SERVIZIO FITOSANITARIO, DIFESA E QUALIFICAZIONE DELLE PRODUZIONI
IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE
Visto il Decreto legislativo 4 giugno 1997, n. 143, recante conferimento alle Regioni delle funzioni amministrative in materia di agricoltura e pesca e di riorganizzazione dell’Amministrazione centrale;
Vista la Direttiva del Consiglio 2000/29/CE dell'8 maggio 2000, concernente "Misure di protezione contro l'introduzione negli Stati membri di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali" e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 214 "Attuazione della direttiva 2002/89/CE concernente le misure di protezione contro l'introduzione e la diffusione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali" che, tra l'altro, affida le attività di controllo fitosanitario ai Servizi fitosanitari regionali i quali, ai sensi dell'articolo 50 lettere g) ed i), devono:
- prescrivere, sul territorio di propria competenza, tutte le misure ufficiali ritenute necessarie,ivi compresa la distruzione di vegetali e prodotti vegetali ritenuti contaminati o sospetti tali, nonché dei materiali di imballaggio, recipienti o quant'altro possa essere veicolo di diffusione di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali;
- istituire zone caratterizzate da uno specifico status fitosanitario e prescrivere per tali zone tutte le misure fitosanitarie ritenute idonee a prevenire la diffusione di organismi nocivi, compreso il divieto di messa a dimora e l'estirpazione delle piante ospiti di detti organismi;
Vista la decisione della Commissione della Comunità Europea n. 2006/464/CE del 27 giugno 2006, che stabilisce misure d'emergenza provvisorie per impedire l'introduzione e la diffusione nella Comunità di Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu;
Visto il D.M. 30 ottobre 2007 "misure d’emergenza provvisorie per impedire la diffusione del cinipide del castagno, Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu, nel territorio della Repubblica italiana. Recepimento della decisione della Commissione 2006/464/CE ", in appresso denominato Decreto;
Considerato che il sopracitato decreto definisce: all’art. 2 punto 1 “vegetali”: vegetali e parti di vegetali del genere Castanea Mill.; all’art. 9 punto 1 “zona focolaio”: dove si ritiene ancora possibile l’eradicazione dell’organismo; “zona insediamento”: dove la diffusione dell’organismo è tale che non si ritiene più possibile la sua eradicazione costituita dall’area infestata dove la presenza dell’organismo è stata confermata e comprendente tutti i vegetali che presentano sintomi causati dall’organismo più una fascia tampone con un limite di almeno 15 km al di là del confine dell’area infestata;
Vista la determinazione dirigenziale n. FIT/091 del 17 novembre 2009 "Misure di profilassi fitosanitaria contro la diffusione del cinipide del castagno “Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu”. Definizione zone delimitate D. M. 30 ottobre 2007
Considerato che nel corso del 2010 è stato rilevato un progressivo ampliamento dell’area di presenza del cinipide rispetto a quella indicata nella suddetta determinazione dirigenziale che interessava i comuni di Canistro, Capistrello e Civitella Roveto in provincia de L’Aquila;
