L’anno duemilanove, il giorno ventuno del mese di ottobre, presso la sede municipale del Comune di Spoltore alle ore 10,30 con le funzioni ad esso attribuite dall’art. 22 della Legge 138/99 il sottoscritto Arch. Pierluigi Della Valle nominato Commissario ad Acta, per l’approvazione del Piano di Recupero emarginato, con Decreto del Presidente della Giunta Provinciale n. 12 del 22.7.2009, assunti i poteri del Consiglio Comunale, a norma delle disposizioni vigenti in materia,

PREMESSO:

-    che il P.R.G. di Spoltore, approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 107/94 pubblicata sul B.U.R.A. n. 31 dell’8.9.1994 conteneva una previsione zona “B” residenziale in Frazione di Villa Raspa, la cui attuazione veniva rinviata ad un Piano di Recupero di iniziativa pubblica, esteso all’intera zona omogenea, così come individuata nelle tavole dello stesso P.R.G. nonché di iniziativa privata, in base all’art. 13 delle N.T.A. del P.R.G., il cui nono comma recita: “Trascorsi due anni dall’approvazione del P.R.G. saranno consentiti P.d.R. di iniziativa privata di mq. 10.000 tra la S.S. 602 ed il Fiume Pescara e mq. 5.000 nelle altre aree.”;

-    che il Commissario Straordinario adottava, con deliberazione n. 50 del 26.3.2002, il Piano di Recupero di iniziativa privata “La Villa Costruzioni S.r.l.” ed altri, sottoponendo la sua realizzazione alle seguenti prescrizioni:

      “…di integrare la normativa di attuazione:

a.   con l’introduzione dell’obbligatorio rispetto dell’art. 80 della L.U.R. 18/83 e modifiche;

b.   con la specificazione che i fabbricati in progetto dovranno essere posti ad una distanza pari alla metà della loro altezza, con un minimo inderogabile di mt. 5,00, rispetto al limite di proprietà costituente il Piano di Recupero, anche nel caso in cui l’area esterna confinante sia inedificata;

c.   con la specificazione che la strada privata, che circonda l’edificazione prevista nell’ambito “A”, nella parte verso il fiume dovrà avere una sola corsia di marcia ed una larghezza di mt. 3,00 al fine di aumentare la fascia di percorribilità pedonale, da sistemare a verde di arredo, per una profondità minima pari a mt. 5,00;

d.   con la specificazione della destinazione ad uso pubblico delle aree di ambito “A” del Piano di Recupero destinate a piazza portico, terrazza sul fiume nonché la fascia di percorribilità pedonale lungo il fiume (con le caratteristiche e dimensioni sopra indicate);

e.   con la specificazione che in sede di progettazione esecutiva dei manufatti di edilizia privata (n.d.r.) dell’ambito “A” dovranno essere eliminati gli accessi ai locali seminterrati previsti sul fronte lato fiume, garantendo l’accesso medesimo sui fondi (fronti n.d.r.) laterali a distanza di sicurezza dal fiume e dovrà essere “esplorata” la possibilità di congiungere la piazza sovrastante con il percorso pedonale sul lato fiume;

f.    con la specificazione che la strada prevista nell’ambito “C”, in sede di progettazione esecutiva, dovrà essere suddivisa in una parte carrabile (con sezione uniformata a quella del tratto stradale esistente iniziale di collegamento con la strada principale) ed in parte pedonale, sistemata con verde di arredo urbano, fino al limite del fabbricato C2, a partire dal cui limite inferiore la superficie graficamente indicata quale strada e parcheggi deve intendersi tutta destinata a verde pubblico;

g.   con la specificazione che l’area a verde privato indicata nell’ambito “B”, per una fascia di almeno mt. 10,00 da limite inferiore sul lato fiume, è destinata a verde pubblico di cessione;

h.   con la specificazione che lo schema di convenzione deve contenere anche l’impegno della ditta proponente ad eseguire le opere infrastrutturali alla luce della nota 2123/2002 del settore LL.PP. del Comune con corrispettivo impegno da parte del Comune ad applicare corrispondenti riduzioni degli oneri concessori, nonché l’obbligo a garantire l’accesso a tutte le aree definite di uso pubblico, ancorché non cedute, almeno in corrispondenza dell’orario di apertura dei locali commerciali, assicurando la manutenzione delle stesse”

