LA GIUNTA REGIONALE

Premesso che nella Regione Abruzzo permangono alcune situazioni di criticità per le attività di smaltimento e/o recupero dei rifiuti di origine urbana, in particolare nelle Province di Teramo e L’Aquila, a causa dell’assenza e/o insufficienza di disponibilità volumetriche residue di discariche ed impianti di trattamento in esercizio;

Vista la direttiva 2008/98/Ce del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 relativa ai rifiuti che abroga alcune precedenti direttive;

Visto il D.Lgs. 03.04.2006 n. 152 avente per oggetto: ”Norme in materia ambientale” e s.m.i., in particolare:

-    la Parte II^ come modificata dal D.Lgs. 29.06.2010, n. 128 “Modifiche ed integrazioni al D.Lgs 3 aprile 2006, n. 152” (cd. “Correttivo Aria-VIA-IPPC”, che ha abrogato il D.Lgs. 18.02.2005, n. 59 “Attuazione integrale della Direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento”;

-    la Parte IV^ in materia di: “Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati”, come modificata dal D.Lgs. 19.11.2010, n. 250 in corso di pubblicazione sulla G.U.;

Visto il D.Lgs 13.1.2003, n. 36 avente per oggetto: “Attuazione della Direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti” e s.m.i.;

Vista la Direttiva 9 aprile 2002 “Indicazioni per la corretta e piena applicazione del regolamento comunitario n. 2557/2001 sulle spedizioni di rifiuti ed in relazione al nuovo elenco dei rifiuti”, che prevede la nuova codifica dei rifiuti;

Vista la Circolare del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), U.prot. GAB - 2009 - 0014963 del 30.06.2009 inviata alle Regioni ed alle Province Autonome, recante disposizioni in materia di smaltimento in discarica dei rifiuti urbani;

Visto il D.M. 27 settembre 2010 recante: “Criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica – Abrogazione DM 3 agosto 2005”;

Visto il Decreto legislativo 29 aprile 2010, n. 75 “Riordino e revisione della disciplina in materia di fertilizzanti, a norma dell'articolo 13 della legge 7 luglio 2009, n. 8”, pubblicato sul So n. 106 alla Gu 26 maggio 2010, n. 121;

Vista la L.R. 19.12.2007, n. 45 “Norme per la gestione integrata dei rifiuti”, pubblicata sul B.U.R.A. Straordinario n. 10 del 21.12.2007, che ha abrogato la precedente legislazione regionale in materia (L.R. 28.04.2000, n. 83 e s.m.i.) ed in particolare:

-    l’art. 4 relativo alle “Competenze della Regione”;

-    l’art. 4, comma 1, lett. v), che prevede che ai sensi dell’art. 196 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., compete alla Regione “l’autorizzazione, sentiti i soggetti interessati, a smaltire rifiuti urbani presso impianti ubicati fuori del territorio provinciale o di ATO, di produzione degli stessi per un periodo limitato, .. omissis”;

-    l’art. 5 relativo alle “Competenze delle Province”;

-    l’art. 13 relativo a “Sistema di gestione integrata dei rifiuti urbani”;

-    l’art. 34, comma 4, relativo alle competenze delle Province in materia di smaltimento di rifiuti urbani, in presenza di accertate disponibilità, tra ambiti territoriali ottimali (ATO) diversi.

Vista la L.R. 16.06.2006, n. 17 “Disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi”, pubblicata sul BURA n. 37 del 7.07.2006, recante le disposizioni inerenti l’applicazione del tributo speciale (cd. “ecotassa”), per i rifiuti conferiti negli impianti di smaltimento;

Richiamata la DGR n. 513 del 24.06.2010 recante: “L.R. 19.12.2007, n. 45 Norme per la gestione integrata dei rifiuti e s.m.i. - Art. 4, comma 1, lett. v). Autorizzazione sino al 31.12.2010 a conferire rifiuti di origine urbana in impianti di smaltimento e/o trattamento ubicati in Province e/o Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) diversi e disposizioni regionali inerenti l'esercizio di impianti di gestione dei rifiuti ubicati nella Provincia di L'Aquila”;

Preso atto che il Servizio Gestione Rifiuti ha in corso una serie di attività nel settore della gestione integrata dei rifiuti urbani, finalizzate in particolare a:

-    attuare puntualmente le disposizioni delle normative vigenti di settore;

-    attuare gli adempimenti regionali richiesti dai Ministeri competenti connessi alle diverse “procedure d’infrazione UE” nei confronti dello Stato italiano nonché degli Enti coinvolti, in materia di: IPPC (2008/2071), discariche (2003/4506), discariche abusive ed abbandoni di rifiuti (2003/2077), rifiuti portuali (2005/2015), .. etc.;

-    realizzare la programmazione prevista dal PRGR di cui alla L.R. 45/07 e s.m.i., per il sistema impiantistico di supporto alla gestione del ciclo dei rifiuti (es. conferenze di servizio, richiesta pareri tecnici, riunioni di approfondimento, accordi di programma e protocolli d’intesa, rilascio di autorizzazioni per la realizzazione ed esercizio degli impianti, applicazione della normativa di settore, diffide, solleciti, … etc.);

-    garantire la continuità delle attività di smaltimento/trattamento/recupero dei rifiuti di origine urbana, anche al fine di evitare il manifestarsi di emergenze ambientali sul territorio;

-    sviluppare iniziative per diffondere e/o potenziare nel territorio regionale le raccolte differenziate delle frazioni riciclabili, prioritariamente secondo modelli domiciliari (“porta a porta” e/o “di prossimità”), per minimizzare i quantitativi di rifiuti conferiti in discarica;

-    attuare il Programma regionale Rifiuti Urbani Biodegradabili (RUB) di cui alla DGR n. 167 del 24.02.2007 “D.Lgs 3/04/2006, n. 152 e s.m.i. - L.R. 28/04/2000, n. 83 - L.R. 23/06/2006, n. 22 - L.R. 9/08/2006, n. 27. "Direttive applicative del programma regionale rifiuti urbani biodegradabili e per la libera circolazione delle frazioni di rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata destinate al recupero”;

-    sviluppare la produzione di “ammendanti compostati” e promuovere il marchio di qualità per le frazioni organiche recuperate “Compost Abruzzo”, al fine di migliorare la fertilità dei suoli;

-    disporre indagini preventive ambientali dei siti potenzialmente contaminati, approvare Piani di Caratterizzazione (PdCa), di bonifica e di ripristino di siti contaminati ai sensi del Titolo V della Parte IV del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.;

Richiamata la DGR n. 1190 del 23.11.2007 avente per oggetto: “L.R. 28.04.2000, n. 83 e s.m.i. - art. 32. Attività di smaltimento dei rifiuti urbani. Provvedimenti regionali straordinari”, con la quale la Regione Abruzzo ha definito un programma di interventi, di carattere emergenziale, per l’attivazione di impianti per lo smaltimento dei rifiuti urbani, previa una ricognizione di impianti già autorizzati e/o nuovi siti potenzialmente attivabili a tal fine;

