Il dirigente del servizio
Omissis
DETERMINA
per le motivazioni indicate in premessa, che qui di seguito si intendono integralmente riportate,
1) di autorizzare in via definitiva, ai sensi dell’art. 208, comma 15 del D.Lgs 3.04.2006, n. 152 e della L.R. n. 45/07, la ditta ORIZZONTI IMMOBILIARI S.r.l. con sede legale in via Tiburtina Valeria km. 109,896 – frazione Cappelle dei Marsi – Scurcola Marsicana (AQ), all’esercizio di un impianto mobile di trattamento rifiuti inerti non pericolosi, descritto in premessa avente i seguenti identificativi: Frantoio ad urto R900 – numero di serie: 89132-90132.
La tipologia, la quantità dei rifiuti e le operazioni autorizzate sono individuate nella tabella che segue:
Codici CER |
Definizione |
Attività di recupero |
Quantità max/g |
10 13 11 |
Rifiuti della produzione di materiali compositi a base di cemento,
diversi da quelli di cui alla voce 10 13 09 e 10 13 10 |
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17 01 01 |
Cemento |
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17 01 02 |
Mattoni |
R5 |
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17 01 03 |
Mattonelle e ceramiche |
(punto 7.1 del DM 5 |
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17 08 02 |
Materiali da costruzione a base di gesso diversi da quelli di cui alla
voce 17 08 01 |
Febbraio 1998 e s.m.i.) |
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17 01 07 |
Miscugli o scorie di cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diverse
da quelle di cui alla voce 17 01 06 |
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17 09 04 |
Rifiuti misti dell’attività di costruzione e demolizione, diversi da
quelli di cui alle voci 17 09 01, 17 09 02 e 17 09 03 |
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20 03 01 |
Rifiuti urbani non differenziati |
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800 ton |
2) di stabilire che la presente autorizzazione, ai sensi dell’art. 208, comma 12 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., ha validità di anni dieci dalla data di adozione del presente provvedimento ed è rinnovabile, previa apposita domanda da presentarsi all’Autorità competente almeno 180 giorni prima della scadenza della stessa;
3) di precisare che la presente autorizzazione riguarda le operazioni di recupero R5 di cui all’Allegato C alla Parte IV del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., da svolgersi nel pieno rispetto degli elaborati progettuali citati in premessa e nel rispetto di quanto stabilito nel D.M. 05/02/98 e s.m.i. par. 7.1 nei limiti delle attività di recupero ammissibili indicate ai sottoparagrafi 7.1.3 dello stesso D.M 05/02/98;
4) di stabilire che dovranno essere rispettate le seguenti condizioni e prescrizioni per la gestione dell’impianto, dettate dall’ARTA – Dipartimento provinciale di L’Aquila, con parere tecnico di cui alla nota prot. n. 3094 del 12/05/2010:
“ Omissis… si esprime parere tecnico favorevole alla richiesta di autorizzazione relativa
all’esercizio di un impianto mobile per la triturazione di rifiuti inerti ai
sensi del .DLgs 152/06 – art. 208 – co. 15, con le condizioni e prescrizioni di
seguito riportate:
- Per lo svolgimento delle singole campagne di
attività, la Ditta dovrà ottemperare a quanto previsto dall’art. 208, c. 15 del
D.Lgs 152/06 e dalla D.G.R. n. 629 del 09/07/08;
- L’istanza formulata dalla Ditta non può
essere considerata come comunicazione di campagna di attività, in quanto è
carente di tutte le informazioni sito-specifiche necessarie alla valutazione
della stessa;
- I codici CER da autorizzare sono quelli di
seguito riportati, pertanto è escluso, a meno di specifiche comunicazioni
relative a singole campagne di attività, il codice 200399 (che, peraltro, è
riferito alle macerie indifferenziate e non ai rifiuti trattabili dall’impianto
in esame):
- 101311: rifiuti della
produzione di materiali compositi a base di cemento, diversi da quelli di cui
alle voci 101309 e 101310
- 170101: cemento
- 170102: mattoni
- 170103: mattonelle e
ceramiche
- 170107: miscugli o scorie di
cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche, diversi da quelli di cui alla voce
170106
- 170802: materiali da
costruzione a base di gesso diversi da quelli di cui alla voce 170801
- 170904: rifiuti misti dell’attività
di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci 170901, 170902
