IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Visto il D.Lgs 3 aprile 2006, n.152 , ”Norme in materia ambientale” e s.m.i.;

Richiamata la Direttiva 09 aprile 2002 “Indicazioni per la corretta e piena applicazione del regolamento comunitario n° 2557/2001 sulle spedizioni di rifiuti ed in relazione al nuovo elenco dei rifiuti”, che prevede la nuova codifica dei rifiuti;

Visto il DM 17 dicembre 2009 avente ad oggetto “Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, ai sensi dell’articolo 18, comma 3 bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 del 2006 e dell’articolo 14-bis del decreto-legge 1 luglio 2009, n. 78 del 2009 convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102” e s.m.i.;

Richiamato il DM Ambiente 15 febbraio 2010, pubblicato sulla GU del 27 febbraio 2010 con il quale il Ministero dell’Ambiente è intervenuto a modificare ed integrare il DM 17 dicembre 2009 – “ Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti – Sistri”;

Vista la Legge Regionale 19.12.2007 n° 45, “(Norme per la gestione integrata dei rifiuti”e s.m.i., pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A.) n° 10 Straordinario del 21.12.2007;

Vista la D.G.R. 26.05.2004 n. 400, inerente “L.R.. 28.04.2000, n. 83, art. 19 Direttive regionali concernenti le caratteristiche prestazionali e gestionali richieste per la gestione di impianti di trattamento dei rifiuti”;

Vista la D.G.R. 25.11.2005 n. 1244, inerente “ L.R. 28.04.2000, n. 83, art. 19 Direttive regionali concernenti le caratteristiche prestazionali e gestionali richieste per gli impianti di trattamento dei rifiuti urbani. Modifiche ed integrazioni alla D.G.R. n. 400/04. Pubblicata sul B.U.R.A. N. 1 Speciale del 04/01/06”;

Vista la D.G.R. n° 1192 del 04.12.2008 avente per oggetto: “L.R. 19.12.2007 n° 45, commi 10, 11 e 12 “Direttive in materia di varianti degli impianti di smaltimento e/o recupero di rifiuti” e s.m.i.

Vista la D.G.R. n° 1399 del 29.11.2006 concernente: “L.R. 09.08.2006, n. 27 – art. 7, comma 4, Direttive in materia di comunicazione dei dati riferiti alla gestione dei rifiuti di origine regionale ed extraregionale. Nuove disposizioni e modifiche alla D.G.R. del 04.11.2005, n. 1089”;

Richiamata la D.G.R. 5.09.1996 n. 4336 “ Programma Operativo Plurifondo Abruzzo 1994/96 relativo al FERS – Misura 4.1 – azione c): Centri di pretrattamento e di valorizzazione delle sostanze recuperabili raccolte con il sistema di conferimento differenziato: Individuazione dei bacini di utenza ottimali per la raccolta differenziata e soggetti attuatori – Ripartizione ed assegnazione fondi”;

Richiamata la D.G.R. 31.08.1998 n. 2313 “ Programma Triennale per la tutela dell’Ambiente 1994-96 – Area programmatica “E”, Sviluppo Occupazionale nel Mezzogiorno – Scheda 3: “ Organizzazione dei servizi ed acquisizione di attrezzature per la raccolta e la valorizzazione delle frazioni recuperate, attivazione di campagne di sensibilizzazione ed educazione ambientale”. Modificazione fase attiva. Individuazione soggetto attuatore. Concessione e liquidazione primo acconto del 5%;

Richiamata la D.G.R. 9.07.2008 n. 63 “ P.T.T.A. 1994/96. Documento Regionale di Programma della Regione Abruzzo – Area programmatica “- “Area di sviluppo occupazionale ambientale nel Mezzogiorno” . Progetti nn. 3,42,43,44 e 50. Conferma e prosecuzione interventi da parte della Regione Abruzzo”

Richiamata la D.G.R. 29.11.1997 n. 1227 inerente “D.Lgs 3.04.2007, N. 152 e s.m.i. – requisiti soggettivi dei richiedenti le autorizzazioni regionale per l’esercizio delle attività di gestione dei rifiuti”;

