GIUNTA REGIONALE

Omissis

LA GIUNTA REGIONALE

Premesso che la Regione Abruzzo persegue politiche ambientali finalizzate alla realizzazione di una gestione integrata dei rifiuti urbani mediante la promozione delle raccolte differenziate, prioritariamente secondo modelli integrati “porta a porta” e di “prossimità”, la prevenzione e la riduzione della produzione rifiuti anche attraverso la pratica del compostaggio domestico, contribuendo alla riduzione dei gas serra responsabili dei mutamenti climatici, nell’ambito degli obiettivi fissati dal “Protocollo di Kyoto” e dal “VI° Programma d’Azione per l’Ambiente”, approvato dall’UE;

Richiamato il VI programma comunitario di azione per l’ambiente “Ambiente 2010: il nostro futuro, la nostra scelta”, che individua cinque assi prioritari di azione strategica: migliorare l'applicazione della legislazione vigente, integrare le tematiche ambientali nelle altre politiche, collaborare con il mercato, coinvolgere i cittadini modificandone il comportamento e tener conto dell'ambiente nelle decisioni in materia di assetto e gestione territoriale;

Vista la proposta avanzata dall’ARSSA - Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo dell’Abruzzo, con nota prot. n. 1229 del 24.09.2009, acquisita al Servizio Gestione Rifiuti con nota prot.n. DR4/17186 del 29.09.2009, contenente una proposta di attività nel settore della gestione innovativa dei rifiuti organici finalizzata alla sottoscrizione di un “Protocollo d’intesa” denominato: “Fattorie Didattiche Sostenibili”, quale iniziativa pilota di attivazione in Abruzzo della rete delle fattorie didattiche sostenibili;

Visto il Decreto Legislativo 3.04.2006, n. 152 e s.m.i. “Norme in materia ambientale”, che alla Parte IV, concernente le norme in materia di gestione dei rifiuti, prevede:

-     all’art. 179 “Criteri di priorità nella gestione dei rifiuti”, comma 1, che: “Le pubbliche amministrazioni perseguono nell’esercizio delle proprie competenze, iniziative dirette a favorire prioritariamente la prevenzione e la riduzione della produzione e della nocività dei rifiuti .. omissis”;

-     all’art. 180 “Prevenzione della produzione dei rifiuti”, che “le Pubbliche Amministrazioni perseguono iniziative atte a favorire la prevenzione e la riduzione della produzione dei rifiuti, …..  omissis .. attraverso la promozione di accordi e contratti di programma o protocolli d'intesa anche sperimentali finalizzati, con effetti migliorativi, alla prevenzione ed alla riduzione della quantità dei rifiuti”;

-    all’art. 181 “Recupero dei rifiuti”  che le autorità competenti, ai fini di una corretta gestione dei rifiuti favoriscano la riduzione dello smaltimento ed incentivino il riutilizzo, riciclo e le altre forme di recupero;

-    all’art. 206 “Accordi, contratti di programma, incentivi”, comma 1, lett. f), che gli accordi con soggetti pubblici possono riguardare: “la sperimentazione, la promozione e l’attuazione di attività di riutilizzo, riciclaggio e recupero di rifiuti”.

Vista la L.R. 19.12.2007, n. 45 “Norme per la gestione integrata dei rifiuti”, pubblicata sul BURA n. 10 Straordinario del 21.12.2007;

Considerato che ai sensi Decreto Legislativo 3.04.2006, n. 152 e s.m.i. “Norme in materia ambientale”, art. 178, comma 3, la gestione dei rifiuti è effettuata conformemente ai principi di precauzione,di prevenzione, di proporzionalità, di responsabilizzazione e di cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione, nell’utilizzo e nel consumo di beni da cui originano i rifiuti, nel rispetto dei principi dell’ordinamento comunitario e nazionale;

