il Commissario Delegato per la Ricostruzione
Presidente della Regione Abruzzo

Visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 aprile 2009 recante “Dichiarazione dello  stato di emergenza in ordine agli eccezionali eventi sismici che hanno interessato la provincia dell’Aquila ed altri comuni della Regione Abruzzo il 6 aprile 2009”, prorogato con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 dicembre 2010;

Visto il Decreto – legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito con modificazioni dalla legge 24 giugno 2009, n.77 recante “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile”;

Visto l’art. 19 dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3797 del 30 luglio 2009 che reca disposizioni in ordine ai siti da adibire a deposito temporaneo o stoccaggio provvisorio;

Vista l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3833 del 22 dicembre 2009 che, all’art. 1, comma 1, ha assegnato al Presidente della Regione Abruzzo le funzioni di Commissario delegato per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, a decorrere dal 1 febbraio 2010 e per l’intera durata dello stato di emergenza;

Visto in particolare l’articolo 3, della citata Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri che autorizza il Commissario delegato per la ricostruzione a costituire una “Struttura Tecnica di Missione”, al fine di assicurare un adeguato supporto tecnico ed operativo nonché di coordinamento istituzionale per lo svolgimento delle attività previste dalla citata Ordinanza;

Visto il decreto n. 2 del 1° febbraio 2010, con il quale il Commissario delegato per la ricostruzione – Presidente della Regione Abruzzo – nomina il Coordinatore della Struttura Tecnica di Missione e costituisce la Struttura Tecnica di Missione individuandone le relative funzioni;

Visto il  decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 195, convertito con modificazioni dalla  legge 26 febbraio 2010, n. 26, recante “Disposizioni urgenti per la cessazione dello stato di emergenza in materia di rifiuti nella Regione Campania, per l’avvio della fase post emergenziale nel territorio della Regione Abruzzo ed altre disposizioni urgenti relative alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e alla Protezione civile”;

Vista l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei  Ministri del 10 marzo 2010 n. 3857 che, all’articolo 13, dispone che il Commissario delegato per la ricostruzione possa avvalersi di Società specializzate a totale capitale pubblico, in possesso delle necessarie capacità tecniche, designate dal Ministero dell’ambiente della tutela del territorio e del mare per l’adozione di tutte le iniziative finalizzate ad accelerare la rimozione dei rifiuti derivanti dal crollo degli edifici pubblici e privati nonché di quelli provenienti dalle attività di demolizione degli edifici danneggiati dal sisma in questione;

Vista la nota prot. 5878/TRI/DI del 16 marzo 2010 con cui il Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare, ai sensi della citata Ordinanza del Presidente del Consiglio dei  Ministri n. 3857/2010, ha individuato la Sogesid come idonea a fornire il supporto al Commissario delegato per la ricostruzione;

Vista la nota prot. n. 2303/AG del 18 marzo 2010 con cui il Commissario delegato per la ricostruzione ha incaricato la Sogesid, nelle more della formalizzazione di pertinente atto convenzionale, di espletare specifiche attività;

Viste le disposizioni commissariali del 18 marzo 2010 (prot. n. 2305/AG) aventi ad oggetto la gestione dei rifiuti derivanti dai crolli e dalle demolizioni a seguito del sisma del 6 aprile 2009 nella Regione Abruzzo;

Vista la nota protocollo n° 9122/AG del 28 maggio 2010 con la quale il Commissario delegato integra le disposizioni datate 18 marzo 2010 in materia di gestione dei materiali derivanti dal crollo degli edifici pubblici e privati nonché di quelli provenienti dalla demolizione degli edifici danneggiati dal sisma del 6 aprile 2009 nella Regione Abruzzo;

Visto il Protocollo d’intesa sottoscritto in data 2 dicembre 2010 riguardante le “Azioni di recupero e riqualificazione ambientale della cava ex Teges in località Pontignone”;

Visto il decreto-legge n. 225 del 29 dicembre 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 10 del 26 febbraio 2011, che detta ulteriori disposizioni in materia di rendicontazione delle contabilità speciali;

Vista l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei  Ministri del 18 febbraio 2011 n. 3923 che reca, tra l’altro, disposizioni sulla gestione delle macerie nei territori dell’Abruzzo interessati dal sisma del 6 aprile 2009;

Vista la convenzione sottoscritta tra il Commissario Delegato e la Sogesid in data 25 febbraio 2011 avente ad oggetto le attività di supporto tecnico da fornire da parte della Sogesid;

Vista la nota prot. n. 979 del 7 marzo 2011 con la quale la Sogesid trasmette gli elaborati del progetto preliminare degli interventi nella cava ex Teges in località Pontignone del Comune di L’Aquila;