Considerato che ai sensi dell’art. 178, comma 3, del D.Lgs.152/06 e s.m.i., la gestione dei rifiuti è effettuata conformemente ai principi di precauzione, di prevenzione, di proporzionalità, di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell’utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, nel rispetto dei principi dell’ordinamento comunitario e nazionale;

Richiamata l’autorizzazione regionale n. 51 del 16.05.2001 rilasciata a favore del Consorzio Comprensoriale per lo smaltimento dei rifiuti solidi dell’Area Pescarese Spoltore (PE) , con la quale si approva ai sensi dell’art. 27 e 28 del Decreto Legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, il progetto relativo ad un centro di pretrattamento e valorizzazione delle sostanze recuperabili con il sistema del conferimento differenziato, da ubicare in loc. “Passo Cordone” del Comune di Loreto Aprutino (PE), piattaforma ecologica di tipo “B”, volturata a favore di Ambiente S.p.A. con Determinazione n. DF3/51 del 10.06.2003;

Richiamata , altresì, la Determinazione N. DF3/22 del 28.02.2005 con quale viene concessa alla Società Ambiente S.p.A. la proroga ai sensi dell’art. 27 del D.L.vo 22/97, inerente la realizzazione dell’impianto (validità anni 2 a far data dalla notifica);

Richiamata la Determinazione Dirigenziale n. 101 del 17.08.2007 con la quale viene concessa un’ulteriore proroga limitatamente alla fase della costruzione, termini scaduti in data 17.08.2009;

Vista la nota del 11.07.2007, prot. n. 1242 con la quale la Società Ambiente S.p.a. ha trasmesso il progetto di variante relativo all’adeguamento funzionale della Piattaforma in oggetto indicata;

Vista la nota del 23.04.2007 prot. n. 7129/DN3 con la quale lo Scrivente Servizio in base all’art. 3 della D.G.R. 400/04 e s.m.i., ha richiesto alla Società Ambiente S.p.A., l’invio della documentazione progettuale inerente gli interventi, previsti per l’adeguamento dell’impianto, documentazione pervenuta con nota del 10.01.2008 prot. n. 59;

Esaminato il verbale della riunione del 31.01.2008, inerente la valutazione sia dell’adeguamento della piattaforma autorizzata, con Ord. 51 del 16 maggio 2001 e successive proroghe, alla DGR 400/04 e s.m.i., sia della variante progettuale trasmessa con nota prot. n. 1242 del 11.07.2007, acquisita con prot. n. 13936/DN3 del 18.07.2007 e con successiva nota prot. n. 59 del 10 gennaio 2008, ns. prot. n. 849/DN3 dell’11 gennaio 2008, nel quale si rileva che il GdL ha ritenuto di dover richiedere alla Società ulteriori chiarimenti ed integrazioni documentali;

Esaminato il verbale della riunione del 4.06.2008, inerente la valutazione della documentazione e del parere Arta acquisito in sede di Conferenza con nota prot. n. 3172/SCPE-PE del 3.06.2008, nel quale si rileva che il GdL esaminata la suddetta documentazione al fine dell’espressione dell’apposito parere conclusivo, richiede alla Società ulteriori integrazioni e prescrizioni;

Vista la nota del 28.09.2009 prot. n. 1781, acquisita agli atti in data 2.10.2009 prot. n. 17538/DR4, con la quale la Società Ambiente S.p.a., ha richiesto un’ulteriore proroga di anni due per la sola realizzazione della Piattaforma Ecologica;

Richiamata la nota 19743/DR4 del 3.11.2009 con la quale in riferimento all’istanza di cui sopra il Servizio Scrivente, ha comunicato che i termini di validità della D.D. 101/07 erano scaduti in data 17.08.2009, e, altresì, in relazione all’iter di adeguamento dell’impianto alle direttive della D.G.R 400/04 e s.m.i., ha sollecitato la Società alla trasmissione degli elaborati progettuali già richiesti nella riunione del gruppo di lavoro (GdL) del 4.06.2008, che fissava al 6.07.2008 il termine ultimo per la trasmissione degli stessi, facendo presente che il procedimento oggetto di rinnovo rimaneva sospeso fino alla trasmissione dei suddetti elaborati;

