L’AUTORITA’ COMPETENTE
D.G.R. n. 310 del 29 Giugno 2009
Omissis
DELIBERA
per le motivazioni riportate in premessa
Art. 1
AGGIORAMENTO DELL’AIA N.77/33 DEL 29.12.2008
L’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) n.77/33 del 29.12.2008 rilasciata a favore della Ditta Adriasebina srl viene aggiornata secondo quanto di seguito specificato:
Aggiornamento
dell’art. 4 dell’AIA n.77/33 del 29.12.2009 relativamente alla sezione “Attività di recupero di rifiuti
precedentemente gestiti in procedura semplificata”.
1. La massima quantità istantanea di messa in riserva (R13) dei rifiuti precedentemente gestiti in procedura semplificata, in attesa di effettuare l’attività di recupero di materia/energia è la seguente:
Codice
CER |
Capacità
massima di messa in riserva (t) |
100305 |
300 |
100210, 120101 |
200 |
010413, 070712, 060503, 070312, 060503,
190814 |
300 |
100105, 101399 |
0 |
020399, 100115, 190112, 010308 |
Attualmente nessuna. L’Azienda presenterà
apposito progetto, soggetto alla valutazione dell’ARTA e dell’Autorità
Competente. |
020203 |
100 |
191210 |
200 |
020304 |
5 |
2. la data di scadenza dell’iscrizione al RIP di Pescara per i CER 020203, 020304, 010308 è il 30.09.2013. Successivamente a tale data l’Azienda non potrà più effettuare l’attività di recupero dei suddetti codici.
3. La procedura di caratterizzazione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi di cui all’allegato 2 al presente provvedimento è da ritenersi parte integrante dell’AIA n. 77/33 del 29.12.2008.
Aggiornamento
dell’art. 8 dell’AIA n. 77/33 del 29.12.2009 relativamente alla sezione “Confronto con MTD incenerimento”.
La tabella di confronto alle MTD sull’incenerimento di cui all’allegato 3 al presente provvedimento è da ritenersi parte integrante dell’AIA n. 77/33 del 29.12.2008.
Aggiornamento
dell’art. 9 dell’AIA n. 77/33 del 29.12.2009 relativamente alla sezione “Adempimenti di cui al D.Lgs 133/2005”.
1. i flussi di massa minimi e massimi dei rifiuti coinceneriti e la potenza termia dei bruciatori (forno e griglia) sono indicati nella seguente tabella:
Bruciatore
forno |
Combustile |
Flusso
minimo (t/ora) |
Flusso
massimo (t/ora) |
coke |
0 |
8 |
|
Oli usati |
0 |
3 |
|
emulsioni |
0 |
3 |
|
CDR |
0 |
2,8 |
|
Farine animali |
0 |
3 |
|
Bruciatore
griglia |
Oli usati |
0 |
0 |
pneumatici |
0 |
2 |
Potenza termica del bruciatore del forno: 52 MWt.
Potenza termica del bruciatore della griglia Lepol: 14 MWt.
Aggiornamento
dell’art. 5 dell’AIA n. 77/33 del 29.12.2009 relativamente alla sezione “Emissioni in atmosfera”.
1. La procedura sulla modalità di gestione dell’impianto in caso di malfunzionamento dello SME per più di 48 hr continuative, di cui all’allegato 4 al presente provvedimento è da ritenersi parte integrante dell’AIAn.77/33 del 29.12.2008.
Proposta di
inizio di attività di autorecupero dei rifiuti prodotti dalla cementerai di cui
alla nota dell’Azienda datata 29.10.2009.
Si esprime parere favorevole all’attività di autorecupero del codice CER 16 10 02 per un quantitativo massimo di 24 t/a per le fasi di recupero R13 ed R1; per il codice CER 13 02 08 per le fasi di recupero R13 ed R1 e per un quantitativo di 5 t/a; per il codice CER 16 11 06 per le operazioni R13 ed R5 per un quantitativo massimo di 200 t/a; per il codice CER 16 08 14 per le operazioni R13 ed R5 per un quantitativo di 500 t/a.
I suddetti rifiuti saranno avviati ad incenerimento secondo le modalità comunicate con la sopra citata nota dell’Azienda.
Per il codice CER 12 01 12* l’Azienda potrà effettuare l’attività R13 ed R1 per un quantitativo massimo di 6 t/a. Resta fermo il rispetto dei massimi quantitativi dei codici dei rifiuti già autorizzati con l’AIA vigente.
Con riferimento a quanto indicato nell’AIA vigente si specifica che la gestione di detti rifiuti poteva avere inizio a partire dal 12.01.2010.
Codifica
del PFU
Alla luce dell’ attuale gestione degli impianti autorizzati al trattamento dei PFU si ritiene che la codifica dello stesso possa rimanere identificata con il CER 16 01 03 specificando che la stessa è riferibile a pneumatici preventivamente triturati.