Tenuto conto che, sulla base dei monitoraggi effettuati da Ispettori Fitosanitari del Servizio Fitosanitario Regionale in collaborazione con il personale del Corpo Forestale dello Stato afferente ai Comandi Stazione dei territori interessati dal castagno e delle segnalazioni pervenute allo stesso, è stata accertata la presenza del cinipide del castagno anche nell’area castanicola dei comuni di Carsoli, Castellafiume, Morino, Oricola in provincia de L’aquila e Valle Castellana in provincia di Teramo;
Ritenuto improponibile la individuazione di zone focolaio in quanto, alla luce delle attuali conoscenze tecnico-scientifiche, non risulta possibile eradicare l’organismo nocivo dall’area infestata anche a causa dell’accidentalità del territorio e delle dimensioni degli alberi radicati nei popolamenti di castagno;
Ritenuto necessario, ai sensi degli art.li 8 e 9 del Decreto, dover ridefinire la zona d’insediamento individuata ai sensi della determinazione dirigenziale n. FIT/091 del 17 novembre 2009, inserendo nella stessa anche le nuove aree infestate comprendendo complessivamente l’intero territorio dei comuni di Canistro, Capistrello, Civitella Roveto, Carsoli, Castellafiume, Morino, Oricola in provincia de L’Aquila e Valle Castellana in provincia di Teramo;
Ritenuto altresì necessario, per facilitare da parte degli operatori l’individuazione dell’area d’insediamento in cui devono essere attuate le misure fitosanitarie ufficiali previste all'articolo 10 del Decreto, provvedere alla relativa perimetrazione;
Considerato che, sulla base dell’accertamento della presenza dell’insetto e della relativa delimitazione della zona di insediamento si vengono a costituire, nel territorio regionale, due zone d’insediamento separate e distinte, una localizzata in provincia de L’Aquila, in appresso denominata zona A e l’altra localizzata parte in provincia de L’Aquila e parte in provincia di Teramo, in appresso denominata zona B;
Considerato che il Comitato Fitosanitario Nazionale, ai sensi dell’art. 12, punto 2 del Decreto, nella seduta del 20 febbraio 2008, ha approvato la procedura che prevede, nelle aree delimitate, l’obbligo per i vivaisti ed i centri di giardinaggio di mantenere i vegetali, ai fini della loro commercializzazione, nel periodo compreso tra il 1° maggio ed il 31 ottobre di ciascun anno, sotto una struttura ricoperta con reti antinsetto a maglie massimo di 1 mm, distanziata dalla chioma e che, qualora la struttura debba permettere l’ingresso, questo deve avvenire attraverso una doppia porta antinsetto;
Considerato che lo spostamento di vegetali di Castanea all’interno delle singole zone (zona A, zona B) non determina un aumento del rischio di diffusione dell’insetto;
Ritenuto, pertanto, che con la presente determina si possa autorizzare la circolazione di vegetali di Castanea, ai soli fini produttivi, esclusivamente all’interno di ciascuna singola zona (zona A, zona B);
Ritenuto che non si possa autorizzare la movimentazione di vegetali di Castanea al di fuori di ciascuna singola zona nè si possa autorizzare lo scambio di vegetali tra le differenti zone d’insediamento (zona A, zona B) in quanto ciò comporterebbe un rischio di ulteriore diffusione del cinipide;
Ritenuto che, ai sensi dell’art. 12, punto 4, del Decreto, il Servizio Fitosanitario Regionale possa rilasciare, a seguito di valutazione del rischio fitosanitario, specifiche autorizzazioni all’introduzione temporanea nelle zone d’insediamento, dal 1° novembre al 30 aprile dell’anno successivo, di vegetali di Castanea accompagnati da passaporto delle piante e prodotti conformemente a quanto disposto dall’art. 6 del Decreto, ai fini del loro immagazzinamento e condizionamento;
DETERMINA