e 170903
- 200301: rifiuti urbani non differenziati
- Le materie prime secondarie
ottenute dall’attività dell’impianto devono soddisfare la Circolare del
Ministero dell’Ambiente n. 5205 del 15/07/05;
- La caratterizzazione
analitica dei rifiuti in ingresso e delle MPS in uscita dall’impianto, secondo
quanto previsto dalla normativa specifica (D.M. 5/2/98, D.M. 186/2006 e
Circolare del Ministero dell’Ambiente n. 5205 del 15/07/05), andranno comunque
descritte dettagliatamente nell’ambito di ogni singola campagna di attività;
- eventuali ulteriori
prescrizioni potranno essere formulate nell’ambito dell’istruttoria relativa ad
ogni singola campagna di attività;
5) di prescrivere il pieno rispetto delle disposizioni di cui al D.M. 17.12.2009 inerente: “Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, ai sensi dell’art. 189 del decreto legislativo n. 152 del 2006 e dell’articolo 14-bis del decreto-legge n. 78 del 2009 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 102 del 2009”;
6) di prescrivere il rispetto di quanto stabilito dall’art. 181 bis, co. 2, del D.Lgs 16 gennaio 2008, n. 4 inerente le “Materie, sostanze e prodotti secondari”;
7) di stabilire inoltre, in ordine allo svolgimento delle singole campagne di attività, che:
a) devono essere adempiute tutte le condizioni previste dal comma 15 dell’art. 208 del D.Lgs.152/06 e s.m.i.;
b) almeno 60 giorni prima dell’inizio di ogni campagna di attività, prima dell’installazione dell’impianto in un qualsiasi cantiere, il responsabile deve presentare alla Regione e/o Provincia nel cui territorio si trova il sito prescelto, la comunicazione prevista ai sensi dell’art. 208, comma 15 del D.Lgs 152/06 e s.m.i., in n. 4 copie, allegando alla stessa copia dell’autorizzazione prevista dal medesimo articolo, nonché, una volta entrati in vigore i previsti decreti ministeriali di regolamentazione delle modalità di iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali (l’iscrizione all’Albo è requisito fondamentale come previsto dall’art. 212, comma 5 del D.Lgs 152/06 e s.m.i.) il relativo certificato di iscrizione per la Categoria 7;
c) la comunicazione di cui al punto b) dovrà contenere:
- il luogo, la data di inizio e la durata della campagna di attività;
- copia del contratto di affidamento dei lavori relativi all’effettuazione della campagna oggetto della comunicazione;
- cronoprogramma della campagna oggetto della comunicazione;
- i dati specifici inerenti all’attività;
- la descrizione dettagliata del sito relativo alla campagna di attività, allegando una planimetria del sito riportante l’esatta ubicazione dell’impianto, i confini dell’area prescelta per lo svolgimento dell’attività con indicazione delle tipologie di insediamenti esistenti al fine di valutare, sotto un profilo ambientale ed igienico sanitario i potenziali effetti correlati all’esercizio dell’impianto, nonché l’indicazione dell’eventuale prossimità ad aree naturali protette;
- le modalità di esercizio (in ordine ad esempio allo svolgimento della specifica attività, alle verifiche, alle analisi di controllo, alla registrazione dei dati relativi all’attività);
- indicazione di un Responsabile Tecnico dell’impianto avente i requisiti professionali pari a quelli stabiliti dalle vigenti disposizioni dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali;
- copia delle garanzie finanziarie;
- qualora ricorrano i presupposti di cui alla DGR n. 119/2002 e s.m.i., copia del giudizio inerente lo studio di impatto ambientale;
d) sono fatti salvi i compiti di vigilanza e controllo, in ordine al concreto utilizzo dell’impianto, da parte della Provincia, del Comune e dell’ARTA nel cui territorio sono effettuate le campagne di attività, per quanto di rispettiva competenza, nonché le disposizioni ed i provvedimenti degli Enti competenti in ordine alla operazioni di trattamento e smaltimento dei rifiuti;
e) il Servizio Gestione Rifiuti, sulla scorta delle eventuali osservazioni presentate entro 30 (trenta) giorni dal ricevimento della suddetta documentazione dalla Provincia, dal Comune e dall’ARTA, Dipartimento Provinciale competente per territorio, comunica le eventuali prescrizioni integrative ovvero assume un provvedimento di divieto allo svolgimento dell’attività, qualora la stessa nello specifico sito risulti non compatibile con la primaria esigenza di tutela della salute pubblica e/o dell’ambiente.
