IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Omissis
DETERMINA
Per le motivazioni espresse in narrativa, che
qui di seguito si intendono integralmente riportate:
1) di approvare ai sensi del Decreto Legislativo 03.04.2006 n. 152 e s.m.i., art. 208 e della Legge Regionale 19.12.2007 n. 45 e s.m.i., Art. 45, l’intervento proposto dalla Società Progetto Verde S.r.l. – Sede Legale: Via Ardeatina n. 931, nel Comune di Roma, per la realizzazione ed esercizio di un impianto per rifiuti pericolosi e non pericolosi da ubicare nel Comune di San Pio delle Camere (AQ), consistente in:
- Attività di deposito preliminare (D15) e messa in riserva (R13) di rifiuti pericolosi e non pericolosi
in un’area identificabile secondo le N.C.T. del Comune di San Pio delle Camere, al foglio n. 1, particella n. 351 per una superficie (scoperta) complessiva pari 580 mq, in conformità agli elaborati tecnici e progettuali così costituiti:
Mese di Luglio anno 2009
Elaborati a
firma dell’Ing. Massimiliano Sacchetti e dell’Ing. Carlo Cicerano
Allegato 1 Relazione Tecnica;
Allegato 2 Elaborati Progettuali:
- T01 - Inquadramento territoriale, corografia e stralcio catastale;
- T02 - Planimetria generale;
- T03 - Planimetria: dettaglio aree “A1” e “A2”;
- T04 - Planimetria: dettaglio area “A3”;
- T05 – Prospetti perimetrazione area “A3”;
- T06 – Sistemi canalizzazione acque meteoriche e nere;
- T07 – Schema impianto elettrico;
- T08 – Posizionamento estintori antincendio;
- T09 – Piano quotato dell’area;
- T10 – Stralcio Piano Regionale Paesistico;
- T11 – Stralcio Vincolo Paesaggistico e Architettonico;
- T12 – Stralcio Vincolo idrogeologico, forestale e zone sismiche;
- T13 – Stralcio carta Uso del Suolo;
- T14 – Stralcio Carta della Vegetazione;
- T15 – Stralcio Carta Idrogeologica;
- T16 – Stralcio Carta Viabilità;
Allegato 3 Allegato fotografico;
Allegato 4 Documentazione Allegata:
- Comunicazione di iscrizione in “Procedura Semplificata”;
- Visure Catastali;
- Certificato Destinazione Urbanistica;
- Cerificato di Agibilità;
- Concessione Edilizia;
- Dichiarazione di Conformità dell’impianto elettrico;
Mese di Maggio anno 2010
Elaborati a
firma dell’Ing. Massimiliano Sacchetti e dell’Ing. Carlo Cicerano
Allegato 5 Relazione Tecnica di Riepilogo Istruttoria;
Allegato 6 Elaborato grafico Integrativo T-F-01 ”Planimetria distinzione tra procedure semplificata e ordinaria”;
Mese di Maggio anno 2010
Elaborati a
firma del Dott. Geologo Gaudenzio Leonardis
Allegato 7 Relazione di Verifica della presenza della Scarpata;
Mese di Ottobre 2010
Allegato 8 Estratto catastale in scala 1:2.000 della particella su cui ricade l’impianto con l’ubicazione dell’impianto stesso;
Allegato 9 Caratteristiche tecniche del disoleatore;
2) di autorizzare la Ditta Progetto Verde S.r.l.:
- alla realizzazione ed esercizio, ai sensi del predetto art. 208 del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i., dell’impianto di cui al precedente punto 1);
- allo scarico delle acque piovane (prima e seconda pioggia) in uscita dal disoleatore di proprietà, in pubblica fognatura;
3) di stabilire che nell’impianto possono essere gestiti i seguenti rifiuti per le potenzialità istantanee e annue e le operazioni di recupero/smaltimento sotto riportate:
RIFIUTI
PERICOLOSI
CER |
DESCRIZIONE |
OPERAZIONI |
Tonn/anno |
150110* |
Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze |
D15 R13 |
130 |
160213* |
Apparecchiature fuori uso, contenenti componenti pericolosi diversi da quelli di cui alle voci 160209 e 160212 |
D15 R13 |
130 |
160601* |
Batterie al piombo |
D15 R13 |
110 |
160602* |
Batterie al nichel-cadmio |
D15 R13 |
30 |
160603* |
Batterie al mercurio |
D15 R13 |
30 |
170204* |
