GIUNTA REGIONALE

Omissis

LA GIUNTA REGIONALE

Uditi il Componente la Giunta Regionale preposto allo Sviluppo Economico, Innovazione Tecnologica e Informatica ed il Componente la Giunta Regionale preposto alle Politiche Attive del Lavoro, della Formazione, Politiche Sociali, i quali riferiscono quanto segue:

-    “Nell’area Industriale della Val Sinello si sono registrate, nell’ultimo decennio, i maggiori segnali di recessione economica che hanno determinato una criticità occupazionale, rilevantemente accentuata dalla generale contrazione economica manifestatasi a partire dal 2008, quest’ultima di natura sistemica, che ha interessato l’intero pianeta, inclusa l’Europa, l’Italia e, quindi, anche l’Abruzzo;

-    Gli scenari tracciati dai più autorevoli ed qualificati istituti di ricerca macro economica nazionali ed internazionali evidenziano, soprattutto nella nostra regione, con particolare riferimento all’area Val Sinello, un quadro caratterizzato da un debole e sofferente tessuto economico-produttivo, nonché da una preoccupante e grave situazione occupazionale”;

preso atto che, per fronteggiare la crisi di tale portata, è necessario intervenire con provvedimenti finalizzati sia ad ottimizzare gli interventi di carattere strutturale, previsti dal programma regionale di sviluppo, finalizzati con risorse comunitarie, nazionali e regionali ad essi destinate, che a rendere operanti tutti i dispositivi di intervento destinati ad affrontare i più immediati aspetti emergenziali della crisi economica ed occupazionale in atto;

considerato che i diversi comuni ricadenti nell’agglomerato dell’area Industriale della Val Sinello, con particolare riferimento alla centralità istituzionale rappresentata dai comuni di Gissi, Monteodorisio e Scerni, vengono annoverati tra quelli che soddisfano i requisiti di cui al punto 30 lett. h) degli Orientamenti in materia di aiuti di Stato (2006/C 54/08);

visti

-    la Legge 15 maggio 1989, n, 181, e successive modifiche ed integrazioni, recante misure di sostegno e di reindustrializzazione per le aree di crisi siderurgica;

-    la Delibera del CIPI del 13 ottobre 1989, recante l’individuazione dei comuni compresi nelle aree di crisi, ai sensi della L. 181/1989;

-    l’art. 2, comma 203, della Legge 13 dicembre 1996, n. 662, recante misure di razionalizzazione della finanza pubblica;

-    il punto n. 30 lettera h) degli Orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale (2007-2013), adottati dalla Commissione europea in data 12 dicembre 2005;

-    il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio del 11 luglio 2006, recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione;

-    l’art. 1, comma 852, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296, che prevede l'istituzione di un'apposita struttura, con forme di cooperazione interorganica tra il Ministero dello sviluppo economico ed il Ministero del lavoro al fine di contrastare il declino dell'apparato produttivo, anche mediante salvaguardia e consolidamento di attività e livelli occupazionali delle imprese di rilevanti dimensioni di cui all'art. 2, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270, che versino in crisi economico-finanziaria;

-    il Decreto del Ministro dello sviluppo economico, adottato d'intesa con il Ministro del lavoro e della previdenza sociale, del 18 dicembre 2007, recante disposizioni sulla articolazione, composizione ed organizzazione della Struttura per le crisi d'impresa, prevista dall'art. 1, comma 852, della legge 27 dicembre 2006, n. 296;

-    il Decreto ministeriale 27 marzo 2008, recante l'elenco delle aree ammesse agli aiuti di Stato a finalità regionale per il periodo 2007-2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 19 aprile 2008, con il quale è stata recepita la Carta di aiuti a finalità regionale 2007-2013;

-    il Regolamento (CE) n. 800 del 6 agosto 2008, relativo all’applicazione degli artt. 87 e 88 del trattato agli aiuti di Stato per gli investimenti a finalità regionale ed agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese;

-    il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 8 gennaio 2009, recante agevolazioni ai sensi della L. 181/1989 e succ. mod. estensioni, al regime di aiuti stabilito dal Regolamento (CE) n. 800 del 6 agosto 2008, individuando le zone di intervento del Programma di promozione industriale;

-    l’art. 2 della Legge 23 luglio 2009, n. 99, recante disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia;