Vista la nota del 17.12.2009 prot. n. 2299, acquisita agli atti in data 23.12.2009 prot. n. 23291/DR4, con la quale la Società Ambiente S.p.a., ha chiesto un ulteriore proroga di trenta giorni per la trasmissione della documentazione prevista per l’adeguamento dell’impianto alle direttive della D.G.R. 400/04 e s.m.i.; proroga accordata con nota del 15.01.2010 prot. n. 841/DR4, fino al 23 gennaio 2010;

Vista la nota del 22.01.2010, prot. n. 66, acquisita agli atti in data 25.01.2010 prot. n. 1429/DR4, con la quale la Società Ambiente S.p.a, in risposta alla ns. nota prot. n. 841/DR4 del 15.01.2010, ha trasmesso, ai sensi della D.G.R. 400/04 e s.m.i., n. 3 copie della documentazione che qui di seguito si elenca:

1.   Relazione tecnica - Variante “Adeguamento funzionale di Piattaforma con annessa Stazione Ecologica”- gennaio 2010;

2.   Planimetria progetto definitivo – variante 2007/2010 - Tav. 1f – scala 1:500;

3.   Inquadramento territoriale - Tav. 1 - scale varie;

4.   Recinzioni esterne – Planimetria Prospetti e Sezioni - Tav. 2 – scala 1:200;

5.   Viabilità interna – Tav. 2 A - scala 1:200;

6.   Capannone industriale con annessi uffici e locali di servizio - Tav. 3 – scala 1:100;

7.   Capannone industriale con annessi uffici e locali di servizio prospetto e sezioni - Tav. 3;

8.   Ufficio pesa: Pianta – Prospetti – Sezione – Tav. 4 – scala 1:500;

9.   Aree di deposito rifiuti ed impianti a rete esterni – Planimetria – Sezioni – Tav. 5 – scala 1:200;

Visto il verbale della seduta del 10.03.2010;

Visto il verbale della seduta del 30.03.2010;

Richiamata la nota prot. n. 2156/DIP del 14.04.2010 del competente Dipartimento Provinciale dell’ARTA di Pescara, pervenuta agli atti dello scrivente Servizio in data 21.04.2010 prot. n.RA/73810, con la quale esprime parere tecnico favorevole alla realizzazione di una piattaforma di tipo “B” da ubicare in loc. “Passo Cordone” nel rispetto delle seguenti prescrizioni :

1.   La ditta curerà la perfetta impermeabilizzazione delle superficie interessate alla movimentazione dei rifiuti e al transito dei relativi automezzi, curandone il governo e la raccolta delle acque meteoriche da avviare a trattamento; allo scopo di ridurre il consumo di suolo, risorsa fondamentale non rinnovabile, curerà altresì di ridurre per quanto possibile tali impermeabilizzazioni per quanto riguarda le superfici non interessate alla movimentazione dei rifiuti, provvedendo a sistemazioni a verde e, per quanto riguarda i parcheggi delle auto, la realizzazione di superfici drenanti rodabili (es. ad “erborella”);

2.   Per quanto riguarda la raccolta delle acque di prima pioggia, si faccia riferimento al disposto del D.Lgs. 152/06 (non essendo più in vigore la L.R. 17/2008) e, in particolare, alla raccolta dei primi 5 mm di pioggia, anziché 4 mm, da avviare a trattamento di sedimentazione/disoleazione;

3.   Sugli scarichi afferenti ad entrambe le reti (acque bianche e acque nere) siano realizzati pozzetti d’ispezione, idonei al campionamento ed accessibili alle autorità preposte al controllo;