Procedura
di evacuazione dei rifiuti non pericolosi
È parte integrante dell’AIA n.77/33 del 29.12.2008, anche la procedura di evacuazione dei rifiuti non pericolosi, stoccati nel box in area golenale, comunicata dalla Ditta con nota datata 30.09.2008 (allegato 5 del presente provvedimento). Effettuare alla presenza dell’ARTA un’unica esercitazione per la verifica delle modalità e delle tempistiche. Ad esercitazione avvenuta l’ARTA rimetterà proprie valutazioni.
Art. 2
VARIANTE NON SOSTANZIALE
Si autorizza ai sensi dell’art.10 del D.Lgs 59/05 e s.m.i. la Ditta Adriasebina srl a realizzare la modifica non sostanziale a quanto autorizzato con AIA n.77/33 del 29.12.2008, consistente nello spostamento dei fanghi contenenti ossido di alluminio (CER 060503) e dei fanghi contenenti ossido di ferro (CER 060503 e 190814) dal box sito in area golenale alle tramogge chiuse, pavimentate e coperte site nell’hangar clinker (allegato 1);
Art. 3
PRESCRIZIONI
La Ditta Adriasebina srl deve adempiere a quanto di seguito elencato:
1. trasmettere entro il 30.06.2010 uno studio di fattibilità tecnico-economica relativo all’impiego di un sistema di abbattimento a calce per SO2;
2. comunicare entro il 30.06.2010 la fattibilità di realizzare lo studio di correlazione di cui alle prescrizioni dell’AIA n.77/33 del 29.12.2008 (pag.35, monitoraggio SOX);
3. trasmettere entro il 30.06.2010 le informazioni relative al calcolo del tempo di permanenza dei gas combusti nella griglia Lepol. Si chiede di riferire il calcolo alle più gravose condizioni di esercizio, costituite dalle massime portate di rifiuti e combustibile riferite alle condizioni più gravose in termine di massimo volume di gas prodotti alla massima temperatura;
4. in relazione ai programmati interventi di manutenzione dell’impianto concludere gli interventi di bonifica acustica entro il 31.03.2011;
5. in riferimento ai parametri monitorati in continuo al camino del forno, si fa presente che la verifica dell’accuratezza della misura dell’analizzatore si effettua calcolando l’Indice di Accuratezza Relativo. Come da D.Lgs 152/06 e s.m.i. e del DM 21/12/95;
6. In riferimento al monitoraggio dell’ambiente di lavoro, nelle more delle eventuali diverse valutazioni della AUSL e dell’Autorità competente circa la relazione tecnica trasmessa dalla Ditta con nota datata 30.12.2009, si specifica che il monitoraggio debba rimanere con frequenza annuale da svolgersi nel periodo Giugno-Settembre;
7. condividere on line i flussi di massa giornalieri relativi al camino E1 entro il 30.06.2010. Comunicare all’ARTA Dipartimento Provinciale di Pescara con preavviso di almeno 15 giorni la data di effettuazione delle misure quadrimestrali al camino E1 ed inviare allo stesso Dipartimento le verifiche dei flussi di massa quadrimestrali entro 60 giorni dall’effettuazione delle misure;
8. in merito alle raccomandazioni a seguio del sopralluogo di cui alla nota ARTA prot.n. 13093 del 13.07.2009, trasmettere entro 30 giorni dalla data di notifica del presente provvedimento proprie proposte operative, ferma restando la prescrizione della realizzazione entro il 12.02.2010 di idonea copertura dei cassoni dei rifiuti pericolosi e di quelli putrescibili prodotti in conto proprio.
Art. 4
PRESCRIZIONI GENERALI
1. Si richiama il rispetto dell’A.I.A n. 77/33 del 29.12.2008 per quanto non modificato con il presente provvedimento;
2. la validità temporale del presente provvedimento è correlata alla validità dell’A.I.A n. 77/33 del 29.12.2008;
ART. 5
SPESE ISTRUTTORIE
La Ditta è tenuta a versare, entro 30 giorni dalla notifica del presente provvedimento, le spese istruttorie relative al rilascio del presente provvedimento secondo quanto disposto dal D.M. 24 Aprile 2008 e dalla D.G.R. n. 34/09 modificata ed integrata dalla D.G.R. n.308 del 24.06.2009, fornendo altresì riscontro del versamento al Servizio Gestione Rifiuti;
Art. 6
TRASMISSIONE PROVVEDIMENTO
a) il presente provvedimento viene redatto in numero due originali, di cui uno viene notificato, ai sensi di legge, alla Società ADRIASEBINA S.r.l. sede amministrativa Via Sanremo, 9 – 20133 Milano;
b) il Responsabile del provvedimento mette a disposizione per la consultazione da parte del pubblico, copia del presente provvedimento, presso gli uffici della Direzione Protezione Civile e Ambiente con sede in Pescara, Via Passolanciano n. 75, come da art. 5 comma 15 e art. 8 del D.Lgs. 59/05;
c) il Responsabile del Procedimento trasmette copia del presente provvedimento ai soggetti coinvolti nel procedimento autorizzatorio e al BURA per la pubblicazione limitatamente al oggetto, gli estremi e dispositivo.
Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica.
L’AUTORITA’ COMPETENTE
Ing. Carlo Visca