GIUNTA REGIONALE

Omissis

LA GIUNTA REGIONALE

Premesso che la Regione Abruzzo con L.R. 19.12.2007, n. 45 “Norme per la gestione integrata dei rifiuti” e s.m.i., pubblicata nel B.U.R.A. n. 10 Straordinario del 21.12.2007, si è dotata di un Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR), redatto ai sensi del D.Lgs 3.04.2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” e s.m.i., delineando scelte tecnologiche e priorità d’intervento, coerentemente con le direttive europee di settore e prevedendo le seguenti priorità di intervento:

1.   prevenzione e riduzione della produzione e pericolosità dei rifiuti;

2.   recupero e riciclo di materiali e prodotti di consumo;

3.   recupero energetico dai rifiuti, complementare al riciclo ed a chiusura del ciclo di gestione integrata dei rifiuti;

4.   smaltimento in discarica, residuale ed in sicurezza.

Considerato che sono in corso di attuazione, ai sensi della L.R. 45/07 e s.m.i., le attività finalizzate alla realizzazione di una gestione integrata dei rifiuti, attraverso:

-    iniziative finalizzate alla prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti urbani, attraverso accordi di programma, protocolli d’intesa con i vari soggetti coinvolti nel settore del commercio e della GDO e provvedimenti di ecofiscalità (es. tributo speciale per il conferimento dei rifiuti in discarica, incentivi per il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata, ..etc.);

-    iniziative di comunicazione ed educazione ambientale per la diffusione dei buoni comportamenti ambientali dei cittadini e delle imprese;

-    la realizzazione ed il completamento di una rete di impianti di smaltimento, trattamento/recupero dei rifiuti (bioessicazione-CDR/FOS, compostaggio e biogas);

-    la progressiva riduzione delle discariche come sistema ordinario di smaltimento, rendendo residuale e sicuro lo smaltimento finale;

-    la promozione e diffusione delle attività di riciclo attraverso le raccolte differenziate, organizzate prioritariamente secondo sistemi integrati “porta a porta” e/o di “prossimità”;

-    la realizzazione di una “rete regionale” di Piattaforme Ecologiche (PE), Stazioni Ecologiche (SE) e Centri di Raccolta (CR), finalizzata all’effettivo recupero-riciclo dei rifiuti urbani ed assimilati (sistema CONAI), con la creazione di un mercato dei prodotti riciclati, nell’ambito degli obiettivi fissati dal “VI° Programma d’Azione per l’Ambiente” e dal “Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti” (PRGR);

-    la realizzazione di una filiera del compostaggio delle frazioni organiche (umido e verde), attraverso la produzione di “Compost di qualità” e la realizzazione di un Marchio di Qualità “Compost Abruzzo”, in collaborazione con il Consorzio Italiano Compostatori (CIC);

-    la messa in sicurezza (MISE), bonifica e ripristino ambientale dei siti potenzialmente contaminati ai sensi della Parte Quarta, Titolo V del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.;

-    la soluzione delle diverse procedure d’infrazione europee in materia di attuazione di direttive UE tra cui, in particolare: 75/442/CEE, 91/689/CEE e 1999/31/CE.

Visto il D.Lgs 3.04.2006, n. 152 e s.m.i. “Norme in materia ambientale”, Parte IV “Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati”, che prevede all’art. 196 “Competenze delle Regioni”, comma 1:

-    lett. a) “la predisposizione, l’adozione e l’aggiornamento, sentiti le Province, i Comuni e le Autorità d’Ambito, dei piani regionali di gestione dei rifiuti, di cui all’art. 199”;

-    lett. c) “l’elaborazione, l’approvazione e l’aggiornamento dei piani per la bonifica di aree inquinate di propria competenza”;

Visto il D.Lgs 8.11.2006, n. 284 “Disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale”;

Visto il D.Lgs 16.01.2008, n. 4 recante “Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale”;

Vista la L.R. 19.12.2007, n. 45 “Norme per la gestione dei rifiuti” e s.m.i., che ha approvato il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR), che prevede in particolare:

-    all’art. 22 “Azioni di prevenzione e riduzione della produzione di rifiuti”, comma 2, lett. d), la divulgazione ed incentivazione della pratica del compostaggio domestico degli scarti alimentari e di giardinaggio;

-    all’art. 23 “Obiettivi di raccolta differenziata e di riciclo”, che ordina la materia della raccolta differenziata su tutto il territorio regionale e fissa obiettivi, strumenti, direttive ed indirizzi per l’esercizio delle funzioni proprie e quelle attribuite agli enti locali e per le attività di controllo;

-    all’art. 24 “Promozione del riuso, riciclaggio e recupero”, che prevede, al comma 4, programmi per favorire l’utilizzo degli ammendanti (lett. i) e delle frazioni organiche stabilizzate per interventi in campo ambientale (lett. j), nonché per favorire la diffusione del compostaggio domestico da scarti alimentari e da rifiuti vegetali;

-    all’art. 26 “Valorizzazione energetica dei rifiuti urbani” che prevede, al comma 3 che l’incenerimento di frazioni non altrimenti riciclabili, nell'ambito di flussi di cui all'art. 13, comma 2, in impianti dedicati, è ammissibile al raggiungimento della media regionale del 40% di raccolta differenziata; alla verifica del raggiungimento del suddetto obiettivo minimo, da effettuare entro il mese di febbraio di ogni anno, provvede il competente servizio regionale, che si avvale dell'ORR e dell’ARTA.

