IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Premesso che la Regione Abruzzo ha avviato nel settore della gestione dei rifiuti, attività finalizzate alla riduzione della produzione e recupero di materia, in modo particolare delle frazioni organiche costituite da residui alimentari e da scarti di manutenzione del verde privato e pubblico, che costituiscono la principale componente merceologica dei rifiuti urbani ed assimilati (30-40%) al fine di destinare i relativi flussi alla produzione di “compost di qualità”;

Visto il D.Lgs 29.04.2006, n. 217 “Revisione della disciplina in materia di fertilizzanti”, che ha abrogato la legge 19.10.1984, n. 748 sulle produzioni e commercializzazione dei fertilizzanti ed indica le caratteristiche agronomiche, ambientali e igienico-sanitarie degli ammendanti compostati;

Vista la L.R. 19.12.2007, n. 45 “Norme per la gestione dei rifiuti” e s.m.i., che ha approvato il nuovo Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR), che prevede la priorità della riduzione della produzione e del riciclaggio dei rifiuti e la promozione e diffusione di programmi per favorire, in particolare:

-    l'utilizzo degli ammendanti di cui al D.Lgs 29 aprile 2006, n. 217 “Revisione della disciplina in materia di fertilizzanti”, per attività agronomiche e tutela dei suoli (art. 24, comma 4, lett. i);

Considerato che la L.R. 19.12.2007, n. 45 e s.m.i., prevede al capo IV “Azioni per lo sviluppo del recupero e del riciclo” in particolare prevede:  

-    all’art. 22 “Azioni di prevenzione e riduzione della produzione di rifiuti”, comma 2, lett. d), la divulgazione ed incentivazione della pratica del compostaggio domestico degli scarti alimentari e di giardinaggio;

-    all’art. 23 “Obiettivi di raccolta differenziata e di riciclo”, che ordina la materia della raccolta differenziata su tutto il territorio regionale e fissa obiettivi, strumenti, direttive ed indirizzi per l’esercizio delle funzioni proprie e quelle attribuite agli enti locali e per le attività di controllo;

-    all’art. 24 “Promozione del riuso, riciclaggio e recupero”, che prevede, al comma 4, programmi per favorire l’utilizzo degli ammendanti (lett. i) e delle frazioni organiche stabilizzate per interventi in campo ambientale (lett. j), nonché per favorire la diffusione del compostaggio domestico da scarti alimentari e da rifiuti vegetali;

-    all’art. 27 “Rifiuti Urbani Biodegradabili”, in cui si prevede che la Giunta Regionale emana apposite direttive per garantire l’effettivo recupero delle frazioni biodegradabili (RUB).    

Vista la L.R. 17.07.2007, n. 22 “Promozione dell’utilizzo dei rifiuti compostabili e degli ammendanti per la tutela della qualità dei suoli”che, tra l’altro all’art. 7 ha previsto un insieme di attività per la realizzazione di un “Marchio di qualità – Compost Abruzzo”, nonché l’istituzione di un “Osservatorio Regionale sul Compostaggio”;

Richiamata la DGR n. 1528 del 27.12.2006 “Direttive regionali per il riutilizzo delle frazioni organiche dei rifiuti mediante compostaggio e trattamento meccanico-biologico”, pubblicata sul BURA n. 11 Speciale del 09/02/2007;

Richiamata la DGR n. 1149 del 16.10.2006 “Raccolta e trattamento frazioni organiche compostabili e promozione dell’utilizzo degli ammendanti”, con la quale si è provveduto ad approvare e successivamente a sottoscrivere un “Accordo di programma” tra la Regione Abruzzo ed il Consorzio Italiano Compostatori (C.I.C.), che viene interamente richiamato nel presente atto il quale costituisce una parte importante del percorso attuativo delle attività da avviare per la creazione di una corretta gestione del ciclo dei rifiuti organici;   

Preso atto che il Consorzio Italiano Compostatori (CIC), è titolare e gestore del “Marchio di Qualità Nazionale” per il “Compost di Qualità”, un programma di certificazione della qualità degli ammendanti compostati, verdi e misti, prodotti negli impianti associati; infatti sono oltre 30 le aziende aderenti al programma su tutto il territorio nazionale che rappresentano circa il 25% della produzione nazionale di ammendanti compostati;

Considerato che l’Accordo di programma tra la Regione Abruzzo ed il Consorzio Italiano Compostatori (C.I.C.), di cui alla DGR n. 1149 del 16.10.2006 recita:

 

“Omissis … 

 

Art. 3
(Impegni della Regione)

1.   La Regione Abruzzo – Servizio Gestione Rifiuti, riconosce il percorso di certificazione di prodotto che il Consorzio  Italiano Compostatori (CIC) ha sviluppato nel corso degli anni sul territorio nazionale.

