STATUTO

Testo integrato e coordinato con le modifiche approvate con delibere di C.C. n. 37/C del 19.4.2000, n. 87 del 12.7.2000,  n. 98 del 18.7.2000 e n. 83 del 30.12.2010

Art. 8

Consiglio Comunale

1.   Il Consiglio Comunale, quale Organo di diretta rappresentanza democratica della comunità locale, compie tutti gli atti rientranti nella competenza ad esso attribuita dalla Legge e dallo Statuto.

2.   La composizione, l’elezione, la convalida degli eletti, la durata in carica e lo scioglimento del Consiglio sono disciplinati dalla Legge. Il funzionamento è disciplinato da apposito Regolamento comunale.

3.   Il Consiglio è dotato di autonomia funzionale, organizzativa e finanziaria e dispone, secondo le modalità disciplinate dal Regolamento relativo al proprio funzionamento, di specifici fondi di bilancio, di adeguato personale, incardinato in apposito ufficio extrasettoriale, di locali e di idonei strumenti, mezzi e servizi per il funzionamento delle proprie strutture, dell’Ufficio di Presidenza, delle Commissioni Consiliari e dei Gruppi Consiliari.

4.   Sono organismi del Consiglio Comunale di Sulmona:

a.   Il Presidente ed il Vice Presidente del Consiglio Comunale;

b.   L’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale;

c.   I Gruppi Consiliari;

d.   la Conferenza dei Capigruppo Consiliari;

e.   Le Commissioni Consiliari permanenti;

f.    La Commissione Consiliare di Controllo e Garanzia;

g.   La Conferenza dei Presidenti di Commissione.

Art. 8 bis

Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale

1.   Soppresso

2.   Soppresso

3.   Il Presidente è eletto nel primo scrutinio a maggioranza dei tre quarti dei Consiglieri assegnati, e nel secondo scrutinio a maggioranza dei due terzi. Se dopo due scrutini nessun candidato ottiene la maggioranza prevista, nella terza votazione è sufficiente la maggioranza assoluta dei Consiglieri assegnati.

4.   Il Vice Presidente viene eletto, a scrutinio segreto, a maggioranza assoluta dei Consiglieri assegnati, tra i Consiglieri non appartenenti al medesimo gruppo di liste cui appartiene il Presidente.

 4bis.  Soppresso

 4ter.  Soppresso

5.   Soppresso

 5bis.  Soppresso

6.   Il Presidente  ed il Vicepresidente del Consiglio Comunale possono essere revocati per gravi e comprovate violazioni di norme legislative, statutarie e regolamentari inerenti la carica ricoperta, su proposta motivata e sottoscritta da un terzo dei Consiglieri assegnati. La proposta viene messa in discussione non prima di venti giorni e comunque non oltre la terza seduta del Consiglio Comunale successiva alla sua presentazione. La stessa deve essere approvata con voto palese ed a maggioranza dei tre quarti dei Consiglieri assegnati.

7.   Soppresso

Art. 8 ter

Le Commissioni Consiliari

1.   Le Commissioni Consiliari Permanenti sono:

a.   I^        Finanze e Bilancio

b.   II^       Welfare

c.   III^      Territorio e Servizi

d.   IV^     Turismo e Cultura

e.   V^       Sviluppo Economico

      Le competenze di dettaglio delle Commissioni Permanenti e la normativa per il loro funzionamento sono disciplinate dal Regolamento.

2.   La Commissione Consiliare permanente di Controllo e Garanzia è istituita secondo le modalità previste dal Regolamento, che assicura la Presidenza e Vice Presidenza ai Consiglieri di minoranza.

3.   Con delibera del Consiglio Comunale, a maggioranza assoluta dei propri membri, computando il Sindaco, possono essere istituite Commissioni speciali e Commissioni di indagine ai sensi delle vigenti disposizioni di Legge. Le Commissioni operano nell’ambito affidatogli, utilizzando le strutture ed il personale dell’Ente messo a diposizione e cessano allo scadere del termine fissato nella delibera istitutiva.

Art. 8 quater

Discussione del programma di governo

1.   Entro sessanta giorni dalla prima seduta del Consiglio, il Sindaco, sentita la Giunta, consegna al Presidente del Consiglio ed ai Capigruppo Consiliari il testo contenente le linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato.

2.   Entro i trenta  giorni successivi a quello di presentazione i Gruppi Consiliari esaminano il programma di governo che viene sottoposto a votazione nella prima seduta del Consiglio convocata successivamente alla scadenza dei detti termini.

Art. 8 quinquies

Partecipazione del Consiglio alla definizione, all’adeguamento ed alla verifica periodica dell’attuazione del programma di governo

1.   Il Consiglio definisce annualmente l’attuazione delle linee programmatiche da parte del Sindaco e dei singoli Componenti la Giunta con l’approvazione della relazione previsionale e programmatica, del bilancio preventivo e del bilancio pluriennale che nell’atto deliberativo sono espressamente dichiarati coerenti con le predette linee.

2.   La verifica da parte del Consiglio dell’attuazione del programma avviene nel mese di settembre di ogni anno, contestualmente all’accertamento del permanere degli equilibri generali di bilancio

3.   Il Consiglio, qualora ritenga che il programma di governo sia in tutto o in parte non più adeguato, può con deliberazione adottata a maggioranza assoluta, invitare il Sindaco a modificarlo, indicando le linee di fondo da perseguire.

