/06

E34

Soffione cluster C - emissione di emergenza/sicurezza di gas naturale. Emissione non soggetta ad autorizzazione ai sensi dell'art. 269 del D. Lgs. 152/06

E35

Soffione cluster D - emissione di emergenza/sicurezza di gas naturale. Emissione non soggetta ad autorizzazione ai sensi dell'art. 269 del D. Lgs. 152/06

E36

Soffione cluster E - emissione di emergenza/sicurezza di gas naturale. Emissione non soggetta ad autorizzazione ai sensi dell'art. 269 del D. Lgs. 152/06

E37

Soffione cluster F - emissione di emergenza/sicurezza di gas naturale. Emissione non soggetta ad autorizzazione ai sensi dell'art. 269 del D. Lgs. 152/06

E38

Soffione pozzo SS13 - emissione di emergenza/sicurezza di gas naturale. Emissione non soggetta ad autorizzazione ai sensi dell'art. 269 del D. Lgs. 152/06

E39 (d)

Torce CEB

8,51

4730

24

4000

1020

-

CO

100

6

0,473

1892

Annuale

NOx

350

1,65

6600

Annuale

TOC

20

0,095

378

Annuale

polveri

5

0,024

96

biennale

SOx

35

0,16

660

biennale

E40 (d)

8,51

4730

24

4000

1020

-

CO

100

0,473

1892

annuale

NOx

350

1,65

6600

annuale

TOC

20

0,095

378

annuale

Polveri

5

0,024

96

biennale

SOx

35

0,16

660

biennale

 

 Camino

Provenienza impianto

Altezza

m

Portata

Nmc/hr

Durata emissione

T

(°C)

Sistema di abbattimento

Sostanza inquinante

Valori limite autorizzati

mg/Nmc

%O2

Flussi di massa

Frequenza controlli

h/g

h/a

Kg/h

Kg/a

E41

Soffione area pozzo CO1/5/6 - emissione di emergenza/sicurezza di gas naturale. Emissione non soggetta ad autorizzazione ai sensi dell'art. 269 del D. Lgs. 152/06

E42

Soffione area pozzo CO8 - emissione di emergenza/sicurezza di gas naturale. Emissione non soggetta ad autorizzazione ai sensi dell'art. 269 del D. Lgs. 152/06

E43

Soffione area pozzo CU2 - emissione di emergenza/sicurezza di gas naturale. Emissione non soggetta ad autorizzazione ai sensi dell'art. 269 del D. Lgs. 152/06

E44

Soffione area pozzo CU14 - emissione di emergenza/sicurezza di gas naturale. Emissione non soggetta ad autorizzazione ai sensi dell'art. 269 del D. Lgs. 152/06

E45

Soffione area pozzo CU28 - emissione di emergenza/sicurezza di gas naturale. Emissione non soggetta ad autorizzazione ai sensi dell'art. 269 del D. Lgs. 152/06

E46

Soffione area pozzo FU5 - emissione di emergenza/sicurezza di gas naturale. Emissione non soggetta ad autorizzazione ai sensi dell'art. 269 del D. Lgs. 152/06

E47

Soffione area pozzo FU6 - emissione di emergenza/sicurezza di gas naturale. Emissione non soggetta ad autorizzazione ai sensi dell'art. 269 del D. Lgs. 152/06

E48

Soffione area pozzo FU8 - emissione di emergenza/sicurezza di gas naturale. Emissione non soggetta ad autorizzazione ai sensi dell'art. 269 del D. Lgs. 152/06

E49

Soffione area pozzo TR6 - emissione di emergenza/sicurezza di gas naturale. Emissione non soggetta ad autorizzazione ai sensi dell'art. 269 del D. Lgs. 152/06

 

 (d) A seguito dell’esaurimento del gas naturale di produzione primaria, l’azienda non utilizzerà più i punti di emissione E26-E27. se la produzione primaria dovesse nuovamente iniziare, l’azienda dovrà darne comunicazione all’AC ed ARTA; in tal caso non dovrà più utilizzare le torce E39-E40 ma convogliare i gas esausti della rigenerazione nuovamente nella linea di produzione primaria.