4.   Vengano realizzati due piezometri da ubicare rispettivamente uno a monte e l’altro a valle idrogeologica dell’impianto in modo da permettere il controllo dell’andamento della superficie piezometrica e delle caratteristiche geometriche dell’acquifero. I piezometri dovranno essere adeguatamente protetti in superficie al fine di evitare infiltrazioni di acque superficiali e dovranno essere ubicati in modo da risultare funzionali ed accessibili per successivi campionamenti e misurazioni di livello. Prima dell’inizio dei lavori nello stabilimento realizzato, dovranno essere prelevati due campioni di acque sotterranee, uno a monte uno a valle idrogeologica, da sottoporre ad analisi per la ricerca di eventuali contaminanti presenti e per consentire di monitorare, per il futuro, l’insorgere di eventuali inquinanti connessi alle attività svolte sul sito. Il monitoraggio a produzione avviata venga effettuato con frequenza annuale ed i dati saranno trasmessi al dipartimento Provinciale di Pescara dell’ARTA Abruzzo, al quale dovranno esser comunicati altresì, di volta in volta e con almeno 10 giorni di anticipo, l’ora e il giorno dell’effettuazione dei campionamenti, per consentire di potervi assister, di prelevare eventualmente aliquote di campione per controanalisi di verifica e di concordare i parametri da ricercare;

5.   Siano confermati, ancorché correttamente transcodificati a CER, i rifiuti previsti nel progetto iniziale.

Preso atto che con nota del 20.05.2010, acquisita agli atti in data 24.05.2010 prot. n. RA/98820, la Società Ambiente S.p.a. ha inoltrato la dichiarazione sostitutiva di certificazione, (Art. 46 del D.P.R. 28.12.2000, n. 445) ai sensi della D.G.R. n. 1227 del 29.11.2007;

Vista la legge 7.08.1990 n. 241 e s.m.i. “ Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;

Considerato, pertanto, che dall’esame della documentazione non risultano elementi ostativi dell’autorizzazione in oggetto;

Vista la legge n. 77 del 14.09.1999 “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo”;

Accertata la regolarità tecnico amministrativa della procedura seguita e valutata la legittimità del presente provvedimento;

DETERMINA

per le motivazioni riportate in premessa, che qui di seguito si intendono riportate:

1)   di prorogare alla Società AMBIENTE S.p.A. – Via Montesecco, 56/A - 65010 Spoltore, l’Ordinanza n. 51 del 16.05.2001, volturata con Determinazione n. DF3/51 del 10.06.2003, rinnovata senza modifiche, con DF3/22 del 28 febbraio 2005 e con D.D. n.101/2007, limitatamente per la fase della costruzione un centro di pretrattamento e valorizzazione delle sostanze recuperabili con il sistema di conferimento differenziato (piattaforma ecologica di tipo B), identificabile al foglio 35, particelle catastali n. 9 – 109 – 83, per una estensione totale area autorizzata di 26.000 mq. ed una potenzialità di 1726,78 tonn/anno;

2)   di concedere, la proroga indicata al precedente punto 1) per la durata di anni 2 (due) a far data dalla notifica del presente provvedimento;

3)   DI approvare il Piano di Adeguamento (PdA) della Società Ambiente S.p.A. relativo alla Piattaforma di tipo “B” ai sensi dell’art.3 della D.G.R n 400/04 e s.m.i., così come risultante dalla documentazione presentata, richiamata in premessa, specificatamente:

1.   Relazione tecnica - Variante “Adeguamento funzionale di Piattaforma con annessa Stazione Ecologica”- gennaio 2010;

2.   Planimetria progetto definitivo – variante 2007/2010 - Tav. 1f – scala 1:500;

3.   Inquadramento territoriale - Tav. 1 - scale varie;

4.   Recinzioni esterne – Planimetria Prospetti e Sezioni - Tav. 2 – scala 1:200;

5.   Viabilità interna – Tav. 2 A - scala 1:200;

6.   Capannone industriale con annessi uffici e locali di servizio - Tav. 3 – scala 1:100;

7.   Capannone industriale con annessi uffici e locali di servizio prospetto e sezioni - Tav. 3;

8.   Ufficio pesa: Pianta – Prospetti – Sezione – Tav. 4 – scala 1:500;

9.   Aree di deposito rifiuti ed impianti a rete esterni – Planimetria – Sezioni – Tav. 5 – scala 1:200;

4)   di stabilire che l’approvazione di cui al suddetto punto 3) è concessa nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