-    che gli atti amministrativi e gli elaborati tecnici costitutivi del P.d.R. denominato “La Villa Costruzioni s.r.l.” ed altri sono stati depositati nella Segreteria comunale dal 21.5.2002 al 19.6.2002, dandone avviso mediante affissione all’Albo Pretorio comunale, manifesti murali, e pubblicazione sul quotidiano “Il Messaggero”, senza che nel periodo di deposito siano pervenute osservazioni a riguardo;

-    che il suddetto provvedimento, adottato dal Commissario Straordinario, dopo aver esperito le formalità di rito appena sopra riportate, veniva inviato alla Provincia di Pescara ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 20 della L.U.R. 18/83 che così recita: “il provvedimento di adozione del piano deve essere inviato alla Provincia ai fini di eventuali osservazioni che devono pervenire al Comune entro il termine di 60 gg. dal ricevimento del piano”;

-    che la Provincia, entro i termini di cui sopra, rimetteva al comune di Spoltore copia della deliberazione consiliare n. 145 dell’11.10.2002, dalla cui lettera si evince, tra l’altro, la seguente osservazione: “…Ritenendo eccessivo e impattante il peso insediativo previsto dal P.d.R., CHIEDE che il Comune di Spoltore insedi un tavolo di concertazione con il privato interveniente ed eventualmente anche con la partecipazione della Provincia al fine di pervenire alla rimodulazione dell’iniziativa che preveda una realizzazione compatibile con gli indirizzi di politica ambientale definiti dall’Accordo di Programma stipulato con la Provincia e con il Comune di Pescara nella prospettiva di estensione del Parco Fluviale e che preveda che le strutture da realizzare nelle adiacenze del fiume vengano riconsiderate alla luce degli eventi alluvionali che hanno investito nel corso degli ultimi anni l’asse del fiume Pescara.”

-    che, l’Amministrazione Comunale di Spoltore, con nota 24.2.2003 prot. n. 4460, aderendo alla suddetta osservazione formulata dal Consiglio Provinciale, convocava il tavolo di concertazione, invitando, che, la ditta dell’iniziativa privata del P.d.R., il progettista del P.d.R. e il Presidente della Provincia: tavolo concertativo che trattava l’argomento in tre distinte sedute del 24.3.2003, del 24.4.2003 e del 14.5.2003;

-    che nella seduta conclusiva del 14.5.2003 approvava “l’idea progettuale” riportandola in quattro distinti elaborati cartografici e, precisamente nelle:

Tav. 1 – planimetria dell’intervento “C”, in scala 1:500, con la sagoma del fabbricato ubicato a circa 15,00mt dalla testa dell’argine e a 20,00 mt dal pelo dell’acqua del fiume Pescara – a 6,00 mt dal confine di proprietà ovest. Tra il fabbricato e il fiume viene indicata, a circa 5,50 mt dallo stesso, una pista ciclabile di larghezza circa 2,50 mt e successivamente una fascia di parco fluviale di larghezza variabile tra 12,00 14,00 mt.

      – sezione del fabbricato “C” è indicato un edificio costituito da un piano seminterrato destinato a garages, un piano terra destinato a locali commerciali, n. 6 piani destinati alla residenza, un piano sottotetto. L’altezza delle fronti fuori terra varia da 12,20 mt a 22,00 mt., riferiti alla linea di gronda. E’ ribadita la distanza di 20,00 mt dal pelo dell’acqua del fiume Pescara;

TAV. 2 – planimetria degli interventi “A” e “B”, in scala 1:500, con la sagoma dei fabbricati. Il fabbricato dell’intervento “A” risulta ubicato a 24 mt da una banchina da realizzare lungo l’argine e a circa 17,00 mt dalla testa dell’argine del fiume Pescara – a circa 10,50 mt dal confine ovest – a circa 12,00 mt da viale Europa, nel punto più vicino e a circa 25,00 mt nel punto più lontano – a circa 12,00 dal confine est. Non vi sono indicazioni per l’intervento “B”;