Vetro, plastica e legno conteneti sostanze pericolose o da esse contaminati |
D15 R13 |
130 |
170903* |
Altri rifiuti dell’attività di costruzione e demolizione (compresi rifiuti misti) conteneti sostanze pericolose |
D15 R13 |
150 |
200121* |
Tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio |
D15 R13 |
130 |
200123* |
Apparecchiature fuori uso contenenti clorofluorocarburi |
D15 R13 |
300 |
200133* |
Batterie e accumulatori di cui alle voci 160601, 160602 e 160603 nonché batterie ed accumulatori non suddivisi conteneti tali batterie |
D15 R13 |
60 |
200135* |
Apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alla voce 200121* e 200123*, conteneti componenti pericolosi |
D15 R13 |
300 |
TOTALE |
D15 R13 |
1500 |
|
Quantità massima di
stoccaggio istantaneo rifiuti pericolosi presso l’impianto |
10 tonn/giorno |
4) di stabilire che l’autorizzazione di cui al punto 2) è condizionata al rispetto delle seguenti condizioni e prescrizioni:
Dell’ARTA Dipartimento di L’Aquila
- Tenere separate fisicamente ed
amministrativamente le attività gestite in regime ordinario (art.208 del D.Lgs
152/06 e s.m.i) con quelle gestite con l’iscrizone al RIP (art. 214 – 216 del
D.Lgs 152/06 e s.m.i.);
- I rifiuti biodegradabili CER 20 02 01 e 20
03 03 potranno essere stoccati presso l’impianto per un massimo di 72 ore per
poi essere portati presso impianti di recupero (impurezze < 15%) ovvero a
smaltimento (impurezze maggiori del 15%) con riferimento alle direttive
nazionali e regionali in materia;
- Conservare per un periodo pari a 5 anni la
documentazione relativa agli esami analitici, ove necessari, effettuati sui
campioni dei rifiuti in ingresso, che la Ditta effettuerà con una frequenza
annuale;
- In merito alle competenze del Direttore
tecnico si invita il titolare della Ditta a definirle tramite documento di
delega qualora lo ritenga necessario;
- Per quanto riguarda lo scarico delle acque
piovane depurate in pubblica fognatura si prescrive il rispetto dei limiti di
cui alla tabella 3 allegato 5 alla parte Terza del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., ed un
campionamento semestrale;
- I rifiuti prodotti dal disoleatore dovranno
essere gestiti in regime di deposito temporaneo e smaltiti almeno una volta
l’anno;
Del Servizio Gestione Rifiuti
- La Ditta dovrà provvedere a rinnovare il
contratto di locazione di immobile destinato ad uso magazzino ed uffici con
annessa area scoperta per attività di deposito e messa in riserva dei rifiuti
(operazioni D15-R13) entro la data di scadenza prevista per il 30.06.2013, pena
la decadenza dell’autorizzazione, e a darne tempestiva comunicazione al
Servizio Gestione Rifiuti;
5) di stabilire che l’autorizzazione di cui al precedente punto 2), preso atto del contenuto del contratto d’affitto datato 18 Giugno 2007, che recita “la locazione avrà la durata di anni 6 a partire dal 1 Luglio 2007 per cui la locazione verrà a scadere il 30 Giugno 2013.[…] Il contratto si intenderà rinnovato per un uguale periodo di anni sei ove non venga dato dalle parti disdetta a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento almeno un anno prima della scadenza come sopra pattuita”, è concessa dalla data di notifica del presente provvedimento sino al 29 Giugno 2013, fatta salva la presentazione, da parte della Ditta interessata, entro il trentesimo giorno successivo alla predetta scadenza, di una autocertificazione resa ai sensi di legge, attestante l’avvenuto rinnovo tacito del contratto di affitto suddetto; in questo caso la Ditta è abilitata a proseguire l’attività entro il termine temporale di anni dieci dalla data di notifica del presente provvedimento, ex art. 208 del D.Lgs n. 152/06 e s.m.i.; in caso di mancato rinnovo del citato contratto d’affitto, l’esercizio dell’impianto dovrà inderogabilmente cessare alla data del 29 Giugno 2013, con conseguente dismissione delle attrezzature e ripristino dell’area; a tale proposito si prescrive alla Ditta di produrre entro trenta giorni dalla notifica del presente provvedimento apposito elaborato progettuale, concernente le misure di ripristino dell’area, in merito al cui contenuto il Servizio Gestione Rifiuti si riserva l’adozione di opportuni provvedimenti;