Ai sensi del combinato disposto degli articoli 8 e 9 del Decreto le zone d’insediamento (zona A, zona B) di Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu della Regione Abruzzo sono costituite dall’area infestata individuata come intero territorio dei comuni di Canistro, Capistrello, Civitella Roveto, Carsoli, Castellafiume, Morino, Oricola in provincia de L’aquila e Valle Castellana in provincia di Teramo più una fascia tampone di 16 km al di là del confine dell’ area infestata comprendente il territorio, in tutto o parte, dei Comuni di seguito elencati, il tutto riportato nella mappa allegata, parte integrale e sostanziale del presente atto;
COMUNE |
PROVINCIA |
ZONA |
STATO FITOSANITARIO |
TERRITORIO COMUNALE INTERESSATO |
CANISTRO |
AQ |
A |
area infestata |
tutto |
CAPISTRELLO |
AQ |
A |
area infestata |
tutto |
CIVITELLA
ROVETO |
AQ |
A |
area infestata |
tutto |
CARSOLI |
AQ |
A |
area infestata |
tutto |
CASTELLAFIUME |
AQ |
A |
area infestata |
tutto |
MORINO |
AQ |
A |
area infestata |
tutto |
ORICOLA |
AQ |
A |
area infestata |
tutto |
VALLE
CASTELLANA |
TE |
B |
area infestata |
tutto |
AVEZZANO |
AQ |
A |
fascia tampone |
tutto |
CAPPADOCIA |
AQ |
A |
fascia tampone |
tutto |
CELANO |
AQ |
A |
fascia tampone |
parte |
CERCHIO |
AQ |
A |
fascia tampone |
parte |
CIVITA D'ANTINO |
AQ |
A |
fascia tampone |
tutto |
COLLELONGO |
AQ |
A |
fascia tampone |
tutto |
LUCO DEI MARSI |
AQ |
A |
fascia tampone |
tutto |
MAGLIANO DE' MARSI |
AQ |
A |
fascia tampone |
tutto |
MASSA D'ALBE |
AQ |
A |
fascia tampone |
parte |
PERETO |
AQ |
A |
fascia tampone |
tutto |
SAN VINCENZO VALLE ROVETO |
AQ |
A |
fascia tampone |
tutto |
SCURCOLA MARSICANA |
AQ |
A |
fascia tampone |
tutto |
TRASACCO |
AQ |
A |
fascia tampone |
tutto |
TAGLIACOZZO |
AQ |
A |
fascia tampone |
tutto |
LUCOLI |
AQ |
A |
fascia tampone |
parte |
ORTUCCHIO |
AQ |
A |
fascia tampone |
parte |
SAN BENEDETTO DEI MARSI |
AQ |
A |
fascia tampone |
parte |
SANTE MARIE |
AQ |
A |
fascia tampone |
tutto |
BALSORANO |
AQ |
A |
fascia tampone |
tutto |
AIELLI |
AQ |
A |
fascia tampone |
parte |
ROCCA DI BOTTE |
AQ |
A |
fascia tampone |
tutto |
PESCINA |
AQ |
A |
fascia tampone |
parte |
VILLAVALLELONGA |
AQ |
A |
fascia tampone |
parte |
LECCE NEI MARSI |
AQ |
A |
fascia tampone |
parte |
TORNIMPARTE |
AQ |
A |
fascia tampone |
parte |
ROCCA DI MEZZO |
AQ |
A |
fascia tampone |
parte |
L'AQUILA |
AQ |
B |
fascia tampone |
parte |
FANO ADRIANO |
AQ |
B |
fascia tampone |
tutto |
CAMPOTOSTO |
AQ |
B |
fascia tampone |
tutto |
CAPITIGNANO |
AQ |
B |
fascia tampone |
tutto |
MONTEREALE |
AQ |
B |
fascia tampone |
parte |
CAGNANO AMITERNO |
AQ |
B |
fascia tampone |
parte |
BARETE |
AQ |
B |
fascia tampone |
parte |
PIZZOLI |
AQ |
B |
fascia tampone |
parte |
BARISCIANO |
AQ |
B |
fascia tampone |
parte |
SANTO STEFANO DI SESSANIO |
AQ |
B |
fascia tampone |
parte |
SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA |
TE |
B |
fascia tampone |
tutto |
CIVITELLA DEL TRONTO |
TE |
B |
fascia tampone |
tutto |
CAMPLI |
TE |
B |
fascia tampone |
tutto |
TORRICELLA SICURA |
TE |
B |
fascia tampone |
tutto |
CORTINO |
TE |
B |
fascia tampone |
tutto |
CROGNALETO |
TE |
B |
fascia tampone |
tutto |
ROCCA SANTA MARIA |
TE |
B |
fascia tampone |
tutto |
MONTORIO AL VOMANO |
TE |
B |
fascia tampone |
tutto |
BASCIANO |
TE |
B |
fascia tampone |
tutto |
COLLEDARA |
TE |
B |
fascia tampone |
tutto |
TOSSICIA |
TE |
B |
fascia tampone |
tutto |
PIETRACAMELA |
TE |
B |
fascia tampone |
tutto |
