IL
DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
determina
1) Il rinnovo e la voltura della concessione
precaria per la durata di 5 (cinque) anni e con decorrenza dall‘01.11.2009 per
uso di seminativo e accesso su terreno battuto “a favore dei Sig.ri PRIORI
Giovacchino e Luigi nati a Torino Di Sangro (CH) rispettivamente il 15.08.1946
e 31.10.1960 ed ivi residenti in Via Palude 34, a corpo e non a misura e sotto
l’osservanza delle condizioni di cui al successivo punto 5), della superficie
di mq. 13.020 circa delle zona del
Tratturo L’ Aquila – Foggia in Comune di Torino Di Sangro (CH) distinte sulla
planimetria generale delle concessioni con i numeri 207, 219 e 220, la suddetta
concessione rientrerà nelle competenze amministrative del comune qualora l’
area tratturale verrà trasferita al patrimonio del medesimo (ai sensi della
Legge 134/98 art. 5);
2) l’ammontare del canone annuo dovuto quale
corrispettivo della concessione, ai sensi della Legge 203/82 di cui in
premessa, ammonta ad euro € . 59,77;
3) le anzidette somme dovute devono essere
corrisposte dal concessionario mediante versamento sul c/c postale n. 10455673
intestato alla Regione Abruzzo – Concessioni Regionali sul Demanio Armentizio –
67100 L’AQUILA;
4) di dare mandato al Servizio Ispettorato
Provinciale per L’Agricoltura di Chieti di notificare alla ditta concessionaria
il presente provvedimento unitamente al disciplinare della concessione,
allegato alla nota dell‘UTA di Ortona e di Lanciano n. 2237 del 25.08.2011, per
l’espletamento di tutti gli adempimenti connessi all’osservanza ed al rispetto
delle condizioni e delle disposizioni che disciplinano la concessione medesima.
5) la esecutività della presente concessione è
subordinata all’accettazione ed all’osservanza delle condizioni e delle
disposizioni di cui dal disciplinare allegato alla nota dell‘UTA di Ortona e di
Lanciano n. 2237 del 25.08.2011 da parte del concessionario;
6) di pubblicare la presente Determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;
7) la presente determinazione è definitiva e
contro di essa è ammesso ricorso al TAR entro 60 giorni dalla data di
pubblicazione sul B.U.R.A. ovvero
ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni , sempre dalla data
di pubblicazione sul B.U.R.A. .
IL
DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Dott. Franco
La Civita