f) Per lo svolgimento delle singole campagne di attività sul territorio, i soggetti interessati sono tenuti ad osservare gli adempimenti previsti dagli artt 189, 190, 193 del D.Lgs 152/06 e s.m.i. (catasto rifiuti, registri di carico e scarico, formulario di trasporto);
g) qualora l’impianto mobile finalizzato allo svolgimento di operazioni di recupero e/o smaltimento rifiuti per le quali la vigente normativa nazionale o regionale richieda lo svolgimento della procedura di valutazione di impatto ambientale, l’effettuazione della relativa campagna sarà subordinata alla preventiva acquisizione del favorevole giudizio di compatibilità ambientale, di competenza statale o regionale. In tal caso il termine di cui al punto b) resta sospeso fino all’acquisizione del giudizio di compatibilità ambientale di competenza statale o regionale;
h) nell’esecuzione delle singole campagne, su ciascuna delle diverse componenti impiantistiche, al fine di favorire la loro identificazione anche in funzione della registrazione delle campagne di trattamento, va apposta una targa metallica inamovibile nella quale compaia la sigla, relativa agli impianti interessati, riportante il relativo modello e numero di matricola e la dizione: “D.Lgs 3.04.2006, n. 152, art. 208, comma 15 – Autorizzazione Regione Abruzzo”, accompagnata dagli estremi del presente provvedimento costituiti dal numero e dalla data di emanazione;
8) di stabilire inoltre, che dovranno essere rispettate le seguenti prescrizioni per la gestione dell’impianto:
a) il macchinario dovrà essere utilizzato esclusivamente da personale qualificato e dotato di dispositivi di protezione individuale e, prima di ogni attivazione, si dovrà comunicare il nominativo e la qualifica di un direttore tecnico responsabile dell’impianto che dovrà garantire la custodia continuativa e la regolare conduzione dell’impianto stesso; la Ditta deve valutare il rischio dell’attività e prevedere gli accorgimenti necessari per la salute e la sicurezza dei lavoratori, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 626/94 e s.m.i.;
b) l’utilizzo dell’impianto deve rispettare le prescrizioni contenute nel manuale d’uso dell’impianto; relativamente alle componenti elettro-meccaniche, si richiama il rispetto delle direttive comunitarie CE 98/37 (“direttiva macchine”), CEE 89/336 sulla compatibilità elettromagnetica e CEE 73/23 sulla bassa tensione;
c) per l’esecuzione delle singole campagne di attività, le condizioni di funzionamento dell’impianto dovranno essere conformi al D.Lgs. 04/09/2002, n. 262 “Attuazione della direttiva 2000/14/CE concernente l’emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all’aperto”;
d) le operazioni di carico e scarico dei rifiuti devono avvenire in modo da evitare dispersioni incontrollate in atmosfera e sul suolo; relativamente al funzionamento dell’impianto si richiama al rispetto della normativa ambientale in materia di emissioni in atmosfera, inoltre nell’esercizio dell’impianto dovranno essere predisposti appositi sistemi atti a limitare la formazione delle polveri nelle operazioni connesse alle attività di cantiere ed alla movimentazione dei mezzi;
e) per quanto attiene all’attivazione dell’impianto in relazione alla componente rumore, gli stessi potranno essere utilizzati solo in orario diurno, subordinatamente comunque al regolamento comunale o ad una eventuale deroga richiesta al Comune stesso. Deve essere adottato ogni sistema teso alla diminuzione della rumorosità. Devono essere comunque rispettati i valori limite di emissione delle sorgenti sonore previsti dal D.P.C.M. del 14.11.1997;
f) per ogni campagna di attività da condurre nell’ambito della Regione Abruzzo dovrà essere allegata alla comunicazione (art. 208, comma 15 del D.Lgs 152/06 e s.m.i.) la documentazione di impatto acustico, indicando l’orario di esercizio, la tipologia e le performance acustiche delle componenti impiantistiche, delle eventuali barriere fonoassorbenti da frapporre tra gli impianti e i ricettori esposti tenendo conto del livello sonoro preesistente;
g) per ogni campagna di attività da condurre nell’ambito della Regione Abruzzo dovrà essere dichiarato dal richiedente se l’impianto è assoggettato all’esame e parere dei comandi dei VV.FF., ai fini del rilascio del certificato di prevenzione incendi (Allegato al D.M. 16.02.1982);
h) nel caso sia espressamente previsto dalle normative regionali o provinciali, dovrà essere preventivamente acquisita l’autorizzazione allo scarico delle acque ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.;
i) per ogni singola attività la Ditta dovrà indicare all’Autorità competente l’impianto di recupero e/o smaltimento a cui verranno conferiti i rifiuti prodotti dalle stesse;
j) il deposito dei rifiuti dovrà avvenire su superfici pavimentate o cementate e, qualora tali superfici non siano disponibili, utilizzando teloni impermeabili a difesa del suolo;
k) in caso di blocco parziale o totale dell’attività dell’impianto a causa di eventuali incidenti, deve essere data comunicazione alla Provincia, al Comune, all’ARTA ed all’ASL, competenti territorialmente;