(1) Il camino E2 deve funzionare esclusivamente in caso di emergenza (fuori servizio delle altre macchine). In caso di funzionamento di tale camino, ne deve essere data comunicazione al dip. ARTA competente e deve essere assicurato il monitoraggio in continuo delle emissioni ed il rispetto degli stessi valori limite di E1 (antecedenti l’adeguamento della TC1).

*i limiti di cui i parametri NOx e CO sono da intendersi come media oraria ai camini

 

Metodi Analitici per il controllo delle Emissioni in Atmosfera

La metodologia di misurazione delle concentrazioni delle emissioni in atmosfera è quella prevista dalla LG MTD-Linee Guida in materia di Sistemi di Monitoraggio, pubblicate sul Supplemento Ordinario alla GAZZETTA UFFICIALE, Serie Generale n° 135 del 13 Giugno 2005.

 

b)      Ulteriori prescrizioni

In relazione alla prescrizione di cui al provvedimento AIA n.147/41 del 26/10/09 art.1 punto 2 l'azienda deve concordare con l'ARTA, Dip. Prov.le di San Salvo entro 60 gironi dalla data di emanazione del presente provvedimento, i detta gli inerenti la modalità di taratura e di gestione del Sistema di Monitoraggio in continuo delle emissioni. Inoltre deve concordare puntualmente con lo stesso le modalità di visualizzazione dei dati..Di quanto sarà concordato, deve essere data evidenza all'Autorità Competente entro i successici 30 giorni, chiedendo contestualmente l'integrazione dell'AIA laddove ritenuto necessario.

 


Art. 5

RIFIUTI

Per le  planimetrie  relative alle aree di stoccaggio dei rifiuti si rimanda all’allegato 2 denominato “Planimetria generale STOGIT” che sostituisce la planimetria denominata Planimetria generale con codici CER  allegata all’AIA n.82/41.

a)   Nella seguente tabella sono riportati tutti i rifiuti che vengono prodotti e/o gestiti dall’Azienda e la loro modalità di stoccaggio.

L’Azienda si avvale delle disposizioni previste lett. m – comma 1 – art. 183 del D. lgs. 152/06 relativo al deposito temporaneo dei rifiuti.

 

Codice CER

Descrizione rifiuto

Stato fisico

Area di stoccaggio

Modalità di stoccaggio

Destinazione

050103*

MORCHIE DEPOSITATE SUL FONDO DI SERBATOI

FANGOSO PALABILE

 DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI

FUSTO (*)

D15

050106*

FANGHI OLEOSI PRODOTTI DALLA MANUTENZIONE DI IMPIANTI E APPARECCHIATURE

LIQUIDO

 

FUSTO (*)

D15

050799

RIFIUTI NON SPECIFICATI ALTRIMENTI

LIQUIDO

T1-T2-T3

SERBATOI IN CENTRALE E AREE POZZI

D8

080318

TONER PER STAMPA ESAURITI, DIVERSI DA QUELLI DI CUI ALLA VOCE 080317

SOLIDO POLVERULENTO

 DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI

FUSTO IN AREA DEPOSITO TEMPORANEO

D15

110113*

RIFIUTI DI SGRASSAGGIO CONTENENTI SOSTANZE PERICOLOSE

SOLIDO

DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI

FUSTO (*)

D15

120301*

SOLUZIONI ACQUOSE DI LAVAGGIO

LIQUIDO

 

AUTOBOTTE (*)

D15

130204*

SCARTI DI OLIO MINERALE PER MOTORI, INGRANAGGI E LUBRIFICAZIONE, CLORURATI

LIQUIDO

50

SERBATOIO INTERRATO

R13

130205*

SCARTI DI OLIO MINERALE PER MOTORI, INGRANAGGI E LUBRIFICAZIONE, NON  CLORURATI

LIQUIDO

 

SERBATOIO

R13

150102

INBALLAGGI IN PLASTICA

SOLIDO NON POLVERULENTO

 DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI

NAVETTA / CASSONETTO

R13

150103

INBALLAGGI IN LEGNO

SOLIDO NON POLVERULENTO

 DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI

NAVETTA / CASSONETTO

R13

150104

IMBALLAGGI METALLICI

SOLIDO NON POLVERULENTO

 DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI

FUSTO (*)

