VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (V.A.S.) DELLA VARIANTE
GENERALE AL P.R.G.

DEL COMUNE DI ROCCA DI CAMBIO (AQ)

DICHIARAZIONE DI SINTESI

ai sensi dell’art. 9, Direttiva 2001/42/CE e del punto 5.16 della Delibera di Consiglio Regione DCR 351 del 13marzo 2007 attuativa dell’art 4 della Lr 12/2005.

INDICE DEL DOCUMENTO

 

1 – SINTESI DEL PROCESSO INTEGRATO DELLA VARIANTE GENERALE AL P.R.G. DEL COMUNE DI ROCCA DI CAMBIO

2 – RIFERIMENTI NORMATIVI

3 – SINTESI DELLA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

4 – SOGGETTI COINVOLTI

5 – MODALITÀ DI INTEGRAZIONE DELLE CONSIDERAZIONI AMBIENTALI, E CONTRIBUTI E PARERI NEL PERCORSO DI VALUTAZIONE AMBIENTALE

6 – PARERE MOTIVATO

7 – MISURE PREVISTE IN MERITO AL MONITORAGGIO

8 – CONCLUSIONI

 

 

1 – Sintesi del processo integrato della Variante Generale al P.R.G. del Comune di Rocca di Cambio

Il vigente PRG del Comune di Rocca di Cambio fu adottato, in prima adozione, nella seduta del C.C. del 05/6/1983 con delibera n° 46 ed approvato - con prescrizioni - dal Consiglio Provinciale nella seduta dell’8/9/1989 con provvedimento n.° 238.

Con deliberazione n.°33 del 17/3/1990, il Consiglio Comunale procedeva al parziale  recepimento con controdeduzioni delle prescrizioni provinciali con controdeduzioni.

Il Consiglio Provinciale, con delibera n° 131 del 29/11/1994, procedeva alla definitiva approvazione del PRG del Comune di Rocca di Cambio con specifiche, definitive prescrizioni.

Inoltre con delibere di Consiglio Comunale n° 54 del 3/9/1991 e n° 42 del 14/10/1995 l’Amm/ne comunale ha  approvato rispettivamente “Variante PRG ai sensi della L.R. 99/89 - Progetto unità alberghiera, ditta Soc. SPAZIANI s.a.s. “ e “ Modifica alle N. T. d’A. del PRG”.

Infine, con delibera di G.C. n° 137 del 30/10/1997, l’Amm/ne comunale con l’affidamento dell’incarico professionale all’Ing. Diamante Leone, ha avviato formalmente la revisione del P.R.G. vigente mediante la redazione della VARIANTE GENERALE.

La versione della Variante Generale sottoposta alla procedura di V.A.S. sostituisce le precedenti elaborazioni progettuali le quali, tuttavia, non avevano di fatto avviato l’iter approvativo.  Da tenere presente che negli elaborati di Piano e nell’apparato normativo si da conto dell’intervenuta predisposizione ed approvazione da parte della Regione Abruzzo del Piano di Settore denominato “ Piano di Assetto Idrogeologico (P.A.I.)- Fenomeni gravitativi e Processi Erosivi” nel senso che nelle tavole cartografiche sono riportate le aree connotate da diverso grado di pericolosità per le quali si applicano le limitazioni statuite da detto Piano di Settore.

 

2 – Riferimenti Normativi

Nell’intero processo di V.A.S. sono stati individuati e considerati i seguenti riferimenti nazionali e Comunitari.

Riferimenti Comunitari

    Direttiva 2001/42/CE

    Linee Guida della Commissione Europea per l'applicazione della Direttiva 2001/42/CE

    Manuale VAS per la Politica di Coesione 2007-2013

Riferimenti nazionali

Il recepimento delle Direttiva VAS in Italia è avvenuto con il D.lgs. 3 aprile 2006, n.152 (Codice dell'Ambiente) recante "Norme in materia ambientale".