Richiamata la DGR n. 604 del 26.10.2009 “D.Lgs 29.04.2006, n. 217 - L.R. 19.12.2007, n. 45. Direttive regionali in materia di - Criteri e procedure di accettazione dei rifiuti biodegradabili in impianti di compostaggio – Approvazione”, pubblicata sul B.U.R.A. n. 49 Speciale Ambiente del 20/11/2009;

Visto il D.L. 28.04.2009, n. 39 “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella Regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile”, convertito, con modificazioni, in legge 24.06.2009, n. 77 con specifico riferimento all’art. 9;

Visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante: “Dichiarazione dello stato di emergenza in ordine agli eccezionali eventi sismici del 6 aprile 2009 che hanno interessato la Provincia di L’Aquila ed altri Comuni della Regione Abruzzo il giorno 6 aprile 2009”, pubblicato sulla G.U. del 7.04.2009, n. 87;

Richiamate le OO.PP.CC.MM. nn. 3667 - 3753 - 3771 - 3782 - 3797 - 3813 – 3817 e 3857, che dispongono interventi urgenti conseguenti agli eventi sismici che hanno colpito la Provincia di L’Aquila ed altri Comuni della Regione Abruzzo il 6 aprile 2009;

Richiamato il Decreto del Commissario delegato per la ricostruzione – Presidente della Giunta Regionale n. 18 del 22.09.2010, che ha dettato disposizioni in materia di individuazione di siti per lo smaltimento di sovvalli (CER 191212), derivanti dal trattamento delle macerie;

Preso atto che il Servizio Gestione Rifiuti ha provveduto a convocare, con nota prot.n. RA/204940 del 2.11.2010, avente per oggetto: “Attività di recupero dei rifiuti urbani biodegradabili (RUB). Convocazione riunione”, una riunione in data 12.11.2010 per sentire i diversi soggetti interessati alla gestione del ciclo dei rifiuti urbani, in particolare per la gestione dei flussi di rifiuti organici derivanti dai servizi di raccolta differenziata (RD), acquisire valutazioni e pareri tecnici, al fine di individuare le azioni e gli interventi di sussidiarietà tra Province e/o AdA diverse, elaborare e concordare modalità e operazioni finalizzate a garantire la continuità ed il corretto conferimento di rifiuti di origine urbana in impianti di trattamento/compostaggio, il cui verbale è agli atti del Servizio Gestione Rifiuti;

Preso atto degli esiti della riunione convocata dal Servizi Gestione Rifiuti il 12.11.2010, presso la Direzione Protezione Civile Ambiente di Pescara, il cui verbale è agli atti del Servizio Gestione Rifiuti e nella quale i presenti hanno rilevato in particolare:

-    l’attuale criticità gestionali degli impianti di compostaggio del CIRSU SpA/SOGESA SpA di Notaresco (TE) ed Ecocompost Srl di Avezzano (AQ), che non consentono l’utilizzo pieno delle potenzialità autorizzate (t/a);

-    la difficoltà di reperire impianti di compostaggio, regionali ed extraregionali, per il conferimento delle frazioni organiche da avviare a compostaggio;

e richiesto l’aumento del 20% delle potenzialità quantitative autorizzate (t/a) per le attività di trattamento delle frazioni organiche, per il quale hanno espresso parere favorevole, al fine di far fronte urgentemente alle esigenze di trattamento/recupero dei flussi dei rifiuti;

Preso atto che il Servizio Gestione Rifiuti ha provveduto a convocare, con nota prot.n. 204917/RA del 02.11.2010, avente per oggetto: “DGR n. 513 del 28.06.2010 - Esame delle attività di smaltimento/trattamento dei rifiuti urbani – Prospettive e provvedimenti”, una riunione in data 24.11.2010 per sentire i diversi soggetti interessati alla gestione del ciclo dei rifiuti urbani, acquisire valutazioni e pareri tecnici, al fine di individuare le azioni e gli interventi di sussidiarietà tra Province e/o AdA diverse, elaborare e concordare modalità e operazioni finalizzate a garantire la continuità ed il corretto conferimento di rifiuti di origine urbana in impianti di smaltimento e/o trattamento autorizzati ed aventi sufficienti potenzialità (t/a) o capacità volumetriche (mc), il cui verbale è agli atti del Servizio Gestione Rifiuti;

Considerato che in Provincia di Teramo permangono ancora difficoltà operative per garantire un regolare svolgimento delle attività di smaltimento e/o recupero dei rifiuti urbani, come confermato dal rappresentante della Provincia di Teramo, soprattutto per la mancanza di impianti di smaltimento e per l’insufficiente potenzialità degli impianti di trattamento; inoltre gli impianti di smaltimento autorizzati dalla Regione Abruzzo:

-    discarica per rifiuti non pericolosi del Consorzio Comprensoriale per lo Smaltimento RU Area Piomba – Fino, in località “Santa Lucia” di Atri (TE);

-    discarica per rifiuti non pericolosi di ACIAM SpA, in località “Valle dei fiori” di Gioia dei Marsi (AQ);

-    discarica per rifiuti speciali non pericolosi di SOGESA SpA in località “Grasciano” di Notaresco (TE);

-    impianto TMB della TE.AM. Tec., in località “Zona Industriale” di S. Nicolò (TE);

devono ancora essere realizzati;

Considerato che le iniziative suddette sono in fase di concreta realizzazione (appalto dei lavori di costruzione degli impianti), come riferito da diversi rappresentanti di Consorzi, ma che necessitano ancora alcuni mesi (almeno 6-8 mesi), per l’avvio effettivo dei diversi impianti di smaltimento (es. discarica di Atri, di “Grasciano” di Notaresco e di Gioia dei Marsi), nonché per il completamento e/o potenziamento dei servizi di RD da parte dei soggetti gestori (Consorzi Intercomunali, Comuni, .. etc.);

Considerato altresì, che permangono ancora difficoltà operative, come confermato nella riunione del 24.11.2010 dai rappresentanti della Provincia di L’Aquila, per le attività sia della stessa Provincia di L’Aquila – Settore Politiche Ambientali, sia dell’ARTA – Dipartimento Provinciale di L’Aquila (es. insufficienza di personale, possibilità di effettuazione dei sopralluoghi, rilascio dei pareri tecnici, .. etc.), che finiscono per ripercuotersi sulle attività delle Aziende operanti nel settore della gestione del ciclo dei rifiuti urbani (es. assenza e/o saturazione impianti di smaltimento, insufficiente potenzialità degli impianti di trattamento, .. etc.) e delle imprese che gestiscono rifiuti speciali, non consentendo un regolare svolgimento delle attività interessate ed ubicate nella Provincia di L’Aquila;

Considerato pertanto, che risulta necessaria una rinnovata collaborazione tra le diverse Province, AdA e Consorzi Comprensoriali e/o loro Società SpA interessati, per garantire la continuità delle attività di smaltimento e/o trattamento dei rifiuti di origine urbana, al fine di evitare emergenze ambientali, collaborazione istituzionale già in atto ai sensi della DGR n. 513 del 24.06.2010;

Considerato che i rappresentanti delle Province, sentite dal competente Servizio regionale, hanno ritenuto che ricorrono le condizioni di cui all’art. 34, comma 4, della L.R. 45/07 e s.m.i. e cioè l’impossibilità di raggiungere accordi specifici, per motivi diversi e si rende, in alternativa, necessario attivare le disposizioni previste dall’art. 4, comma 1, lett. v) della L.R. 45/07 e s.m.i., sentiti i soggetti interessati;

