IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Visto che in Italia la tutela della sicurezza dei prodotti alimentari è affidata essenzialmente all’attività di controllo ufficiale svolto dal Ministero del Lavoro,della Salute e delle Politiche Sociali con i suoi uffici centrali e periferici e dalle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano attraverso le loro strutture territoriali;

Considerato che le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano programmano,indirizzano, coordinano e controllano le attività dei servizi e presidi delle AUSL che operano nel campo dell’igiene alimentare;

Considerato che l’attività di controllo svolto negli anni precedenti nel settore vitivinicolo,latteo-caseario,nel settore degli oli e grassi,nel settore degli ortofrutticoli (cereali e frutta),…in adempimento al DM 23.12.1992 e al D.Lgs 3.3.1993,n°123 ha evidenziato una percentuale di irregolarità in progressivo decremento;

Rilevato che la US Food and Drug Administration (FDA) ha pubblicato alcuni dati relativi alla presenza di furano negli alimenti ed,in particolare,quanto segue:a) è stato riscontrato in numerose derrate alimentari trasformate e riscaldate in quantità che variano da irrilevanti a 125 microgrammi/Kg; b) nell’ambito di esperimenti su animali questo composto ,molto volatile e insolubile nell’acqua,è all’origine di tumori presumibilmente a causa del danneggiamento del materiale genetico (tossicità genetica) c) si suppone,allo stato attuale,che in caso di esposizione elevata esso costituisca una minaccia anche per la salute umana; d) l’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) classifica il Furano tra gli agenti potenzialmente cancerogeni per l’uomo (gruppo 2 b:”possibly carcinogenic to humans”; d) resta da chiarire in che modo la sostanza entri nelle derrate alimentari dato che sono soprattutto le conserve (derrate alimentari in barattoli o in vasi )a presentare,talvolta,elevate concentrazioni di furano secondo i risultati delle ricerche fino ad ora condotte; e) si suppone che la sostanza si formi durante il processo di produzione e non si sa come sia possibile evitare o limitare al massimo la sua formazione;

Presa visione delle Raccomandazione 2997/196/CE della Commissione del 28 marzo 2007 sul monitoraggio della presenza di furano negli alimenti pubblicata sulla G.U.U.E. l L 8 del 29 marzo 2007;

Vista la nota del Ministero del Lavoro,della Salute e delle Politiche Sociali – Dip.SPV,NeSA – DGSAN- uff.VI (prot.003279-P-10/02/2009 DGSAN- all.I) “Raccomandazione della Commissione n.2007/331/CE sul monitoraggio della presenza di furano negli alimenti e n. 2007/331/CE sul monitoraggio dei tenori di acrilammmide negli alimenti. Richiesta dei risultati analitici relativi all’anno 2008-” con la quale si richiedeva di predisporre un piano di monitoraggio per il furano e l’acrilammide secondo quanto previsto dalle corrispondenti Raccomandazioni utilizzando specifico modello (all.II);

Tenendo conto di quanto programmato dal Gruppo di lavoro sull’igiene degli alimenti e delle bevande nell’incontro del 19.03.2009 presso la Direzione Sanità in merito al piano di campionamento per la ricerca di furano negli alimenti per l’anno in corso (all.a);

Constatata la regolarità tecnico amministrativa del presente atto;

DETERMINA

-    di approvare il Piano di campionamento attinente la ricerca di furano (all.b) per lo più sulla categoria di prodotti riportati in premessa ( conserve alimentari in barattoli o in vasi), pari a 2 (due) campionamenti da parte di personale SIAN AUSL con la compilazione di modulistica di cui all’allegato II,con l’inoltro dei campioni all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale “G.Caporale” dell’Abruzzo e del Molise,con l’accoglimento del riscontro analitico e successiva trasmissione al Servizio Prevenzione Collettiva- Ufficio IAN della Direzione Politiche della Salute;

-    di incaricare l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale “G.Caporale” dell’Abruzzo e del Molise ad effettuare la ricerca di furano in prodotti di vario tipo ,per lo più conserve in barattoli o in vetro, in base alla DGR 40/2003 e 33/2003 in quanto Laboratorio abilitato in Abruzzo ad effettuare gli accertamenti analitici previsti per il controllo ufficiale dei prodotti alimentari a norma del D.Lgs 3 marzo 1993, n°123 ( di attuazione della Direttiva 89/397/CEE) e alla Determinazione DG11/54 del 3.3.08 a firma del Dirigente del Servizio Veterinario che individua per l’applicazione del PPRIC 2008-2010 (DGR 100/2008) la citata struttura come laboratorio per gli alimenti;

-    di inviare al Dirigente del Servizio Veterinario la presente Determinazione;

-    di inviare il presente programma al Ministero del Lavoro,della Salute e delle Politiche Sociali – Dip.SPV,NeSA - DGSAN – Ufficio VI.

La presente determinazione sarà pubblicata sul B.U.R.A..

Il Dirigente del Servizio

Dott. Nicola Allegrini

Segue Allegato