TAV. 3 – planimetria degli interventi “A” e “B”, in scala 1:500, con la sagoma dei fabbricati e la destinazione delle aree. A partire dal fiume Pescara, andando verso viale Europa, viene indicata una banchina di attracco, una passeggiata ecologica di larghezza circa 2,00 mt, una fascia di Parco fluviale da cedere, di larghezza variabile da 20,00 a 28,00 mt. In mezzo a tale fascia sono previsti una pista ciclabile di larghezza circa 2,50 mt e una “struttura Ecologica al Servizio del Parco Fluviale”. Il resto delle aree scoperte è destinato a aree a cessione, viabilità e parcheggi.

TAV. 4 – sezione del fabbricato “A”: è indicato un edificio costituito da n. 2 piani interrati, un piano seminterrato, e n. 11 piani fuori terra. Non sono indicate le destinazioni d’uso dei piani. L’altezza dei fronti varia da 33,00 a 36,90 mt. E’ ribadita la distanza di 24,00 mt tra il margine interno della banchina di attracco e il fabbricato. E’ indicata la sistemazione altimetrica della banchina di attracco, della passeggiata ecologica, del Verde attrezzato (fascia di Parco Fluviale), della pista ciclabile. La quota di verde attrezzato è posta appena al di sopra della linea di esondazione. Sono previsti sbancamenti e rilevati tra il fabbricato e il fiume.

-    che, sulla base di tale “idea progettuale”, rendendosi necessaria l’integrazione dell’originaria documentazione, la ditta titolare dell’iniziativa privata, regolarmente presente al tavolo concertativo, dietro espresso invito del comune di Spoltore, vi provvedeva: in data 10.7.2003, e in data 27.8.2003 al fine di poter proseguire il procedimento, attraverso anche l’esame di tutta la documentazione integrativa, per così come richiesta dal tavolo concertativo;

-    che la Commissione Edilizia Comunale, sulla suddetta documentazione originaria ed integrativa, nella seduta del 11.9.2003 esprimeva il seguente parere:

      “Considerato che il P.d.R. debba essere in primo luogo un piano di riqualificazione urbana è opportuno che siano affrontate le problematiche relative non solo interne all’area, ma anche quelle esterne delle zone limitrofe, circostanti ed interagenti fra esse.

      La C.E.C. ritiene che la proposta progettuale deve essere integrata con il seguente materiale:

1)  Elaborato stato di fatto. Planimetria quotata in scala;

2)  Progetti di massima per quanto riguarda:

a)   La viabilità, precisando sezione stradale, marciapiede, superficie;

b)   Parcheggi con la precisazione dei posti macchina, spazi di manovra e superfici;

c)   Specificare se le nuove linee inerenti i sottoservizi (idrica-fognaria) sono a servizio del P.d.R. o anche delle zone limitrofe; in particolare per la rete idrica e l’illuminazione quale è già esistente e quale di progetto, mentre per la sola illuminazione specificare se gli spazi da cedere vengono illuminati;

3)  Ski-line parallelo al fiume visto da monte (spalle a Spoltore);

4)  Simulazione di impatto visivo con direzione Ovest-Est;

5)  Che le norme tecniche di attuazione vengono precisate con:

a)   Modalità attuative;

b)   Parametri urbanistici;

c)   Eventuali norme particolari e norme e criteri per l’uso di pavimentazioni permeabili o impermeabili per le aree scoperte pubbliche e private;

d)   Sia specificata e messa a coerenza la dimostrazione grafica nelle distanze e nei distacchi con la normativa vigente;

e)   Specificare il criterio per determinare la distanza tra l’edificio e il fiume;

5 Bis) Specificare il significato, nella relazione tecnica, della dicitura “standard” (12 mq/ab) da destinare a parcheggio privato;

6)  a) Verifica idraulica della sistemazione delle sponde del fiume così come previsto in progetto, in funzione della sponda opposta e delle aree limitrofe tenuto conto che tale sistemazione modifica il regime idraulico del fiume;

b) Verifica della compatibilità dell’intervento con il piano di esondazione adottato dal Comune;

7)  Studio della viabilità in corrispondenza dell’accesso all’area ed in corrispondenza dell’incrocio tra la 16 bis e la n. 602. In particolare per il primo verificare la possibilità di impedire la svolta a sinistra sia in ingresso che in uscita e per il secondo con la possibilità di realizzare una rotatoria;

8)  La convenzione tipo venga riportata a coerenza con la proposta progettuale.