Considerato altresì, che la Provincia di L’Aquila ha ribadito nella riunione del 24.11.2010 la necessità di prorogare i termini della DGR n. 513 del 24.06.2010, per le attività di titolari di impianti di gestione dei rifiuti, a causa della difficoltà riscontrate per garantire il completamento dell’iter amministrativo delle richieste di rinnovo delle autorizzazioni;

Ritenuto che i soggetti interessati al conferimento dei rifiuti di origine urbana (indifferenziati e /o trattati) in impianti di smaltimento e/o trattamento, ubicati in Provincia e/o ATO diversi, debbano attenersi alle seguenti disposizioni:

1.   comunicare alla Regione Abruzzo - Servizio Gestione Rifiuti ed alle Province territorialmente competenti, l’impianto di smaltimento e/o trattamento interessato, specificando le motivazioni, il periodo temporale, i quantitativi di rifiuti, CER, ..etc. ed ogni altra informazione utile ad individuare correttamente le problematiche emerse e le soluzioni proposte;

2.   allegare alla comunicazione di cui al punto 1), la documentazione, rilasciata dal gestore dell’impianto interessato, attestante la possibilità di poter conferire i rifiuti (autorizzazione, contratto, .. etc.);

3.   D.M. 27 settembre 2010 recante: “Criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica – Abrogazione DM 3 agosto 2005”, per le attività di smaltimento dei rifiuti in discarica;

Ritenuto urgente che la Regione Abruzzo autorizzi, per un periodo di almeno 6 mesi (30.06.2011), sentiti i soggetti interessati nelle riunioni del 12.11.2010 e 24.11.2010, periodo necessario per la concretizzazione delle azioni e degli interventi in corso, ai sensi dell’art. 4, comma 1, lett. v), il conferimento dei rifiuti di origine urbana, ai fini del loro smaltimento e/o trattamento e/o compostaggio, da parte di Consorzi Intercomunali e/o loro Società SpA, Comuni, Gestori dei servizi di igiene urbana, ..etc., in Province e/o ATO diversi;

Richiamata la DGR n. 1399 del 29.11.2006 avente per oggetto: “L.R. 9.08.2006, n. 27 - art. 7, comma 4. - Direttive in materia di comunicazione dei dati riferiti alla gestione dei rifiuti di origine regionale ed extraregionale. Nuove disposizioni e modifiche alla D.G.R. del 4.11.2005, n. 1089”, in materia di comunicazioni semestrali dei rifiuti;

Richiamata la DGR n. 167 del 24.02.2007 relativa a: “D.Lgs. 3/04/2006, n. 152 e s.m.i. - L.R. 28/04/2000, n. 83 - L.R. 23/06/2006, n. 22 - L.R. 9/08/2006, n. 27. Direttive applicative del programma regionale rifiuti urbani biodegradabili e per la libera circolazione delle frazioni di rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata destinate al recupero”, in particolare per le disposizioni inerenti l’attuazione del Programma regionale di riduzione dei rifiuti biodegradabili (Programma RUB), da conferire in discarica;

Richiamata la DGR n. 169 del 24.02.2007 avente per oggetto: “Decreto legislativo 13.01.2003, n. 36 - D.M. 3 agosto 2005 - Ammissibilità di rifiuti classificati con codice CER 191212 in impianti di smaltimento già autorizzati alla realizzazione e all’esercizio ai sensi della Delibera del Comitato Interministeriale del 27/07/84, ex articoli 27 e 28 del D.Lgs. 22/97 e s.m.i., art. 208 del D.Lgs.152/06 e s.m.i. e art. 4, comma 1, lett. b) del D.Lgs. 36/03. Direttive tecnico - gestionali”;

Richiamata la DGR n. 790 del 3.08.2007 avente per oggetto: “Garanzie finanziarie previste per le operazioni di smaltimento e/o recupero dei rifiuti, nonché per la bonifica dei siti contaminati. Nuova disciplina e revoca della D.G.R. n. 132 del 22.02.2006”;

Richiamata la DGR n. 604 del 26/10/09 “D.Lgs 29.04.2006, n. 217 - L.R. 19.12.2007, n. 45. Direttive regionali in materia di - Criteri e procedure di accettazione dei rifiuti biodegradabili in impianti di compostaggio. Approvazione”;

Richiamata la DGR n. 735 del 4/12/09 “L.R. 19.12.2007, n. 45 e s.m.i. - Art. 60. Direttive regionali per la determinazione del contributo ambientale ai Comuni sede di impianti per rifiuti urbani. Approvazione”;

Richiamata la DGR n. 478 del 14/06/2010 “DGR n. 735 del 04.12.2009: L.R. 19.12.2007, n. 45 e s.m.i. - art. 60. Direttive regionali per la determinazione del contributo ambientale ai Comuni sede di impianti per rifiuti urbani. Approvazione. Modifiche e proroga termini”.

Richiamata la DGR n. 693 del 13/09/2010 “L.R. 19.12.2007, n. 45 e s.m.i. - art. 59. Direttive regionali per la determinazione della tariffa di conferimento di rifiuti urbani agli impianti. Approvazione”;

Viste le seguenti note, riguardanti le difficoltà per le attività di compostaggio dei rifiuti urbani:

-    della Ditta Ecocompost Marsica Srl del 28.07.2010, acquisita al SGR con nota prot.n. RA/146180 del 29.07.2010, con la quale la ditta comunica il “fermo impianto” per motivi tecnici;

-    della Ditta “Mantini Srl,” di Chieti Scalo, che gestisce i servizi pubblici dei Comuni della Provincia di Pescara (Cepagatti, Cugnoli, Lettomanoppello, Manopello, Nocciano, Popoli, Rosciano, Scafa e Torre dei Passeri), per le operazioni R13 (messa in riserva), ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.:

-    prot.n. 1566/10 EDP /as del 28.07.2010, acquisita al SGR con prot.n. 147489 del 2.08.2010, con la quale la stessa comunica il blocco temporaneo dell’impianto di compostaggio della Ecocompost Marsica Srl;

-    prot.n. 1594/10 EDP/as del 30.07.2010, acquisita al SGR con prot.n. 148720 del 3.08.2010, con la quale la ditta comunica le difficoltà per il conferimento dei rifiuti organici;

-    del 25.09.2010, acquisita al SGR con prot.n. RA/181099 del 28.09.2010, con la quale la ditta comunica la chiusura temporanea dell’impianto della Ditta Ecocompost Marsica Srl di Avezzano (AQ);

-    del 29.09.2010, acquisita al SGR con prot.n. 181342 del 29.09.2010;

-    del 29.11.2010, acquisita al SGR con nota prot.n. RA/229191 del 29.11.2010, con la quale sollecita l’individuazione di un impianto di compostaggio per conferire i rifiuti organici di diversi Comuni della Provincia di Pescara, per cui la stessa ha in affidamento la gestione dei relativi servizi di raccolta e trasporto;

nonché diverse altre missive della stessa ditta che, per brevità, si omette di citarle, ma che sono agli atti del SGR;

-    la nota prot.n. 863 del 29.10.2010, acquisita al SGR in data 2.11.2010 con prot.n. 204914/RA, con la quale il Consorzio Comprensoriale del Chetino per lo Smaltimento dei RSU, a causa del “fermo impianto” dell’impianto di compostaggio del CIRSU SpA, ubicato in loc. “Casette di Grasciano” di Notaresco (TE), ha richiesto di poter conferire presso il complesso CIVETA di Cupello (CH), la FORSU prodotta dai comuni facenti parte del Consorzio, affinché:

1.   non si manifestino problematiche di carattere igienico-sanitario;

2.   non si ingenerino aggravi di costi per il conferimento della FORSU in impianti ubicati fuori il territorio regionale e comunque a distanze non sostenibili finanziariamente da parte dei Comuni.

