IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

DETERMINA

1)   Il rinnovo e la voltura della concessione precaria per la durata di 5 (cinque) anni e con decorrenza dall ‘ 01.11.2009 per uso di seminativo, vigneto ne acceso in ghiaia “a favore del Sig. CANNONE Giovanni nato a Lanciano (CH) il 10.11.1975 e residente a Torino Di Sangro (CH) in C/da Carriera 13, a corpo e non a misura e sotto l’osservanza delle condizioni di cui al successivo punto 5) , della superficie di mq. 5.510 circa delle zone del Tratturo L’ Aquila – Foggia in Comune di Torino Di Sangro (CH) distinte sulla planimetria generale delle concessioni con i numeri 48 e 84 , la suddetta concessione rientrerà nelle competenze amministrative del comune qualora l’ area tratturale verrà trasferita al patrimonio del medesimo ( ai sensi della Legge 134/98 art. 5 ) ;

2)   l’ammontare del canone annuo dovuto quale corrispettivo della concessione, ai sensi del D.M. 2 Marzo 1998 n. 258 e della Legge 203/82 di cui in premessa, ammonta ad euro € . 171,91;

3)   le anzidette somme dovute devono essere corrisposte dal concessionario mediante versamento sul c/c postale n. 10455673 intestato alla Regione Abruzzo – Concessioni Regionali sul Demanio Armentizio – 67100 L’AQUILA;

4)   di dare mandato al Servizio Ispettorato Provinciale per L’ Agricoltura di Chieti di notificare alla ditta concessionaria il presente provvedimento unitamente al disciplinare della concessione, allegato alla nota dell’UTA di Ortona e di Lanciano n. 470 del 11.03.2010, per l’espletamento di tutti gli adempimenti connessi all’osservanza ed al rispetto delle condizioni e delle disposizioni che disciplinano la concessione medesima .

5)   la esecutività della presente concessione è subordinata all’accettazione ed all’osservanza delle condizioni e delle disposizioni di cui dal disciplinare allegato alla nota dell ‘ UTA di Ortona e di Lanciano  n. 470  del  11.03.2010 da parte del concessionario ;

6)   di pubblicare la presente Determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;

7)   la presente determinazione è definitiva e contro di essa è ammesso ricorso al TAR entro 60 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.A. ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni , sempre dalla data di pubblicazione sul B.U.R.A.. 

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Ing. Luigi De Collibus