6) di precisare che l’autorizzazione di cui al punto 2) è rinnovabile, per ogni sua fase (costruzione e/o esercizio) nelle forme stabilite dal D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e dalla L.R. 45/07 e s.m.i.;
7) di stabilire che l’esercizio dellì’impianto è preceduto dall’invio allo scrivente Servizio della seguente documentazione:
7.1) La documentazione attestante la prestazione delle garanzie finanziarie in conformità a quanto stabilito nel seguente punto 14);
7.2) Comunicazione alla quale deve essere allegata una dichiarazione del Direttore dei Lavori il quale attesta:
7.2.1) L’ultimazione delle opere in conformità al progetto approvato;
7.2.2) L’avvenuta effettuazione con esito positivo della verifica di idoneità funzionale;
7.2.3) Il nominativo del Responsabile della gestione dell’impianto, in possesso di idonee e documentate conoscenze tecniche;
8) di disporre che, entro centottanta giorni dalla comunicazione di avvio dell’impianto, salvo proroga accordata su motivata istanza dell’interessato, il soggetto autorizzato alla realizzazione di cui al punto 2) deve presentare il certificato di collaudo dell’impianto stesso. Il certificato di collaudo deve attestare, tra l’altro, in funzione anche della tipologia di impianto:
8.1) La conformità dell’impianto realizzato con il progetto a suo tempo approvato;
8.2) La funzionalità dei sistemi di stoccaggio e recupero in relazione alla quantità e qualità dei rifiuti da smaltire o da recuperare;
8.3) L’idoneità delle singole opere civile ed elettromeccaniche dell’impianto a conseguire i rispettivi risultati funzionali;
8.4) Il regolare funzionamento dell’impianto nel suo complesso a regime di minima e di massima potenzialità;
8.5) L’idoneità dell’impianto a garantire il rispetto dei limiti di legge ovvero di quelli prescritti come condizione nel provvedimento di approvazione;
8.6) Le attività di monitoraggio e l’esecuzione di campionamenti ed analisi sui rifiuti da recuperare o da smaltire, sui rifiuti prodotti, sui materiali recuperati, sulle emissioni e sugli scarichi, come specificazione dei valori, misurati all’atto del prelievo, delle variabili e dei parametri operativi;
9) di prescrivere che nell’impianto oggetto della presente autorizzazione non possono essere esercitate altre attività afferenti alla gestione dei rifiuti e, così come già previsto dalle vigenti norme regionali, ogni modifica agli impianti e/o attività di gestione deve essere preventivamente autorizzata dalla Regione Abruzzo;
10) di precisare che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle seguenti ulteriori prescrizioni:
10.1) Deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità, il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;
10.2) Deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell’aria, dell’acqua del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;
10.3) Devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado dell’ambiente e del paesaggio;
10.4) Devono essere promossi, con l’osservanza di criteri di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a favorire il riciclo, il riutilizzo ed il recupero di materie prime ed energia;