-    la nota prot.n. 1661.10 del 2.09.2010, acquisita al SGR con prot.n. 166163/RA del 6.09.2010; prot.n. 1844.10 del 27.09.2010, acquisita al SGR con prot.n. 181623/RA del 29.09.2010; la nota prot.n. 2243.10 del 5.11.2010, acquisita al SGR con prot.n. RA/211341 del 9.11.2010; con le quali la Ditta Attiva SpA di Pescara ha richiesto, a seguito della comunicazione della Ditta Ecocompost Marsica Srl di Avezzano di chiusura per “fermo impianto” dell’impianto di compostaggio ubicato in loc. “Borgo Incile” del Comune di Avezzano (AQ), di poter conferire presso l’impianto del CIVETA di Cupello (CH) la FORSU prodotta dal Comune di Pescara non essendo presenti, altresì, sul territorio regionale altri impianti di compostaggio in esercizio con potenzialità residue disponibili (t/a);

-    del CIRSU SpA, prot. 2034/10/GN/am del 25.11.2010, acquisita al SGR con prot.n. RA/227528 del 25.11.2010, con la quale lo stesso comunica le difficoltà tecniche e finanziarie del polo tecnologico ubicato in località “Grasciano” di Notaresco (TE), gestito dalla SOGESA SpA;

-    del Servizio Gestione Rifiuti prot.n. 167410/RA del 7.09.2010 con la quale si autorizza il conferimento di rifiuti organici all’impianto del CIVETA, verificate le potenzialità, sino al 20.09.2010;

-    del Servizio Gestione Rifiuti prot.n. 181922/RA del 29.09.2010, con la quale si autorizza il conferimento di rifiuti organici della ditta Attiva SpA di Pescara, all’impianto del CIVETA, verificate le potenzialità dell’impianto di compostaggio, nelle more della riattivazione dell’impianto della Ditta Ecocompost Marsica Srl;

-    del Presidente della Provincia di Pescara, prot.n. 689/Gab dell’8.11.2010, acquisita al SGR con nota prot.n. 212413 del 10.11.2010, con la quale si convoca un incontro per discutere le problematiche legate alla gestione ed al conferimento dei rifiuti;

Viste le seguenti note di Enti, riguardanti le segnalazioni di criticità per le attività di smaltimento dei rifiuti urbani:

-    SOGESA SpA prot.n. 1238/2010, acquisita dal SGR al prot.n. 146680 del 30.07.2010, con la quale si trasmette la Convenzione sottoscritta con la società Sogliano Ambiente SpA per il servizio di smaltimento degli sovvalli derivanti dall’attività di produzione del compost (CER 191212) presso la discarica controllata di Ginestreto di Sogliano al Rubicone (FC);

-    MO.TE. Ambiente SpA prot.n. 303 del 1.09.2010, acquisita dal SGR al prot.n. 166311 del 6.09.2010, con la quale si richiedono indicazioni su possibili impianti di trattamento e bioessiccazione dei rifiuti urbani, in ambito provinciale e regionale, al fine di potere avviare una trattativa economica per il conferimento dei rifiuti del nostro comprensorio;

-    MO.TE. Ambiente SpA prot.n. 313 del 9.09.2010, acquisita dal SGR al prot.n. 171533 del 14.09.2010, con la quale, alla luce delle modalità di trattamento dei rifiuti necessari per lo smaltimento dei rifiuti nella discarica ubicata in loc “Colle Cese” di Spoltore, comunica l’istituzione di un apposito tavolo di lavoro;

-    MO.TE. Ambiente SpA prot. n. 319 del 16.09.2010, acquisita dal SGR al prot.n. 175998 del 21.09.2010, con la quale si richiede, alla luce della comunicazione da parte della società Ambiente SpA di interruzione dei conferimenti a far data dal 30.09.2010, richiede di adottare ogni iniziativa necessaria ad individuare un alternativo percorso di smaltimento;

-    Unione di Comuni Città Territorio Val Vibrata prot.n. 2916 del 13.09.2010, acquisita al prot.n. 172845 del 13.09.2010, con la quale si trasmette l’atto di convenzione per il prosieguo dei conferimenti dei rifiuti (CER 191212) nella discarica ubicata in loc. “Cerratina” di Lanciano sino al 31.12.2010;

-    Provincia di Teramo prot.n. 284778 del 28.09.2010, acquisita al prot.n. 181359 del 29.09.2010, con la quale si richiede alla società Ambiente SpA una proroga dei conferimenti dei rifiuti prodotti nel territorio di competenza del MO.TE. Ambiente SpA sino al 31.12.2010;

-    DECO SpA prot.n. 13313/10 – ROP, acquisita al prot.n. 199545 del 25.10.2010, con la quale comunica alla società Ambiente SpA ed al Comune di Chieti che entro il termine del 31.12.2010 è necessario addivenire ad accordi definitivi che comportino, nel caso di conferimento di rifiuti presso l’impianto di produzione di CDR ubicato in loc. “Casoni”, il completo recupero degli stessi con la produzione di CDR;

-    DECO SpA prot.n. 13500/10 –ROP, acquisita al prot.n. 204484 del 29.10.2010, con la quale comunica ad alcuni Comuni appartenenti al Consorzio Ecologica Pescarese che qualora non si provveda ad assumere le iniziative occorrenti al conferimento di un regolare appalto entro il 30.11.2010 sarà interrotto il servizio a far data dal 1.12.2010;

-    Ambiente SpA prot.n. 1803 del 19.10.2010, acquisita al SGR con prot.n. 198263 del 21.10.2010, con la quale si comunica che a far data dal 1.01.2011 viene inibito il conferimento dei rifiuti extra-ATO nella discarica ubicata in loc. “Colle Cese “ di Spoltore (PE);

-    Consorzio Comprensoriale Smaltimento Rifiuti Lanciano prot.n. 4953 del 28.10.2010, acquisita al SGR con prot.n. 206615 del 3.11.2010, con la quale si comunica che a partire dal 1.04.2011 viene inibito il conferimento dei rifiuti extra-consortili nella discarica ubicata in loc “Cerratina” di Lanciano (CH);