Visto che l’art. 181, comma 4 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. consente alle Amministrazioni Pubbliche di promuovere e stipulare accordi e contratti di programma con i soggetti economici interessati e con le associazioni di categoria rappresentative dei settori interessati, al fine di favorire il riutilizzo, il reimpiego, il riciclaggio e le altre forme di recupero dei rifiuti, nonché l’utilizzo di materie prime secondarie, di combustibili o di prodotti ottenuti dal recupero dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata; tutto ciò al fine dell’attuazione degli obiettivi e dei principi stabiliti dalle disposizioni della parte IV del decreto medesimo;

Visto il Decreto Legislativo 29.04.2006, n. 217 avente per oggetto: “Revisione della disciplina in materia di fertilizzanti”, che ha abrogato la legge 19.10.1984, n. 748 sulle produzioni e commercializzazione dei fertilizzanti che indica le caratteristiche agronomiche, ambientali e igienico-sanitarie degli ammendanti compostati;

Visto il D.Lgs 13.01.2003, n. 36 avente per oggetto: “Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti”, che prevede all’articolo 5, comma 1, l’approvazione da parte della Regione di apposito programma per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da collocare in discarica;

Visto il D.Lgs 18 maggio 2001, n. 228 “Orientamento e modernizzazione del settore agricolo, a norma dell'articolo 7 della legge 5 marzo 2001, n. 57”, in cui vengono identificate come attività connesse i servizi didattici svolti dall’azienda agricola multifunzionale;

Visto il D.M. 19.04.1999 “Approvazione del codice di buona pratica agricola”, pubblicato sulla G.U. n. 86 del 4.05.1999;

Visto il D.M. 08.05.2003, n. 203 (cd “G.P.P.” – vedi Tab.1), che prevede l’introduzione del criterio di sostenibilità ambientale negli acquisti pubblici, obbligando le amministrazioni pubbliche ad acquistare almeno il 30% del loro fabbisogno da materiali provenienti dal recupero post-consumo e gli ammendanti verdi e misti, prodotti con “compost” da frazioni organiche di rifiuti compostabili, sono tra i materiali soggetti alla normativa;

Vista la Circolare del 22.03.2005 (G.U. n. 81 del 8 aprile 2005), che indica tra i prodotti iscrivibili al “Repertorio del riciclaggio”, gli ammendanti per impiego agricolo e florovivaistico;

Vista la L.R. 19.12.2007, n. 45 “Norme per la gestione integrata dei rifiuti”, pubblicata sul B.U.R.A n. 10 Straordinario del 21.12.2007, contenente al capo IV “Azioni per lo sviluppo del recupero e del riciclo” ed in particolare:

-    l’art. 22 “Azioni di prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti” che prevede che la Regione Abruzzo attraverso specifici programmi persegua obiettivi di riduzione della produzione dei rifiuti e coerenti con l’obiettivo strategico indicato dal Piano del 5% nel periodo di riferimento  2005-2011 e che, al comma 4, consente la stipula di accordi volontari con soggetti pubblici e privati, con associazioni ambientaliste e dei consumatori al fine di sviluppare azioni di riduzione della produzione dei rifiuti;

-    l’art. 23 “Obiettivi di raccolta differenziata e di riciclo”, che dispone la raccolta differenziata su tutto il territorio regionale, fissa obiettivi, strumenti, direttive ed indirizzi per l’esercizio delle funzioni regionali e quelle attribuite agli enti locali;

-    l’art. 24 “Promozione del riuso riciclaggio e recupero”, che stabilisce una serie di iniziative per promuovere e sviluppare le attività delle raccolte differenziate e del riciclo, in particolare degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio;

-    l’art. 28 “Accordi e contratti di programma, protocolli d’intesa” che consente alla Giunta Regionale di stipulare accordi volontari con soggetti pubblici e privati;

-    l’art. 29 “Informazione al cittadino”, che stabilisce che la Giunta Regionale promuove iniziative di comunicazione, informazione e partecipazione al fine di disseminare buoni comportamenti da parte dei cittadini, orientati alla riduzione, riutilizzo, valorizzazione e recupero dei rifiuti;