    Testo Unico per l'Ambiente

    Ulteriori disposizioni correttive ed integrative sono state introdotte dal decreto legislativo 16 gennaio 2008, n. 4

Riferimenti regionali

La Regione Abruzzo disciplina l'articolazione del processo di Valutazione Ambientale Strategica mediante i seguenti strumenti:

    Legge Regionale 9 agosto 2006, n. 27 "Disposizioni in materia ambientale"

    Delibera di Giunta Regionale 19 febbraio 2007, n.148 recante "Disposizioni concernenti la Valutazione Ambientale Strategica di Piani e Programmi regionali"

    Delibera di Giunta Regionale 13 agosto 2007, n. 842 "Indirizzi concernenti la Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) di Piani di competenza degli Enti Locali ricadenti nel territorio regionale."

Nella dichiarazione di sintesi l’autorità procedente:

1. riepiloga sinteticamente il processo integrato del piano o programma e della valutazione ambientale (schema procedurale e metodologico – Valutazione Ambientale VAS)

2. elenca i soggetti coinvolti e fornisce informazioni sulle consultazioni effettuate e sulla partecipazione del pubblico

3. dà informazioni sulle consultazioni effettuate e sulla partecipazione, in particolare sugli eventuali contributi ricevuti e sui pareri espressi

4. illustra le alternative/strategie di sviluppo e le motivazioni/ragioni per le quali è stata scelta la proposta di P/P

5. dà conto delle modalità di integrazione delle considerazioni ambientali, in particolare di come si è tenuto conto del Rapporto Ambientale

6. dichiara come si è tenuto conto del parere motivato

7. descrive le misure previste in merito al monitoraggio”

 

3 – Sintesi della Valutazione Ambientale Strategica

In data 18 gennaio 2008 il Comune di Rocca di Cambio, con nota Prot. 159, richiedeva alla Regione Abruzzo – Direzione Parchi, Territorio, Ambiente, Energia, il supporto tecnico per l’applicazione delle procedure VAS

In data 14 febbraio 2008 la Regione Abruzzo – Direzione Parchi, Territorio, Ambiente, Energia, con nota Prot. 4097/08 comunicava al Comune di Rocca di Cambio la propria disponibilità al supporto e collaborazione sperimentale nell’ambito della applicazione della nuova normativa di riferimento (D.lgs. 04/2008), fornendo indicazioni in merito alle procedure.

In data 20 maggio 2008 veniva depositata presso il Comune di Rocca di Cambio la Valutazione di Incidenza.

In data 05 giugno 2008 veniva depositata presso il Comune di Rocca di Cambio la Verifica di Assogettabilità (Rapporto Preliminare).

In data 06 giugno 2008 è stato pubblicato l’avviso di avvio del procedimento previsto di Valutazione Ambientale Strategica .............

In data 20.05.2008 veniva depositato presso il Comune di Rocca di Cambio il Rapporto Ambientale.

In data 20.05.2008 veniva depositata presso il Comune di Rocca di Cambio la Sintesi non tecnica del Rapporto Ambientale

In data 21 settembre 2010 la Regione Abruzzo – Direzione Parchi, Territorio, Ambiente, Energia, con nota Prot. 11647/10, richiedeva alcune precisazioni ed integrazioni al Rapporto Ambientale  istruito.

In data 08 novembre 2010 il Tecnico incaricato forniva una prima parte di chiarimenti ed integrazioni richieste, completate in data 18 gennaio 2011 dall’invio delle Integrazioni al Rapporto Ambientale.

Sono inoltre state intraprese le seguenti iniziative di partecipazione:

    Consultazione delle autorità con competenze ambientali o con ruoli sul territorio

 

4 – Soggetti coinvolti (COMPLETARE DA COMUNE)

Al fine di migliorare e ottimizzare la diffusione e la pubblicizzazione delle informazioni, nell’ottica del processo partecipativo, il Comune di Rocca di Cambio ha coinvolto i diversi soggetti competenti e interessati con le seguenti modalità:

- avvisi sul sito internet;

- affissione di avvisi in luoghi pubblici;

- incontri tematici specifici;

- accesso e download al sito istituzionale del Comune.

 

I soggetti coinvolti nel processo di V.A.S. di Rocca di Cambio sono:

-    AUTORITÀ PROPONENTE:

il Sindaco pro-tempore del Comune di Rocca di Cambio, Dott. ….

-    AUTORITÀ PROCEDENTE:

l’Assessore con delega all’Urbanistica…..

