IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

DETERMINA

per le motivazioni indicate in premessa che si intendono integralmente riportate:

1)   di approvare ai sensi dell’art. 208 del Decreto Legislativo n. 152 del 03.04.2006 “Norme in materia ambientale” e s.m.i.  e della  Legge Regionale 19.12.2007, n. 45 e successive modifiche e integrazioni, il progetto di chiusura trasmesso dal Consorzio CIVETA relativo alla discarica per rifiuti urbani non pericolosi  sita in località Valle Cena nel comune di Cupello di cui alll’Ordinanza Regionale n. 055 del 07.06.2001, in conformità agli elaborati di seguito riportati:

 

Mese di Settembre  2008, a firma dell’Ing. Luigi Sammartino:

-    Relazione Tecnica;

-    Tavola 1 - Inquadramento Generale dell’area;

-    Tavola 2 – Rilievo stato di fatto;

-    Tavola 3 – Sezioni stato di fatto;

-    Tavola 4 – Rete drenaggio del pecolato;

-    Tavola 5 – Planimetria di progetto ripristino ambientale;

-    Tavola 6 – Sezioni progetto;

-    Tavola 7 – Particolari pacchetto di chiusura e ancoraggi;

-    Tavola 8 – Rete di estrazione del biogas;

-    Tavola 9 – Regimazione delle acque superficiali e di infiltrazione;

-    Tavola 10 – Planimetria con individuazione dei punti di monitoraggio e controllo;

-    Tavola 11 – Rilievo Planoaltimetrico aggiornato – Settembre 2008;

-    Tavola 12 – Rilievo Planoaltmetrico vista tridimensionale;

2)   di autorizzare il Consorzio C.I.VE.T.A.alla realizzazione di quanto indicato al precedente punto 1);

3)   di stabilire che l’autorizzazione di cui al punto 2) è subordinata al rispetto delle prescrizioni contenute nel parere dell’ARTA Dipartimento Sub-Provinciale di San Salvo, nota prot. n. 1543 del 23.10.2008, e nella successiva nota della stessa Agenzia prot. n. 417 del 30.03.2009 di seguito riportate:

-    Rete di drenaggio del percolato:  La rete di raccolta del percolato convogliante nella nuova discarica dovrà essere separata da quella della discarica esaurita e le tubazioni dovranno essere separate e distinte. L’effluente finale, quindi, dovrà convogliare il percolato nella distinta nuova vasca da impermeabilizzare, al fine di poter contabilizzare, controllare ed analizzare separatamente il percolato delle due discariche. Si ricorda nuovamente che entrambe le vasche vanno coperte  e quella attualmente non in uso va adeguatamente e con urgenza impermeabilizzata. Inoltre, il tratto finale di adduzione del percolato alla vasca di cui al progetto di chiusura dovrà essere del tipo a gravità, in modo che nel suo interno non vi siano sovrappressioni.  Il percolato proveniente dalla discarica in corso di autorizzazione non deve confluire nella vasca di stoccaggio del percolato attualmente in uso, in quanto essa è “dimensionata” solo per quella di cui al progetto di chisura. Inoltre, si rileva che le acque provenienti dai piazzali confluiscono dapprima in una vasca di accumulo per poi essere pompate nella vasca attualmente in uso per lo stoccaggio del percolato, Poiché quest’ultima non è stata progettata per tale scopo, si ritiene  non idonea a raccogliere  le acque piovane che, invece, hanno un regime autorizzatorio e di trattamento differente ( vacsa di accumulo acque di prima pioggia). Nella relazione allegata si riporta che il sistema di convogliamento del percolato è di tipo a gravità ( rig. Pag. 7) per cui non vi sarà presumibilmente battente di percolato. Nelle elaborazioni grafiche risultano presenti due pozzi, dove in uno pare che vi sia un sistema di raccolta tramite pompa. In questo caso tale pozzo andrà  dotato di un sistema  automatico di smaltimento del percolato che garantisca un battente dello stesso inferiore a cm 50. Ancora, la zona adibita alle operazioni di carico e travaso del percolato andrà pavimenta con massetto e rete elettrosaldata di spessore e pendenze opportuni, oltre a realizzazione un pozzetto di accumulo delle acque di percolazione con convogliamento finale alla stessa vsaca;

-    Copertura superficiale: Il sistema proposto è conforme a quanto disposto dal D.Lgs n. 36/03, anche se merita evidenziare che non si riporta alcun particolare costruttivo delle sponde. Quindi, si presume che il sistema proposto per la parte piana è uguale a quella inclinata. Comunque, ad ogni buon fine e nella circostanza di omessa previsione, si prescrive che per il versante (parte inclinata) si adottino adeguati sistemi di tenuta, tali da evitare l’insorgere di qualsivoglia eventuale scivolamento.

-    rete regimazione acque meteoriche: Per quanto concerne la regimazione delle acque meteoriche  si riporta che verrà realizzato un sistema di drenaggio con trincea a sei metri per contrastare l’erosione a monte della discarica. Si afferma, tuttavia, che i terreni non sono di proprietà. Quindi, nel prendere atto di quanto dichiarato, andrà redatto un cronoprogramma circa la tempistica stimata per le operazioni e la verifica dei contratti di servitù e/o superficie dei fondi interessati.