Vista la Legge 20 febbraio 2006, n. 96 “Legge quadro sull’Agriturismo”, che indica che le attività didattiche svolte in azienda e al di fuori dei beni fondiari, rientrano esplicitamente tra le attività multifunzionali riconducibili all’agriturismo; 

Visto il “Programma regionale per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da avviare in discarica”, denominato “Programma RUB”, che la Regione Abruzzo ha approvato con L.R. 23.06.2006, n. 22, pubblicata nel B.U.R.A. n. 37 Ordinario del 7.07.2006; che prevede le diverse azioni da attuare, su base regionale e provinciale e/o Ambito Territoriale Ottimale (ATO – art. 14 della L.R. 45/07 e s.m.i.), per il raggiungimento dei suddetti obiettivi, come previsti dal D.Lgs.36/03 e s.m.i.;

Vista la L.R. 17.07.2007, n. 22 “Promozione dell’utilizzo dei rifiuti compostabili e degli ammendanti per la tutela della qualità dei suoli” che, tra l’altro all’art. 7 ha previsto un insieme di attività per la realizzazione di un “Marchio di qualità – Compost Abruzzo”, nonché l’istituzione di un “Osservatorio Regionale sul Compostaggio”; che prevede, inoltre, che la Regione Abruzzo promuova l’utilizzo del “compost di qualità” e degli ammendanti, al fine di favorire la diffusione di buone pratiche ambientali, in particolare per l'impiego di rifiuti compostabili ed ammendanti al fine di tutelare la qualità dei suoli, in particolare di quelli agricoli e delle aree verdi pubbliche, prevenire l’insorgere di fenomeni o processi di degrado, di desertificazione e di inquinamento ambientale,  incentivare l’utilizzo dei materiali organici originati dalla raccolta differenziata dei rifiuti e dalle attività agroindustriali, ridurre progressivamente la quantità di rifiuti urbani biodegradabili in discariche, ai sensi dell’art. 5 del decreto legislativo 13.01.2003, n. 36 “Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti”;

Visto il Piano di Sviluppo Rurale 2007 – 2013, adottato dalla Regione Abruzzo, Direzione Politiche Agricole e di Sviluppo Rurale, Forestale, Caccia e Pesca, Emigrazione, ai sensi del Regolamento (CE) n. 1698/2005, che prevede all’Asse 1 – Sottoasse 2, misure intese a ristrutturare e sviluppare il capitale fisico ed a promuovere l’innovazione. L’Azione L del cap. 3.1.2.1 contempla: “Promozione dell’adozione di pratiche di autoproduzione ed utilizzo di ammendanti per la tutela della qualità dei suoli”; all’Asse 3 – Sottoasse 1, misure intese a diversificare l’economia rurale ai fini di valorizzare e recuperare il lavoro dei componenti della famiglia agricola, mediante l’attuazione di progetti che siano in sinergia con le strategie di sviluppo locale. L’Azione C del cap. 3.3.1.2 contempla: “Sviluppo di ammendanti per la tutela della qualità dei suoli”. Attività finalizzate a promuovere, nell’attività agricola, l’impiego di ammendanti compostati al fine di tutelare la qualità dei suoli, prevenire l’insorgere di fenomeni o processi di degrado e di desertificazione, di inquinamento ambientale al fine di incentivare l’utilizzo dei materiali organici originati dalla raccolta differenziata dei rifiuti;

Considerato che la prevenzione della produzione dei rifiuti è la soluzione preferibile, dal punto di vista tecnico, economico, ambientale e sociale ed occorre quindi agire a livello nazionale o sovranazionale per incentivare lo sviluppo di tecnologie pulite, per favorire quei prodotti che producono meno rifiuti ed incentivare in tutti quei comportamenti virtuosi che generano meno rifiuti;

Ritenuto che le attività di educazione e sensibilizzazione ambientale siano strategiche per la diffusione di buone pratiche ambientali di gestione dei rifiuti e contribuiscano molto ad ampliare la partecipazione dei cittadini, condizione necessaria per l’implementazione di sistemi di raccolta differenziata e azioni di riduzione della produzione dei rifiuti;