D15

150106

INBALLAGGI IN MATERIALI MISTI

SOLIDO NON POLVERULENTO

 DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI

NAVETTA / CASSONETTO

D15

150110*

IMBALLAGGI CONTENETI RESIDUI DI SOSTANZE PERICOLOSE

SOLIDO NON POLVERULENTO

DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI 

NAVETTA / CASSONETTO (*)

R13

150202*

ASSORBENTI, MATERIALI FILTRANTI (INCLUSI FILTRI DELL’OLIO NON SPECIFICATI ALTRIMENTI), STRACCI E INDUMENTI PROTETTIVI, CONTAMINATI DA SOSTANZE …

SOLIDO NON POLVERULENTO

DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI

FUSTI IN AREA DEPOSITO TEMPORANEO

D15

150203

ASSORBENTI, MATERIALI FILTRANTI, STRACCI E INDUMENTI PROTETTIVI, DIVERSI DALLA VOCE 15 02 02

SOLIDO NON POLVERULENTO

DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI

FUSTI IN AREA DEPOSITO TEMPORANEO

D15

160209*

TRASFORMATORI E CONDENSATORI CONTENENTI PCB

SOLIDO NON POLVERULENTO

 

DIRETTAMENTE SU CAMION (*)

R13

160104*

VEICOLI FUORI USO

SOLIDO NON POLVERULENTO

 

DIRETTAMENTE SU CAMION (*)

R13

160213*

APPARECCHIATURE FUORI USO, CONTENETI COMPONENTI PERICOLOSI DIVERSI DA QUELLI DI CUI ALLE VOCI 160209 – 160212

SOLIDO NON POLVERULENTO

 DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI

NAVETTA / CASSONETTO (*)

D15

160214

APPARECCHIATURE FUORI USO,  DIVERSI DA QUELLI DI CUI ALLE VOCI 160209 – 160213

SOLIDO NON POLVERULENTO

 DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI

NAVETTA / CASSONETTO (*)

R13

160216

COMPONENTI RIMOSSI NDA APPARECCHIATURE FUORI USO

SOLIDO NON POLVERULENTO

 DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI

NAVETTA / CASSONETTO (*)

R13

160509

SOSTANZE CHIMICHE DI SCARTO DIVERSE DA QUELLE DI CUI ALLE VOCI 160506-160507-160508

SOLIDO POLVERULENTO

 DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI

FUSTO (*)

D15

160601*

BATTERIE AL PIOMBO

SOLIDO NON POLVERULENTO

 DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI

NAVETTA / CASSONETTO

D15

160602*

BATTERIE AL NICHEL-CADMIO

SOLIDO NON POLVERULENTO

DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI

CASSONETTO

D15

161001*

SOLUZIONI ACQUOSE DI SCARTO, CONTENENTI SOSTANZE PERICOLOSE

LIQUIDO

18

SERBATOIO

D9

161002

SOLUZIONI ACQUOSE DI SCARTO, DIVERSE DA QUELLE DELLA VOCE 161001*

LIQUIDO

18

SERBATOIO

D9

170101

CEMENTO

SOLIDO NON POLVERULENTO

 

DIRETTAMENTE SU CAMION (*)

D1, D13, D15

170202

VETRO

SOLIDO NON POLVERULENTO

 DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI

NAVETTA / CASSONETTO

R 13

170203

PLASTICA

SOLIDO NON POLVERULENTO

48/49

BIG-BAG

D15

170302

MISCELE BITUMINOSE DIVERSE DA QUELLI DI CUI ALLA VOCE 170301*

SOLIDO NON POLVERULENTO

 DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI

NAVETTA / CASSONETTO (*)

R13

170402

ALLUMINIO

SOLIDO NON POLVERULENTO

 DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI

NAVETTA / CASSONETTO

R13

170405

FERRO E ACCIAIO

SOLIDO NON POLVERULENTO

 

NAVETTA / CASSONETTO (*)

R13, D15

170411

CAVI DIVERSI DA QUELLI DI CUI ALLA VOCE 170410

SOLIDO NON POLVERULENTO

DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI

CASSONETTO (*)

D15

170503*

TERRA E ROCCE, CONTENENTI SOSTANZE PERICOLOSE

SOLIDO NON POLVERULENTO

 

DIRETTAMENTE SU CAMION (*)