ISOLA DEL GRAN SASSO |
TE |
B |
fascia tampone |
parte |
CASTELLI |
TE |
B |
fascia tampone |
parte |
CASTEL CASTAGNA |
TE |
B |
fascia tampone |
parte |
PENNA SANT’ANDREA |
TE |
B |
fascia tampone |
parte |
CANZANO |
TE |
B |
fascia tampone |
parte |
TERAMO |
TE |
B |
fascia tampone |
parte |
BELLANTE |
TE |
B |
fascia tampone |
parte |
SANT’OMERO |
TE |
B |
fascia tampone |
parte |
TORANO NUOVO |
TE |
B |
fascia tampone |
parte |
ANCARANO |
TE |
B |
fascia tampone |
parte |
Ai sensi di quanto disposto dal Decreto art. 3 punto 2, nelle zone d’insediamento è vietato lo spostamento, al di fuori o all'interno di esse, dei vegetali e delle parti di vegetali del genere Castanea Mill. destinati alla piantagione, ad eccezione dei frutti e delle sementi;
Ai sensi dell’art. 12, punto 2 del Decreto i vegetali di Castanea prodotti nelle zone d’insediamento possono essere spostati, sia all’interno che all’esterno delle zone d’insediamento stesse, nel periodo 1° novembre di ciascun anno – 30 aprile dell’anno successivo, soltanto con una specifica autorizzazione rilasciata dal Servizio Fitosanitario Regionale a seguito di ispezioni;
Ai sensi dell’art. 12, punto 3 del Decreto è autorizzato lo spostamento di vegetali di Castanea ai soli fini produttivi per la realizzazione di impianti, infittimenti, innesti, soltanto all’interno di ciascuna singola zona d’insediamento (zona A, zona B) definita nella presente Determina. E’ vietata la movimentazione di vegetali di Castanea fra le singole zone (zona A, zona B)
Ai sensi dell’art 12, punto 4 del Decreto il Servizio Fitosanitario Regionale può rilasciare specifiche autorizzazioni, a seguito della valutazione del rischio fitosanitario, all’introduzione temporanea nelle zone d’insediamento, dal 1° novembre al 30 aprile dell’anno successivo, di vegetali di Castanea accompagnati da passaporto delle piante e prodotti conformemente a quanto disposto dall’art. 6 dello stesso decreto, ai fini del loro immagazzinamento e condizionamento;
Ai sensi della procedura approvata dal Comitato fitosanitario nazionale nella seduta del 20 febbraio 2008, i vivaisti ed i centri di giardinaggio ricadenti nelle zone d’insediamento, devono mantenere i vegetali di Castanea, nel periodo compreso tra il 1° maggio ed il 31 ottobre di ciascun anno, sotto una struttura coperta con reti antinsetto a maglie massimo di 1 mm, distanziata dalla chioma e, qualora la struttura debba permettere l’ingresso, questo deve avvenire attraverso una doppia porta antinsetto;
Ai sensi delle vigenti disposizioni in materia fitosanitaria è fatto obbligo ai proprietari o conduttori a qualsiasi titolo dei terreni dove sono presenti piante del genere Castanea spp., destinate alla produzione di legno o di frutto, ricadenti nelle zone d’insediamento, di rispettare anche ogni altra prescrizione imposta dal Servizio Fitosanitario Regionale;
Per quanto non espressamente previsto nella presente determinazione si rimanda ai disposti del D. Lgs 214/05 e del Decreto 30/10/2007.
Fatta salva l’applicazione dell’art. 500 del codice penale, gli inadempienti alle disposizioni di cui alla presente determinazione sono soggetti alle sanzioni amministrative stabilite dall’art. 54 del Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 214.
La presente determinazione sarà pubblicata integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.
La presente determinazione sostituisce la determinazione n. FIT/ 091 del 17 novembre 2009.
IL DIRIGENTE
Dr. Giovanni Sannito
Segue allegato