l) tutte le attrezzature costituenti l’impianto devono essere sottoposte a periodiche verifiche e manutenzioni al fine di garantirne e mantenerne l’efficienza, procedendo alle riparazioni e/o sostituzioni necessarie;
m) durante lo svolgimento di ogni singola campagna di attività, una copia della presente autorizzazione deve essere sempre disponibile presso l’impianto;
9) di stabilire altresì, che:
a) la presente autorizzazione ha validità sull’intero territorio nazionale, nei limiti ed alle condizioni stabilite dal comma 15 dell’art. 208 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.;
b) è fatto salvo l’obbligo di ottemperare all’onere inerente l’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali di cui all’art. 212 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., in conformità a quanto stabilito dalla Deliberazione del Comitato Nazionale dell’Albo 1° febbraio 2000;
c) la garanzia finanziaria prevista dall’art. 208, comma 11, lett. g) del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., che deve essere prestata dall’interessato, al momento dell’avvio effettivo dell’esercizio dell’impianto, deve essere riferita ad ogni singola campagna di attività dell’impianto mobile, in relazione ai quantitativi ed alla tipologia di rifiuti oggetto dell’attività stessa; pertanto, per i cantieri allestiti nella Regione Abruzzo, dovrà essere prestata ai sensi della DGR n. 790/07, per i cantieri allestiti al di fuori della Regione Abruzzo si dovrà fare riferimento alla specifica normativa regionale vigente;
d) si dovrà ottemperare da parte della Ditta agli obblighi previsti dall’art. 189 (Catasto dei rifiuti - MUD), dall’art. 190 (Registro di carico e scarico) e dall’art. 193 (Trasporto dei rifiuti), comunicazioni, ..etc del Decreto Legislativo 3.04.2006 n. 152 e, per quanto riguarda le attività nella Regione Abruzzo, alla trasmissione di una comunicazione, con cadenza semestrale, al Servizio Ambiente della Provincia di L’Aquila ed all’A.R.T.A – Dipartimento Provinciale di L’Aquila, concernente la quantità di rifiuti movimentati, la provenienza e la loro destinazione, in conformità con le disposizioni di cui alla DGR n. 1399 del 29.11.2006; è fatto salvo, comunque, il rispetto di quanto prescritto in ordine al deposito temporaneo dei rifiuti ai sensi dell’art. 183, comma 1, lett. m);
e) è fatto obbligo di rispettare le disposizioni di cui agli articoli 34 e 35 della L.R.45/07 ;
f) è fatto obbligo di comunicare tempestivamente alle Autorità competenti, le eventuali variazioni relative all’impianto autorizzato o all’assetto societario;
g) in caso di cessione dell’attività autorizzata la Ditta dovrà darne tempestiva comunicazione e contestualmente il subentrante dovrà chiedere la volturazione dell’autorizzazione allegando la necessaria documentazione; le autorizzazioni inerenti l’intero impianto verranno revocate nell’eventualità che il procedimento di volturazione abbia esito negativo;
h) la presente autorizzazione deve essere sempre custodita, anche in copia, presso la sede legale della Ditta. Durante lo svolgimento di ogni singola campagna di attività, copia della stessa deve essere disponibile presso il sito operativo;
10) di fare salve eventuali ed ulteriori autorizzazioni, visti, pareri, nulla-osta e prescrizioni di competenza di altri Enti e Organismi, nonché le altre disposizioni e direttive vigenti nella materia; sono fatti salvi, infine, eventuali diritti di terzi;
11) di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a revoca o modifica, ove risulti accertata pericolosità o dannosità dell’attività esercitata e nei casi di violazione di legge, di normative tecniche e/o delle prescrizioni contenute nell’autorizzazione, con l’eventuale e conseguente applicazione dei provvedimenti previsti dalla parte IV del D.Lgs 3/04/2006, n. 152 e s.m.i.;
12) di dare atto che il presente provvedimento non comporta alcuna spesa a carico regionale;
13) di disporre l’invio del presente provvedimento alla Provincia di L’Aquila, all’ARTA - Dipartimento Provinciale di L’Aquila, all’ARTA – Direzione Centrale di Pescara, all’ASL di L’Aquila, al Comune di Scurcola Marsicana (AQ), all’Albo Nazionale Gestori Ambientali presso la C.C.I.A.A. di L’Aquila, nonché a tutte le Regioni ed alle Province autonome di Trento e Bolzano;
14) di redigere il presente provvedimento in n. 2 originali, di cui uno viene notificato ai sensi di legge alla Ditta ORIZZONTI IMMOBILIARI S.r.l. con sede legale in via Tiburtina Valeria km 109,896 – Frazione Cappelle dei Marsi – Scurcola Marsicana (AQ);
15) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente all’oggetto ed al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.
Contro il presente
provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale
Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo
dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica del presente atto.
Il Dirigente del servizio
Dott. Franco Gerardini