Il Commissario Delegato per la Ricostruzione

Presidente della Regione Abruzzo

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 aprile 2009, pubblicato sulla G.U. n° 87 del 7 aprile 2009, recante ad oggetto “Dichiarazione dello stato d'emergenza in ordine agli eccezionali eventi sismici che hanno interessato la provincia di L’Aquila ed altri comuni della regione Abruzzo il giorno 6 aprile 2009;

Visto l’art. 1 del decreto legge 30 dicembre 2009, n. 195, convertito con modifiche dalla legge 26 febbraio 2010 2010, n. 26, e l’art. 1 dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 dicembre 2009, n. 3833, con cui si dispone che il Presidente della regione Abruzzo, già Commissario delegato per le attività di cui all’art. 4, comma 2 del decreto legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009 n. 77, assume le funzioni di Commissario delegato per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, a decorrere dal 1° febbraio 2010 e per l’intera durata dello stato di emergenza, operando con i poteri e le deroghe di cui alle ordinanze del Presidente del Consiglio adottate per superare il contesto emergenziale;

Visto il decreto legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009 n. 77, recante “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile”;

Visto, in particolare, l’art. 2, comma 12 bis del citato decreto legge, che prevede che “i comuni di cui all’articolo 1, comma 2, predispongono, d’intesa con il presidente della Regione Abruzzo – Commissario delegato ai sensi dell’articolo 4, comma 2, sentito il presidente della provincia, e d’intesa con quest’ultimo nelle materie di sua competenza, la ripianificazione del territorio comunale definendo le linee di indirizzo strategico per assicurarne la ripresa socio-economica, la riqualificazione dell’abitato e garantendo un’armonica ricostituzione del tessuto urbano abitativo e produttivo, tenendo anche conto degli insediamenti abitativi realizzati ai sensi del comma 1”;

Visto, altresì, l’articolo 14, comma 5 bis del medesimo decreto legge che prevede che “i sindaci dei comuni di cui all’articolo 1, comma 2, predispongono, d’intesa con il presidente della Regione Abruzzo – Commissario delegato ai sensi dell’articolo 4, comma 2, d’intesa con il presidente della provincia nelle materie di sua competenza, piani di ricostruzione del centro storico delle città, come determinato ai sensi dell’articolo 2, lettera a), del decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444, definendo le linee di indirizzo strategico per assicurarne la ripresa socio-economica e la riqualificazione dell’abitato, nonché per facilitare il rientro delle popolazioni sfollate nelle abitazioni danneggiate dagli eventi sismici del 6 aprile 2009;

Considerato che entrambe le disposizioni richiedono, sia per l’attività di ripianificazione del territorio comunale, sia per la predisposizione dei piani di ricostruzione dei centri storici, il raggiungimento di un’intesa tra il presidente della regione Abruzzo, nella sua qualità di Commissario delegato, ai sensi dell’art. 4, comma 2 del decreto legge n. 39 del 2009, e, rispettivamente, i comuni ed i sindaci cui spetta l’attività sopra detta, nonché il Presidente della provincia per quanto di competenza;

Considerato che, ai sensi dell’art. 1 del decreto legge 30 dicembre 2009, n. 195, convertito con modifiche dalla legge 26 febbraio 2010, n. 26, il Presidente della regione Abruzzo ha assunto il ruolo di Commissario delegato per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, a decorrere dal 1° febbraio 2010 e per l’intera durata dello stato di emergenza; 

Ritenuto che, ai fini dell’adozione dell’atto di intesa del Commissario delegato con i comuni e con la provincia per le materie di propria competenza, sia necessario definire le modalità di adozione e gli obiettivi delle linee di indirizzo strategico per la ripianificazione del territorio comunale, di cui all’art. 2, comma 12 bis del decreto legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009 n. 77;

Ritenuto che, ai fini dell’adozione dell’atto di intesa del Commissario delegato con i sindaci e con la provincia per le materie di propria competenza, sia necessario individuare e definire una disciplina omogenea relativa all’adozione, agli obiettivi, ai contenuti e alle modalità attuative dei piani di ricostruzione dei centri storici,  di cui all’art. 2, comma 12 bis del decreto legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009 n. 77;

Considerato necessario apportare alcune modifiche al decreto n. 3 del 9 marzo 2010 di questo Commissario;

DECRETA

ARTICOLO UNICO

1.   All’art. 2, comma 1, del decreto 9 marzo 2010 n. 3 di questo Commissario, le parole “.., e a tal fine perimetrate entro novanta giorni dalla data di pubblicazione del presente atto, …” sono soppresse.

2.   Il termine di cui all’art. 3 del decreto 9 marzo 2010 n. 3 di questo Commissario decorre dalla data di entrata in vigore del presente decreto.

Il presente decreto verrà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e nella sezione “Ricostruzione” del sito internet della Regione Abruzzo.

Le disposizioni del presente decreto hanno decorrenza dalla data di pubblicazione nella sezione “Ricostruzione” del sito internet della Regione Abruzzo.

L’Aquila, lì 7 aprile 2010

Il Commissario Delegato per la Ricostruzione

Presidente della Regione Abruzzo

Gianni Chiodi