IL RESPONSABILE DEL SETTORE
Vista l’istanza in data 14.05.2007 della ditta "CERASI ENRICO", c.f. CRS NRC 56H04 F585L, P. IVA 00961160678 con sede a Morro D’Oro (TE) in C.da Razzano, inviata alla Giunta Regionale d’Abruzzo - Settore Attività Estrattive - Pescara, intesa ad ottenere l’autorizzazione per la coltivazione di una cava di ghiaia in località "Santa Filomena" di Mosciano S. Angelo (TE), sull'area distinta in Catasto Terreni di questo Comune al Foglio n. 33, particelle n.ri 74, 328 e 336 (parte);
Vista la nota prot. n. 8.465/AE del 25/06/2009 della Giunta Regione d'Abruzzo, Direzione Attività Produttive, Servizio Sviluppo Attività Estrattive e Minerarie - Ufficio Cave e Torbiere - Pescara, acquisita al protocollo generale dell'Ente in data 01/07/2009 al n. 11.420, con la quale è stata tra-smessa copia per estratto del verbale della Conferenza dei Servizi del 04/06/2009, ai fini dell’emissione del provvedimento di cui all’art. 5 lettera d) della L.R. 23.10.1987 n. 67;
Vista la nota prot. n. 12.160/AE del 14/09/2009 della Giunta Regione d'Abruzzo, Direzione Attività Produttive, Servizio Sviluppo Attività Estrattive e Minerarie - Ufficio Cave e Torbiere - Pescara, acquisita al protocollo generale dell'Ente in data 17/09/2009 al n. 15.190, con la quale sono stati trasmessi in triplice copia i seguenti atti:
1. elab. n. 1- Stato di progetto corografia, aerofotogrammetrico, planimetria catastale, planimetria curve di livello, sezione longitudinale A-A, sezione trasversale B-B;
2. elab. n. 2- Relazione tecnica – economica;
3. elab. n. 3- Relazione sul ripristino;
4. elab. n. 4- Stato di ripristino con curve di livello, sezione longitudinale A-A, sezione trasversale B-B, sezione trasversale C-C, sezione trasversale D-D;
5. elab. n. 5- Verifica compatibilità ambientale - relazione;
6. elab. n. 5- Verifica compatibilità ambientale - allegati;
7. elab. n. 6- Relazione Geologica;
8. elab. n. 6b- Allegati alla relazione geologica;
9. elab. n. 7- Documentazione fotografica – Simulazione visiva - Rendering;
10. elab. n. 8- Documentazione integrativa;
Rilevato che la Conferenza dei Servizi nella seduta del 04/06/2009 ha espresso favorevole con le seguenti prescrizioni:
- Prima del rilascio del provvedimento di autorizzazione deve essere stipulata la Convenzione prevista dall’art. 13/bis della L.R. 54/1983;
- Prima dell’inizio dei lavori deve essere presentata una planimetria dettagliata su base catastale contenente i termini lapidei inamovibili, con rispettive monografie, disposti ai vertici dell’area di cava;
- Devono essere rispettate le condizioni contenute nella nota n. 60515 del 28/05/2009, del Settore Agricoltura, per l’espianto degli ulivi;
- L’area sottoposta ad attività estrattiva deve essere adeguatamente segnalata mediante apposizione di stabile recinzione e appositi avvisi, nonché idonea chiusura delle vie di accesso e la posa in opera del cartello indicatore contenente tutti i riferimenti autoriz-zativi e di condizione della stessa;
- Il materiale terroso proveniente dalla preventiva scopertura del cappellaccio esistente deve essere integralmente accumulato all’interno della stessa area sottoposta ad attivi-tà estrattiva e riutilizzato per la sistemazione del piano finale di abbandono;
- Il ritombamento dello scavo deve avvenire secondo gli indirizzi dettati dal Decreto Legislativo n.117/2008 con il perfetto raccordo ai terreni circostanti;
- La cauzione è fissata in Euro 50.000,00 (cinquantamila/00) che potrà essere svincola-ta a seguito di collaudo dell’Ufficio Cave;
- La durata dell’attività è fissata in anni 2 (due) per una volumetria totale di mc. 33.873;
OMISSIS
Vista la L.R. 23.10.1987 n. 67;
OMISSIS
autorizza
fatti salvi i diritti dei terzi, la Ditta "CERASI ENRICO", P.I. 00961160678 con sede a Morro D’Oro (TE) in C.da Razzano, Titolare Sig. Cerasi Enrico, nato a Roseto degli Abruzzi (TE) il 04/06/1956 e residente a Morro D’Oro (TE) in C.da Razzano, alla coltivazione della Cava di ghiaia in località "Santa Filomena" di Mosciano S. Angelo (TE), sull'area distinta in Catasto Terreni di questo Comune al Foglio n. 33, particelle n.ri 74, 328 e 336 (parte), alle seguenti condizioni:
Art. 1
È fatto obbligo di osservare le norme e prescrizioni contenute nel DISCIPLINARE approvato con deliberazione della Giunta Regionale d'Abruzzo n. 204 del 30.01.85 e ss.mm.ii., nonché le previsioni e le modalità indicate nei disegni approvati dalla "Conferenza dei Servizi del 04/06/2009".
OMISSIS
Art. 10
Fanno parte del presente provvedimento la seguente documentazione:
- elab. n. 1- Stato di progetto corografia, aerofotogrammetrico, planimetria catastale, planimetria curve di livello, sezione longitudinale A-A, sezione trasversale B-B;
- elab. n. 2- Relazione tecnica – economica;
- elab. n. 3- Relazione sul ripristino;
- elab. n. 4- Stato di ripristino con curve di livello, sezione longitudinale A-A, sezione trasversale B-B, sezione trasversale C-C, sezione trasversale D-D;
- elab. n. 5- Verifica compatibilità ambientale - relazione;
- elab. n. 5- Verifica compatibilità ambientale - allegati;
- elab. n. 6- Relazione Geologica;
- elab. n. 6b- Allegati alla relazione geologica;
- elab. n. 7- Documentazione fotografica – Simulazione visiva - Rendering;
- elab. n. 8- Documentazione integrativa;
Art. 11
Dovranno essere osservate e rispettate le seguenti prescrizioni:
- Prima dell’inizio dei lavori deve essere presentata una planimetria dettagliata su base catastale contenente i termini lapidei inamovibili, con rispettive monografie, disposti ai vertici dell’area di cava;
- Devono essere rispettate le condizioni contenute le condizioni contenute nella nota n. 60515 del 28/05/2009, del Settore Agricoltura, per l’espianto degli ulivi;
- L’area sottoposta ad attività estrattiva deve essere adeguatamente segnalata mediante apposizione di stabile recinzione e appositi avvisi, nonché idonea chiusura delle vie di accesso e la posa in opera del cartello indicatore contenente tutti i riferimenti autorizzativi e di condizione della stessa;
- Il materiale terroso proveniente dalla preventiva scopertura del cappellaccio esistente deve essere integralmente accumulato all’interno della stessa area sottoposta ad attivi-tà estrattiva e riutilizzato per la sistemazione del piano finale di abbandono;
- Il ritombamento dello scavo deve avvenire secondo gli indirizzi dettati dal Decreto Legislativo n. 117/2008 con il perfetto raccordo ai terreni circostanti;
Dalla Residenza Comunale, 10/12/2009
IL RESPONSABILE DEL SETTORE
Geom. Di Pietrantonio Claudio