-    il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 24 marzo 2010, recante l’individuazione delle aree di crisi individuale, nonché la riforma del sistema degli interventi di deindustrializzazione nelle aree e nei distretti in situazione di crisi industriale e di crisi industriale complessa, in adempimento a quanto disposto dall’art. 2, comma 7, della Legge 23 luglio 2009, n. 99;

considerato che l’area Industriale della Val Sinello, si configura come un polo industriale ed economico di primaria importanza, sia a livello regionale e sia a livello nazionale;

rilevato che nelle aree dei comuni compresi nell’area Industriale della della Val Sinello, si registrano le situazioni di maggiore crisi nella regione Abruzzo, che richiedono interventi urgenti, per l’intensità degli effetti occupazionali e, contemporaneamente, sussistono le condizioni per la individuazione di specifiche vocazioni produttive che, se opportunamente stimolate, sono suscettibili di generare sviluppo e nuova occupazione;

dato atto che le c.d. “situazioni di crisi aziendale complessa”, nonché con impatto sulla politica industriale nazionale, definite dall’art. 3 del D.M. 24.03.2010, sono quelle che non risultano risolvibili in via ordinaria con gli strumenti e le risorse di competenza regionale;

rilevato, che la Carta degli Aiuti di Stato a finalità regionale 2007-2013 individua nell’aree “Abruzzo 1” – LABR.C15.04 – ITF14 CHIETI, le condizioni che soddisfano i requisiti di cui al punto 30 lett. h) degli Orientamenti in materia di aiuti di Stato (2006/C 54/08);

considerato Che con il riconoscimento della situazione di crisi industriale complessa avente significativo impatto sulla politica industriale nazionale, attraverso la promozione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico di un accordo di programma e del programma complessivo di interventi, si realizza l’integrazione ed il coordinamento delle attività e delle risorse di amministrazioni statali, anche ad ordinamento autonomo, di regioni, enti locali ed altri soggetti pubblici e privati aderenti all’accordo;

ritenuto che l’area Industriale della della Val Sinello possa essere qualificata come un’unica grande area di crisi industriale complessa, in quanto ricadente nella fattispecie di crisi che “coinvolgono una o più imprese di grande o media dimensione con effetti sull’indotto”;

dato atto del parere favorevole espresso dai Direttori Regionali delle Direzioni “Sviluppo Economico” e “Politiche Attive del Lavoro, Formazione ed Istruzione, Politiche Sociali” e dal Dirigente del Servizio Programmazione e Gestione delle politiche passive del lavoro in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa, nonché alla legittimità del presente provvedimento.

Tutto ciò premesso,

a voti unanimi espressi nelle forme di legge,

DELIBERA

per le motivazioni espresse in narrativa che si intendono qui integralmente trascritte ed approvate:

1.   Di ritenere che l’area Industriale della Val Sinello debba essere qualificata come un’unica grande area di crisi industriale complessa, in quanto ricadente nella fattispecie di crisi che “coinvolgono una o più imprese di grande o media dimensione con effetti sull’indotto”, ai sensi e per gli effetti degli artt. 3 e 4 del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 24 marzo 2010.

2.   Di ritenere che con il riconoscimento della situazione di crisi industriale complessa avente significativo impatto sulla politica industriale nazionale, attraverso la promozione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico di un accordo di programma e del programma complessivo di interventi, si realizza l’integrazione ed il coordinamento delle attività e delle risorse di amministrazioni statali, anche ad ordinamento autonomo, di regioni, enti locali ed altri soggetti pubblici e privati aderenti all’accordo.

3.   Di inoltrare apposita istanza al Ministero dello Sviluppo Economico per ottenere il formale riconoscimento dell’area della Val Sinello quale un’unica grande area di crisi industriale complessa.

4.   Di demandare al Dirigente del “Servizio Programmazione e Gestione delle Politiche Passive del Lavoro” della Direzione “Politiche Attive del Lavoro, Formazione ed Istruzione, Politiche Sociali” gli adempimenti conseguenti.

5.   Di notificare il presente provvedimento al Ministero dello Sviluppo Economico, alla Provincia di Chieti ed ai Comuni interessati.

6.   Di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R.A.T.

7.   Di pubblicizzare il presente provvedimento sul sito www.regione.abruzzo.it.