il direttore regionale

Visto l’art. 35 del testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e sugli impianti elettrici approvato con Regio Decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, e s.m.i., che stabilisce i canoni annui relativi alle utenze di acqua pubblica quale corrispettivo per gli usi delle acque prelevate;

Visto l’art. 86 del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112, che conferisce alle Regioni la competenza alla determinazione dei canoni di concessione di derivazione delle acque pubbliche;

Visto l’art. 93, comma 2, della Legge Regionale 17 aprile 2003, n. 7, e s.m.i., che ha stabilito, con decorrenza 1° gennaio 2004, che i canoni, i sovracanoni e l’addizionale regionale sono dovuti per anno solare e versati anticipatamente entro il 28 febbraio di ciascun anno, proventi introitati ai sensi del comma 8 del medesimo articolo sul capitolo di entrata 32107 (UPB 03 01 001) denominato “Canoni e proventi per l’utilizzo del demanio idrico art. 86 del D.Lgs. 112/1998”;

Visto l’art. 93, comma 5 quinquies, della L.R. 7/2003 e s.m.i., che dispone il pagamento dell’addizionale regionale contestualmente al pagamento del canone annuo, nella misura del 10% dello stesso;

Visto l’art. 93, comma 5, della L.R. 7/2003 e s.m.i., che ha stabilito per il triennio 2005 – 2007 i canoni annui relativi alle concessioni di derivazione e alle licenze di attingimento di acqua pubblica, fissando i canoni unitari e i canoni minimi per ciascuna classe d’uso;

Visto l’art. 32 del regolamento di disciplina dei procedimenti di concessione di derivazione di acqua pubblica, di riutilizzo delle acque reflue e di ricerche di acque sotterranee, approvato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale, n. 3 del 13/08/2007, che fissa i criteri per la determinazione e la decorrenza del canone delle utenze di acqua pubblica;

Evidenziato che l’art. 93, comma 5, della L.R. 7/2003 e s.m.i., demanda alla Giunta Regionale, con cadenza triennale, la determinazione dei canoni dovuti per l’utilizzo delle acque e stabilisce che, nelle more dell'adozione dell'atto deliberativo di aggiornamento dei canoni, che decorre dal 1° gennaio successivo alla sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo, si applicano i canoni unitari vigenti nell’anno precedente maggiorati del tasso di inflazione programmata previsto nel Documento di Programmazione Economica e Finanziaria per l'anno di riferimento;

Visto il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria 2008-2011, approvato dal Consiglio dei Ministri il 28 giugno 2007, che ha fissato per l’anno 2008 il tasso di inflazione programmata al 1,7 %;

Vista la Determina Direttoriale DC/3 del 29/01/2008, pubblicata sul B.U.R.A. n. 13 Ordinario del 05/03/2008, con cui, in applicazione dell’art. 93, comma 5, della L.R. 7/2003 e s.m.i., sono stati stabiliti per l’anno 2008 i canoni unitari relativi alle concessioni di derivazione e alle licenze di attingimento di acqua pubblica, maggiorando dell’1,7% i canoni unitari vigenti nel triennio 2005 – 2007 e mantenendo invariati i canoni minimi per ciascuna classe d’uso;

Visto il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria 2009-2013, approvato dal Consiglio dei Ministri il 18 giugno 2008, che ha fissato per l’anno 2009 il tasso di inflazione programmata al 1,5 %;

Vista la Determina Direttoriale DC/93 del 22/12/2009, pubblicata sul B.U.R.A. n. 5 Ordinario del 21/01/2009, con cui, in applicazione dell’art. 93, comma 5, della L.R. 7/2003 e s.m.i., sono stati stabiliti per l’anno 2009 i canoni unitari relativi alle concessioni di derivazione e alle licenze di attingimento di acqua pubblica, maggiorando dell’1,5% i canoni unitari vigenti nell’anno 2008 e mantenendo invariati i canoni minimi per ciascuna classe d’uso;