R13, D1, D15

170504

TERRA E ROCCE, DIVERSE DA QUELLE DI CUI ALLA VOCE 17 05 03

SOLIDO NON POLVERULENTO

 

DIRETTAMENTE SU CAMION (*)

R13, D1, D15

170601*

MATERIALI ISOLANTI CONTENENTI AMIANTO

SOLIDO NON POLVERULENTO

 DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI

FUSTO (*)

D15

170603*

ALTRI MATERIALI ISOLANTI CONTENENTI SOSTANZE PERICOLOSE

 

SOLIDO NON POLVERULENTO

DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI

FUSTO (*)

R13

170604

MATERIALI ISOLANTI DIVERSI DA QUELLI DI CUI ALLE VOCI 17 06 01 E 17 06 03

SOLIDO NON POLVERULENTO

DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI

FUSTO (*)

D15

170904

RIFIUTI MISTI DELL’ATTIVITÀ DI COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE, DIVERSI DA QUELLI DI CUI ALLE VOCI 17 09 01, 17 09 02 E 17 09 03

SOLIDO NON POLVERULENTO

 

DIRETTAMENTE SU CAMION (*)

D1, D13, D15

191204

PLASTICA E GOMMA

SOLIDO NON POLVERULENTO

DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI

NAVETTA / CASSONETTO

R13

200121*

TUBI FLUORESCENTI ED ALTRI RIFIUTI CONTENENTI MERCURIO

SOLIDO NON POLVERULENTO

DEPOSITO TEMPORANEO RIFIUTI

FUSTO (*)

D15

200304

FANGHI DELLE FOSSE SETTICHE

LIQUIDO

 

FOSSA SETTICA

D8

(*) rifiuti straordinari prodotti per attività di manutenzione o altre attività straordinarie.

b)   ulteriori prescrizioni :

1.   almeno una volta l’anno il Gestore è tenuto ad effettuare la caratterizzazione di tutti i rifiuti prodotti, laddove necessario;

2.   ogni qualvolta si verifichi la necessità di gestire rifiuti diversi da quelli elencati in tabella il Gestore deve comunicare preventivamente all’autorità competente e Dipartimento Provinciale ARTA le seguenti informazioni: codice CER, descrizione del rifiuto, modalità di stoccaggio e stralcio della planimetria riportante l’ubicazione dello stoccaggio del rifiuto;

Art. 6

PIANO DEI CONTROLLI

L’ARTA Distretto. provinciale di Chieti accerta quanto prescritto nella presente autorizzazione con oneri a carico del gestore ai sensi dell’art. 29-decies comma 3 D.Lgs 152/06 e ss.mm.ii. e DGR 308/09, e secondo quanto stabilito nel presente articolo.

Il gestore dovrà eseguire detti pagamenti nelle modalità e tempistiche previste dall’art. 6 del DM 24/04/08, dalla DGR 308/09 e dal presente provvedimento ovvero quanto sarà eventualmente regolamentato da nuove disposizioni normative.

Il gestore sarà tenuto al pagamento anche dei controlli le cui tariffe non sono ancora individuate dall’ARTA nelle seguenti tabelle. Nelle more del necessario atto di recepimento delle tariffe mancanti, il gestore non è tenuto al pagamento delle voci di tariffa mandanti.

Il controllo effettuato dall’ARTA sostituisce l’autocontrollo periodico, per i parametri autorizzati, prescritto nel Piano di Monitoraggio e controllo contenuto nell’AIA vigente; ad ogni modo il numero dei controlli effettuati durante l’anno resta invariato.

La Regione, ove acquisisca informazioni da autorità preposte alla vigilanza e controllo di situazioni di non conformità rispetto a quanto indicato nel presente provvedimento di autorizzazione, procederà secondo quanto stabilito nell’atto stesso o nelle disposizioni previste dalla vigente normativa nazionale o regionale.

Controllo tecnico documentale

L'ARTA effettuerà con cadenza annuale, il controllo della relazione che l'azienda deve inviare con i dati dell'anno solare precedente a quello di invio.

