Premesso che
Ribadito che la prevenzione e la riduzione della produzione dei
rifiuti sono le soluzioni preferibili, dal punto di vista tecnico, economico,
ambientale e sociale ed occorre quindi agire a livello nazionale o sovranazionale
per incentivare lo sviluppo di tecnologie pulite, per favorire quei prodotti
che producono meno rifiuti ed incentivare tutti quei comportamenti virtuosi che
generano meno rifiuti;
Considerato altresì, che con l’attuazione di azioni per la
prevenzione dei rifiuti si ottengono notevoli risparmi attraverso una riduzione
dei costi d’acquisto e procedure più efficienti; si riesce a ridurre anche i
costi per lo smaltimento dei rifiuti; inoltre, con la prevenzione dei rifiuti,
si hanno anche benefici ambientali, tra cui la riduzione dei consumi energetici
e dell’inquinamento, la conservazione delle risorse naturali e il risparmio di
preziosa capacità nelle discariche;
Vista
Considerato che
Vista
- al comma 2, che
- al comma 3, che il “Programma di prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti”, ha durata triennale e viene aggiornato annualmente ed ha efficacia nei confronti dei soggetti destinatari delle disposizioni in esso contenute:
Preso atto che
Visti gli indirizzi del “VI° Programma di azione per l’ambiente
della Comunità Europea”, COM (2001) 31 definitivo ed i contenuti della più
recente “Strategia tematica per la prevenzione ed il riciclo” COM (2003) 572
definitivo;
Vista la comunicazione della Commissione europea intitolata “Una
strategia tematica sull’uso sostenibile delle risorse naturali”, COM/2005/0670
(strategia delle risorse);
Preso atto della Comunicazione della Commissione al Consiglio,
al Parlamento Europeo, al Comitato economico e sociale europeo ed al Comitato
delle Regioni, concernente. “Portare avanti l’utilizzo sostenibile delle
risorse: una strategia tematica sulla prevenzione e riciclaggio dei rifiuti”,
COM/2005/0666, Bruxelles 21.12.2005;
Visto il documento del 20.04.2007 avente per oggetto “Rapporto
conclusivo della commissione per le migliori tecnologie di gestione e
smaltimento dei rifiuti”, elaborato a livello nazionale da un’apposita
commissione nominata dal MATTM ed, in particolare, il Cap. 2 “Azioni di
riduzione della produzione dei rifiuti urbani”;
Visto il D.Lgs 3.04.2006, n. 152 e s.m.i. “Norme in materia ambientale” (di seguito:
“D.Lgs. 152/06”), che ha modificato le norme in materia di gestione dei
rifiuti, stabilendo che la gestione degli stessi costituisca attività di
pubblico interesse, la quale deve assicurare un’elevata protezione ambientale e
controlli efficaci;
Visto il D.Lgs 8.11.2006, n. 284 “Disposizioni correttive ed
integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in
materia ambientale”;
Visto il D.Lgs 16.01.2008, n. 4 recante “Ulteriori disposizioni
correttive ed integrative del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in
materia ambientale”;
Considerato che il D.Lgs. 152/06 e s.m.i., stabilisce altresì:
- all’art. 179 “Criteri di priorità nella gestione dei rifiuti”, comma 1, che: “Le pubbliche amministrazioni perseguono nell’esercizio delle proprie competenze, iniziative dirette a favorire prioritariamente la prevenzione e la riduzione della produzione e della nocività dei rifiuti .. omissis”;
- all’art. 180 “Prevenzione della produzione dei rifiuti” che: “omissis .. le Pubbliche Amministrazioni perseguono iniziative atte a favorire la prevenzione e la riduzione della produzione dei rifiuti, .. omissis .. attraverso la promozione di accordi e contratti di programma o protocolli d'intesa anche sperimentali finalizzati, con effetti migliorativi, alla prevenzione ed alla riduzione della quantità dei rifiuti”;
- all’art. 196
“Competenze delle Regioni”, in particolare il comma 1, lett. l) che prevede
“omissis .. l’incentivazione alla riduzione della produzione dei rifiuti ed al
recupero degli stessi”;
- all’art. 206,
comma 3 “omissis … Gli accordi e i contratti di programma di cui al presente
articolo non possono stabilire deroghe alla normativa comunitaria e alla
normativa nazionale primaria vigente e possono integrare e modificare norme
tecniche e secondarie solo in conformità con quanto previsto dalla normativa
nazionale primaria”;
Considerato che l’art.