-    rete di captazione del biogas: La rete di captazione del biogas dovrà essere realizzata in modo da eliminare sia cause derivanti da rigonfiamento della discarica esistente, con possibili problematiche di sicurezza, e sia per il contenimento degli odori, cosi come stabilito dal D.Lgs n. 36/03. Nel caso in cui il Consorzio, non potrà realizzare l’impianto di recupero del biogas con successiva trasformazione elettrica dello stesso, si dovranno adottare altri accorgimenti atti ad eliminare il biogas presente attualmente in discarica ( es. Sistema a Torcia, etc…)

-    Piano di Sorveglianza e Controllo:  Concordare un nuovo l piano di monitoraggio e controllo con l’ARTA Dipartimento Provinciale S.Salvo-Vasto secondo le linee guida redatta dalla stessa Agenzia;

-    Tempistica realizzazione opere di adeguamento ( dalla notifica del presente provvedimento)

-    Rete di drenaggio percolato: rete, copertura, piazzale, impermeabilizzazione, sistema di estrazione del percolato, ecc. entro 60 gg;

-    Rete acque dei piazzali, vasca acque di prima pioggia e rete, entro 30 gg;

-    Rete captazione biogas e recupero energetico ( da effettuare prima della copertura finale), entro il 16.07.2009;;

-    Copertura finale, ultimazione entro 120 gg.

-    Trasmissione del piano di monitoraggio e controllo: 30 gg.

Si precisa, infine, che restano valide tutte le prescrizioni presenti nei verbali del GdL, relativi alla disamina del piano di adeguamento e non ancora compiutamente risolte.

4)   di prescrivere al C.I.V.E.T.A. il rispetto, altresi, di quanto di seguito elencato:

-    entro il termine relativo all’ultimazione della copertura finale della discarica (120 gg), comunicare il nominativo del responsabile della manutenzione, della sorveglianza e del controllo, nella fase della gestione successiva alla chiusura per tutto il tempo durante il quale la discarica può comportare rischio;

-    il gestore della discarica è responsabile della corretta attuazione delle disposizioni contenute nel presente provvedimento.

-    trasmettere, ai sensi dell’art.10, comma2 lett. l) del D.Lgs n.36/03 e s.m.i. con cadenza annuale ( entro il 31 Gennaio dell’anno successivo all’anno oggetto delle verifiche) al Servizio scrivente, alla Provincia di Chieti ed all’ARTA territorialmente competente una relazione in merito ai risultati del programma di sorveglianza ed ai controlli effettuati;

-    ai sensi dell’art. 6, comma 13 del D.Lgs n. 36/03 e s.m.i.il gestore della discarica deve  notificare al Servizio scrivente, alla Provincia di Chieti ed all’ARTA territorialmente competente anche eventuali significativi effetti negativi sull’ambiente riscontrati a seguito delle procedure di sorveglianza e controllo e deve conformarsi alle decisioni dell’autorità competente sulla natura delle misure correttive e sui termini di attuazione delle medesime.

5)   di prescrivere all’ARTA territorialmente competente, la trasmissione annuale al Servizio Gestione Rifiuti della Regione, di una relazione sull’andamento della gestione successiva alla chiusura; 

6)   di prescrivere che il beneficiario della presente autorizzazione provveda a comunicare alla Regione Abruzzo (Servizio Gestione Rifiuti) e al competente Dipartimento Provinciale dell’ARTA, la data di conclusione dei lavori di cui al precedente punto 3)  entro e non oltre il termine di gg. 10 dalla conclusione dei lavori stessi;

7)   di fare salve eventuali ed ulteriori autorizzazioni, visti, pareri tecnici, nulla-osta e prescrizioni di competenza di altri Enti e organismi, nonché le altre disposizioni e direttive vigenti nella materia; sono fatti salvi, infine, eventuali diritti di terzi;

8)   di stabilire che la validità della presente autorizzazione è di anni 10, a partire dalla data di notifica della stessa al soggetto interessato,  e che l’inosservanza delle prescrizioni contenute nel presente provvedimento comporta, in relazione alla gravità dell’infrazione riscontrata, l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 208, comma 13 del D.Lgs. 152/06, nonché l’applicazione delle sanzioni stabilite nel citato decreto;

9)   di prescrivere che, al fine della post – gestione trentennale della discarica in oggetto, almeno 180 giorni prima della scadenza della presente autorizzazione il Consorzio in oggetto dovrà presentare apposita domanda di rinnovo;

10) di prescrivere al Consorzio C.I.V.E.TA la trasmissione, prima dell’avvio dei lavori di chiusura di cui al precedente punto 4),  di apposite garanzie finanziarie, relative alla fase di post-gestione della discarica,  secondo quanto disposto dalla D.G.R. n. 790/2007 e s.m.i.;

11) di disporre che la frequenza ed i parametri analitici da rilevare, durante il periodo di monitoraggio della fase di post-chiusura previsto in progetto, possano essere variati dal Dipartimento ARTA territorialmente competente, previa comunicazione allo Scrivente Servizio, ove questa ne riscontri la necessità e/o l’opportunità, in funzione  di una maggiore sicurezza  di controllo ambientale del sito, fermo restando che la frequenza di controllo ed i parametri da controllare non eccedano quanto previsto, in materia, dal D.Lgs n. 36/2003 e s.m.i.;

12) di trasmettere copia del presente provvedimento al Comune di Cupello, all’Amministrazione Provinciale di Chieti, all’A.R.T.A. – Direzione Centrale di Pescara, all’A.R.T.A. – Dipartimento SubProvinciale  San Salvo - Vasto (CH);

13) di redigere il presente provvedimento  in n. 2 originali, di cui un esemplare viene notificato ai sensi di legge al consorzio CIVETA, località. Valle Cena nel Comune di Cupello;

14) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente all’oggetto e al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;

Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Franco Gerardini