-    Comune di Giulianova prot.n. 44784 del 4.11.2010, acquisita al SGR con prot.n. 209600 dell’8.11.2010, con la quale si richiede l’autorizzazione per il conferimento dei rifiuti (CER 200301 e 200303) nella discarica ubicata in loc “Guglionesi”di Campobasso (CB), stante la saturazione della discarica di servizio al polo IPPC del CIRSU SpA, ubicato in loc. “Grasciano” di Notaresco (TE) ed il blocco dei conferimenti presso l’impianto di produzione di CDR della DECO SpA ubicato in loc. “Casoni” di Chieti (CH);

Richiamate le Autorizzazioni Integrate Ambientali (AIA) dei seguenti impianti di trattamento dei rifiuti urbani (TMB/compostaggio), di titolarità:

-    COGESA Srl di Sulmona (AQ) - AIA n. 129/149 del 30.06.2009;

-    ACIAM SpA di Avezzano (AQ) - AIA n. 73/145 del 1.12.2008;

-    Consorzio CIVETA di Cupello (CH) - AIA n. 3/10 del 16.03.2010;

Evidenziato che con DGR n. 513 del 24.06.2010, è stato autorizzato per un periodo di 6 mesi (sino 31.12.2010), l’aumento delle potenzialità annue del 10% degli impianti di trattamento rifiuti della COGESA Srl e dell’ACIAM Spa, per affrontare l’emergenza rifiuti creatasi nel Comune di L’Aquila, nei comuni del cosiddetto “cratere” ed, in caso di ulteriori necessità della Provincia di L’Aquila, nelle more dell’adeguamento alle disposizioni della stessa DGR delle autorizzazioni integrate ambientali (AIA), della procedura in materia di valutazione di impatto ambientale (VIA) e nel rispetto delle modalità gestionali e prescrizioni in queste contenute;

Vista la richiesta avanzata dall’ACIAM SpA, con nota prot.n. 3030 del 28.07.2010, acquisita al SGR il 3.08.2010, al prot.n. 148995, di variante sostanziale all’AIA n. 73/145 dell’1.12.2008, in linea con le disposizioni della DGR n. 513 del 24.06.2010, per l’aumento pari al 21% delle capacità dell’impianto, per una potenzialità complessiva dell’impianto cosi ridistribuita:

-    Linea TMB: 70.000 t/a;

-    Linea compostaggio: 13.500 t/a.

Dato atto che la suddetta richiesta è stata valutata con parere positivo nella Conferenza dei Servizi del 14.10.2010 e che per la conclusione del procedimento istruttorio sono in fase di acquisizione i pareri della AUSL e del Comitato VIA regionale, circa la richiesta di variante non sostanziale al Giudizio del Comitato VIA regionale n. 512 del 15.02.2005;

Vista la richiesta avanzata dalla COGESA SpA del 30.09.2010, acquisita al SGR con prot.n. 188617/RA del 8.10.2010, di variante sostanziale all’AIA n. 129/149 del 30.06.2009, in linea con le disposizioni della DGR n. 513 del 24.06.2010, per l’aumento pari al 13,33% delle capacità dell’impianto, per una potenzialità complessiva dell’impianto pari a 153 t/g;

Dato atto che il SGR ha convocato con nota prot.n. RA/221064 del 18.11.2010 apposita CdS per il giorno 14.12.2010, per esaminare la richiesta di cui sopra e che la COGESA Srl ha avanzato con nota prot.n. 3033/PDI del 3.11.2010, richiesta al competente ufficio VIA per la presa d’atto di variante non sostanziale al Giudizio del Comitato VIA regionale n. 958 dell’11.10.2007;

Richiamate le seguenti determinazioni dirigenziali riferite agli impianti mobili autorizzati, le cui attività sono finalizzate al trattamento preventivo dei rifiuti urbani residui (RUR):

-    DF3/82 del 5.08.2005 – Consorzio Comprensoriale per lo Smaltimento dei Rifiuti Urbani di Lanciano – in località “Cerratina” (CH);

-    DR4/35 del 08.03.2010 – Ecoconsul S.u.r.l. – in località “S.P. Bonifica del Tronto km 14,050” nel Comune di Ancarano (TE);

-    per i quali si impone il rispetto delle disposizioni di cui al D.M. 27 settembre 2010 recante: “Criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica – Abrogazione DM 3 agosto 2005”, per le attività di smaltimento dei rifiuti in discarica;

Preso atto del parere dell’Avvocatura regionale prot.n. 8284 PA 9/09 del 1° dicembre 2009, avente per oggetto: “Richiesta proroga campagna di attività impianti mobili di trattamento rifiuti. Parere”, inerente il prosieguo delle attività alla luce dell’attuale giurisprudenza;

Richiamata la DGR n. 178 del 14.04.2009, avente per oggetto: “Sisma del 6 aprile 2006 - Prime disposizioni generali” che per estratto recita:

“omissis……..

-    4. Con riferimento a tutte le procedure e/o provvedimenti ad istanza di parte relativi ad ipotesi nella quali il mancato riscontro dell’Amministrazione equivale a provvedimento di assenso o di diniego, con scadenza in data successiva al 6 aprile 2009, il presente atto costituisce provvedimento generale ed espresso soprassessorio, inibitorio del formarsi di qualsivoglia consenso o diniego procedimentale, facendo salvo il successivo scrutinio dell’amministrazione posteriormente al 30 giugno 2009, data dalla quale torneranno a decorrere i termini di cui ad ogni singolo procedimento” e altresì;

-    5. E’ fatta salva, in ogni caso, la motivata possibilità di adozione di atti o provvedimenti puntuali ove i direttori od i dirigenti competenti ne ravvisino la imminente necessità, da esplicitare nell’atto medesimo;

omissis…”;

Richiamata la DGR n. 209 del 04.05.2009 “Evento sismico Abruzzo del 6 aprile 2009. Provvedimenti urgenti riguardanti le attività di gestione dei rifiuti da parte di Enti o Aziende ubicati nel territorio della Provincia di L'Aquila”, pubblicata sul B.U.R.A. Speciale Ambiente n. 27 del 17/07/2009;

Richiamata la DGR n. 322 del 29.06.2009, avente per oggetto: “DGR n. 209 del 4 maggio 2009 “Evento sismico Abruzzo del 6 aprile 2009. Provvedimenti urgenti riguardanti le attività di gestione dei rifiuti da parte di Enti o Aziende ubicati nel territorio della Provincia di L'Aquila. Proroga termini, modifiche ed integrazioni”, pubblicata sul B.U.R.A. Speciale Ambiente n. 34 del 26/08/2009;

Richiamata DGR n. 565 del 5.10.2009 “Legge 24.06.2009, n. 77. Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile" - Art. 9, comma 8. Approvazione della - Relazione tecnica - Individuazione di siti per lo smaltimento dei rifiuti - Adempimenti di competenza della Regione Abruzzo”, pubblicata sul B.U.R.A. n. 44 Speciale del 4.11.2009;

Visti i seguenti provvedimenti del Presidente della Giunta Regionale Commissario delegato per la ricostruzione, per quanto riguarda in particolare le problematiche inerenti la gestione delle macerie derivanti da crolli e demolizioni a seguito del sisma del 6.04.2009:

-    Decreto n. 1 del 1.02.2010 del Commissario delegato per la ricostruzione – Presidente della Regione Abruzzo;