206, comma 1 del D.Lgs. 152/06 “Norme in materia ambientale” e s.m.i. - Parte Quarta “Accordi, contratti di
programma, incentivi”, prevede: “omissis ..
le altre autorità competenti possono stipulare accordi e contratti di
programma con enti pubblici, con imprese di settore, soggetti pubblici o
privati ed associazioni di categoria, .. omissis”, per “la sperimentazione, la
promozione e l’attuazione di attività di riutilizzo, riciclaggio e recupero di
rifiuti”;
Visto l’art. 25
della L.R. 19.12.2007, n. 45 e s.m.i. che prevede che
Valutato che le previsioni del Piano Regionale di Gestione dei
Rifiuti (PRGR), approvato con
Considerato che la legge 1° giugno 2002, n. 120 e s.m.i. “Ratifica ed esecuzione del Protocollo di Kyoto”,
entrato in vigore il 16.02.2005, prevede il raggiungimento di obiettivi di
riduzione dei gas a effetto serra per i Paesi industrializzati impegnando questi e quelli ad economia in
transizione a ridurre complessivamente del 5,2% le principali emissioni di gas
capaci di alterare l’effetto serra naturale del nostro pianeta entro il 2008 ed
il 2012;
Preso atto che per
la riduzione delle emissioni, il Protocollo di Kyoto individua, come
prioritari, alcuni settori:
- l’energia, intesa sia come combustione
di combustibili fossili nella produzione ed utilizzazione dell’energia
(impianti energetici, industria, trasporti, ecc.), sia come emissioni non
controllate di fonti energetiche di origine fossile (carbone, metano, petrolio e suoi derivati, .. etc);
- i processi industriali, intesi come
quelli esistenti nella industria chimica, nell’industria metallurgica, nella
produzione di prodotti minerali, di idrocarburi alogenati, esafluoruro di
zolfo, nella produzione ed uso di solventi, .. etc;
- l’agricoltura, intesa come zootecnia e
fermentazione enterica, uso dei terreni agricoli, coltivazione di riso, combustione
di residui agricoli, .. etc;
- i rifiuti, intesi come discariche sul territorio, gestione di rifiuti liquidi,
impianti di trattamento ed incenerimento, .. etc.
Visto il Decreto 8
maggio 2003, n. 203 “Norme affinché gli uffici pubblici e le società a
prevalente capitale pubblico coprano il fabbisogno annuale di manufatti e beni
con una quota di prodotti ottenuti da materiale riciclato nella misura non
inferiore al 30% del fabbisogno medesimo”.
Visto il Decreto 11
aprile 2008 “Approvazione del Piano d'azione per la sostenibilità
ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione”, volto a
favorire la diffusione e l'implementazione di pratiche d'acquisto sostenibili
presso le amministrazioni aggiudicatrici di cui all'articolo 3, comma 25, del
decreto legislativo n. 163/2006.
Visto il documento denominato “Linee guida nazionali sulla
prevenzione e minimizzazione dei rifiuti urbani”, a cura di Federambiente ed
Osservatorio Nazionale Rifiuti (ONR), pubblicato nel novembre 2006 dal quale il
Servizio Gestione Rifiuti - ORR ha provveduto a trarre idee e proposte per
l’elaborazione del programma regionale abruzzese;
Considerato che
Considerato altresì che Federambiente e Legambiente nel corso
del 2008 - 2009, hanno organizzato un ciclo di seminari tecnici: “Verso il
Programma nazionale di prevenzione dei rifiuti: partire dalle esperienze
locali”, con l’obiettivo di evidenziare le buone pratiche locali nonché avviare
concretamente il dibattito nazionale in vista del futuro “Programma nazionale
di prevenzione, previsto dalla nuova direttiva europea”;
Preso atto che l’Osservatorio Nazionale Rifiuti ha stipulato
un’apposita convenzione con Federambiente con l’obiettivo di favorire e
sviluppare la definizione di “Linee guida sulla prevenzione e minimizzazione
della produzione dei rifiuti urbani ed assimilati”, allo scopo di fornire ai
diversi portatori di interesse (pubblici e privati), strumenti e lineee
progettuali per gestire l’implementazione di azioni ispirate a tali principi;
Preso atto che in data 20.12.2008, l’Osservatorio Nazionale
Rifiuti ha stipulato un’apposita convenzione con Federambiente con l’obiettivo
di aggiornare e sviluppare le “Linee guida sulla prevenzione e minimizzazione
