GIUNTA REGIONALE

Omissis

LA GIUNTA REGIONALE

Richiamata la delibera CIPE del 5 agosto 1998 n. 100 recante “Direttive per il cofinanziamento di interventi regionali nel Settore del Commercio e del Turismo di cui all'art. 16, comma 1 della legge 266/97;

Richiamata la Delibera della Giunta Regionale n.1031 del 31 ottobre 2008 con la quale è stato approvato il Progetto Strategico Regionale per le agevolazioni di cui alla predetta legge;

Atteso che con nota prot. n. 1538 del 25 marzo 2009 con la quale il Ministero dello Sviluppo Economico ha comunicato l’approvazione del Progetto strategico della Regione Abruzzo ed ha concesso un contributo di € 2.342.700,00 confermato con Decreto n. 11 dell’8 aprile 2009 dello stesso Ministero, per una spesa complessiva di € 4.685.400,00 di cui il 50% cofinanziato con fondi regionali;

Richiamata la Delibera della Giunta Regionale n. 568 del 12 ottobre 2009 con la quale è stato approvato il Bando per la presentazione delle domande di contributo per un finanziamento complessivo di € 4.685.400,00;

Richiamata, altresì, la determinazione n. DI2/47 del 09.06.2010 a firma del Dirigente del Servizio Sviluppo del Commercio, con la quale è stata approvata la graduatoria delle domande ammissibili, in conformità ai criteri previsti nel Bando soprarichiamato, con l’indicazione dell’entità dei singoli preventivi ammissibili a contributo e l’individuazione delle somma dei contributi concedibili;

Dato atto che sono pervenute al competente Servizio Sviluppo del Commercio diverse richieste di proroga del termine per la comunicazione di inizio lavori, di cui al punto M) del Bando di cui all’oggetto, da parte dei Comuni ammessi a contributo, motivate per la gran parte dal fatto che, dovendo approvare il Bilancio di Previsione 2011 entro il 31/03/2011, mancano poi, di fatto, tempi tecnici per poter iscrivere nei bilanci le somme necessarie alla realizzazione degli interventi per i quali hanno ricevuto i finanziamenti regionali, oppure dal fatto che sussiste la necessità per Comuni di richiedere mutui, per la realizzazione degli interventi finanziati, alla Cassa Depositi e Prestiti o ad un Istituto Bancario, con il dispendio di tempo che tali operazioni comportano;

Dato atto, inoltre, che una percentuale di oltre un terzo dei Comuni ammessi a finanziamento con la soprariportata determinazione DI/2 del 09/06/2010 non ha dato comunicazione dell’inizio lavori di cui al citato punto M) del Bando di cui trattasi;”

Dato atto che la graduatoria dei Comuni ammessi a fruire dei contributi di cui trattasi, è stata formata in base alla ponderazione dei progetti presentati, effettuata secondo criteri specifici contenuti nel Bando di cui alla deliberazione n. 568 del 12/10/2009, a ciascuno dei quali corrispondeva l’attribuzione di un punteggio;

Atteso che i criteri di valutazione dettati dal Bando sono stati elaborati secondo la ratio sottesa agli interventi di cui alla Delibera CIPE del 05/08/1998 contenente le “Direttive per il cofinanziamento di interventi regionali nel settore del Commercio e del Turismo di cui all’art. 16, comma 1, della Legge 266 del 7 agosto 1997” e che, pertanto gli interventi risultati ammessi in graduatoria si appalesano come quelli maggiormente rispondenti alle finalità del Bando medesimo;

Atteso che l’eventuale pronuncia della decadenza nei confronti di diversi Comuni ammessi al finanziamento di cui trattasi a causa dell’impossibilità di rispettare, per le motivazioni a carattere oggettivo indicate, il termine dettato nel suddetto punto M) del Bando, determinerebbe la mancata realizzazione dell’intervento, così come approvato, nel suo complesso, con la citata determinazione DI/2 del 09/6/2010 e, di conseguenza, il mancato perseguimento delle finatità del bando medesimo e quindi degli obiettivi posti dall’art. 16, c 1, della legge 7 agosto 1997, n. 266, come recepiti delibera CIPE sopra richiamata;

Considerato, attresi, che le motivazioni addotte dai Comuni sono dovute a cause non dipendenti da inerzia o volontà dell’Ente, e ritenuto opportuno, dopo aver constatato che si tratta per lo più di impedimenti di natura temporale o contabile, validi per la gran parte dei Comuni partecipanti al bando, di disporre in via generale il differimento della data di inizio lavori di mesi sei, a far data dalla pubblicazione del presente atto, fermo restando il temine di 24 mesi per la chiusura dei lavori, così come previsto dal Progetto Strategico Regionale di cui alla Deliberazione n. 1031/2008;

Dato atto dell’interesse pubblico concreto ed attuale ad assumere un provvedimento di proroga del termine di inizio lavori, alla luce della rilevanza sociale ed economica che la realizzazione degli interventi finanziati riveste, al fine di consentire agli stessi di realizzare progetti finanziabili;

Atteso che la documentazione richiamata è agli atti del Servizio Sviluppo del Commercio;

Ritenuto, per le motivazioni sopra esposte, di prorogare di mesi sei il termine per l’inizio lavori degli interventi ammessi a finanziamento

Acquisito sul presente atto il parere favorevole alla legittimità del Dirigente del Servizio Sviluppo del Commercio;

Sentito il Relatore;

Ad unanimità di voti, espressi nelle forme di legge

DELIBERA

1)   per le motivazioni espresse in narrativa, che qui si intendono integralmente riportate di differire la data di inizio dei lavori di mesi sei, a far data dalla pubblicazione del presente provvedimento considerando sanato il periodo intercorrente tra il precedente termine scaduto ed il nuovo termine iniziale;

2)   di dare mandato al competente Servizio Sviluppo del Commercio di provvedere all’invio al B.U.R.A. per la pubblicazione del presente atto, dopo la sua approvazione, e di provvedere altresì all’espletamento di tutti gli atti connessi e conseguenti;

3)   di stabilire che, così come previsto dal Bando di cui alla deliberazione n. 568 del 12/10/2009, gli interventi inseriti nella graduatoria e non ricompresi nella prima fase della ripartizione dei fondi tra quelli finanziabili per l’esaurimento degli stessi, possono essere finanziati nel momento in cui si rendessero disponibili fondi già assegnati, non più utilizzabili e, pertanto, recuperati in base alla dichiarazione di decadenza di cui al punto N) del Bando medesimo ---

4)   di dare atto che la presente deliberazione non comporta impegno di spesa in diminuzione di entrata;