-    che il parere della C.E.C. dell’11.9.2003 contenente la richiesta di integrazioni, veniva inviata alla ditta “La Villa Costruzioni s.r.l.” in data 16.9.2003, prot. n. 20057;

-    che con nota prot. n. 3868 del 12.2.2007 alla quale sono eseguite ulteriori e parziali integrazioni, ultima delle quali quella del 19.6.2008 prot. gen. n. 15620, veniva definito la seguente serie completa di elaborati progettuali:

Tavola n. 1: Inquadramento territoriale;

Tavola n. 2: Destinazioni d’uso;

Tavola n. 3: Calcolo delle superfici;

Tavola n. 4: Superfici da cedere;

Tavola n. 5: Planovolumetrico;

Tavola n. 6: Tipologie edilizie;

Tavola n. 7: Rete idrica – Rete pubblica illuminazione;

Tavola n. 8: Rete fognante;

Tavola n. 9: Divisione per il rilascio Concessioni Edilizie;

Tavola n. 10: Distanza tra fabbricati e confini;

Tavola n. 11: Sovrapposizione Progetto-Piano esondazione;

Tavola n. 12: Viabilità;

Tavola n. 13: Parcheggi;

Tavola n. 14: Superficie di ingombro massimo consentito;

Tavola n. 15: Superficie a verde;

Tavola n. 16: Sovrapposizione catastale/rilievo;

Tavola n. 17: Opere di consolidamento e stabilizzazione spondale;

Tavola n. 18: Skyline;

Tavola n. 19: Simulazione di impatto visivo;

Tavola n. 20: Relazione Tecnica;

Tavola n. 21: Norme Tecniche;

Tavola n. 22: Schema di convenzione;

Tavola n. 23: Previsione di massima delle spese;

-    che l’ufficio urbanistico comunale in sede di istruttoria sui nuovi elaborati del piano (nota prot. n. 3868 del 12.2.2007) rilevava importanti modifiche sia rispetto al P.d.R. adottato che al piano rimodulato secondo le indicazioni emerse in sede concertativa, pertanto con nota del 18.4.2007 prot. n. 9403 chiedeva al Servizio Pianificazione del Territorio della Provincia di Pescara se riteneva necessario convocare un nuovo tavolo;

-    che il Servizio Pianificazione del Territorio della Provincia con nota del 6.7.2007 prot. n. 17149, riscontrando nella proposta riformulata elementi modificativi degli accordi sottoscritti, comunicava di ritenere opportuno la riconvocazione di un nuovo tavolo concertativo;

-    che, conseguentemente, l’Amministrazione comunale convocava in data 14.11.2007 un nuovo incontro tra le parti (Comune, Provincia e proprietà) e, in quella sede, si addiveniva alla ridefinizione dell’Accordo così come risulta dal verbale di cui di seguito:

      “Le modifiche che sono state apportate riguardano:

1)  Riduzione dello spazio tra la distanza della costruzione rispetto all’argine del fiume, dovuta alla proposta del piano delle esondazioni, al fine di stabilire una certezza normativa sulla distanza del suddetto argine. Il posizionamento delle gabbionate al posto del verde ripariale risponde alle esigenze di sicurezza derivanti da prescrizioni del Genio Civile. Potrà essere costruita la pista ciclabile.

2)  Modifica riguardante la volumetria che esisteva in un comprensorio, siamo passati a 22.000 metri cubi mentre prima erano 17.000 metri cubi, ha comportato un aumento di altezza;

3)  Prima era previsto il sistema di torri staccate, ora sono avvicinate per permettere di mantenere le distanze con le altre costruzioni limitrofe.

      Sono concordi i presenti di dover salvaguardare le qualità ambientale, quindi tutti gli interventi dovranno qualificare la zona con accorgimenti tali da tutelare il passaggio e l’ambiente.