-    AUTORITÀ COMPETENTE PER LA V.A.S.:

Il responsabile del Servizio Tecnico Comunale – Arch. Spaziani Santino

 

Le autorità con competenze ambientali (ACA) e con ruoli sul territorio individuate sono le seguenti:

    Direzioni Regionali Generali con competenze ambientali

    Provincia dell’Aquila

    Università degli Studi dell’Aquila

    Parco Naturale Regionale Sirente Velino

    Comunità Montana

    Regione Abruzzo Genio Civile

    A.S.L.

    Sovrintendenza B.A.P.

Venivano altresì riconosciuti come pubblico interessato alle diverse fasi del procedimento le seguenti associazioni:

    Associazioni ambientaliste riconosciute a livello nazionale

    Associazioni di categoria degli industriali, degli agricoltori,

    I Cittadini e chiunque fosse interessato per la tutela di interessi diffusi.

 

5 – Modalità di integrazione delle considerazioni ambientali, e contributi e pareri nel percorso di Valutazione Ambientale

Lo sviluppo completo del Rapporto Ambientale, comprese le integrazioni richieste e di conseguenza elaborate e fornite, nonché l’acquisizione dei pareri pervenuti hanno consentito di pervenire al completamento delle fasi previste.

Un riepilogo dei contributi ricevuti ed acquisiti nel corso de percorso di Valutazione Ambientale viene di seguito schematizzato:

-    In data 24/07/2008, con nota Prot. 12330, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici per l’Abruzzo – Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggio, esprimeva parere favorevole alla esecuzione del Rapporto Ambientale ed alla portata delle informazioni da includere relativamente ai Beni Paesaggistici.

-    In data 01 agosto 2008, con nota Prot. 12533, l’Agenzia Regionale Tutela Ambiente (ARTA) Abruzzo – Area Promozione, Progettazione, Produzione Attività e Servizi esprimeva parere favorevole alla assoggettabilità della Variante al P.R.G., indicando la necessità di idonea valutazione degli impatti ambientali determinati dall’incremento di produzione di rifiuti, rumore, traffico, scarichi idrici, emissioni in atmosfera, elettromagnetismo ed energia prodotte dalla variante.

-    In data 12 agosto 2008, con nota Prot. 2466DH11, la Direzione Agricoltura, Foreste, Sviluppo Rurale, Alimentazione, Caccia e Pesca – Servizio Ispettorato Provinciale Agricoltura, esprimeva parere favorevole alla Variante al P.R.G.

-    In data 13 novembre 2008, con nota Prot. 130636, l’Autorità dei Bacini di Rilievo Regionale dell’Abruzzo e del Bacino Interregionale del Fiume Sangro comunicava il proprio parere invitandoil proponente a tener conto dei vincoli imposti dal Piano Stralcio di Bacino.

-    In data 10 dicembre 2008, con nota Prot. 330, la Direzione Agricoltura, Foreste, Sviluppo Rurale, Alimentazione, Caccia e Pesca – Servizio Ispettorato Provinciale Agricoltura Ufficio Tecnico, comunicava che a proprio parere la Variante al P.R.G. non avrebbe prodotto impatti negativi sui cicli produttivi in agricoltura e pertanto non venivano proposte osservazioni al documento tecnico.

-    In data 24 febbraio 2009, con nota Prot. 3123, l’Agenzia Regionale Tutela Ambiente (ARTA) Abruzzo – Area Promozione, Progettazione, Produzione Attività e Servizi esprimeva indicazioni in merito alle tematiche da analizzare, valutare e approfondire, sia nella stesura di PRG che del relativo Regolamento Edilizio, con particolare riferimento a rifiuti, energia, acque, rumore ed emissioni in atmosfera, suolo.

-    In data 15 giugno 2011 la Direzione Affari della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio, Valutazioni Ambientali, Energia, a seguito di pubblicazione sul B.U.R.A. in data 08/04/2011, dell’avviso di deposito del Rapporto Ambientale, inviava con nota Prot. 5191/11 invito a considerare in maniera approfondita la pressione e la natura degli impatti determinati dalla trasformazione prevista nelle aree indicate come D2, D3, F3 della zonizzazione, unitamente a parti della nuova viabilità, in quanto parzialmente ricadenti nel territorio classificato come zona A2 di conservazione parziale del vigente Piano Regionale Paesistico. Si segnala all’uopo che tali valutazioni vengono rinviate alla fase di esame del Piano Regionale Paesistico prevista in una prossima fase.

