IL DIRETTORE REGIONALE

Premesso:

-    che nella Regione Abruzzo non si è registrato alcun significativo segno di riforma e di cambiamento nel sistema del trasporto pubblico locale, a seguito della definizione degli assetti e delle regole introdotte dal D.lgs. 422/1997 e recepite con la L.R. 23 dicembre 1998, n. 152. E questo in ragione del fatto che la nuova disciplina regionale, in effetti, non ha mai potuto operare nella sua completezza rimanendo - di fatto – congelata, a scapito di una auspicata razionalizzazione del servizio di trasporto. Così, può dirsi che, sul piano giuridico-economico, l’attuale sistema dei trasporti pubblici locali in Abruzzo si fonda ancora sul regime delle concessioni (e non dei contratti di servizio), sui contributi (e non sui corrispettivi), sui diritti esclusivi (e non sulle procedure concorsuali);

-    che l’attuale modello di gestione dei servizi di TPL presenta caratteristiche poco governabili in modo unitario e non favorisce una programmazione coordinata della globalità dei servizi di trasporto automobilistici, tranviari, metropolitani e ferroviari, che molto spesso, per tale motivo, non contribuiscono in modo ottimale alla necessità di ridurre la congestione e l’inquinamento; attrarre nuove quote di utenza; aumentare la sicurezza; contribuire a un sistema di mobilità equo ed efficace;

-    che il livello dei “servizi minimi”, di cui alla normativa nazionale e regionale, è stato finora e sovente assimilato ai servizi storicamente garantiti dalle risorse regionali, senza considerare con il dovuto rilievo i criteri di tipo trasportistico e l’evoluzione della domanda di mobilità registrati negli ultimi anni nella nostra regione;

Rilevato che ultimamente la materia del trasporto pubblico locale è stata però interessata da rilevanti interventi normativi, sia a livello statale che comunitario, che si elencano:

-    l’art. 23 bis della L. 133/2008 riformato dall’art. 15 del D.L. 25 settembre 2009, n. 135, convertito con modificazioni nella L. 20 novembre 2009, n. 166; nonché il relativo regolamento, emanato ai sensi dell’art.17, comma 2 della L. 23 agosto 1988 n. 400, che ha codificato come regola generale per tutti i servizi pubblici locali di rilevanza economica l’affidamento del contratto mediante procedure competitive ad evidenza pubblica, nell’osservanza dei principi generali dell’ordinamento nazionale ed europeo, fissando un termine preciso di cessazione del periodo transitorio (31.12.2010), nel quale è eccezionalmente consentito mantenere gli affidamenti non conformi alle regole concorrenziali;

-    la L. 5 maggio 2009 n. 42 che ha regolamentato la delega al Governo in materia di federalismo fiscale;

      il regolamento del Consiglio UE n. 1370/2007 che, nell'abrogare i precedenti regolamenti, detta, a far data dal 3 dicembre 2009, la nuova disciplina dei servizi pubblici di trasporto di passeggeri su strada e per ferrovia.

      il Decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 recante“misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”, convertito nella legge 30 luglio 2010, n. 122, nel quale si stabilisce che, ai fini della tutela dell’unità economica della Repubblica, le regioni concorrono alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica per il triennio 2011-2013 mediante una riduzione, a partire dal 1.1.2011, dei trasferimenti statali spettanti a qualunque titolo alle stesse, che andrà ad incidere in maniera significativa anche sul settore del trasporto pubblico locale, e che prefigura per lo stesso settore una possibile riduzione della quantità e il peggioramento della qualità dei servizi offerti, con la conseguente incapacità di far fronte all’aumento della domanda di mobilità e la progressiva perdita di competitività rispetto al mezzo privato;

Ritenuto, pertanto, che il sistema del trasporto pubblico locale in Abruzzo necessita di un intervento urgente e straordinario, con il concorso di tutti i soggetti interessati (stakeholders), volto ad apportare un significativo miglioramento all’intero sistema, seppur nell’ambito dello scenario attuale, caratterizzato da uno stato di grave crisi dovuto, tra l’altro, alla scarsità delle risorse e al previsto taglio dei trasferimenti statali;