2.   La Regione provvede ad elaborare ed adottare un logo del Marchio “Compost Qualità Abruzzo”, per il compost certificato, con apposito provvedimento amministrativo.

Art. 4
(Impegni del CIC)

1.   Il CIC mette a disposizione le proprie competenze e la propria struttura per giungere alla certificazione del compost di qualità così come previsto dal Regolamento del Marchio Compost CIC.

2.   Alle aziende abruzzesi che hanno ottenuto la certificazione CIC, quest’ultimo garantisce il mutuo riconoscimento del Marchio “Compost Qualità Abruzzo”, consentendo l’utilizzo del logo.

Art. 5
(Impegni dell’Azienda)

1.   L’Azienda si impegna a:

a.   assoggettarsi al Programma di certificazione come stabilito dal Regolamento del Marchio Compost CIC;

b.   sottoscrivere la Licenza d’uso del Marchio;

c.   utilizzare il logo (del CIC e della Regione Abruzzo);

d.   sottoporsi ad ulteriori verifiche e controlli per la fase di implementazione del Marchio.

2.   Le parti si riservano di concordare, volta per volta, gli oneri relativi ad ogni singolo punto.

 

.. Omissis”;

 

Richiamati i seguenti documenti del Consorzio Italiano Compostatori (CIC), inviati con nota del 28/09/09 che sono parte integrante e sostanziale delle procedure e delle attività connesse e finalizzate anche alla concessione del Marchio di Qualità “Compost Abruzzo”, come ribadito nell’art. 3, comma 1 dell’Accordo di programma sopra richiamato:

1)   Requisiti di qualità per l’applicazione del Marchio CIC all’Ammendante Compostato in Italia;

2)   Accordo di licenza d’uso del Marchio Compost Qualità CIC;

3)   Domanda di rilascio Marchio CIC;

4)   Certificato di conformità;

5)   Comunicazione di non conformità;

6)   Logo “Ammendante compostato misto”;

7)   Istruzioni per il campionamento;

8)   Verbale di campionamento;

9)   Certificato di avvenuto recupero;

10) Metodiche di riferimento per il Marchio di Qualità CIC.

Richiamata la DGR n. 604 del 26.10.2009 “D.Lgs 29.04.2006, n. 217 - L.R. 19.12.2007, n. 45. Direttive regionali in materia di Criteri e procedure di accettazione dei rifiuti biodegradabili in impianti di compostaggio - Approvazione”;

Richiamata la Determinazione Dirigenziale n. DN3/137 del 09.10.2007, con la quale la Regione Abruzzo ha incaricato il Consorzio Italiano Compostatori (CIC), di supportare tecnicamente la struttura Regionale ed in particolare l’Osservatorio Regionale Rifiuti (ORR), che si è impegnato a elaborare un Piano dettagliato degli interventi da definire con gli altri soggetti e la Regione Abruzzo;

Richiamata la Determinazione Dirigenziale n. DN3/297 del 5.11.2008 avente per oggetto: “DGR n. 1149 del 16.10.2006 avente per oggetto: “Raccolta e trattamento frazioni organiche compostabili ed utilizzo degli ammendanti”. Accordo di programma tra la Regione Abruzzo ed il Consorzio Italiano Compostatori - C.I.C. - Piano attività congiunte 2008-2010 tra la Regione Abruzzo ed il Consorzio Italiano Compostatori; Compost Abruzzo - Programma di certificazione del compost di qualità; Schema di protocollo operativo per la certificazione del compost di qualità prodotto presso fabbricante di ammendante compostato nel territorio della Regione Abruzzo - Approvazione ed impegno di spesa”, a cui si fa riferimento per le disposizioni relative alle attività finalizzate all’istituzione di un Marchio di Qualità “Compost Abruzzo”;

Richiamata la Determinazione Dirigenziale n. DN/3 dell’11.12.2008 avente per oggetto: “Osservatorio Regionale del Compostaggio L.R. n. 22 del 17.07.2007 DGR n. 628. del 09.07.08. Nomina componenti ORC”;

Visto che il D.Lgs 3.04.2006, n. 152 e s.m.i. “Norme in materia ambientale”, Parte IV “Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati”, che prevede:

-    all’art. 183 “Raccolta differenziata”, comma 1, lett. f): “la raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee compresa la frazione organica umida, destinate al riutilizzo, al riciclo ed al recupero di materia. La frazione organica umida è raccolta separatamente o con contenitori a svuotamento riutilizzabili o con sacchetti biodegradabili certificati”;

-    all’art. 196 “Competenze delle Regioni”;

Visto che l’art. 181, comma 4 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. consente alle Amministrazioni Pubbliche di promuovere e stipulare accordi e contratti di programma con i soggetti economici interessati e con le associazioni di categoria rappresentative dei settori interessati, al fine di favorire il riutilizzo, il reimpiego, il riciclaggio e le altre forme di recupero dei rifiuti, nonché l’utilizzo di materie prime secondarie, di combustibili o di prodotti ottenuti dal recupero dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata; tutto ciò al fine dell’attuazione degli obiettivi e dei principi stabiliti dalle disposizioni della parte IV del decreto medesimo;

Ritenuto opportuno che i gestori degli impianti di compostaggio, debbano promuovere e stipulare accordi e contratti di programma prioritariamente con gli EE.LL., al fine di ottimizzare la gestione della filiera di produzione del “compost”, nonché con operatori economici privati, al fine di creare un mercato del consumo di “Compost di Qualità”;  

Considerato che l’implementazione delle direttive in oggetto, possono essere supportate da specifici “Protocolli tecnici d’intesa”, tra i diversi soggetti interessati, finalizzati alla sperimentazione anche in “campi dimostrativi” del compost di qualità ed all’utilizzo cautelativo ed ambientalmente  sostenibile, anche caso per caso (singoli siti e/o impianti interessati), delle diverse tipologie di frazioni organiche, per gli usi previsti dalle stesse, mentre nel caso di utilizzo delle frazioni organiche stabilizzate in discariche, è necessaria l’autorizzazione ai sensi della normativa vigente (D.Lgs.36/03) e vigenti normative tecniche regionali applicative;

Visto il D.M. 08.05.2003, n. 203 (cd “G.P.P.”), che prevede l’introduzione del criterio di sostenibilità ambientale negli acquisti pubblici, obbligando le amministrazioni pubbliche ad acquistare almeno il 30% del loro fabbisogno da materiali provenienti dal recupero post-consumo e gli ammendanti verdi e misti, prodotti con “compost” da frazioni organiche di rifiuti compostabili, sono tra i materiali soggetti alla normativa;

Vista la Circolare del 22.03.2005 (G.U. n. 81 del 8 aprile 2005), che indica tra i prodotti iscrivibili al “Repertorio del riciclaggio”, gli ammendanti per impiego agricolo e florovivaistico;

Vista la Delibera CIPE n. 57 del 2 agosto 2002 “Strategia d’azione ambientale per lo sviluppo sostenibile in Italia”, che stabilisce che almeno il 30% dei beni acquistati debba rispondere anche a requisiti ecologici;

Visto il D.M. 19.04.1999 “Approvazione del codice di buona pratica agricola”, pubblicato sulla G.U. n. 86 del 4.05.1999;

Vista la Decisione 2006/799/CE della Commissione del 3.11.2006, che istituisce criteri ecologici aggiornati ed i rispettivi requisiti di valutazione e verifica per l’assegnazione di un marchio comunitario di qualità ecologica agli ammendanti del suolo (G.U.C.E. 24.11.2006 L 325/28), notificata con il numero C (2006) 5369;

Visto il “Programma regionale per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da avviare in discarica”, denominato “Programma RUB”, che la Regione Abruzzo ha approvato con L.R. 23.06.2006, n. 22, pubblicata nel B.U.R.A. n. 37 Ordinario del 7.07.2006; che prevede le diverse azioni da attuare, su base regionale e provinciale e/o Ambito Territoriale Ottimale (ATO – art. 14 della L.R. 45/07 e s.m.i.), per il raggiungimento dei suddetti obiettivi, come previsti dal D.Lgs.36/03 e s.m.i.;

Considerato che il programma regionale “Programma RUB.”, al Cap. 5.3 “La strategia regionale e strumenti attuativi”, recita: 

      “Il programma regionale individua le azioni prioritarie per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal D.Lgs.36/03. L’obiettivo è di incrementare notevolmente le raccolte differenziate dei rifiuti urbani in generale, ed in particolare dei rifiuti alimentari, dei rifiuti di giardino, dei rifiuti cartacei, legnosi e tessili, realizzando inoltre quelle strutture (stazioni ecologiche comunali e consortili, impianti di stoccaggio e valorizzazione, impianti di recupero di materia ed eventualmente di energia), che nel loro complesso assicurino il raggiungimento degli obiettivi programmatici. Pertanto, particolare rilevanza assume in proposito:

1.   la raccolta differenziata (RD) delle frazioni organiche prodotte dalle “utenze domiciliari” (famiglie) e dalle “grandi utenze” (ristoranti, pizzerie, mense, ..etc) per la produzione di “compost di qualità”.