-    Decreto n. 2 del 1.02.2010 … del Commissario delegato per la ricostruzione – Presidente della Regione Abruzzo;

-    Nota prot.n. 2305/AG del 18.03.2010 del Commissario delegato per la ricostruzione – Presidente della Regione Abruzzo;

-    Nota prot.n. 76561/AG del 18.05.2010 del Commissario delegato per la ricostruzione – Presidente della Regione Abruzzo;

-    Nota prot.n. 9122/AG del 28.05.2010 del Commissario delegato per la ricostruzione – Presidente della Regione Abruzzo;

Considerato che la situazione conseguente all’evento sismico del 6 aprile 2009, continua a condizionare l’area della Provincia di L’Aquila in cui operano Enti, Agenzie, organismi statali e/o regionali, le cui attività istituzionali, che consistono nel rilascio di visti, autorizzazioni, nulla-osta, ..etc., sono attualmente ancora impedite e/o fortemente rallentate e che ciò determina un grave disagio socio economico che costituisce a tutti gli effetti causa di forza maggiore rilevante ai fini contrattuali;

Ritenuto opportuno prevedere che ogni attività attinente l’esercizio di impianti di smaltimento/recupero di rifiuti, autorizzata ai sensi di legge, prorogata sino al 31.12.2010 in virtù della DGR n. 513 del 24.06. 2010, operanti nella Provincia di L’Aquila, per cui:

a)   i termini di validità delle autorizzazioni siano in fase di scadenza;

b)  i termini di validità delle autorizzazioni siano scaduti e per i quali sono in corso i procedimenti di rinnovo o di rilascio di nuova autorizzazione;

c)   i termini temporali connessi riferiti all’avvio dell’esercizio e/o agibilità degli impianti, previo, comunque, diverse e specifiche prescrizioni emanate dagli organi tecnici di controllo (ARTA Abruzzo);

venga ulteriormente prorogata alle stesse condizioni stabilite nelle autorizzazioni rilasciate;

Dato atto che le eccezionali esigenze connesse al contesto emergenziale in atto nella Regione Abruzzo, permangono anche allo stato attuale e fanno ritenere indispensabile ed urgente di dover prorogare gli interventi già adottati con la sopra richiamata DGR n. 513/2010 per favorire il ritorno alle normali attività lavorative per tutti quegli impianti di smaltimento/recupero della Provincia di L’Aquila autorizzati in procedura ordinaria, nonché iscritti in procedura semplificata, alle stesse condizioni già autorizzate/iscritte, riservandosi, appena possibile, l’ultimazione dei predetti procedimenti amministrativi;

Considerato che si rende necessario autorizzare, pertanto, al fine di risolvere le diverse criticità gestionali rilevate nel corso delle riunioni sopra richiamate di:

-    la proroga di ulteriori 6 mesi (30.06.2011), ai sensi dell’art. 4, comma 1, lett. v) della L.R. 45/07 e s.m.i., per accertate ed indifferibili necessità, sentite le Province ed i soggetti interessati (riunione del 24.11.2010), dei termini temporali di cui alla DGR n. 513/2010, del conferimento dei rifiuti di origine urbana in impianti di smaltimento e/o trattamento ubicati in Province e/o Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) diversi;

-    la proroga di ulteriori 6 mesi (30.06.2011), delle disposizioni regionali di cui alla DGR n. 513/2010, inerenti l’esercizio di impianti di gestione dei rifiuti ubicati in Provincia di L’Aquila e riguardanti:

-    termini di validità delle autorizzazioni in fase di scadenza;

-    termini di validità delle autorizzazioni scaduti e per i quali sono in corso i procedimenti di rinnovo o di rilascio di nuova autorizzazione;

-    termini connessi all’avvio dell’esercizio e/o agibilità degli impianti, salvo diverse e specifiche prescrizioni emanate dagli organi tecnici di controllo competenti territorialmente (ARTA Abruzzo),

alle stesse condizioni stabilite nelle autorizzazioni già rilasciate;

-    per un periodo ulteriore di 6 mesi (30.06.2011), l’aumento del 10% delle potenzialità annue complessivamente già autorizzate per le singole linee di trattamento (TMB e compostaggio), nelle more della conclusione dei procedimenti istruttori avviati, degli impianti di trattamento (TMB e/o compostaggio) dei rifiuti della COGESA Srl (AIA n. 129/149 del 30.06.2009), per un incremento pari al 13,33% (153 t/giorno) e dell’ACIAM SpA (AIA n. 73/145 del 1.12.2008), per un incremento pari al 21% (70.000 t/anno - linea FOS e 13.500 t/anno - linea compostaggio), al fine di affrontare l’emergenza rifiuti creatasi nel Comune di L’Aquila e nei comuni del cosiddetto “cratere” ed, in caso di ulteriori necessità, della Regione Abruzzo;

-    per un periodo di 6 mesi (30.06.2011), l’aumento delle potenzialità annue del 20% dell’impianto di trattamento (linea di compostaggio) dei rifiuti del Consorzio CIVETA (AIA n. 3/10 del 16.03.2010), attualmente autorizzato per ca. 6.000 t/a, nelle more dell’adeguamento alle presenti disposizioni dell’AIA (la cui domanda deve essere presentata entro 30 gg dall’approvazione del presente atto) e nel rispetto delle modalità gestionali e prescrizioni in queste contenute, non costituenti modifiche agli impianti tecnologici;

Considerato che si rende necessario attivare da parte della Regione Abruzzo, la prevista riserva volumetrica (mc) del 5% rispetto alla volumetria complessiva autorizzata delle seguenti nuove discariche per rifiuti non pericolosi:

-    COGESA Srl di Sulmona (AQ) - AIA n. 129/149 del 30.06.2009, pari al 5% di 300.000 mc (ca. 15.000 mc) ed in rapporto ad eventuali “lotti funzionali” in esercizio;

-    CIVETA di Cupello (CH) - AIA n. 9/10 del 26.07.2010, pari al 5% di 177.000 mc (ca. 8.850 mc);

-    AMBIENTE SpA di Spoltore (PE) - variante non sostanziale AIA n. 44/107 del 31.03.08, pari al 5% di 97.000 mc (ca. 4.850 mc);

per un totale di ca. 28.700 mc, al fine di far fronte alle urgenti ed improrogabili necessità di altri comprensori territoriali, attualmente in stato di non autosufficienza per lo smaltimento/trattamento di rifiuti urbani tal quali (CER 200301) e/o trattati (CER 191212 - 190305), in discariche per rifiuti non pericolosi;

Ritenuto di incaricare il competente Servizio Gestione Rifiuti per l’attuazione dei conseguenti provvedimenti tecnico-amministrativi (es. individuazione dei soggetti interessati, quantità e tipologie dei rifiuti, tariffe di conferimento, ..etc.) necessari per l’utilizzo delle riserve volumetriche delle discariche individuate;

Richiamati tutti gli obblighi, i divieti e le prescrizioni del D.Lgs. 24.06.2003, n. 209 e s.m.i. (veicoli fuori uso), e che le operazioni di gestione dei rifiuti siano svolte in conformità ai principi generali previsti da D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e della L.R. 19.12.2007, n. 45 e s.m.i. ed in coerenza con le disposizioni di cui al presente provvedimento;