Dato atto che dal 1.1.2011, salvo eventuali novità legislative, si dovranno quindi affrontare due concomitanti scadenze: entrata in vigore degli effetti della citata manovra economica e scadenza del regime concessorio del tpl.;

Ravvista pertanto l’urgente necessità di un’organica e radicale riforma del tpl tesa ad individuare idonee linee strategiche nonché rapide e concrete soluzioni, possibilmente condivisa da tutti i soggetti interessati, che consenta di raggiungere e garantire l’equilibrio economico-finanziario del sistema – oggi gravemente compromesso – e di ottenere una più adeguata ed efficace risposta alle esigenze di mobilità dei cittadini;

Vista la D.G.R. 624 in data 31.08.2010 con la quale l’attuale Governo regionale, ai fini della definizione delle strategie sui temi della mobilità e del TPL nella nostra regione, ha ritenuto opportuno costituire il “Tavolo permanente per il trasporto pubblico locale per l’Abruzzo” (composto da rappresentanti della Regione, dell’ANCI, dell’UPA, delle Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, della Unioncamere, delle Associazioni di categoria delle aziende di trasporto sia pubbliche che private, delle Società pubbliche regionali di trasporto, di Trenitalia, di RFI, ecc.) nonché una Task force, composta da dirigenti e funzionari interni alla Direzione Trasporti, Infrastrutture, Mobilità e Logistica, con lo scopo di perseguire gli obiettivi prefissasti nella stessa delibera nonché di provvedere all’attuazione delle linee strategiche dettate dal predetto Tavolo permanente;

Dato atto che non si può immaginare che il settore del trasporto pubblico locale, soprattutto nella nostra regione, pur con ogni necessario efficientamento, possa assorbire un taglio nella misura prevista dalla vigente manovra finanziaria varata dal governo nazionale, che colpisce anche gli investimenti, per compensare il quale occorrerebbe – in via alternativa, se non addirittura concomitante - un notevole aumento dei livelli tariffari applicati, che, tuttavia, non è detto che si concretizzi in un ricavo (un aumento delle tariffe potrebbe comportare perdita di utenza) o una riduzione del servizio offerto, qualora insufficiente una sua mera razionalizzazione;

Vista la e-mail in data 6 novembre 2010 del Dirigente del Servizio Bilancio che, con riferimento alle previsioni programmatiche di natura contabile e normativa del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2011, relativamente al settore dei trasporti, ravvisa la necessità di attivare, ove non sia stato già fatto, studi ed analisi finalizzati a rendere sostenibili i finanziamenti di spesa dello stesso settore con l’attuale situazione finanziaria regionale nonché ad individuare gli interventi normativi e i procedimenti e provvedimenti necessari per evitare che le difficoltà di finanziamento del trasporto pubblico locale, al momento oggettive e rilevanti, possano tradursi in danni a carico del bilancio regionale;

Ravvisata pertanto la necessità di un quadro di riferimento completo per l’individuazione da parte del menzionato Tavolo permanente delle linee strategiche per la riforma del tpl in Abruzzo, mediante anche di un’analisi economica generale circa i principali ed attuali operatori TPL abruzzesi, sia pubblici che privati, in termini di assetto societario, servizi offerti e performance economiche, integrazione tariffaria, contribuzione pubblica, giungendo a definire, ove possibile, il posizionamento competitivo (individuando dei cluster con caratteristiche omogenee); elaborazione del conto economico del sistema tpl in Abruzzo e verifica dell’equilibrio economico e sua sostenibilità nei prossimi anni, anche alla luce dei servizi che si ha intenzione di introdurre a seguito della riforma in atto;