11) di richiamare la Società Progetto Verde S.r.l. autorizzata, al rispetto, per quanto applicabili, degli obblighi previsti dall’art. 189 (Catasto dei rifiuti) e dell’art. 190 (Registro di carico e scarico) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e alla trasmissione con cadenza semestrale, alla Provincia di L’Aquila ed all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente – Dipartimento Provinciale di L’Aquila di una comunicazione concernente la quantità dei rifiuti movimentati, la provenienza e la loro destinazione, distinguendo quelli provenienti dalla Regione da quelli fuori Regione, in conformità con le disposizioni di cui alla D.G.R. n. 1399 del 29.11.2006;
12) di richiamare la Società Progetto Verde S.r.l. all’osservanza di quanto previsto dal D.M. Ambiente 15 febbraio 2010, pubblicato sulla G.U. del 27 febbraio2010, con il quale il Ministero dell’Ambiente è intervenuto a modificare ed integrare il D.M. 17 dicembre 2009 – “Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti – Sistri”;
13) di dare atto che l’inosservanza delle prescrizioni contenute nella presente autorizzazione comporta l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 208 comma 13) del Decreto Legislativo 03.04.2006 n. 152 e s.m.i. e dell’art. 45 comma 16) della Legge Regionale 19.12.2007 n. 45 e s.m.i.;
14) di obbligare la Società Progetto Verde S.r.l.:
1. a possedere, nel corso della fase di realizzazione di cui al punto 2), la prescritta polizza assicurativa della responsabilità civile d’inquinamento (R.C.I.), a copertura di danni ambientali, causati a terzi nella fase medesima. Terminata la medesima fase ed eseguiti i dovuti accertamenti, si procederà allo svincolo della citata polizza assicurativa secondo quanto stabilito dalla D.G.R. n. 790 del 03.08.2007 pubblicata sul B.U.R.A. n. 71 Speciale del 05.09.2007;
2. a prestare, prima dell’avvio effettivo dell’esercizio di cui al punto 2), adeguate garanzie finanziarie, a favore della Regione Abruzzo secondo quanto previsto dalla D.G.R. n. 790 del 03.08.2007 e s.m.i.;
15) di fare salve eventuali e ulteriori autorizzazioni, visti pareri, nulla-osta e prescrizioni di competenza di altri Enti e Organismi, nonché le altre disposizioni e direttive vigenti in materia; sono fatti salvi, infine eventuali diritti di terzi;
16) di redigere il presente provvedimento in numero due originali, di cui un esemplare viene notificato, ai sensi di legge, alla Società Progetto Verde S.r.l. con sede legale ubicata in Via Ardeatina n. 931, nel Comune di Roma;
17) di trasmettere copia del presente provvedimento al Comune di San Pio delle Camere (AQ), all’Amministrazione Provinciale di L’Aquila, all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente – Sede Centrale di Pescara e all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente – Dipartimento Provinciale di L’Aquila;
18) di richiedere all’ARTA Dipartimento di L’Aquila, qualora lo ritenesse necessario, di comunicare eventuali osservazioni e/o prescrizioni sulle caratteristiche tecniche del disoleatore, trasmesse dalla Ditta con nota prot. n. 14102010-1/FN/fo/U del 14.10.2010, acquisita con prot. n. RA/195965 del 19.10.2010;
19) di trasmettere, altresì, ai sensi dell’art. 208, comma 18 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. copia del presente provvedimento all’Albo Nazionale Gestori Ambientali Sezione Regionale Abruzzo c/o Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di L’Aquila;
20) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente all’oggetto e al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;
Contro il
presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente
Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica;
Il Dirigente del Servizio
Dott. Franco Gerardini