 

6 – Parere motivato

La Variante al PRG delinea le principali strategie per orientare lo sviluppo del comune di Rocca di Cambio, tenendo conto degli elementi di valore già presenti e da sviluppare (i caratteri del tessuto insediativo, il sistema economico, produttivo e dei servizi a livello sia locale che sovracomunale; il sistema storico-ambientale del comune e del territorio limitrofo).

In particolare, la Variante al PRG prevede opportune linee di azione e modalità di intervento in merito a:

- Soddisfacimento della richiesta abitativa;

- Valorizzazione e sviluppo delle attività economiche;

- Migliore qualità del tessuto edilizio e urbano;

- Integrazione e miglioramento degli spazi collettivi esistenti;

- Ottimizzazione dei livelli di accessibilità al territorio;

- Valorizzazione e salvaguardia dell’ambiente, del paesaggio, delle identità locali e delle risorse ecologico – ambientali presenti sul territorio;

- Promozione delle attività turistiche;

- Sostegno alle attività agro-silvo-pastorali.

Il Parere motivato sviluppato dall’Autorità competente, sentita l’Autorità procedente, ha avuto modo di verificare positivamente i possibili effetti della Variante al PRG sugli aspetti socioeconomici ed infrastrutturali, e la ridotta influenza sugli aspetti ambientali e …… Si evidenzia in particolare come la positiva valutazione sia soprattutto conseguenza del modesto impatto prodotto dallo strumento urbanistico sia in termini quantitativi in relazione ai volumi insediativi che potenzialmente si produrranno, sia in termini di occupazione dell’edilizia in genere di nuovo suolo agricolo, che mostra un futuro sfruttamento dello stesso, nelle aree interessate dallo Strumento medesimo, con percentuali inferiori al 5%. L’attenzione complessiva al miglioramento delle condizioni socioeconomiche e infrastrutturali è anche supportata dalla attuazione programmata delle fasi di monitoraggio, per garantire il conseguimento ed il controllo degli obiettivi fissati ed orientare le azioni e gli interventi, promuovendo la sostenibilità ambientale degli strumenti di pianificazione.

 

7 – Misure previste in merito al monitoraggio

Nell’impostare il programma di monitoraggio si è svolto un lavoro di selezione motivata degli indicatori, per arrivare ad un sistema snello, facilmente gestibile, di semplice comprensione e comunicativo, che permetta di svolgere con il monitoraggio le seguenti funzioni:

− informare sull’evoluzione dello stato del territorio;

− verificare periodicamente il corretto dimensionamento rispetto all’evoluzione dei fabbisogni;

− verificare lo stato di attuazione delle indicazioni del piano;

− valutare il grado di efficacia degli obiettivi di piano;

− attivare per tempo azioni correttive;

− fornire elementi per l’avvio di un percorso di aggiornamento del piano;

− definire un sistema di indicatori territoriali di riferimento per la provincia.

Si sono individuati due sistemi di indicatori, di stato e di prestazione, tenendo conto che questi devono essere aggiornabili in modo semplice, utilizzando per quanto possibile le informazioni disponibili presso la provincia, i comuni o presso altri enti e istituzioni. Gli indicatori di stato sono funzionali al controllo dell’evoluzione delle situazioni ambientali più critiche. In prospettiva futura, in fase di attuazione, verranno implementate le banche dati di supporto per garantire un  monitoraggio costante dei valori, e a tale fine si stipuleranno accordi anche con gli enti e i soggetti competenti in materia ambientale che gestiscono le banche dati ambientali.

Gli indicatori di prestazione sono riferiti agli obiettivi generali del PRG e misurano il grado di risposta dei contenuti sviluppati durante la fase di attuazione rispetto agli obiettivi fissati dal piano stesso.