Rilevato che la scrivente Direzione è afflitta da una cronica carenza di personale qualificato e di categoria apicale, più volte rappresentata sia all’Organo politico che alla competente Struttura amministrativa, in rapporto ai numerosi e complessi compiti istituzionali ad essa affidati, estesa a tutti i Servizi di cui si compone la stessa Direzione, aggravata dalla necessità di dover garantire anche gli interventi in materia di trasporti, mobilità e viabilità in favore della popolazione colpita dal sisma del 6 aprile 2009, mediante la presenza di propri dirigenti e funzionari nei Tavoli istituzionali e nelle strutture di emergenza costituite per poter far fronte alla fase di ricostruzione (decreto n. 1 in data 01.02.2010 del Commissario Delegato per la Ricostruzione – Presidente della Regione Abruzzo);

Dato atto altresì che il gruppo di lavoro interdirezionale, formalmente costituito dalla scrivente in materia di riforma del tpl da più di un anno (determina n. 15/DE in data 22.07.2009), composto da qualificati dirigenti e funzionari regionali, appartenenti anche ad altre Direzioni comunque interessate alla problematica, anche e soprattutto per gli aspetti economico- finanziari, si trova nell’oggettiva impossibilità di produrre i risultati attesi nei tempi stabiliti, stante i concomitanti, ordinari e gravosi compiti istituzionali dei suoi componenti, sicché non si ravvisa l’opportunità di effettuare ulteriori tentativi per usufruire appieno delle professionalità comunque interne all’amministrazione regionale;

Accertato, per le ragioni di cui sopra è cenno, l’oggettiva impossibilità sia di reperire e destinare altre risorse umane interne alla Direzione Trasporti per l’espletamento delle predette ed urgenti attività di programmazione e analisi economica in materia di riforma del tpl, sia di affidare ulteriori attività ed obiettivi alla predetta Task Force interna alla stessa Direzione Trasporti, già gravata di molteplici e complessi compiti, ed atteso che per le prestazioni in oggetto, che rivestono carattere straordinario e di peculiare specificità, non è attualmente disponibile nell’Amministrazione regionale una idonea figura dotata della richiesta professionalità da poter essere destinata ad una fattiva e continuativa attività di collaborazione con questa Direzione;

Ravvisata quindi la necessità di dover disporre da parte della scrivente di una qualificata attività di consulenza per la predisposizione dell’analisi di cui sopra è cenno, richiedente la presenza e l’intervento costante di una figura professionale qualificata ed in possesso di adeguate competenze/abilità/conoscenze, che abbia realizzato analisi similari o attività analoghe;

Considerato quindi che tali prestazioni risultano essenziali per il corretto svolgimento dell’attività del settore nonché l’assoluta urgenza delle stesse, determinata dalla imprevedibile esigenza di dover fra fronte a ingenti riduzioni di trasferimenti statali nel settore del trasporto pubblico locale a seguito dell’entrata in vigore della recentissima manovra finanziaria varata dal Governo nazionale (D.L. 78/2010) e delle prescrizioni temporali imposte dalla medesima, ed attesa in ogni caso la temporaneità delle specialistiche prestazioni richieste;

Precisato che il suddetto incarico di consulenza ad alto contenuto di professionalità è inteso quale contratto d’opera intellettuale nel quale assume rilevanza la personalità dell’esecutore della prestazione;

Valutato, quindi, indispensabile conferire, per il periodo di quattro mesi, tale incarico di consulenza ad esperto esterno all’amministrazione, tenuto conto che tale facoltà è ammessa ai sensi della L.R. 9 settembre 1986, n. 52 recante “Norme per il conferimento di consulenze ed incarichi professionali”;

Considerato che l’incarico in argomento, in aderenza alle linee di indirizzo formulate dalla Corte dei Conti (Delibera 15 febbraio 2005 n. 6/Contr/0 - Sezioni Riunite in sede di controllo) e con riferimento ai parametri indicati dal D.P.R. n. 338/1994, concerne lo studio e la soluzione di questioni comunque inerenti all’attività di questa Amministrazione committente e prevede la consegna di una relazione scritta finale, nella quale saranno illustrati i risultati delle analisi effettuate e delle soluzioni proposte;