Contestualmente al documento in formato cartaceo, si chiede all'azienda di compilare ed inviare al Distretto Prov.le competente le schede di reporting, in formato excel, con le informazioni di seguito elencate. Nelle more della emanazione di un format ufficiale per tali schede si chiede alla ditta di voler concordare il dettaglio delle stesse con il Distretto.Prov.ARTA.

SCHEDE DI REPORTING

1.   Quantità di Materie prime utilizzate

2.   Quantità di combustibili utilizzati

3.   Consumi idrici.

4.   Consumi energetici.

5.   Quantità di Prodotto ottenuto -  Dati di produzione effettuata..

6.   Emissioni convogliate in atmosfera: risultati degli autocontrolli, in termini di concentrazione, portata, flusso di massa, metodica analitica.

7.   Sistemi di abbattimento delle emissioni convogliate, manutenzioni effettuate.

8.   Emissioni diffuse, risultati degli autocontrolli effettuati.

9.   Emissioni dirette e indirette di CO2.

10. Tabella riassuntiva emissioni COV.

11. Rifiuti:risultati della caratterizzazione annuale.

12. Rifiuti: quantitativi di rifiuti prodotti e smaltiti, con codici CER.

13. Scarichi idrici: risultati degli autocontrolli, in termini di quantità scaricata, concentrazione degli inquinanti, metodica analitica.

14. Rumore, risultati dei rilievi  fonometrici effettuati. Interventi per a riduzione dell'impatto acustico.

15. Acque sotterranee: risultati degli autocontrolli, in termini di concentrazione degli inquinanti misurati e metodiche di misura. Verifiche e manutenzioni su vasche, serbatoi e tubazioni interrate.

16. Tabella riassuntiva dei consumi specifici.

17. Tabella riassuntiva dei fattori di emissione.

RELAZIONE

Nella relazione che deve accompagnare le schede di reporting, l'azienda deve riportare le informazioni di seguito specificate.

1.   I dati identificativi e la qualifica del personale incaricato di effettuare gli autocontrolli del Piano di Monitoraggio e Controllo.

2.   Le comunicazioni inviate all'Autorità Competente  ai sensi dell'art. 11 c. 1 D. Lgs. 59/05.

3.   La descrizione di quanto effettuato in adempimento alle prescrizioni dell'AIA..

4.   La descrizione di eventuali inconvenienti, superamenti di valori limite, incidenti, malfunzionamenti dei sistemi di abbattimento e le azioni intraprese.

5.   Comunicazioni su eventuali  esposti, denunce, ispezioni ricevute nel corso dell'anno.

6.   Il confronto fra gli indicatori di prestazione ambientale dell'anno di riferimento e quelli degli anni precedenti, con il commento dei dati.

7.   Le eventuali modifiche non sostanziali apportate all'impianto ed all'attività.

8.   Gli eventuali interventi di miglioramento attuati.

9.   Gli eventuali interventi di miglioramento programmati per l'esercizio successivo.

Alla relazione dovranno essere allegati i certificati analitici dei controlli effettuati.

Resta fermo e inteso che, in fase di sopralluogo, l'ARTA può effettuare qualsiasi prelievo e campionamento ritenga necessario ed opportuno, in aggiunta e/o in sostituzione a quelli previsti nel Piano dei Controlli a Tariffa, senza che questo comporti oneri aggiuntivi per il Gestore.

Le metodiche riportate nelle tabelle seguenti non sono da ritenersi vincolanti per l’Agenzia e sono state indicate al solo scopo di consentire al Gestore di individuare la tariffa. L’ARTA adotterà le metodiche ufficiali ritenute più idonee.

L’ARTA effettuerà il sopralluogo con cadenza triennale e i controlli a tariffa con frequenza triennale a partire dal 2013 ovvero a partire dall'ultimo controllo a tariffa effettuato dall'ARTA dopo il rilascio dell'AIA" .

