Premesso che tra le priorità individuate dalla legislazione ambientale più recente figura la selezione alla fonte dei rifiuti di provenienza alimentare, degli scarti delle produzioni vegetali ed animali e comunque delle frazioni ad alto tasso di umidità e che la frazione organica, costituita da residui alimentari e da scarti di manutenzione del verde privato e pubblico, costituisce la principale componente merceologica dei rifiuti, oscilla tra il 30% - 40% dei rifiuti urbani ed assimilati;
Vista la proposta di Protocollo d’Intesa dell’Ecoistituto di Pescara, denominata “Mondocompost”, inviata alla Regione Abruzzo – Servizio Gestione Rifitui con nota prot.n. ecoab/go/001/2010 del 2.02.2010, acquisita al Servizio Gestione Rifiuti con nota prot.n. RA/22870 del 4.02.2010;
Visto il D.Lgs 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” e s.m.i., che ha modificato le norme in materia di gestione dei rifiuti, stabilendo che la gestione degli stessi costituisca attività di pubblico interesse, la quale deve assicurare un’elevata protezione ambientale e controlli efficaci;
Considerato che ai sensi dell’art. 178, comma 3, del D.Lgs.152/06 e s.m.i., la gestione dei rifiuti è effettuata conformemente ai principi di precauzione, di prevenzione, di proporzionalità, di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell’utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, nel rispetto dei principi dell’ordinamento comunitario e nazionale;
Visto il D.Lgs 13.01.2003, n. 36 “Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti” e s.m.i., che ha previsto l’individuazione di obiettivi di riduzione dei Rifiuti Urbani Biodegradabili (RUB) da collocare in discarica, nel modo seguente:
- entro 5 anni (2008) < 173Kg/ab/a (-25 %);
- entro 8 anni (2011) < 115 Kg/ab/a (-50 %);
- entro 15 anni (2018) < 81 Kg/ab/a (-65 %).
Vista
Considerato inoltre, che
- all’art. 22 “Azioni di prevenzione e riduzione della produzione di rifiuti”, comma 2, lett. d), la divulgazione ed incentivazione della pratica del compostaggio domestico degli scarti alimentari e di giardinaggio;
- all’art. 23 “Obiettivi di raccolta differenziata e di riciclo”, che ordina la materia della raccolta differenziata su tutto il territorio regionale e fissa obiettivi, strumenti, direttive ed indirizzi per l’esercizio delle funzioni proprie e quelle attribuite agli enti locali e per le attività di controllo;
- all’art. 24 “Promozione del riuso, riciclaggio e recupero”, che prevede, al comma 4, programmi per favorire l’utilizzo degli ammendanti (lett. i) e delle frazioni organiche stabilizzate per interventi in campo ambientale (lett. j), nonché per favorire la diffusione del compostaggio domestico da scarti alimentari e da rifiuti vegetali;
- all’art.
27 “Rifiuti Urbani Biodegradabili”, in cui si prevede che
- all’art.
58 “Incentivi e premialità”, in cui si prevede che
Vista
Visto il D.Lgs 13.01.2003, n. 36 “Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti” e s.m.i., che prevede all’articolo 5, comma 1, l’approvazione da parte della Regione di apposito programma per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da collocare in discarica;
Richiamato il “Programma regionale per la
riduzione dei rifiuti biodegradabili da avviare in discarica”, denominato
“Programma RUB”, che
Richiamata
Richiamata
Vista
Ritenuto che il recupero delle frazioni organiche tramite il compostaggio domestico o autocompostaggio possa:
a) dare un contributo significativo alla corretta gestione dei rifiuti, diminuendo le quantità che devono essere smaltite e riducendo i relativi costi;
b) ridurre i rischi di inquinamento delle acque di falda e di produzione di gas maleodoranti in discarica, nonché ridurre l’inquinamento atmosferico che si avrebbe bruciando tali scarti;
c) garantire la fertilità del suolo, soprattutto con l’apporto di sostanza organica, sempre più ridotta a causa dell’uso massiccio di concimi chimici.
