GIUNTA REGIONALE

Omissis

Il Componente della Giunta Regionale Dr. Angelo Di Paolo, con deleghe “Lavori Pubblici, Ciclo Idrico Integrato e Difesa del Suolo e della Costa” riferisce quanto segue.

Ricorda che:

-    il Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio, in virtù del disposto di cui all’art. 10, comma 5, del Decreto legge 28 aprile 2009, n.39, convertito con modificazioni dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, concernente “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella Regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile”, il quale prevede che al “fine di favorire la ripresa delle attività dei centri di accoglienza, di ascolto e di aiuto delle donne e delle madri in situazioni di difficoltà, ivi comprese quelle derivanti dagli effetti degli eventi sismici, è autorizzata la spesa di tre milioni di euro, per l’anno 2009, a sostegno degli oneri di ricostruzione o di restauro di immobili a tale scopo destinati”, predisponeva un apposito documento di accordo da sottoscriversi con la Regione Abruzzo per il trasferimento di detto finanziamento;

-    a seguito di proposta a firma del Componente della Giunta D.ssa Federica Carpineta, formulata con nota n. 1628 del 25.03.2011, all’Assessorato Lavori Pubblici veniva chiesto di  farsi carico della gestione operativa dell’iniziativa in parola, nel rispetto del vincolo indicato nella citata normativa con riferimento, in particolare, alla destinazione e alla allocazione territoriale degli immobili;

-    con Deliberazione della Giunta regionale n. 308 del 9 maggio 2011, si approvava lo schema di Accordo, autorizzando il Direttore della struttura Lavori Pubblici a sottoscrivere il relativo documento e a trasmetterlo al competente Dipartimento Pari Opportunità.

Riferisce che il Direttore Ing. Caputi Pierluigi ha regolarmente sottoscritto lo schema di Accordo anzidetto, inviando successivamente apposita nota al Dipartimento con la quale si chiedeva di concludere l’iter e di accreditare l’importo del finanziamento in conformità alla disposizione citata.

Rende noto che, solo recentemente, con posta elettronica pervenuta dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio in data 6.09 u.s.,  l’Assessorato è stato edotto sulla nuova procedura  avviata dalla Presidenza del Consiglio, che ha ritenuto di affidare il finanziamento non già alla  Regione Abruzzo propriamente detta ma alla gestione della Struttura del Commissario Delegato per la ricostruzione, in base all’assunto che il finanziamento in parola, traendo origine da una disposizione normativa che disciplina interventi specifici per lo sviluppo socio-economico delle zone terremotate, è specificamente destinato a finanziare l’attività della struttura commissariale anzidetta nell’opera di ricostruzione dei territori colpiti dal sisma.

Sulla base delle suddette argomentazioni, suffragate anche da idonea documentazione in atti, il Componente della Giunta propone di provvedere alla revoca della Deliberazione di G.R. n. 308 del 9 maggio 2011.

LA GIUNTA REGIONALE

Udita la proposta del Componente della Giunta che ha relazionato sull’argomento;

Premesso che l’articolo 10, comma 5, del Decreto legge 28 aprile 2009, n.39, convertito con modificazioni dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, concernente “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella Regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile”, prevede che al “fine di favorire la ripresa delle attività dei centri di accoglienza, di ascolto e di aiuto delle donne e delle madri in situazioni di difficoltà, ivi comprese quelle derivanti dagli effetti degli eventi sismici, è autorizzata la spesa di tre milioni di euro, per l’anno 2009, a sostegno degli oneri di ricostruzione o di restauro di immobili a tale scopo destinati”;

Rammentato che

-         la Giunta Regionale, con propria Deliberazione n. 308 del 9 maggio 2011, approvava  lo schema di Accordo, all’uopo predisposto dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio per disciplinare lo svolgimento delle attività e per assicurare un costante monitoraggio degli interventi finanziati con il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità;

-         detto Accordo prevedeva l’attribuzione della gestione operativa del finanziamento alla struttura dell’Assessorato Lavori Pubblici;

Rilevato che, per effetto di un diverso orientamento interpretativo,  la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha ritenuto di affidare il finanziamento alla gestione della Struttura del Commissario Delegato per la ricostruzione e non già alla  Regione Abruzzo propriamente detta, in base all’assunto che il finanziamento in parola, che trae origine da una disposizione normativa che disciplina interventi specifici per lo sviluppo socio-economico delle zone terremotate, è specificamente destinato a finanziare l’attività della struttura commissariale anzidetta nell’opera di ricostruzione dei territori colpiti dal sisma;

Considerato, pertanto, che il disposto della Deliberazione G.R. n. 308/2011, precedentemente citata, risultando di fatto inefficace, debba essere revocato nelle forme di legge;

Preso atto dell'attestazione di regolarità tecnico-amministrativa e di legittimità del provvedimento, espressa dal Direttore della Direzione Lavori Pubblici, Ciclo Idrico Integrato e Difesa Del Suolo e Della Costa;

A termini delle vigenti norme legislative e regolamentari;

Ad unanimità di voti espressi nelle forme di legge;

DELIBERA

per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono riportate integralmente

1.   di revocare, ad ogni effetto di legge, la propria Deliberazione n. 308 del 9 maggio 2011avente ad oggetto “Art. 10, comma 5, del Decreto Legge 28 aprile 20, n. 39, convertito con modificazioni dalla Legge 24 giugno 2009, n. 77 - Accordo tra il Dipartimento per le pari opportunità e la Regione Abruzzo per il finanziamento di interventi ricostruzione o di restauro degli immobili destinati a centri di accoglienza, di ascolto e di aiuto delle donne e delle madri in situazioni di difficoltà situati nei Comuni di cui all’articolo 1 del citato D.L. n.39/2009”;

2.   di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R.A..