Precisato che presso gli impianti devono, comunque, sussistere tutte le condizioni di salvaguardia ambientale, di incolumità, di benessere e di sicurezza della collettività e dei singoli;

Ritenuto di dover richiamare per tutti i soggetti interessati dal presente provvedimento il possesso delle garanzie finanziare ai sensi della DGR 3.08.2007, n. 790 “Garanzie finanziarie previste per le operazioni di smaltimento e/ recupero dei rifiuti, nonché per la bonifica dei siti contaminati. Nuova disciplina e revoca della D.G.R. n. 132 del 22.02.2006”, pubblicata sul BURA n. 71 Speciale Ambiente del 05.09.07;

Visto il D.M. 17.12.2009 “Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti – SISTRI” e s.m.i., per quanto applicabile per i soggetti interessati;

Ritenuto che il presente provvedimento è finalizzato, prioritariamente, a garantire la continuità delle attività di un servizio pubblico essenziale, come è rappresentato dalla raccolta, dalla raccolta differenziata e dal trattamento/smaltimento dei rifiuti di origine urbana e ad evitare eventuali emergenze di ordine igienico-sanitarie, che potrebbero insorgere in caso di interruzione dei servizi pubblici richiamati, nonché per evitare eventuali problematiche di ordine pubblico o ripercussioni negative per l’immagine delle realtà interessate;

Ritenuto pertanto, per l’urgenza sopra richiamata, far decorrere l’esecutività del presente provvedimento dalla data di approvazione dello stesso da parte della Giunta Regionale;

Preso atto che il Servizio Gestione Rifiuti della Direzione Regionale Protezione Civile - Ambiente, ha espresso il proprio parere favorevole in ordine alla legittimità ed alla regolarità tecnico-amministrativa del presente atto e non rilevandosi dallo stesso conseguenze negative sul piano ambientale;

Ritenuto pertanto, che il periodo di tempo di validità delle disposizioni contenute nel presente atto, possa essere definito dalla data di approvazione del presente atto da parte della Giunta regionale sino al 30.06.2011, con le modalità sopra indicate, salvo ulteriori proroghe per accertate necessità;

Considerato che il presente atto è da ritenersi urgente, al fine di evitare situazioni di emergenza per le attività di smaltimento e/o trattamento-recupero dei rifiuti di origine urbana nonché per evitare disservizi alla popolazione e/o situazioni di criticità di ordine igienico-sanitario sul territorio;

Udita la relazione del Componente la Giunta preposto alla Direzione Protezione Civile - Ambiente;

Visti

il D.Lgs.152/06 e s.m.i.;

il D.Lgs. 36/03 e s.m.i.;

il D.M. 27 settembre 2010;

la L.R. 19.12.2007, n. 45 e s.m.i.;

VISTA la L.R. 14.09.1999, n. 77 recante: “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo”;

a voti unanimi espressi nelle forme di legge,

delibera

per le motivazioni espresse in narrativa che qui si intendono integralmente riportate e trascritte:

1.   di autorizzare dalla data di approvazione del presente atto:

-    la proroga di ulteriori 6 mesi (sino al 30.06.2011), ai sensi dell’art. 4, comma 1, lett. v) della L.R. 45/07 e s.m.i., per accertate ed indifferibili necessità, sentite le Province ed i soggetti interessati nella riunione del 24.11.2010, convocata dal Servizio Gestione Rifiuti, dei termini temporali di cui alla richiamata DGR n. 513/2010, del conferimento dei rifiuti di origine urbana in impianti di smaltimento e/o trattamento ubicati in Province e/o Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) diversi;

-    la proroga di ulteriori 6 mesi (sino al 30.06.2011), delle disposizioni regionali di cui alla DGR n. 513/2010, inerenti l’esercizio di impianti di gestione di rifiuti ubicati in Provincia di L’Aquila e riguardanti i:

-    termini di validità delle autorizzazioni in fase di scadenza;

-    termini di validità delle autorizzazioni scaduti e per i quali sono in corso i procedimenti di rinnovo o di rilascio di nuova autorizzazione;

-    termini connessi all’avvio dell’esercizio e/o agibilità degli impianti, salvo diverse e specifiche prescrizioni emanate dagli organi tecnici di controllo competenti territorialmente (ARTA Abruzzo), alle stesse condizioni stabilite nelle autorizzazioni già rilasciate;

-    per un periodo ulteriore di 6 mesi (30.06.2011), l’aumento del 10% delle potenzialità annue complessivamente già autorizzate per le singole linee di trattamento (TMB e compostaggio), nelle more della conclusione dei procedimenti istruttori avviati, degli impianti di trattamento (TMB e/o compostaggio) dei rifiuti della COGESA Srl (AIA n. 129/149 del 30.06.2009), per un incremento pari al 13,33% (153 t/giorno) e dell’ACIAM SpA (AIA n. 73/145 del 1.12.2008), per un incremento pari al 21% (70.000 t/anno - linea FOS e 13.500 t/anno - linea compostaggio), al fine di affrontare l’emergenza rifiuti creatasi nel Comune di L’Aquila e nei comuni del cosiddetto “cratere” ed, in caso di ulteriori necessità, della Regione Abruzzo;

-    per un periodo di 6 mesi (30.06.2011), l’aumento delle potenzialità annue del 20% dell’impianto di trattamento (linea di compostaggio) dei rifiuti del Consorzio CIVETA (AIA n. 3/10 del 16.03.2010), attualmente autorizzato per ca. 6.000 t/a, nelle more dell’adeguamento alle presenti disposizioni delle AIA (la cui domanda deve essere presentata entro 30 gg dall’approvazione del presente atto) e nel rispetto delle modalità gestionali e prescrizioni in queste contenute, non costituenti modifiche agli impianti tecnologici;

2.   di prescrivere ai titolari delle autorizzazioni regionali, rilevandone la necessità:

-    l’invio immediato al competente Servizio regionale della richiesta di autorizzazione, ai sensi della Parte IV^ del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.;

-    l’avvio immediato delle procedure in materia di valutazione Ambientale - VIA, ai sensi della Parte II^ del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.;

      oltre ribadire il rispetto delle prescrizioni tecnico-gestionali delle autorizzazioni regionali rilasciate;

3.   di attivare da parte della Regione Abruzzo, la prevista riserva volumetrica (mc) del 5% rispetto alla volumetria complessiva autorizzata delle seguenti nuove discariche per rifiuti non pericolosi:

-    COGESA Srl di Sulmona (AQ) - AIA n. 129/149 del 30.06.2009, pari al 5% di 300.000 mc (ca. 15.000 mc) ed in rapporto a eventuali “lotti funzionali” in esercizio;

-    CIVETA di Cupello (CH) - AIA n. 9/10 del 26.07.2010, pari al 5% di 177.000 mc (ca. 8.850 mc);