1.   La ditta curerà la perfetta impermeabilizzazione delle superficie interessate alla movimentazione dei rifiuti e al transito dei relativi automezzi, curandone il governo e la raccolta delle acque meteoriche da avviare a trattamento; allo scopo di ridurre il consumo di suolo, risorsa fondamentale non rinnovabile, curerà altresì di ridurre per quanto possibile tali impermeabilizzazioni per quanto riguarda le superfici non interessate alla movimentazione dei rifiuti, provvedendo a sistemazioni a verde e, per quanto riguarda i parcheggi delle auto, la realizzazione di superfici drenanti rodabili (es. ad “erborella”);

2.   Per quanto riguarda la raccolta delle acque di prima pioggia, si faccia riferimento al disposto del D.Lgs. 152/06 (non essendo più in vigore la L.R. 17/2008) e, in particolare, alla raccolta dei primi 5 mm di pioggia, anziché 4 mm, da avviare a trattamento di sedimentazione/disoleazione;

3.   Sugli scarichi afferenti ad entrambe le reti (acque bianche e acque nere) siano realizzati pozzetti d’ispezione, idonei al campionamento ed accessibili alle autorità preposte al controllo;

4.   Vengano realizzati due piezometri da ubicare rispettivamente uno a monte e l’altro a valle idrogeologica dell’impianto in modo da permettere il controllo dell’andamento della superficie piezometrica e delle caratteristiche geometriche dell’acquifero. I piezometri dovranno essere adeguatamente protetti in superficie al fine di evitare infiltrazioni di acque superficiali e dovranno essere ubicati in modo da risultare funzionali ed accessibili per successivi campionamenti e misurazioni di livello. Prima dell’inizio dei lavori nello stabilimento realizzato, dovranno essere prelevati due campioni di acque sotterranee, uno a monte uno a valle idrogeologica, da sottoporre ad analisi per la ricerca di eventuali contaminanti presenti e per consentire di monitorare, per il futuro, l’insorgere di eventuali inquinanti connessi alle attività svolte sul sito. Il monitoraggio a produzione avviata venga effettuato con frequenza annuale ed i dati saranno trasmessi al dipartimento Provinciale di Pescara dell’ARTA Abruzzo, al quale dovranno esser comunicati altresì, di volta in volta e con almeno 10 giorni di anticipo, l’ora e il giorno dell’effettuazione dei campionamenti, per consentire di potervi assister, di prelevare eventualmente aliquote di campione per controanalisi di verifica e di concordare i parametri da ricercare;

5.   Siano confermati, ancorché correttamente transcodificati a CER, i rifiuti previsti nel progetto iniziale.

5)   di stabilire che i lavori di adeguamento di cui ai suddetti punti 3) e 4) dovranno essere realizzati nelle tempistiche di cui al suddetto punto 2);

6)   di prescrivere che entro 15 giorni dalla notifica del presente provvedimento, la società Ambiente SpA trasmetta, secondo le vigenti disposizioni normative in materia, l’elenco transcodificato dei CER originariamente autorizzati con D.D. n.51 del 16.05.2001, che sarà oggetto di una successiva valutazione da parte di questo Servizio attraverso gli organi competenti. Decorso inutilmente tale termine lo Scrivente Servizio provvederà alla adozione dei consequenziali provvedimenti ai sensi di legge;

7)   di prescrivere, al termine dei lavori di costruzione, l’invio della comunicazione della data di avvio dell’impianto e di esercizio provvisorio dello stesso, con contestuale invio all’Autorità Competente di:

a.   della documentazione attestante la prestazione delle garanzie finanziarie;

b.   il progetto esecutivo posto in appalto e redatto ai sensi della normativa vigente sui Lavori Pubblici (D.L.gs. 163/06, D.P.R. N. 554/99 e s.m.i);

c.   di una comunicazione alla quale deve essere allegata una dichiarazione del direttore dei lavori il quale attesta:

-    l’ultimazione delle opere in conformità al progetto approvato,

-    l’avvenuta effettuazione con esito positivo della verifica di idoneità funzionale,

-    il nominativo del responsabile della gestione dell’impianto, in possesso di idonee e documentate conoscenze tecniche.