della produzione dei rifiuti urbani ed assimilati”, nonché predisporre un
documento di lavoro intitolato “Verso il Programma nazionale di prevenzione dei
rifiuti”, al fine di porre le basi conoscitive e tecniche per la
predisposizione del futuro obbligatorio programma nazionale di prevenzione,
così come stabilito dalla direttiva 2008/98/CE, individuando le politiche, gli
strumenti e le misure necessarie nonché le tipologie di soggetti da coinvolgere
sia a livello programmatico che operativo;
Considerato che l’Arcoconsumatori, associazione dei consumatori
già impegnata in Abruzzo nel campo delle politiche di prevenzione e riduzione
della produzione dei rifiuti, con il progetto “Ecofeste” e sottoscrivendo un
apposito Protocollo d’intesa con
Richiamata
Considerato che Legambiente Abruzzo, impegnata nel campo delle
politiche di gestione integrata dei rifiuti, organizza annualmente l’edizione
regionale di “Comuni ricicloni”, che prevede riconoscimenti per i Comuni che
raggiungono buoni obiettivi di raccolta differenziata (RD) e che intende
promuovere, anche in Abruzzo, le campagne nazionali finalizzate alla
prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti come: “Disimballiamoci”
nel settore della distribuzione commerciale ed “Imbrocchiamola” sull’utilizzo
dell’acqua potabile degli acquedotti;
Ritenuto necessario coinvolgere il sistema regionale delle
Autonomie locali ed in particolare l’ANCI Abruzzo e
Richiamata
Richiamata
Richiamata
Richiamata
Preso atto delle diverse iniziative organizzate nel territorio
regionale, da Enti pubblici, da Centri di educazione Ambientali (CEA) ed
Associazioni, in occasione di eventi nazionali (es. “Settimana europea per la
riduzione dei rifiuti”), sui temi della prevenzione e riduzione dei rifiuti,
nei quali si inquadra anche la proposta della Regione Abruzzo relativa al
presente “Accordo di programma”;
Considerato che i diversi soggetti interessati sono stati dal
Servizio Gestione Rifiuti, già coinvolti in appositi incontri,
nell’elaborazione dei contenuti del presente “Accordo di programma”, valutando
positivamente l’iniziativa e
Ritenuto che le risorse necessarie per far fronte al
finanziamento degli interventi previsti dal presente provvedimento, valutabili
preventivamente in circa Euro 20.000,00 compreso IVA, saranno reperite nel
capitolo di spesa 292210 del bilancio e/o in programmi regionali riferiti
all’attuazione del QSN 2007 – 2013;
Ritenuto , pertanto, di approvare lo
schema dell’Accordo di programma, elaborato dal Servizio Gestione Rifiuti,
denominato: “Ridurre si può e conviene ”;
Preso atto delle iniziative, delle
azioni e delle buone pratiche, già avviate e sperimentate nella Regione
Abruzzo, alcune delle quali sono state richiamate nelle citate delibere;
Dato atto del parere favorevole espresso dal Servizio Gestione
Rifiuti della Direzione Protezione Civile Ambiente, in ordine alla regolarità
tecnico-amministrativa della procedura seguita ed in ordine alla legittimità
del presente provvedimento;
Udita la relazione del Componente
Visti
il D.Lgs.152/06 e s.m.i.;
Vista
A voti unanimi, espressi nelle forme
di legge,
DELIBERA
per le motivazioni espresse in narrativa, che qui si intendono
integralmente riportate e trascritte:
1. di Approvare lo
schema di Accordo di programma tra
2. di Autorizzare
l’Assessore regionale alla Protezione Civile Ambiente, alla sottoscrizione
dell’Accordo di programma denominato: “Ridurre
si può e conviene”;
3. di Incaricare il
Servizio Gestione Rifiuti per l’attuazione dei connessi adempimenti
tecnico-amministrativi conseguenti all’adozione del presente atto;
4. di Inviare il
presente provvedimento alla Federambiente, all’Unione delle Province d’Abruzzo
(UPA), nonché alle Province di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo, all’ANCI
Abruzzo, alla Lega delle Autonomie Locali d’Abruzzo, alla Legambiente Abruzzo,
all’Arcoconsumatori;
5. di Disporre la pubblicazione integrale
della presente deliberazione, comprensiva dell’Allegato, nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo
(B.U.R.A.) e sul sito web della
Regione Abruzzo – Gestione rifiuti e bonifiche.
Segue allegato