-    AMBIENTE SpA (PE) - variante non sostanziale AIA n. 44/107 del 31.03.08, pari al 5% di 97.000 mc (ca. 4.850 mc);

      al fine di far fronte alle urgenti ed improrogabili necessità di altri comprensori territoriali, attualmente in stato di non autosufficienza per lo smaltimento/trattamento di rifiuti urbani tal quali (CER 200301) e/o trattati (CER 191212 - 190305), in discariche per rifiuti non pericolosi; incaricando il competente Servizio Gestione Rifiuti per l’attuazione dei conseguenti provvedimenti tecnico-amministrativi (es. individuazione dei soggetti interessati, quantità e tipologie dei rifiuti, tariffe di conferimento, ..etc.), necessari per l’utilizzo delle riserve volumetriche delle discariche individuate;

4.   di prescrivere che i soggetti interessati al conferimento dei rifiuti di origine urbana in impianti di smaltimento e/o trattamento, ubicati in Province e/o ATO diversi, devono attenersi alle seguenti disposizioni:

-    comunicare alla Regione Abruzzo - Servizio Gestione Rifiuti ed alle Province territorialmente competenti, gli impianti interessati, specificando le motivazioni, il periodo temporale, i quantitativi di rifiuti, CER, ..etc. ed ogni altra informazione utile ad individuare correttamente le problematiche emerse e le soluzioni proposte;

-    allegare alla suddetta comunicazione, la documentazione, rilasciata dal gestore dell’impianto interessato, attestante la possibilità di poter conferire i rifiuti (convenzione, contratto, .. etc.);

-    D.M. 27 settembre 2010 recante: “Criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica – Abrogazione DM 3 agosto 2005”;

5.   di prescrivere alle Province interessate:

a.   il monitoraggio delle attività di smaltimento e/o trattamento dei rifiuti di origine urbana conferiti agli impianti interessati;

b.   la comunicazione al competente Servizio regionale dell’eventuale superamento dell’emergenza riferita alle attività di smaltimento e/o trattamento dei rifiuti di origine urbana e, quindi, il possibile ritorno all’autosufficienza del bacino territoriale (Provincia - ATO) delle stesse attività;

c.   il rigoroso controllo delle attività di smaltimento e/o trattamento ed il rispetto delle normative di settore vigenti, da parte dei soggetti interessati;

6.   di richiamare i soggetti interessati dal presente atto, al più rigoroso e scrupoloso rispetto della vigente normativa in materia di salute pubblica e tutela dell’ambiente, nonché a promuovere ed adottare le iniziative necessarie per garantire la raccolta differenziata, il riuso ed il riciclaggio dei rifiuti ai sensi della L.R. 45/07 e s.m.i.;

7.   di rimandare alle parti interessate, gli ulteriori adempimenti necessari per:

-    la definizione delle “modalità operative” relative alle attività di raccolta, raggruppamento preliminare, trattamento e smaltimento dei rifiuti, tenendo conto delle migliori soluzioni tecnologiche ed economicamente meno onerose;

-    la definizione delle “tariffe di conferimento” dei rifiuti urbani agli impianti di trattamento e/o smaltimento che, in ogni caso, non devono discostarsi da quelle già in vigore. A tal fine, entro 7 giorni dall’approvazione della presente delibera, il gestore dell’impianto di smaltimento e/o trattamento, dovrà comunicare alla Regione Abruzzo – Servizio Gestione Rifiuti ed alle Province interessate, le tariffe di conferimento applicate. Eventuali modifiche delle tariffe di conferimento già praticate agli impianti interessati, devono essere preliminarmente motivate, documentate ed inviate alla Regione per l’esame di competenza;

-    l’attuazione di ogni altro aspetto collegato alla trasparente, corretta ed efficace gestione delle attività interessate,

      rimandando, comunque, al Servizio Gestione Rifiuti ogni eventuale valutazione ed accertamenti di competenza sull’applicazione del vigente sistema tariffario;

10. di richiamare i gestori degli impianti di smaltimento e/o trattamento al rispetto delle disposizioni regionali in materia di tributo speciale (cd. “ecotassa”), di “ecorisotoro” ai Comuni interessati e di “tariffa di conferimento” agli impianti di smaltimento interessati;

11. di prescrivere il rispetto degli obblighi previsti dall’art. 189 (Catasto dei rifiuti - MUD), dall’art. 190 (Registro di carico e scarico) e dall’art. 193 (Trasporto dei rifiuti) del Decreto Legislativo 3.04.2006 n. 152 e s.m.i., del D.M. 17.12.2009 “Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti – SISTRI” e s.m.i. per quanto applicabile e per i soggetti interessati, nonché delle disposizioni di cui alla DGR n. 1399 del 29.11.2006 in materia di comunicazione semestrale dei dati dei rifiuti movimentati;

12. di prescrivere ai Comuni e Consorzi Intercomunali e/o loro Società e/o Gestori degli impianti e dei Servizi, per quanto di loro competenza, con il presente provvedimento:

i.    l’immediato potenziamento dei servizi di raccolta differenziata al fine di rispettare gli obblighi e gli obiettivi di cui all’art. 23, comma 2 della L.R. 45/07 “Obiettivi di raccolta differenziata e riciclo” e di cui alla DGR n. 167 del 24.02.2007;

b.   la rendicontazione dei risultati raggiunti, riferiti alle attività di cui al punto a), da inviare al competente Servizio regionale alla scadenza del termine di cui al presente atto, in particolare le iniziative e le misure adottate per il conseguimento degli obiettivi di raccolta differenziata di cui all’art. 1, comma 1108 della legge 27.12.2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) e dell’art. 23, comma 4 della L.R. 45/07 e s.m.i.;

1.   di autorizzare il Servizio Gestione Rifiuti ad attivare tutte le iniziative previste dalla vigente normativa di settore, in caso di inadempienza, in base alle specifiche competenze, da parte dei Comuni e/o Consorzi intercomunali e/o loro Società SpA interessati, Gestori degli impianti e dei Servizi, per l’attuazione degli obblighi previsti dalla L.R. 45/07 e s.m.i. in materia di raccolta differenziata;

2.   di riservarsi eventuali ulteriori proroghe del termine di cui al punto 1), qualora si rendessero necessarie, in relazione all’evolversi della situazione di emergenza nei territori della Provincia di L’Aquila, connessa con l’evento sismico del 6 aprile 2009;

3.   di disporre da parte del Servizio competente, l’adozione di provvedimenti dirigenziali consequenziali, previa verifica della conformità alle norme di settore vigenti, degli atti tecnico-amministrativi riferiti ai singoli impianti di smaltimento/recupero, ove non siano state accertate, alla data di adozione del presente atto, situazioni di pericolo per la salute pubblica e per l’ambiente;

4.   di trasmettere copia del presente provvedimento al Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), alle Province di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo, all’Autorità d’Ambito (AdA) n. 1 di Teramo, ai Consorzi Comprensoriali di Smaltimento dei Rifiuti Urbani ed ai Gestori degli impianti di smaltimento e/o trattamento interessati, all’ARTA - Direzione centrale di Pescara ed all’ARTA - Dipartimenti Provinciali territorialmente competenti;

5.   di demandare alle Province di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo, l’eventuale necessità di comunicare il presente provvedimento ai Comuni sede di impianti e/o interessati ed informare gli stessi per gli adempimenti conseguenti;

6.   di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A.) e sul sito web della Regione Abruzzo - Gestione Rifiuti e Bonifiche.

Segue Allegato