Ribadito che la Regione Abruzzo intende nel quadro delle linee strategiche di attuazione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR), approvato con L.R. 45/07 e s.m.i., incentivare le esperienze significative di riorganizzazione dei servizi di raccolta differenziata, secondo modelli domiciliari “porta a porta”, nonché l’attivazione di progetti innovativi riguardanti l’impegno nella promozione di buone pratiche ambientali come la pratica del “compostaggio domestico” o “autocompostaggio”;

Richiamata la DGR n. 1149 del 16.10.2006 “Raccolta e trattamento frazioni organiche compostabili e promozione dell’utilizzo degli ammendanti”, con la quale si è provveduto ad approvare e successivamente a sottoscrivere un “Accordo di programma” tra la Regione Abruzzo ed il Consorzio Italiano Compostatori (C.I.C.), che viene interamente richiamato nel presente atto il quale costituisce una parte importante del percorso attuativo delle attività da avviare per la creazione di una corretta gestione del ciclo dei rifiuti organici;   

Preso atto che il Consorzio Italiano Compostatori (CIC), è titolare e gestore del “Marchio di Qualità Nazionale” per il “Compost di Qualità”, un programma di certificazione della qualità degli ammendanti compostati, verdi e misti, prodotti negli impianti associati; infatti sono oltre 30 le aziende aderenti al programma su tutto il territorio nazionale che rappresentano circa il 25% della produzione nazionale di ammendanti compostati;

Richiamata la Determinazione Dirigenziale n. DN3/137 del 09.10.2007, con la quale la Regione Abruzzo ha incaricato il Consorzio Italiano Compostatori (CIC), di supportare tecnicamente la struttura Regionale ed in particolare l’Osservatorio Regionale Rifiuti (ORR), che si è impegnato a elaborare un Piano dettagliato degli interventi da definire con gli altri soggetti e la Regione Abruzzo;

Richiamata la Determinazione Dirigenziale n. DN3/297 del 5.11.2008 avente per oggetto: “DGR n. 1149 del 16.10.2006 avente per oggetto: “Raccolta e trattamento frazioni organiche compostabili ed utilizzo degli ammendanti”. Accordo di programma tra la Regione Abruzzo ed il Consorzio Italiano Compostatori - C.I.C. - Piano attività congiunte 2008-2010 tra la Regione Abruzzo ed il Consorzio Italiano Compostatori; Compost Abruzzo - Programma di certificazione del compost di qualità; Schema di protocollo operativo per la certificazione del compost di qualità prodotto presso fabbricante di ammendante compostato nel territorio della Regione Abruzzo - Approvazione ed impegno di spesa”, a cui si fa riferimento per le disposizioni relative alle attività finalizzate all’istituzione di un Marchio di Qualità del compost, denominato: “Compost Abruzzo”;

Richiamata la Determinazione Dirigenziale n. DN/3 dell’11.12.2008 avente per oggetto: “Osservatorio Regionale del Compostaggio L.R. n. 22 del 17.07.2007 DGR n. 628. del 09.07.08. Nomina componenti ORC”;

Ritenuto di coinvolgere le aziende regionali e locali che intendono aderire al circuito “Fattorie Didattiche Sostenibili”, gestito dall’ARSSA Abruzzo, al fine di avviare un programma sui temi delle buone pratiche ambientali nell’ambito della gestione integrata dei rifiuti, in particolar modo per la diffusione della pratica del compostaggio domestico tra gli operatori del settore ed i cittadini; programma che si inquadra coerentemente con le attività avviate anche in attuazione dell’Accordo regionale con il CIC;

Considerato che il Servizio Gestione Rifiuti e l’Osservatorio Regionale Rifiuti, hanno provveduto, in appositi incontri, tenutisi presso la sede del SGR di Pescara, ad approfondire i vari aspetti dell’iniziativa, anche in rapporto alle attività in corso del Servizio, in materia di compostaggio e buone pratiche ambientali nel settore della gestione dei rifiuti;

