IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

DETERMINA

Per le motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono integralmente riportate e trascritte:

1.   di APPROVARE il “Rapporto finale di ispezione” dello stabilimento CENTROGAS S.r.l., S.S. 5 Bis km 1,5 (Vasche di Pianola) L’Aquila (AQ), Allegato al presente provvedimento, parte integrante e sostanziale dello stesso, riguardante le attività di cui agli art. 6 e 7 del D.Lgs. 334/99 e s.m.i., con prescrizioni,  raccomandazioni ed inviti alle Autorità come definite dalla Commissione ispettiva e di seguito riportate:

a.   Capitolo 10 “Conclusioni” paragrafo 10.1.2 “Proposte di prescrizioni”

-    Aggiornare tempestivamente tutti gli adempimenti previsti dal D.Lgs. 334/99 e s.m.i., estendendo il Sistema di Gestione della Sicurezza anche al Deposito di Gasolio, per le motivazioni espresse dalla Commissione nel paragrafo 3.1 ed effettuando la valutazione dei rischi di incidente rilevante.

b.   Capitolo 10 “Conclusioni” paragrafo 10.1.2 “Proposte di Prescrizioni”, paragrafo 10.2.1 “Proposte   di prescrizioni relative ai sistemi tecnici” e paragrafo 10.1.1 “Raccomandazioni della Commissione”:

-    Prevedere le seguenti ulteriori prescrizioni e raccomandazioni:

      Rapporto finale di ispezione – Prescrizioni

                Rif.

Prescrizioni

1.i

1.      Il Documento di Politica deve essere revisionato al fine di rispettare le tempistiche di cui al D. Lgs. 334/99, art. 7, co. 4.

2.      Nel Documento di Politica riportare il numero di revisione e la data di adesione.

1.iii

3.      Allegare al Documento di Politica le norme di riferimento per le parti effettivamente utilizzate.

4.      In fase di revisione allegare al Documento di Politica il Piano di Miglioramento specifico per la Prevenzione dei Rischi di Incidente Rilevante.

5.      L’attuazione del Piano di Miglioramento deve essere verificata con cadenza almeno annuale.

2.ii

6.      Effettuare in modo sistematico attività di informazione sul Manuale del SGS, sulle procedure e sulla politica di Prevenzione a tutti i dipendenti della Centrogas e delle ditte terze.

7.      Migliorare le verifiche di apprendimento e coinvolgere gli operatori nella proposizione di azioni di miglioramento.

8.      Integrare il documento di informazione per i visitatori e personale di ditte terze con quanto previsto dal DM 16/03/98.

2.iii

9.      Informare delle esercitazioni di emergenza il Comando Provinciale dei VVF.

3.ii

10.  Aggiornare la valutazione dei rischi, alla luce delle modifiche impiantistiche effettuate successivamente, sulla base del DM 15/5/1996.

4.v

11.  Dare attuazione alla procedura di qualificazione dei fornitori e conservare la relativa documentazione.

6.i

12.  Elaborare il PEI anche per il deposito di gasolio.

 

      Rapporto finale di ispezione - Prescrizioni relative ai sistemi tecnici.

Rif.

Prescrizioni

1)

Lo spegnimento delle pompe antincendio deve poter essere effettuato solo manualmente, una volta verificata la cessazione dell'emergenza, e non deve avvenire in modo automatico

 

2)

L'azienda deve rimuovere con urgenza tutti i materiali depositati nell'area del deposito, che non siano attinenti all'attività svolta presso il deposito stesso

3)                                                                                                                                                                                           

Il Gestore dovrà installare, in aggiunta alla segnalazione sonora, anche una segnalazione ottica, visibile sia internamente sia esternamente al deposito

4)

Siano migliorati i sistemi inerenti la protezione dagli urti delle apparecchiature pericolose e dei serbatoi, nonché le pendenze del piazzale e tutti gli accorgimenti atti ad allontanare eventuali perdite di GPL dai serbatoi; produrre un progetto di adeguamento al competente Comando Prov.le VVF. Sia altresì ricavata una via di fuga pedonale in prossimità dell’uscita carrabile

5)

Il deposito delle bombole vuote deve essere effettuato in modo da impedire urti accidentali da parte degli automezzi

6)

Il Gestore ha predisposto il punto di attacco per la motopompa dei VVF, come richiesto nel corso del primo sopralluogo. Tale attacco è risultato però incompleto per l'assenza della valvola di sicurezza (UNI 10779); inoltre, non è presente la cartellonistica di segnalazione dello stesso

7)

L'azienda deve indicare e segnalare mediante cartellonistica il punto di raccolta

8)

Devono essere coibentate tutte le tubazioni dell'impianto antincendio poste fuori terra

9)

Devono essere ancorate in maniera idonea le tubazioni di GPL in fase liquida agli appositi sostegni

10)

Il Gestore dovrà mettere a disposizione degli operatori una postazione telefonica fissa, presso il deposito, finalizzata alla segnalazione dell'emergenza, presso la quale dovranno essere affisse le istruzioni operative da attuare in caso di emergenza

11)

Allo scopo di verificare lo stato delle tubazioni, si prescrive all'azienda di effettuare una verifica periodica dello spessore e dello stato delle tubazioni, al fine di prevenire gli eventi incidentali derivanti dalla rottura delle tubazioni stesse

12)

L’azienda deve sottoporre a verifica e manutenzione con idonea frequenza tutti gli impianti a pioggia compreso quello posto sul serbatoio fuori terra

13)

Come previsto dal DM 13/10/94, punto 5.4.1, i serbatoi interrati devono essere dotati di un sistema di controllo per l'allineamento statico

14)

In relazione al deposito di gasolio, si ritiene necessario che l'azienda impermeabilizzi in modo idoneo l'area di scarico e scarico e realizzi una tettoia sulla stessa, in modo da impedire che sversamenti accidentali vengano soggetti a  dilavamento. Si evidenzia che il gasolio è classificato una sostanza pericolosa per l'ambiente, con frasi di rischio R51/53.