Al programma di monitoraggio viene assegnata un’importante funzione comunicativa, pensandolo non solo come semplice strumento tecnico, ma come strumento per coinvolgere tutti i soggetti e le risorse presenti sul territorio nell’attuazione degli obiettivi e dei contenuti del piano, nella valutazione dei risultati conseguiti e nell’aggiornamento del piano stesso.

Il piano viene valutato durante l’attuazione per raccogliere e introdurre suggerimenti al fine di un ripensamento e una messa a punto del percorso svolto. Per fare in modo che questo avvenga il monitoraggio deve essere dall’inizio costruito pensando alle azioni conseguenti, e a come innescare gli interventi correttivi. Si deve evitare che lo strumento sia fine a se stesso, autoreferenziale, e a tale fine se ne devono agganciare i risultati ad un percorso di discussione e utilizzo, che non può essere saltuario od occasionale, ma che garantisca una continuità e consistenza nel tempo. In base ai diversi elementi emersi durante le fasi di verifica finale, si è ritenuto di integrare l’elenco degli  indicatori ed i criteri di applicazione, per rendere più efficace il monitoraggio delle azioni previste. Il controllo degli effetti ambientali significativi connessi con l’attuazione di un piano e programma avviene infatti attraverso la definizione del sistema di monitoraggio più accurato ed articolato possibile. L'attività di monitoraggio rappresenta quindi lo strumento attraverso il quale la pubblica amministrazione può verificare con cadenza periodica la coerenza tra le azioni realizzate in attuazione delle scelte di Piano e gli obiettivi di miglioramento della sostenibilità generale che ci si è posti in fase di redazione. Il monitoraggio della VAS opera una sistematizzazione delle informazioni con la finalità di controllare l’attuazione delle previsioni di Piano, anche dal punto di vista della loro velocità e possibilità di attuazione.

Il monitoraggio consente quindi di: 1. Verificare l’attuazione delle azioni e degli interventi di piano; 2. Controllare gli effetti delle azioni di piano sull’ambiente.

Il monitoraggio trova attuazione nella misurazione periodica di indicatori appositamente selezionati. Gli aspetti principali degli indicatori sono la frequenza temporale di misurazione, lo spazio cui si riferisce il rilevamento e le unità di misura. Sulla base della matrice di valutazione relativa al rapporto Obiettivi Piano / Obiettivi di Sostenibilità sono stati selezionati opportuni indicatori, i quali associati ad ogni strategia e/o azione del piano saranno in grado di stimarne gli effetti significativi.

Lo sviluppo dei sotto riportati indicatori consente la messa a punto e a regime di azioni di verifica della sostenibilità delle previsioni di attuazione della Variante al PRG:

 

    Qualità dell’aria

    Acque superficiali

    Assetto idrogeologico

    Flora e vegetazione

    Fauna

    Ecosistemi

    Paesaggio

    Campi elettromagnetici

    Assetto territoriale

 

Il primo report di monitoraggio, che definirà il tempo zero, potrà venir predisposto a seguito del termine dell’iter relativo all’approvazione del Rapporto Ambientale, e le cadenze di raccolta dati (annuali, ogni 5 anni, ecc.) verranno calcolate a partire da tale data.

 

8 – Conclusioni

In questa fase (adozione-approvazione) viene confermata la Dichiarazione di sintesi del giugno 2011  a cui si aggiungono le ulteriori novità introdotte dal recepimento del parere regionale il quale si ispira a criteri di miglioramento degli aspetti legati al piano di monitoraggio.

Successivamente all’approvazione del piano, con l’avvio della fase di attuazione e gestione del PRG, avranno luogo gli incontri ed i necessari approfondimenti, previsti in particolare al momento del monitoraggio del piano, che produrranno ulteriori aggiornamenti dei documenti di VAS.

Il Rapporto Ambientale esplicita chiaramente i criteri e le modalità di monitoraggio, la cui attuazione garantirà il rispetto dei principi di sostenibilità della attuazione del Piano, ed i cui risultati periodici saranno gli elementi di riferimento per eventuali riorientamenti delle scelte in tutti i casi in cui esista il rischio di non raggiungere gli obiettivi prefissati.

 

L’Autorità procedente per la VAS

Il Resp. UTC

del Comune di Rocca di Cambio