GIUNTA REGIONALE

Omissis

LA GIUNTA REGIONALE

Uditi

      il Componente la Giunta Regionale  preposto allo Sviluppo Economico, Innovazione Tecnologica e Informatica ed il Componente la Giunta Regionale  preposto alle Politiche Attive del Lavoro, della Formazione, Politiche Sociali, i quali  riferiscono quanto segue:

      “l’area Valle Peligna – Alto Sangro rappresenta il sistema locale a minore dinamismo economico. Infatti, nella stessa area, nonostante la presenza di episodi di turismo invernale ed un discreto processo di industrializzazione negli anni settanta, si registra una forte crisi congiunturale, che interessa attualmente numerose aziende, bisognose di un’azione complessiva ed unitaria diretta a promuovere, con il concorso di tutti gli enti ed istituzioni interessate, nuove iniziative produttive che oltre a contribuire al consolidamento ed al recupero delle attività esistenti, favoriscano il reimpiego dei lavoratori coinvolti da processi di dismissione dell’apparto produttivo;

preso atto che, per fronteggiare la crisi di tale portata, è necessario intervenire con provvedimenti finalizzati sia ad ottimizzare gli interventi di carattere strutturale, previsti dal programma regionale di sviluppo, finalizzati con risorse comunitarie, nazionali e regionali ad essi destinate, che a rendere operanti tutti i dispositivi di intervento destinati ad affrontare i più immediati aspetti emergenziali della crisi economica ed occupazionale in atto.

L’azione complessiva ed unitaria di intervento dovrà essere volta in particolare a stimolare ed orientare nuovi investimenti industriali cogliendo tutte le occasioni imprenditoriali, specialmente quelle riguardanti il rilancio della componentistica auto, la ristrutturazione, l’elettronica, la logistica e le produzioni industriali compatibili;

considerato che con il Ministero dello Sviluppo Economico è stato definito un percorso per la sottoscrizione di un Accordo di Programma Quadro, avente l’obiettivo di tutelare l’apparato produttivo esistente nell’area della Valle Peligna – Alto Sangro, nonché assicurare il rilancio delle attività industriali e salvaguardare l’occupazione nei siti industriali in crisi;

valutata la necessità, in seno alla Regione, di intervenire con estrema urgenza, l’Assessorato al Lavoro, di concerto con l’Assessorato alle Politiche Industriali, hanno ritenuto di dare attuazione al Protocollo di Intesa per il rilancio produttivo ed occupazionale della Valle Peligna – Alto Sangro, sottoscritta in data 20 febbraio 2008, tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Abruzzo e  la Provincia de L’Aquila;

visti

-    la Legge 15 maggio 1989, n, 181, e successive modifiche ed integrazioni, recante misure di sostegno e di reindustrializzazione per le aree di crisi siderurgica;

-    la Delibera del CIPI del 13 ottobre 1989, recante l’individuazione dei comuni compresi nelle aree di crisi, ai sensi della L. 181/1989;

-    l’art. 2, comma 203, della Legge 13 dicembre 1996, n. 662, recante misure di razionalizzazione della finanza pubblica;

-    il punto n. 30 lettera h) degli Orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale (2007-2013), adottati dalla Commissione europea in data 12 dicembre 2005;

-    il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio del 11 luglio 2006, recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione;

-    l’art. 1, comma 852, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296, che prevede l'istituzione di un'apposita struttura, con forme di cooperazione interorganica tra il Ministero dello sviluppo economico ed il Ministero del lavoro al fine di contrastare il declino dell'apparato produttivo, anche mediante salvaguardia e consolidamento di attività e livelli occupazionali delle imprese di rilevanti dimensioni di cui all'art. 2, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270, che versino in crisi economico-finanziaria;

-    il Decreto del Ministro dello sviluppo economico, adottato d'intesa con il Ministro del lavoro e della previdenza sociale, del 18 dicembre 2007, recante disposizioni sulla articolazione, composizione ed organizzazione della Struttura per le crisi d'impresa, prevista dall'art. 1, comma 852, della legge 27 dicembre 2006, n. 296;

-    il Decreto ministeriale 27 marzo 2008, recante l'elenco delle aree ammesse agli aiuti di Stato a finalità regionale per il periodo 2007-2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 19 aprile 2008, con il quale è stata recepita la Carta di aiuti a finalità regionale 2007-2013;

-    il Protocollo di Intesa per il rilancio produttivo ed occupazionale della Valle Peligna – Alto Sangro, sottoscritto in data 20 febbraio 2008, tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Abruzzo, la Provincia de L’Aquila e l’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d’Impresa, avente ad oggetto la messa a punto della manovra di intervento coordinato, sotto gli aspetti delle iniziative produttive, della confluenza dei finanziamenti pubblici da fonti e bilanci diversi, dell’organizzazione delle modalità di coordinamento funzionale e di monitoraggio dell’attuazione, nonché la definizione dell’Accordo di programma con cui si procederà all’attuazione degli interventi pubblici e privati. Questi ultimi, finalizzati a tutelare l’apparato produttivo esistente, ad assicurare il rilancio delle attività industriali, salvaguardando l’occupazione nei siti industriali in crisi presenti nell’area della Provincia dell’Aquila con particolare riferimento alla Valle Peligna – Alto Sangro;

-    il Regolamento (CE) n. 800 del 6 agosto 2008, relativo all’applicazione degli artt. 87 e 88 del trattato agli aiuti di Stato per gli investimenti a finalità regionale ed agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese;