      L’arch. Della Valle prende atto che le modifiche così come descritte derivano fondamentalmente da una prescrizione del Genio Civile che per la messa in sicurezza della sponda fluviale ha imposto la realizzazione di gabbionature. Un tale intervento di fatto esclude la possibilità di realizzare un argine naturale secondo la volontà espressa dalla Provincia in precedenza. Ne consegue che con tale intervento non sia possibile salvaguardare un’ampia fascia di vegetazione ripariale. Si prende atto altresì che la realizzazione della pista ciclabile sia confermata così come l’accesso pubblico al fiume.”

-    che a seguito di apposite e reiterate conferenze di servizi, sono stati acquisiti i pareri:

a.   dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Pescara, nota del 31.1.2008, prot. n. 2590, nella quale veniva dichiarata la incompetenza ad esprimere parere in quanto l’intervento non ricade in ambito sottoposto a vincolo idrogeologico;

b.   della Provincia di Pescara – Servizio Pianificazione del Territorio, nota del 31.1.2008 prot. n. 2609 con la quale veniva confermato il parere reso in sede di conferenza di servizi del 14.11.2007, erroneamente indicata nella nota con la data 24.10.2007;

c.   della Provincia di Pescara – Settore Sviluppo del Territorio, Viabilità e Patrimonio, nota del 26.4.2008 acquisita dal Comune di Spoltore in data 12.5.2008 prot. n. 1517, con la quale veniva rilasciato parere di massima positivo con alcune condizioni rivolte alla progettazione esecutiva;

d.   della Regione Abruzzo – Direzione Parchi, Territorio, Ambiente, Energia nota del 4.7.2007 prot. n. 10726/07 con la quale si esprimeva il proprio avviso favorevole;

e.   della Regione Abruzzo – Direzione LL.PP., Aree Urbane, Servizio Idrico Integrato, Manutenzione Programma del Territorio – Gestione Integrata dei Bacini Idrografici, Servizio Acque e Demanio Idrico che con nota del 15.1.2007 prot. n. 52/07 trasmetteva alla ditta “La Villa Costruzioni s.r.l.” l’originale dell’autorizzazione ad eseguire opere di consolidamento e stabilizzazione spondale a difesa di area privata (foglio 5 part.lle 1672-210) adiacente all’alveo demaniale del Fiume Pescara nel Comune di Spoltore (R.D. 25.7.1924 n. 523 art. 12 comma 3)

f.    del Servizio Genio Civile di Pescara che con nota del 5.5.2008 prot. n. 1261, acquisita al Comune di Spoltore il 9.5.2008, con la quale si esprimeva parere favorevole ai soli sensi del T.U. 25.7.1904 n. 523

g.   dell’Autorità dei Bacini di Rilievo Regionale dell’Abruzzo e del Bacino Interregionale del Fiume Sangro che con nota del 31.3.2008 prot. n. 38857 si comunicava l’approvazione della richiesta di correzione di errore materiale avanzata dalla ditta “La Villa Costruzioni s.r.l.” in data 5.2.2008, adottata con apposita Deliberazione del Comitato Istituzionale n. 5 del 18.3.2008 modificativa delle previsioni evidenziate nella tavola “PE. 01” del Piano Stralcio di Bacino per la Difesa dalle Alluvioni; che con successiva nota dell’11.4.2008 prot. n. 44371, l’Autorità di Bacino comunicava la pubblicazione sul B.U.R.A. ordinario n. 21 del 9.4.2008 della deliberazione del Comitato Istituzionale innanzi citata;

h.   dell’ENEL Distribuzione S.p.a. – Pescara che con nota del 1.4.2008 prot. n. 0690 anticipata via fax con prot. comunale n. 8075 del 2.4.2008 comunicava il parere positivo con alcune osservazioni riferite alla fase di realizzazione dell’intervento;

i.    ENEL Rete Gas – Pescara che esprimeva il proprio parere favorevole direttamente in sede di Conferenza dei Servizi del 3.4.2008.