Ribadito altresì, che il compostaggio domestico, consente delle economie gestionali, evitando al Comune l’acquisto di materiali e sostanze per la concimazione dei terreni ed, inoltre, l’attività è coerente con le finalità del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., della L.R. 45/07 e s.m.i. e del PRGR, per la realizzazione di iniziative tese a realizzare un sistema di gestione integrata dei rifiuti nella Regione Abruzzo;
Considerato altresì, che si rende necessario attivare iniziative che prevedano la diffusione del compostaggio domestico da parte dei Comuni, coinvolgendo in particolare le utenze familiari disponibili;
Ritenuto di prevedere la possibilità da parte dei
Comuni e/o AdA o Consorzi comprensoriali e loro Società SpA, nell’ambito della
promozione ed applicazione di una eco-fiscalità nella gestione dei rifiuti
urbani, ai sensi della L.R. 45/07 e s.m.i., alle utenze praticanti le attività
del “compostaggio domestico”, agevolazioni fiscali, nell’ottica di premiare le
buone pratiche ambientali da parte dei cittadini-utenti, per la qual cosa
Ritenuto che le risorse necessarie per far fronte al finanziamento degli interventi previsti dal presente provvedimento, valutabili in circa 15.000 Euro (compreso I.V.A., se dovuta), saranno reperite sul capitolo di spesa 292210 del bilancio del corrente esercizio finanziario;
Visto lo Statuto dell’Ecoistituto Abruzzo, inviato con nota prot.n. ecoab/go/002/2010 dell’1.04.2010, acquisito al Servizio Gestione Rifiuti con nota prot.n. RA/60995 del 2.04.2010, che prevede in particolare all’art. 1 “Costituzione” che lo stesso è senza scopo di lucro;
Ritenuto di accogliere favorevolmente la proposta di Protocollo d’intesa avanzata dall’Ecoistituto Abruzzo, con nota prot.n. ecoab/go/001/2010 del 2.02.2010, per i seguenti motivi:
1. è coerente con la programmazione regionale di settore (PRGR – L.R. 45/07 e s.m.i.);
2. attua i programmi specifici finalizzati alla prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti di cui alla DGR n. 167 del 24.02.2007 ed alla DGR n. 1012 del 29.10.2008;
3. costituisce un’importante ed essenziale momento di informazione-formazione per gli utenti interessati e per gli operatori del settore;
4. rientra tra le azioni di concertazione e collaborazione previste dal SGR per l’attuazione di uno dei princìpi comunitari di settore della “responsabilità condivisa” tra tutti gli attori del sistema di gestione del ciclo dei rifiuti.
Dato atto del parere favorevole espresso dal Servizio Gestione Rifiuti della Direzione Protezione Civile Ambiente, in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa della procedura seguita ed in ordine alla legittimità del presente provvedimento;
Udita la relazione del Componente
Visti
il D.Lgs.152/06 e s.m.i.;
Vista
A voti unanimi, espressi nelle forme di legge,
DELIBERA
per le motivazioni espresse in narrativa, che qui si intendono integralmente riportate e trascritte:
1. di
approvare lo schema di Protocollo d’intesa tra
2. di autorizzare l’Assessore regionale alla Protezione Civile Ambiente, alla sottoscrizione del Protocollo d’intesa denominato: “Mondocompost”;
3. di incaricare il Servizio Gestione Rifiuti per l’attuazione dei connessi adempimenti tecnico-amministrativi conseguenti all’adozione del presente atto;
4. di inviare il presente provvedimento all’Ecoistituto Abruzzo di Pescara;
5. di disporre la pubblicazione integrale della presente deliberazione, comprensiva dell’Allegato, nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A.) e sul sito web della Regione Abruzzo – Gestione Rifiuti e Bonifiche.
Segue Allegato