8)   di obbligare la Società AMBIENTE S.p.A. – Via Montesecco, 56/A – 65010 Spoltore (PE), a possedere nel corso della fase realizzativa dell’impianto di pretrattamento e valorizzazione delle sostanze recuperabili con il sistema di conferimento differenziato, adeguata assicurazione R.C. secondo quanto stabilito dalla D.G.R. n. 790/07 e successiva D.G.R. n. 808 del 31.12.2009;

9)   di stabilire che la sussistenza dei predetti requisiti soggettivi, valutati in via preliminare ai sensi della D.G.R. 29.11.2007, n. 1227 non costituiscono elementi ostativi all’atto del rilascio della presente autorizzazione;

10) di stabilire che le operazioni di smaltimento devono essere sottoposte all’osservanza dei seguenti principi generali:

-    deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità , il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;

-    deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell’aria dell’acqua, del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;

-    devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado dell’ambiente e del paesaggio;

-    le attrezzature ed i contenitori usati devono essere idonei e rispondenti ai requisiti tecnici necessari per la corretta esplicazione dell’attività, devono impedire la dispersione dei rifiuti e la fuoriuscita di esalazioni moleste; dovranno altresì essere tenuti in buona efficienza e sottoposti a periodiche ed adeguate operazioni di lavaggio e decontaminazione; le acque di lavaggio dovranno essere smaltite secondo la normativa vigente;

-    deve essere evitato lo stoccaggio contemporaneo in uno stesso contenitore di rifiuti che risultino fra di loro chimicamente incompatibili e che possono dar luogo a reazioni indesiderate;

11) di prescrivere che nell’impianto oggetto della presente autorizzazione non possono essere esercitate altre attività, ancorché afferenti alla gestione dei rifiuti così come già previsto dalle vigenti norme regionali, ogni modifica agli impiantiti e/o alle attività di gestione deve essere preventivamente autorizzata dalla Regione Abruzzo;

12) di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a revoca o modifica ove risulti accertata pericolosità o dannosità dell’attività esercitata e nei casi di violazione di legge, di normative tecniche e/o delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione, con la eventuale e conseguente applicazione dei provvedimenti previsti all’art. 208, comma 13, del D.Lgs. 03.04.2006, n. 152 e s.m.i. e della L.R. 19.12.2007 n. 45 e s.m.i.;

13) di richiamare la Società Ambiente S.p.A., autorizzata, al rispetto degli obblighi previsti dall’art. 187 (Divieto di miscelazione di rifiuti pericolosi), dell’art. 189 (Catasto Rifiuti), dell’art. 190 (Registri di carico e scarico) del D.Lgs. 03.04.2006 n. 152 e s.m.i. (Norme in materia ambientale), e alla trasmissione con cadenza semestrale, al Servizio Tutela Ambiente della Provincia di Pescara e all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente – Dipartimento Provinciale di Pescara di una comunicazione concernente la quantità di rifiuti movimentati, la provenienza e la loro destinazione, in conformità con le disposizioni di cui alla D.G.R. n. 1399 del 29.11.2006;

14) di trasmettere copia del presente provvedimento all’Amministrazione Comunale di Loreto Aprutino (PE), alla Amministrazione Provinciale di Pescara, all’A.R.T.A - Abruzzo Dipartimento Provinciale di Pescara e all’A.R.T.A - Abruzzo (Direzione Centrale di Pescara) e all’Albo Nazionale Gestori Ambientali presso la C.C.I.A.A. dell’Aquila;

15) di redigere il presente atto in n. 2 originali, di cui un esemplare viene notificato ai sensi di Legge, alla Società AMBIENTE S.p.A. – Via Montesecco, 56/A – 65010 Spoltore (PE);

16) di disporre la pubblicazione integrale del presente provvedimento limitatamente all’oggetto ed al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.

Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica.

Il Dirigente del Servizio

Dott. Franco Gerardini