-    che non risulta acquisito il parere dell’A.C.A. S.p.A. di Pescara nei termini delle conferenze di servizi del 12.2.2008 e del 3.4.2008; pertanto, decorso infruttuosamente il termine fissato nella nota del 7.4.2008 prot. n. 008325 con la quale veniva trasmesso al citato Ente il verbale dell’ultima conferenza dei servizi del 3.4.2008, è da ritenersi acquisito l’assenso del succitato Ente;

-    che la Commissione Edilizia Comunale si è espressa nella seduta del 24.7.2008, verbale n. 40/08 con il seguente parere:

      “La Commissione Edilizia sentita la relazione dell’Ufficio che conferma il rispetto degli indici e dei parametri previsti dal P.R.G. prende atto delle risultanze della Conferenza dei Servizi conclusasi in data 3.4.2008 e fa proprie le osservazioni e le prescrizioni dei vari Enti.

      Demanda al Consiglio Comunale le Valutazioni di merito sull’impatto che l’insediamento proposto, così come rimodulato rispetto al P.d.R. adottato, potrà produrre sul territorio comunale ed in particolare sull’assetto urbanistico, infrastrutturale ed ambientale di quella particolare zona posta a margine del fiume Pescara, all’incrocio tra via Italia e viale Europa nella frazione di Villa Raspa”;

-    che la materia in argomento risulta disciplinata dalle seguenti fonti normative:

      Legge 5.8.1978 n. 457;

      Legge Regione Abruzzo (L.U.R.) 12.4.1983, nel testo vigente;

      e dalla Legge 30.4.1999 n. 136;

-    che il Piano di che trattasi è escluso dalla procedura di assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica in quanto l’adozione è avvenuta precedentemente all’entrata in vigore della normativa sulla VAS, aderendo e facendo proprie le considerazioni della Direzione regionale (nota prot. n. 16418/09 del 17.9.2009) in risposta al quesito formulato dal Comune di Spoltore circa la assoggettabilità a VAS del Piano di Recupero in argomento;

-    che l’intervento è conforme al P.R.G. vigente ed alle osservazioni del Consiglio Provinciale così come concordate in sede di tavolo di concertazione del 14.11.2007;

DELIBERA

1)   La narrativa forma integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2)   Di approvare il Piano di Recupero di iniziativa privata denominato “La Villa Costruzioni s.r.l.” e Altri, adottato con delibera del Commissario straordinario n. 50 del 26.3.2002, con gli atti e gli elaborati tecnici così come di seguito elencati:

Tavola n. 1: Inquadramento territoriale;

Tavola n. 2: Destinazioni d’uso;

Tavola n. 3: Calcolo delle superfici;

Tavola n. 4: Superfici da cedere;

Tavola n. 5: Planovolumetrico;

Tavola n. 6: Tipologie edilizie;

Tavola n. 7: Rete idrica – Rete pubblica illuminazione;

Tavola n. 8: Rete fognante;

Tavola n. 9: Divisione per il rilascio Concessioni Edilizie;

Tavola n. 10: Distanza tra fabbricati e confini;

Tavola n. 11: Sovrapposizione Progetto-Piano esondazione;

Tavola n. 12: Viabilità;

Tavola n. 13: Parcheggi;

Tavola n. 14: Superficie di ingombro massimo consentito;

Tavola n. 15: Superficie a verde;

Tavola n. 16: Sovrapposizione catastale/rilievo;

Tavola n. 17: Opere di consolidamento e stabilizzazione spondale;

Tavola n. 18: Skyline;

Tavola n. 19: Simulazione di impatto visivo;

Tavola n. 20: Relazione Tecnica;

Tavola n. 21: Norme Tecniche;

Tavola n. 22: Schema di convenzione;

Tavola n. 23: Previsione di massima delle spese;

che allegati alla presente deliberazione ne formano parte integrante e sostanziale;

3)   Di disporre l’affissione del presente atto all’Albo Pretorio comunale e di trasmetterne copia all’Ufficio regionale del B.U.R.A. con richiesta della sua pubblicazione.

Dalla sede municipale lì 21.10.2009

IL COMMISSARIO AD ACTA

Arch. Pierluigi Della Valle