4.   Al termine del mandato il Sindaco presenta al Consiglio, per l’approvazione, il documento sullo stato di realizzazione delle linee programmatiche.

Art. 9

Funzionamento del Consiglio e delle sue articolazioni

1.   Il funzionamento del Consiglio Comunale e dei suoi organi è disciplinato da apposito Regolamento, approvato con la maggioranza assoluta dei componenti assegnati al Consiglio dalle disposizioni di Legge nel tempo vigenti.

2.   Il Regolamento rispetta inderogabilmente, nello stabilire la normativa di dettaglio, i seguenti principi generali:

a.   tutela dell'indipendenza, della terzietà e della imparzialità del Presidente del Consiglio;

b.   garanzia per ciascun Consigliere di ottenere una adeguata informazione dagli uffici circa ogni atto dell’Amministrazione, relativo alle questioni sottoposte al Consiglio; di essere convocato con congruo anticipo per prendere parte alle attività del Consiglio e delle Commissioni; di poter svolgere il potere di iniziativa ed intervento propri della sua funzione;

c.              pariteticità di rappresentanza nell'Ufficio di Presidenza dei gruppi di maggioranza e di minoranza;

d.   separazione delle competenze amministrative e politiche tra l'Ufficio di Presidenza e la Conferenza dei Capigruppo per l'organizzazione dei lavori del Consiglio Comunale;

e.   disincentivo alla frammentazione della rappresentanza politica in Consiglio Comunale;

f.               capacità di iniziativa deliberativa, nonché di proporre emendamenti, mozioni, ordini del giorno e atti di sindacato ispettivo, riconosciuta ad ogni singolo Consigliere;

g.   capacità di iniziativa deliberativa riconosciuta collegialmente ad ogni Commissione consiliare in sede redigente;

h.   suddivisione dell'attività delle Commissioni in referente, redigente e consultiva;

i.               suddivisione delle sedute del Consiglio in ordinarie, straordinarie e d'urgenza;

j.               chiarezza nel procedimento emendativo;

k.   impossibilità di porre all'ordine del giorno del Consiglio proposte che non siano state  preventivamente approvate in Commissione, salvo eccezioni per le sedute d'urgenza ovvero che siano preordinate al superamento dell'inerzia della Commissione medesima;

l.               contingentamento dei tempi per il dibattito generale sugli atti obbligatori;

m.  operatività della Commissione di Controllo e Garanzia;

n.   fissazione di tempi certi per la risposta agli atti di sindacato ispettivo;

o.   garanzia per la minoranza di esprimere propri rappresentanti in organismi esterni al Consiglio, qualora i Consiglieri da eleggere siano in numero superiore a uno;

p.   obbligatorietà dei Dirigenti di assistere alle sedute del Consiglio per gli argomenti di loro competenza;

q.   validità dei documenti relativi alle attività consiliari, trasmessi mediante reti, strumenti e supporti informatici certificati.

Art. 10

Consiglieri comunali

1.   Ciascun Consigliere Comunale rappresenta la comunità locale ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato, ed ha il diritto ed il dovere di concorrere alla formazione delle volontà del Consiglio ed a svolgere ogni altra attività connessa al suo ufficio nell'interesse esclusivo della comunità.

2.   Le dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale e la surroga dei Consiglieri dimissionari sono regolate dalla legge. In caso di dimissioni dalla carica di Presidente, il Vice Presidente del Consiglio provvede in conformità alla Legge, allo Statuto ed al Regolamento.

2bis.    E’ dovere del Consigliere Comunale partecipare alle sedute del Consiglio Comunale e delle Commissioni delle quali è componente. Il Consigliere è tenuto a giustificare per iscritto l’assenza dalla seduta del Consiglio Comunale  entro dieci giorni dalla stessa.

3.   Il Consiglio, a conclusione dell’iter procedimentale di cui ai successivi commi,  dichiara decaduto il Consigliere Comunale che, senza giustificato motivo, non ha partecipato ad almeno tre sedute consecutive.

3bis. Il procedimento per la dichiarazione di decadenza del Consigliere ha inizio con la      proposta di decadenza formulata dal Presidente del Consiglio da notificare            all’interessato che può far       pervenire le sue osservazioni nel termine di quindici giorni    dalla    notifica.

3ter. Trascorso tale termine la proposta di decadenza è sottoposta al Consiglio. Copia della         delibera è  notificata all’interessato entro dieci giorni.

4.   Per l’espletamento del proprio mandato il Consigliere ha diritto di ottenere dal Comune e dagli enti dipendenti ogni informazione ed elemento di conoscenza o di valutazione utile; può consultare atti e documenti, essendo tenuto al segreto nei casi determinati dalla legge, ottenendone copia.

5.   Soppresso

6.   Soppresso

Art. 11

Gruppi consiliari

Soppresso

Art. 11 bis

Conferenza dei Capigruppo

Soppresso

Art. 12

Commissioni Consiliari

Soppresso

Art. 12 bis

Commissione di ispezione e di indagine

Soppresso

Art. 12 ter

Forme di partecipazione delle minoranze

Soppresso