IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

Richiamata la Deliberazione di Giunta Municipale n°61 del 28/10/2008 di approvazione del progetto definitivo dei “Lavori di sistemazione del tratto di strada per il collegamento alla F.V. Trigno”, che disponeva, ai sensi dell’art.14 co. 13 L. 109/94 s.m.i. e dell’art.12 co. 1 lett. a) D.P.R.327/01 s.m.i., la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera;

Premesso che con il medesimo atto di cui sopra è stato approvato il piano particellare di esproprio delle aree da acquisire che costituiva parte integrante del progetto definitivo;

(omissis)

Visto il decreto d’occupazione d’urgenza del Responsabile del Servizio Tecnico n°1 del 21/01/2010 prot.n°247 con cui è stata disposta l’occupazione anticipata dei beni necessari per l’esecuzione dei lavori ( identificati in catasto al foglio 10 part. 91) e con cui è stata determinata l’indennità da corrispondere ai legittimi aventi diritto.

(omissis)

Visto il verbale di immissione in possesso redatto il 28/01/2010 prot.n°371 alla presenza dell’Ing. Antonietta Costantini, del V.U. Geom. Giuseppe Felice e della proprietaria Antenucci Filomena.

Vista la nota prot.n°382 del 28/01/2010 con cui la ditta espropriata Sig.ra Antenucci Filomena, nata a Celenza sul Trigno il 29/11/1944 e residente a San Salvo in Via Fontana Vecchia n°72, ha dichiarato di condividere la determinazione dell’indennità di espropriazione contenuta nel decreto d’occupazione d’urgenza.

Vista le dichiarazioni, rese nelle forme previste dall'art.47 del D.P.R. n°445/2000, prot.n°383 del 28/01/2010 prodotta dalla ditta espropriata Sig.ra Antenucci Filomena, attestante la piena e libera proprietà del bene.

Dato atto che i beni non sono gravati da ipoteche né da altri diritti reali.

(omissis)

Visti i risultati dei tipi di frazionamento (approvato dall’Agenzia del Territorio di Chieti il 27/09/2010 prot.n°2010/CH0161923) all'uopo redatti successivamente a cura dell'Autorità Espropriante, da cui si evince che le superfici da espropriare risultano essere già definite ed identificate catastalmente al foglio di mappa 10, particella n°4039;

(omissis)

Visto il D.P.R. 8 giugno 2001, n°327, recante: “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità” e successive modificazioni;

(omissis)

DECRETA

1)   è disposta, favore del Comune di Celenza sul Trigno con sede a Celenza sul Trigno in Corso Umberto I n°23, Cod. Fisc.: 83000210696 l'Espropriazione Definitiva dei terreni identificati in catasto al foglio di mappa 10, particella n°4039 (indennità pagata 681,99);

2)   è disposto, pertanto, il passaggio del diritto di proprietà dei beni espropriati come sopra indicati, a favore del Comune di Celenza sul Trigno con sede a Celenza sul Trigno in Corso Umberto I n°23, Cod. Fisc.: 83000210696,

3)   il presente Decreto sarà notificato ai proprietari espropriandi, a cura e spese di questa Autorità Espropriante secondo le forme previste per gli atti processuali civili, e un estratto dello stesso è trasmesso, entro cinque giorni, per la pubblicazione, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;

4)   Il presente decreto va fatto oggetto di voltura e di trascrizione presso l’Agenzia del Territorio - Servizio di Pubblicità Immobiliare in termini d'urgenza, a cura e spese del Comune di Celenza sul Trigno, affinché le risultanze degli atti e Registri Immobiliari catastali siano in tutto conformi al dispositivo adottato con il presente atto, in esenzione dei diritti e bolli al sensi degli artt. 23 e 24 del D.P.R. 29 settembre 1973 n. 601;

5)   il presente decreto comporta l’estinzione automatica di tutti gli altri diritti, reali o personali, gravanti sui beni espropriati, salvo quelli compatibili con i fini cui l’espropriazione è preordinata. Le azioni reali e personali esperibili sul bene espropriando non incidono sul procedimento espropriativo e sugli effetti del presente decreto di esproprio;

6)   dopo la trascrizione del decreto di esproprio, tutti i diritti relativi ai beni espropriati possono essere fatti valere unicamente sull’indennità;

7)   il presente decreto costituisce provvedimento definitivo, ed avverso di esso è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale competente od al Presidente della Repubblica, nei termini rispettivamente di 60 giorni o 120 dalla comunicazione, notificazione o piena coscienza dello stesso.

Il Responsabile del Servizio

Ing. Antonietta Costantini