Vista la nota prot. n. 1057 del 15 marzo 2011 con la quale la Sogesid richiede l’autorizzazione all’esecuzione delle indagini propedeutiche alla progettazione degli interventi nella cava ex Teges, allegando il piano delle indagini;

Vista la relazione istruttoria della Struttura Tecnica di missione;

Ravvisata l’urgenza di realizzare gli interventi prioritari, individuati nel progetto preliminare, per consentire di utilizzare la cava per le finalità indicate nel protocollo d’intesa;

Ritenuto di incaricare, in relazione alla sopracitata urgenza, i soggetti competenti alla gestione dei rifiuti e del sito di deposito temporaneo nell’area ex Teges dell’affidamento degli interventi prioritari ivi previsti nel progetto redatto dalla Sogesid; 

DECRETA

Articolo 1

1.   E’ approvata la realizzazione dei seguenti interventi prioritari individuati nel progetto preliminare presentato dalla Sogesid:

a.   Indagini geognostiche, geotecniche ed ambientali propedeutiche alla progettazione degli interventi nella cava ex Teges;

b.   Ampliamento delle aree impermeabilizzate di deposito sul fondo dell’invaso n.1, previa  messa in sicurezza delle scarpate;

c.   Acquisizione dell’impianto per la selezione ed il trattamento degli inerti, dei mezzi per il movimento di terra e delle attrezzature.

2.   Alla spesa per l’esecuzione degli interventi di cui al comma 1, fino all’importo massimo di euro 3.394.216,81 oltre IVA, si fa fronte con le risorse disponibili a valere sul limite previsto dall’articolo 13, comma 9, dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei  Ministri n. 3857 del 10 marzo 2010 ed imputate all’art. 14, comma 1, del Decreto – legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito con modificazioni dalla legge 24 giugno 2009, n.77 in applicazione delle disposizioni di cui all’art. 12, comma 3, dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei  Ministri n. 3898 del 17 settembre 2010;

Articolo 2

1.   La Sogesid è autorizzata ad eseguire e/o affidare gli interventi di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a., fino all’importo massimo di euro 175.500,00 oltre IVA.

2.   Il Comune di L’Aquila, e per esso l’ASM s.p.a. in qualità di società in house per la gestione dei rifiuti, è autorizzata ad eseguire e/o affidare gli interventi di cui all’articolo 1, comma 1, lettera b., fino all’importo massimo di euro 1.218.716,81 oltre IVA, sulla base di un progetto esecutivo e delle specifiche tecniche che saranno fornite dalla Sogesid, entro un mese dalla data di comunicazione del presente decreto.

3.   Per l’esecuzione degli interventi di cui al comma 2. il Comune di L’Aquila e, per esso, l’ASM s.p.a. può avvalersi delle Forze Armate, sulla base di un’apposita convenzione all’uopo sottoscritta.

4.   Il Comune di L’Aquila, e per esso l’ASM s.p.a. in qualità di società in house per la gestione dei rifiuti, è autorizzata ad acquisire gli impianti, le macchine e le attrezzature di cui all’articolo 1, comma 1, lettera c., fino all’importo massimo di euro 2.000.000,00 oltre IVA, sulla base di capitolati e specifiche tecniche che saranno forniti dalla Sogesid, entro un mese dalla data di comunicazione del presente decreto.

5.   Il Comune dell’Aquila, e, per esso, l’ASM s.p.a., è autorizzata ad eseguire gli affidamenti urgenti di cui all’articolo 1 con le procedure di cui all’articolo 57 del d.lgs n. 163/2006, da effettuarsi anche con le deroghe previste per il Commissario delegato per la ricostruzione, con le Ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri n.3753 del 6 aprile 2009 e n. 3833 del 22 dicembre 2009.

Articolo 3

1.   Il Commissario delegato per la ricostruzione, Presidente della regione Abruzzo, procede alla erogazione in favore della ASM s.p.a. della somma massima di euro 3.218.716,81 oltre IVA, soggetta ad analitica rendicontazione.

2.   I soggetti di cui all’articolo 1 garantiscono la tracciabilità finanziaria in applicazione dell’art. 3 della legge n.136 del 13 agosto 2010.

Articolo 4

1.   Gli elaborati progettuali sono trasmessi agli Uffici competenti ai fini delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione degli interventi.

Articolo 5

1.   Il presente decreto, redatto in doppio originale, è trasmesso alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti per il tramite della Ragioneria provinciale dello Stato di L’Aquila.

Il presente decreto è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e nella sezione “Ricostruzione” del sito internet della Regione Abruzzo.

Le disposizioni del presente decreto hanno decorrenza dalla data di pubblicazione nella sezione “Ricostruzione” del sito internet della Regione Abruzzo.

L’Aquila, 16.03.2011

Il Commissario delegato per la ricostruzione
Presidente della Regione Abruzzo

Dott. Giovanni Chiodi