2.   omissis;

3.   omissis;

4.   omissis;

5.   l’utilizzo di “compost di qualità” per usi agronomici”;

Vista la nota del Consorzio Italiano Compostatori (CIC), prot.n. DR4/19275 del 27.10.2009,  con la quale lo stesso CIC ha inviato la documentazione inerente il percorso di certificazione e la proposta del logo per il Marchio di Qualità “Compost Abruzzo”;  

Ritenuto di approvare il percorso di certificazione ed il logo del Marchio di Qualità “Compost Abruzzo”, come proposto dal Consorzio Italiano Compostatori (CIC), documentazione di cui all’Allegato al presente provvedimento, parte integrante e sostanziale dello stesso;

Ritenuto di autorizzare l’utilizzo del Marchio di Qualità “Compost Abruzzo”, da parte delle aziende produttrici degli ammendanti, operanti nella Regione, a condizione che applichino le disposizioni regionali stabilite in materia:

-    elaborate ed approvate dal CIC che garantirà la sorveglianza all’aderenza al “Regolamento del Marchio” che le aziende in modo del tutto volontario potranno chiedere”;

-    elaborate ed approvate dalla Regione Abruzzo – Servizio Gestione Rifiuti come da atti amministrativi richiamati in premessa.

Vista la legge regionale n. 77/99 “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo”;

Visti

il D.Lgs. 217/06;

la L.R. 45/07 e s.m.i.

DETERMINA

per le motivazioni espresse in narrativa, che qui si intendono integralmente riportate e trascritte:

1.   di APPROVARE il logo del Marchio di Qualità “Compost Abruzzo”, comprensivo del “Manuale d’uso”, documentazione inviata dal Consorzio Italiano Compostatori (CIC), come da Allegato alla presente determinazione, parte integrante e sostanziale della stessa;

2.   di RECEPIRE con il presente atto le disposizioni in materia elaborate e condivise dal Consorzio Italiano Compostatori (CIC), come da “Accordo di programma” sottoscritto tra la Regione Abruzzo ed il CIC, ai sensi della DGR n. 1149 del 16.10.2006 e DGR n. 604 del 26.10.2009;  

3.   di AUTORIZZARE l’utilizzo del Marchio di Qualità “Compost Abruzzo”, da parte dei produttori/distributori degli ammendanti compostati, operanti nella Regione, a condizione che abbiano applicato le disposizioni nazionali e regionali in materia:

-    elaborate e condivise dal Consorzio Italiano Compostatori (CIC);

-    elaborate ed approvate dalla Regione Abruzzo - Servizio Gestione Rifiuti ai sensi dei provvedimenti richiamati al punto 2;

4.   di INVIARE il presente atto al Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), al Consorzio Italiano Compostatori (CIC), alle Province di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo, all’ARTA - Direzione Centrale (con invito di trasmettere il presente provvedimento ai Dipartimenti Provinciali territorialmente interessati), all’Albo Nazionale Gestori Ambientali presso la C.C.I.A.A. di L’Aquila, all’A.N.C.I., alla Lega per le Autonomie, all’U.N.C.E.M., all’Unioncamere d’Abruzzo, agli Enti Parco Nazionali e Regionali, alle Associazioni del settore agricolo e florovivaistico, ai soggetti, pubblici e privati, titolari e/o gestori di impianti di compostaggio, autorizzati in via ordinaria e/o semplificata dagli Enti competenti;

5.   di DISPORRE la pubblicazione della presente determinazione dirigenziale, comprensiva del solo logo del Marchio di Qualità “Compost Abruzzo” di cui all’Allegato, nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (BURA) e, per la massima diffusione sul territorio, sul sito web della Regione Abruzzo – Gestione Rifiuti e Bonifiche.

Il Dirigente del Servizio

Dott. Franco Gerardini

Segue allegato