IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

DETERMINA

Per le motivazioni espresse in narrativa e che qui si intendono integralmente riportate;

-    E’ accolta la richiesta di proroga di anni 5(cinque) della ditta Addario Camillo, con sede legale in via Provinciale Scafa – Comune di Lettomanoppello(PE), a decorrere dal 20.10.2009 quale data di scadenza del Provvedimento Regionale n.DI3/87 del 24.11.2005 e alle ulteriori seguenti condizioni:

1)  La prosecuzione dei lavori di coltivazione e risanamento ambientale della cava di gesso in località “Colle dello Zingaro” deve avvenire sull’area individuata in Catasto al foglio di mappa 14 del Comune di Scafa particelle nn.228-254-255-256-252-253-362-362-257 ed al foglio 3 del Comune di Abbateggio particelle nn.132-133-134-162-160-156-158-159 secondo la nuova delimitazione contenuta nell’elaborato tecnico, a firma dell’Arch.Pietro D’Amato, vistato dal Dirigente del Servizio Risorse del Territorio e allegato al presente provvedimento;

2)  Devono essere integralmente rispettate le disposizioni contenute nella nota n.341 in data 16.03.2009 del Corpo Forestale dello Stato ed appositamente impartite per il definitivo risanamento ambientale dell’area stralciata ricadente sul territorio comunale di Scafa e ricompresa nel foglio di mappa 14 particelle nn.179-227-324-325-327-328-347-348-349-405-439-440-441-442-443;

3)  Le pertinenze in disuso, esistenti sul piazzale da escludere, devono essere rimosse, entro il termine di sei mesi dalla data di notifica del presente provvedimento, nel rispetto delle leggi e normative vigenti, mentre la viabilità utilizzata per l’accesso all’area di cava può essere mantenuta fino alla naturale scadenza della proroga concessa previa verifica, da parte degli Organi di Vigilanza, della corretta realizzazione delle opere di ripristino dell’area stralciata;

4)  La presente autorizzazione è valida fino al nuovo termine fissato in data 20.10.2014.

-    Restano fermi ed invariati tutti gli altri obblighi previsti dai predetti Provvedimenti Regionali n.1020/1989 e n.DI3/87/2005, nonchè relativi allegati ad eccezione della cauzione elevata ad Euro 220.000,00(duecentoventimila/00), la quale potrà essere svincolata a seguito dell’accertamento finale da parte dell’Ufficio Attività Estrattive.

-    Avverso il presente provvedimento è ammesso, nei termini e modi di Legge decorrenti dalla notificazione, ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (Legge n.1034/1971) oppure, in via alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica (D.P.R. n.1199/1971).

-    Il presente Provvedimento deve essere pubblicato, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e notificato alla ditta interessata nei modi consentiti dalla Legge.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Ing. Ezio Faieta