Visto l’art. 17, commi 30 e 30 bis del decreto legge 1 luglio 2009 n. 78, convertito con modificazioni, nella legge 3 agosto 2009, n. 102, nel quale si stabilisce di sottoporre al controllo preventivo di legittimità della Corte dei Conti gli atti e contratti concernenti incarichi di studio, consulenza e ricerca conferiti a soggetti estranei alle pubbliche amministrazioni (art. 1, comma 9, della predetta legge n. 266/2005);

Vista la deliberazione n. 20/2009/P in data 25 novembre 2009 della Corte dei Conti - Sezione Centrale di Controllo di legittimità su atti di Governo e delle Amministrazioni dello Stato, nella quale si statuisce che il predetto art. 17 commi 30 e 30 bis del decreto legge 1 luglio 2009 n. 78, convertito con modificazioni, nella legge 3 agosto 2009, n. 102 non si applica alle Regioni ed altri enti locali territoriali, ivi comprese le relative articolazioni;

Visto il curriculum vitae presentato dal Dott. Pierluigi Troncatti, in possesso di laurea in Economia politica, dal quale si rileva altresì una comprovata ed elevata preparazione in materia, avendo altresì maturato un’esperienza ed attività, anche a livello internazionale, con il grado di approfondimento e completezza richiesti;

Ritenuto, al fine di assicurare continuità operativa alle attività svolte da questa Direzione, che tale professionalità sia la più propriamente idonea allo svolgimento dell’incarico oggetto del presente provvedimento;

Dato atto che il compenso per l’effettuazione dell’incarico in argomento, della durata di quattro mesi, è determinato forfettariamente in rapporto alla tipologia delle prestazioni qualificate richieste, alla complessità delle attività e di sviluppo delle stesse nonché al periodo di realizzazione, nell’importo complessivo lordo di € 18.000,00 (diciottomila//00), onnicomprensivo delle ritenute fiscali, dei contributi previdenziali e assicurativi previsti per legge, di ogni altro eventuale onere diretto o riflesso a carico della Regione e/o rimborso spese per spostamenti dalla sede di domicilio alla sede della Direzione regionale Trasporti, ovvero qualsiasi altra sede che si avesse necessità di raggiungere in funzione dell’incarico conferito;

Dato atto che lo stesso compenso risulta inferiore ai limiti previsti dall’art. 4 della citata L.R. 52/1986;

Acquisita la disponibilità del Dott. Pierluigi Troncatti al conferimento dell’incarico secondo i contenuti sopra indicati, al costo complessivo € 18.000,00, comprensivo di oneri diretti e/o riflessi di qualunque tipo a carico della Regione, giusta dichiarazione in merito pervenuta in data 11.11.2010 e conservata agli atti della Direzione, nella quale altresì si attesta che non ricorre alcuna ipotesi di esclusione o incompatibilità dall’incarico in oggetto, stabilite dalla L.R. 9.9.1986 n. 52 ed in particolare dagli artt. 3 e 6;

Accertato che sul capitolo sul Cap. 181420, U.P.B. 06 01 007 dello stato di previsione della spesa del bilancio, denominato “Interventi per studi programmatori nell’ambito della viabilità e della sicurezza stradale – Funzioni trasferite dal D.Lgs 112/98 in materia di viabilità”, per l’esercizio finanziario 2010, sono disponibili i necessari fondi;

Ritenuto di regolamentare la prestazione professionale di cui sopra mediante la stipula di un apposito contratto di consulenza , di cui allo schema allegato “A” al presente atto, di cui costituisce parte integrante e sostanziale;

Visto l’art. 23 lettera t) della L.R. n. 77/99 e s.m.i. che riserva al Direttore Regionale l’affidamento di incarichi di consulenza per particolari questioni attinenti l’esercizio delle funzioni attribuite, dandone preventiva informazione scritta, per il tramite della Segreteria di Giunta, al Componente la Giunta preposto alla materia, almeno dieci giorni prima dell’adozione del provvedimento;