-    il Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 8 gennaio 2009, n. 312, recante agevolazioni ai sensi della L. 181/1989 e succ. mod. estensioni, al regime di aiuti stabilito dal Regolamento (CE) n. 800 del 6 agosto 2008, individuando le zone di intervento del Programma di promozione industriale;

-    l’art. 2 della Legge 23 luglio 2009, n. 99, recante disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia;

-    il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 24 marzo 2010, recante l’individuazione delle aree di crisi individuale, nonché la riforma del sistema degli interventi di deindustrializzazione nelle aree e nei distretti in situazione di crisi industriale e di crisi industriale complessa, in adempimento a quanto disposto dall’art. 2, comma 7, della Legge 23 luglio 2009, n. 99;

considerato che l’area Valle Peligna – Alto Sangro, si configura come un polo industriale ed economico di primaria importanza, sia a livello regionale e sia a livello nazionale;

rilevato che nelle aree dei comuni compresi nell’area della Valle Peligna – Alto Sangro, si registrano le situazioni di maggiore crisi nella vasta area della regione Abruzzo, che richiedono interventi urgenti, per l’intensità degli effetti occupazionali e, contemporaneamente, sussistono le condizioni per la individuazione di specifiche vocazioni produttive che, se opportunamente stimolate, sono suscettibili di generare sviluppo e nuova occupazione;

considerato che, in sede di prima applicazione delle disposizioni contenute nel Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 24 marzo 2010, e fino alla pubblicazione del primo decreto di revisione, sono stati annoverate tra le aree di grave crisi industriale, alcuni comuni comprensivi nell’area Valle Peligna – Alto Sangro (art. 5 D.M. del 24.03.2010), giusta delibera del CIPI del 13 ottobre 1989;

dato atto che le c.d. “situazioni di crisi aziendale complessa”, nonché con impatto sulla politica industriale nazionale, definite dall’art. 3 del D.M. 24.03.2010, sono quelle che non risultano risolvibili in via ordinaria con gli strumenti e le risorse di competenza regionale;

rilevato che la Carta degli Aiuti di Stato a finalità regionale 2007-2013 individua nell’aree LABR.C15.04 (ITF11) e  ABR3.E15.AQ (ITF11), le condizioni che soddisfano i requisiti di cui al punto 30 lett. h) degli Orientamenti in materia di aiuti di Stato (2006/C 54/08);

considerato che con il riconoscimento della situazione di crisi industriale complessa avente significativo impatto sulla politica industriale nazionale, attraverso la promozione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico di un accordo di programma e del programma complessivo di interventi, si realizza l’integrazione ed il coordinamento delle attività e delle risorse di amministrazioni statali, anche ad ordinamento autonomo, di regioni, enti locali ed altri soggetti pubblici e privati aderenti all’accordo;

ritenuto che l’area della Valle Peligna – Alto Sangro possa essere qualificata come un’unica grande area di crisi industriale complessa, in quanto ricadente nella fattispecie di crisi che “coinvolgono una o più imprese di grande o media dimensione con effetti sull’indotto”;

dato atto del parere favorevole espresso dai Direttori Regionali delle Direzioni “Sviluppo Economico” e “Politiche Attive del Lavoro, Formazione ed Istruzione, Politiche Sociali” e dal Dirigente del “Servizio Programmazione e Gestione delle politiche passive del lavoro” in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa, nonché alla legittimità del presente provvedimento.

Tutto ciò premesso,

a voti unanimi espressi nelle forme di legge,

DELIBERA

per le motivazioni espresse in narrativa che si intendono qui integralmente trascritte ed approvate:

1.   Di ritenere che l’area della Valle Peligna – Alto Sangro debba  essere qualificata come un’unica grande area di crisi industriale complessa, in quanto ricadente nella fattispecie di crisi che “coinvolgono una o più imprese di grande o media dimensione con effetti sull’indotto”, ai sensi e per gli effetti degli artt. 3 e 4 del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 24 marzo 2010. Tanto anche in attuazione del Protocollo d’Intesa per il rilancio produttivo ed occupazionale della Valle Peligna – Alto Sangro, sottoscritta in data 20 febbraio 2008, tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Abruzzo, la Provincia di Teramo e l’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d’Impresa.

2.   Di ritenere che con il riconoscimento della situazione di crisi industriale complessa avente significativo impatto sulla politica industriale nazionale, attraverso la promozione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico di un accordo di programma e del programma complessivo di interventi, si realizza l’integrazione ed il coordinamento delle attività e delle risorse di amministrazioni statali, anche ad ordinamento autonomo, di regioni, enti locali ed altri soggetti pubblici e privati aderenti all’accordo.

3.   Di inoltrare apposita istanza al Ministero dello Sviluppo Economico per ottenere il formale riconoscimento dell’area della Valle Peligna – Alto Sangro quale un’unica grande area di crisi industriale complessa.

4.   Di demandare al Dirigente del “Servizio Programmazione e Gestione delle Politiche Passive del Lavoro”  della Direzione “Politiche Attive del Lavoro, Formazione ed Istruzione, Politiche Sociali” gli adempimenti conseguenti.

5.   Di notificare il presente provvedimento al Ministero dello Sviluppo Economico ed alla Provincia de L’Aquila ed ai Comuni interessati.

6.   Di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R.A.

Di pubblicizzare il presente provvedimento sul sito www.regione.abruzzo.it.