ACQUE SOTTERRANEE

Controllo effettuato su un piezometro a monte e uno a valle campionamento ed analisi

Voce

Metodica

Rif. Per determinare costo

Livello piezometrico

 

Tariffario ARTA – tab. 2 punto 139.8

Campionamento

-

Tariffario ARTA – punto 1.01.02

pH

APAT IRSA

DM 24/4/08 (come acqua)

Metalli: Al, Fe, Mn, Cu, Zn

APAT IRSA

DM 24/4/08 (come acqua)

Idrocarburi

APAT IRSA

DM 24/4/08 (come acqua)

 

ARIA

Campionamento ed Analisi emissione un punto fra E1 o E9 o E10 o E23 o E 24 o E25

Voce

Metodica

Rif. per determinare costo

Campionamento

 

*

Polveri

EPA 201A+UNI 13284 (gravimetria)

DM 24/4/08

Portata, Temperatura, Umidità

UNI 10169:2001

DM 24/4/08

O2

Analizzatori automatici a celle elettrochimiche, IR, UV, etc.

DM 24/4/08

CO

analizzatori automatici a celle elettrochimiche IR UV, ecc.

DM 24/4/08

NOx

analizzatori automatici a celle elettrochimiche/DM25/8/00 all.1

DM 24/04/08

SOx

analizzatori automatici a celle elettrochimiche/infrarosso/UV, ecc.

Tariffario ARTA - punto 15.03.15

* La voce dovrà essere individuata mediante apposito atto dell’A.C. Nelle more di tale atto, la voce in oggetto non dovrà essere considerata.

 

Campionamento ed Analisi emissione un punto fra E26 o E27**

Voce

Metodica

Rif. per determinare costo

Campionamento

 

*

Polveri

EPA 201A+ UNI 13284 (gravimetria)

DM 24/4/08

Portata, Temperatura, Umidità

UNI 10169:2001

DM 24/4/08

O2

Analizzatori automatici a celle elettrochimiche, IR, UV, etc

DM 24/4/08

CO

analizzatori automatici a celle elettrochimiche IR UV, ecc.

DM 24/4/08

NOx

analizzatori automatici a celle elettrochimiche/DM25/8/00 all.1

DM 24/04/08

SOx

analizzatori automatici a celle elettrochimiche/infrarosso/UV, ecc.

Tariffario ARTA - punto 15.03.15

* La voce dovrà essere individuata mediante apposito atto dell’A.C. Nelle more di tale atto, la voce in oggetto non dovrà essere considerata.

** solo se verranno riattivati

 

VERIFICA SME*: annuale -*(La voce dovrà essere individuata mediante apposito atto dell'A.C. Nelle more di tale atto, la voce in oggetto non dovrà essere considerata)

Art. 7

Qualora l'azienda ritenga di dover iniettare il metanolo, è tenuta a darne comunicazione all'ARTA, Dip. di San Salvo, se possibile prima di utilizzarlo e comunque non oltre 12 hr dall'utilizzo dello stesso. L'azienda dovrà quindi sottoporre ad analisi il rifiuto prodotto dalla separazione dell'acqua trascinata durante la fase di iniezione di metanolo, per verificarne le caratteristiche di pericolosità, senza mescolarlo con le acque separate successivamente.

Si richiede inoltre che la gestione del metanolo sia effettuata in modo da evitare qualunque contaminazione del suolo, adottando pertanto tutti gli accorgimenti atti ad evitare fuoriuscite e sversamenti accidentali, in particolare nelle fasi di riempimento dei serbatoi.

Art. 8

a)   Il presente provvedimento viene redatto in numero due originali, di cui uno viene comunicato, ai sensi di legge, alla ditta Stogit S.p.A., sede legale via Dell’Unione Europea 4 - 7 piano Torre Beta - San Donato Milanese (MI), nella persona del Legale Rappresentante pro-tempore;

b)   Il Responsabile del Procedimento mette a disposizione per la consultazione da parte del pubblico, copia del presente provvedimento e copia degli esiti dei controlli analitici delle emissioni, presso l’Ufficio Attività Tecniche Ecologiche del Servizio “Politica Energetica, Qualità dell’Aria, SINA” della Direzione Affari Della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio, Valutazioni Ambientali, Energia con sede in Pescara, Via Passolanciano n. 75, come da art. 29-quater comma 15 e art. 29-decies comma 8 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii;

c)   Il Responsabile del Procedimento trasmette copia conforme del presente provvedimento ai soggetti coinvolti  nel procedimento autorizzatorio e al BURA per la pubblicazione limitatamente al dispositivo, ad esclusione degli allegati.

Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dal rilascio del presente provvedimento.

L’AUTORITA’ COMPETENTE

Arch. Antonio Sorgi