 

      Rapporto finale di ispezione - Raccomandazioni.

Rif.

Raccomandazioni

1.i

1.      Tenuto conto dell’esiguo numero di dipendenti, il Documento di Politica dovrà essere illustrato loro (non solo al RLS) in un’apposita riunione, in modo da poter accogliere contestualmente eventuali  osservazioni.

2.      Il Gestore deve inserire i contenuti del Documento di Politica di Prevenzione degli Incidenti rilevanti nei corsi di formazione periodica effettuati, coinvolgendo anche il personale delle ditte esterne che accedono allo stabilimento.

2.i

3.      Indicare nel Sistema di Gestione della  sicurezza le modalità di aggiornamento delle procedure.

2.iii

4.      Indicare i requisiti dei formatori ed il grado di qualificazione nella procedura specifica

2.iv

5.      Aggiornare ogni anno la formazione antincendio con un corso di almeno 4 ore da parte dei VVF.

3.i

6.      Definire i requisiti di sicurezza, anche in funzione dell’evoluzione normativa, delle apparecchiature critiche nel rispetto degli obiettivi generali e specifici indicati nella politica aziendale.

3.ii

7.      Integrare il modulo di segnalazione degli incidenti con la segnalazione delle “anomalie di funzionamento”;

8.      Aggiornare la valutazione dei rischi, alla luce delle modifiche impiantistiche intervenute successivamente all’effettuazione dell’analisi.

3.iii

9.      Formalizzare le attività pianificate per la riduzione dei rischi in un documento, da verificare e aggiornare con periodicità opportuna (almeno annuale).

10.  Individuare modalità e responsabilità nella gestione dell’evoluzione normativa.

4.i

11.  Esporre il registro delle manutenzioni.

12.  Emettere un certificato che descriva e attesti ciascuna verifica e manutenzione effettuate.

13.  Inserire il calendario delle operazioni programmate di manutenzione come modulo dell’istruzione operativa, in modo che sia parte integrante operativa, in modo che sia parte integrante dell’SGS.

4.ii

14.  Utilizzare il modulo M2PS3 (elenco delle norme applicabili), al fine di dare piena attuazione alla procedura PS3.

4.iii

15.  Elaborare istruzioni operative anche per le condizioni di emergenza.

4.iv

16.  Indicare in modo puntuale le verifiche e le manutenzioni periodiche che devono essere effettuate, ricorrendo ai manuali di uso e manutenzione;

17.  Fare sempre riferimento, se presente, al libretto di uso e manutenzione per programmare l’attività di manutenzione e, ove non disponibile, si faccia riferimento a manuali di apparecchiature similari;

18.  Nei permessi di lavoro, inserire apposita sezione riportante l’esito della verifica della correttezza dell’intervento e conseguentemente che l’operatività è stata ripristinata;

19.  Nel permesso di lavoro, definire in modo più puntuale le responsabilità e le funzioni;

20.  L’azienda deve sempre verificare la compilazione del permesso in tutte le sue parti;

21.  In riferimento alle verifiche ed alle manutenzioni effettuate da terzi, il Gestore deve curare la verifica delle attività che sono state effettivamente svolte;

6.i

22.  Fare riferimento puntuale agli scenari di riferimento dell’analisi di sicurezza nel PEI (Pianificazione di emergenza Interna). La PEI deve tenere conto della situazione dei due depositi, adiacenti ad altre attività, e pertanto individuare idonee modalità di allertamento in caso di emergenza, di verifica della presenza di personale, ecc. Le esercitazioni devono essere effettuate coinvolgendo il personale impegnato nelle altre attività, informandolo adeguatamente sul comportamento da assumere e sui rischi presenti;

23.  Effettuare nei corsi di addestramento degli operatori esercitazioni sull’uso delle DPI e dei mezzi di estinzione;

6.iii

24.  Documentare gli esiti delle simulazioni di emergenza;

6.iv

25.  Predisporre una procedura per l’investigazione post - incidentale;

6.v

26.  Integrare l’attuale modalità di registrazione del personale, comprendendo anche il personale delle ditte terze;

7.ii

27.  Elaborare un nuovo modulo ad uso degli operatori, che consenta di segnalare qualsiasi anomalia. Estendere la procedura PS6 anche alle anomalie di funzionamento;

28.  Sottoporre ad analisi approfondita tutti i quasi incidenti ed anomalie che accadono nello stabilimento, predisponendo un apposito modulo integrativo alla procedura PS6.

 

2.   di Trasmettere copia del presente provvedimento al Comune di L’Aquila (AQ), alla Provincia di L’Aquila, alla AUSL di L’Aquila, all’ARTA - Direzione Centrale, all’ARTA - Dipartimento Provinciale di L’Aquila;

3.   di Redigere il presente atto in n. 2 originali, di cui n. 1 esemplare viene notificato, ai sensi di legge, alla Ditta CENTROGAS S.r.l., S.S. 5 Bis km 1,5 (Vasche di Pianola) L’Aquila (AQ);

4.   di Provvedere alla pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo, limitatamente all’oggetto ed al dispositivo.

Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Franco Gerardini