Visto il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria 2010-2013, approvato dal Consiglio dei Ministri il 15 luglio 2009, che ha fissato per l’anno 2010 il tasso di inflazione programmata al 1,8%;

Vista la Determina Direttoriale DC/44 del 28/12/2009, pubblicata sul B.U.R.A. n. 6 Ordinario del 03/02/2010, con cui, in applicazione dell’art. 93, comma 5, della L.R. 7/2003 e s.m.i., sono stati stabiliti per l’anno 2010 i canoni unitari relativi alle concessioni di derivazione e alle licenze di attingimento di acqua pubblica, maggiorando dell’1,8% i canoni unitari vigenti nell’anno 2009 e mantenendo invariati i canoni minimi per ciascuna classe d’uso;

Considerato che è in fase di definizione l'atto deliberativo di aggiornamento dei canoni di cui all’art. 93, comma 5, della L.R. 7/2003 e s.m.i., e che avrà decorrenza dal 1° gennaio dell’anno successivo alla sua pubblicazione sul B.U.R.A.;

Ritenuto quindi, nel frattempo, necessario procedere all’aggiornamento dei canoni unitari per l’anno 2011 maggiorandoli del tasso di inflazione programmata previsto nel Documento di Programmazione Economica e Finanziaria per l'anno di riferimento;

Considerato che, ai sensi della L. 31 Dicembre 2009 n. 196, la Decisione di Finanza Pubblica (DFP), rappresenta lo strumento di programmazione, almeno triennale, sostitutivo del Documento di Programmazione Economica e Finanziaria;

Vista la Decisione di Finanza Pubblica per gli anni 2011-2013, deliberata dal Consiglio dei Ministri il 29 settembre 2010, che fissa per l’anno 2011 il tasso di inflazione programmata al 1,5%;

DETERMINA

1. Per l’anno 2011 i canoni relativi alle utenze di acqua pubblica, di cui all’art. 93, comma 5, della L.R. 7/2003 così modificato dall’art. 73, comma 1, della L.R. 6/2005, vengono aggiornati maggiorando dell’1,5% i canoni unitari vigenti nell’anno 2010 e mantenendo invariati i canoni minimi per ciascuna classe d’uso.

      Di seguito sono riportati per ciascuna classe d’uso i canoni unitari e i canoni minimi correnti per l’anno 2011.

 

CLASSE D'USO

CANONE UNITARIO

CANONE MINIMO

consumo umano

€ 2.159,87

per mod.

€ 300,00

irriguo agricolo:

 

 

 

- a bocca tassata (BT)

€ 85,33

per mod.

€ 20,00

- a bocca non tassata (BNT)

€ 0,84

per ha

€ 20,00

idroelettrico

€ 14,40

per KW

€ 250,00

industriale

€ 15.164,90

per mod.ind.

€ 2.100,00

canone riducibile del 50% e canone minimo riducibile ad € 1.500,00 in applicazione dell’art. 93, comma 5, lett. d, della L.R. 7/2003 e s.m.i.

pescicoltura

€ 1.066,60

per mod.

€ 250,00

antincendio

€ 319,98

per mod.

€ 100,00

civile

€ 346,65

per mod.

€ 150,00

igienico

€ 1.013,26

per mod.

€ 150,00

autolavaggio

€ 5.332,99

per mod.

€ 350,00

In relazione alla classe d’uso il canone unitario è riferito:

- alla portata media espressa in moduli (1 mod. = 100 l/s),

- alla superficie irrigabile espressa in ettari

- alla potenza nominale espressa in kW

- al consumo di acqua espresso in moduli industriali (1 mod.ind. = 3.000.000 mc/anno).

 

2. La pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

3. Il Servizio Gestione delle Acque è incaricato dell’esecuzione della presente Determina.

Il Direttore Regionale

Dott. ing. Pierluigi Caputi