Preso atto pertanto, della condivisione dei contenuti del presente accordo anche da parte della competente Direzione regionale per le Politiche agricole e di Sviluppo rurale, forestale, Caccia e Pesca, formalizzata via e-mail, ed acquisita dal Servizio Gestione Rifiuti con prot. n. 20202/DR4 del 10.11.2010, in risposta all’e-mail del Servizio Gestione Rifiuti – Osservatorio Regionale Rifiuti del 26.10.2009;

Ritenuto che le attività previste dal progetto “Fattorie Didattiche Sostenibili”, possano svilupparsi nell’arco temporale di un triennio (2010 – 2012) e che le risorse necessarie per far fronte al finanziamento delle stesse, valutabili nel triennio in circa 80.000 Euro, compreso IVA, saranno reperite sul capitolo di spesa 292210 del bilancio del corrente esercizio finanziario;   

Ritenuto altresì, essenziale il coinvolgimento della Direzione regionale per le Politiche agricole e di Sviluppo rurale, forestale, Caccia e Pesca, oltre all’ARSSA, al fine di fornire un supporto operativo per la realizzazione dell’iniziativa, inserendola nell’ambito delle proprie attività, in base alle specifiche competenze rappresentate al proprio interno ed alle esperienze maturate attraverso lo svolgimento di numerose attività di educazione ambientale;

Ritenuto pertanto, di approvare la proposta dell’ARSSA Abruzzo, finalizzata a promuovere nelle aziende abruzzesi aderenti alla rete “Fattorie Didattiche Sostenibili”, l’adozione di pratiche e tecnologie sostenibili, con particolare riferimento alla pratica del “compostaggio domestico” ed alle “raccolte differenziate”;   

Dato atto del parere favorevole espresso dal Servizio Gestione Rifiuti della Direzione Protezione Civile Ambiente, in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa della procedura seguita ed in ordine alla legittimità del presente provvedimento;

Udita la relazione del Componente la Giunta preposto alla Direzione Protezione Civile Ambiente;

Vista la legge regionale n. 77/99 “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo”;

Visti

il D.Lgs.152/06 e s.m.i.;

la L.R. 45/07 e s.m.i.;

la L.R. 22/07;

a voti unanimi espressi nelle forme di legge,

DELIBERA

per le motivazioni espresse in narrativa, che qui si intendono integralmente riportate e trascritte:

1.   di APPROVARE lo schema di Protocollo d’Intesa tra Regione Abruzzo: Assessorato alla Protezione Civile Ambiente e Assessorato alle Politiche agricole e di Sviluppo rurale, forestale, Caccia e Pesca, Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo (ARSSA) Abruzzo e Consorzio Italiano Compostatori (CIC), denominato: “Fattorie Didattiche Sostenibili”, allegato al presente provvedimento (Allegato 1.), parte integrante e sostanziale dello stesso;

2.   di APPROVARE le linee guida di riferimento per l’iniziativa pilota di attivazione in Abruzzo della rete delle “Fattorie Didattiche Sostenibili”, documento allegato al presente provvedimento (Allegato 2.), parte integrante e sostanziale dello stesso;

3.   di INCARICARE l’Assessore alla Protezione Civile Ambiente e l’Assessore alle Politiche agricole e di Sviluppo rurale, forestale, Caccia e Pesca, alla sottoscrizione del “Protocollo d’Intesa” denominato: “Fattorie Didattiche Sostenibili”;

4.   di INVIARE il presente provvedimento alla Direzione regionale per le Politiche agricole e di Sviluppo rurale, forestale, Caccia e Pesca, all’ARSSA Abruzzo ed al Consorzio Compostatori Italiano (CIC);

5.   di INCARICARE il Servizio Gestione Rifiuti - Osservatorio Regionale Rifiuti, per l’adozione dei necessari e connessi adempimenti tecnico-amministrativi collegati all’attuazione del presente atto; 

6.   di DISPORRE la pubblicazione integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (BURA) e sul sito web della Regione Abruzzo – Gestione Rifiuti e Bonifiche.

Seguono allegati