Dato atto che con nota prot. n. 212289 in data 10.11.2010 la scrivente ha provveduto ad informare direttamente l’Assessore ai Trasporti e Mobilità, competente in materia;

Dato atto della legittimità e regolarità tecnica ed amministrativa del presente atto;

DETERMINA

Per le motivazioni espresse in premessa:

-    di conferire al Dott. Pierluigi Troncatti, nato a Corteo Golgi (Prov. BS), il 02.04.1958, residente a Brescia, Corso Europa n. 72, per la durata di quattro mesi, l’incarico di consulenza per la realizzazione di un’analisi economica generale circa i principali ed attuali operatori TPL abruzzesi, sia pubblici che privati, in termini di assetto societario, servizi offerti e performance economiche, integrazione tariffaria, contribuzione pubblica, giungendo a definire, ove possibile, il posizionamento competitivo (individuando dei cluster con caratteristiche omogenee); elaborazione del conto economico del sistema tpl in Abruzzo e verifica dell’equilibrio economico e sua sostenibilità nei prossimi anni, anche alla luce dei servizi che si ha intenzione di introdurre a seguito della riforma in atto;

-    di fissare il compenso lordo dovuto in € 18.000,00 (diciottomila//00), onnicomprensivo delle ritenute fiscali, dei contributi previdenziali e assicurativi previsti per legge, di ogni altro eventuale onere diretto o riflesso a carico della Regione e/o rimborso spese per spostamenti dalla sede di domicilio alla sede della Direzione regionale Trasporti, ovvero qualsiasi altra sede che si avesse necessità di raggiungere in funzione dell’incarico conferito, che verrà corrisposto in un’unica soluzione a conclusione del lavoro, previa consegna di una relazione scritta finale, nella quale saranno illustrati i risultati dell’attività di studio e di analisi e solo in seguito alla favorevole verifica e valutazione delle prestazioni rese, a cura del Direttore pro- tempore della Direzione regionale Trasporti, Infrastrutture, Mobilità e Logistica;

-    di approvare l’accluso schema di contratto di consulenza, allegato “A” al presente atto, che ne costituisce parte integrante e sostanziale;

-    di impegnare la somma di € 18.000,00 (diciottomila//00) sul Cap. sul Cap. 181420, U.P.B. 06 01 007 denominato “Interventi per studi programmatori nell’ambito della viabilità e della sicurezza stradale – Funzioni trasferite dal D.Lgs 112/98 in materia di viabilità”, dello stato di previsione della spesa del bilancio per l’esercizio finanziario 2010;

-    di precisare che il dott. Pierluigi Troncatti, nell’espletamento dell’incarico, potrà utilizzare, come materiale conoscitivo utile al miglior espletamento dello stesso, i dati, le informazioni, gli studi ed i documenti disponibili presso la Direzione Trasporti, Infrastrutture, Mobilità e Logistica, fatti salvi gli obblighi di riservatezza previsti dal D.Lgs n. 196 in data 30.06.2003 (Codice in materia dei dati personali);

-    di trasmettere copia della presente determinazione al Servizio Ragioneria Generale per gli ulteriori adempimenti di competenza;

-    di trasmettere copia della presente determinazione, essendo superiore ad € 5.000 la relativa spesa, alla Corte dei Conti – Sezione Regionale di Controllo per l’Abruzzo, in ossequio alla Del. 4 del 17 febbraio 2006 della Sezione delle Autonomie della Corte dei Conti “Linee Guida per l’attuazione dell’art. 1, comma 173, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (Legge finanziaria 2006), nei confronti delle Regioni e degli Enti Locali nonché alla Del. n. 9 del 22 maggio 2006 della predetta Sezione Regionale;

-    di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo, ai sensi della L.R. n. 52/1986, nonché sul sito web della stessa Regione, ai sensi e con le modalità di cui dell’art. 3, commi 18 e 54 della Legge 244/2007;

-    di provvedere con successivo atto e previa verifica dell’attività svolta alla liquidazione di quanto dovuto.

IL DIRETTORE REGIONALE

Avv. Carla Mannetti

Segue allegato