Considerato che la necessaria “modernizzazione del settore”, anche in riferimento all’evoluzione del panorama legislativo che interessa le “pubblic utilities” in continuo mutamento, passa attraverso i principali obiettivi fissati dalla L.R. 45/07 e s.m.i. ed in particolare attraverso il rafforzamento di alcuni obiettivi prioritari da perseguire, come:

-    la necessità di affrontare in “modo integrato” tutte le fasi del ciclo dei rifiuti (raccolta, trattamento, recupero di materia e di energia, smaltimento), in particolare in rapporto al recupero energetico dei rifiuti non altrimenti riciclabili, con soluzioni tecnologiche innovative;

-    l’esigenza di promuovere l'autosufficienza regionale per lo smaltimento e/o recupero dei rifiuti urbani e assimilati attraverso una “rete integrata” e funzionale di impianti, stabilendo le tipologie, i criteri per la loro localizzazione e tenendo conto dell’offerta di smaltimento e di recupero da parte del sistema produttivo;

-    la ricerca della migliore standardizzazione ed economicità dei servizi ambientali, anche attraverso una attenta riflessione del ruolo e del rapporto tra le attività di recupero di titolarità dei soggetti pubblici e privati nel ciclo di gestione dei rifiuti;

-    la realizzazione e/o il completamento di filiere tecnologiche più qualificate (sviluppo tecnologico ed impiantistico sostenibile, certificazione di qualità, ..etc);

-    l’efficacia delle norme per l’istituzione ed avvio delle Autorità d’Ambito (AdA) in corso di costituzione. 

Considerato che si intende apportare alcune modifiche al quadro normativo, in coerenza con le disposizioni contenute nell’art. 26 della L.R. 45/07 e s.m.i., come delineato nell’Allegato alla presente deliberazione, parte interante e sostanziale della stessa, prendendo atto:

a.   di alcune novità introdotte al quadro normativo nazionale, in particolare con l’approvazione del D.Lgs 8.11.2006, n. 284 e del D.Lgs 16.01.2008, n. 4 al fine di un loro recepimento nel quadro normativo regionale;

b.   della necessità di aggiornare/adeguare le scelte programmatiche in alcuni “segmenti” del complesso ed articolato ciclo dei rifiuti, in relazione al quadro generale dei dati e delle informazioni riferiti agli obiettivi raggiunti delle raccolte differenziate ed all’evoluzione gestionale e tecnologica del settore, in particolare per quanto riguarda l’opzione del recupero energetico di frazioni (es. utilizzo finale del CDR prodotto da impianti di trattamento, utilizzo a fini energetici di oli vegetali esausti, ..etc.);

c.   di rendere più efficaci le disposizioni per l’avvio delle attività delle Autorità d’Ambito (AdA); 

d.   di aggiornare il sistema sanzionatorio rafforzandolo secondo criteri di ecofiscalità (meccanismi incentivanti-disincentivanti) nei confronti dei soggetti, pubblici e/o privati, coinvolti nella gestione del ciclo dei rifiuti;

Considerato che si procederà, da parte del competente Servizio regionale ad attivare un “Tavolo di concertazione”, con gli Enti interessati (Province, AdA istituite, Associazioni dei Comuni, Consorzi Comprensoriali Rifiuti, ..etc), come già sperimentato con l’approvazione del PRGR di cui alla L.R. 45/07 e s.m.i., per un approfondimento delle proposte ai fini della predisposizione di uno specifico DDLR;

Ritenuto di dover incaricare il Sevizio Gestione Rifiuti al fine di garantire un percorso partecipativo all’elaborazione del DDLR;

Ritenuto pertanto, di approvare il documento “Linee di indirizzo per l’aggiornamento della normativa regionale in materia di gestione dei rifiuti”, predisposto dalla Direzione Protezione Civile Ambiente – Servizio Gestione Rifiuti, Allegato alla presente deliberazione, parte integrante e sostanziale della stessa;

Dato atto del parere favorevole espresso dal Servizio Gestione Rifiuti,  in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa della procedura seguita ed in ordine alla legittimità del presente provvedimento;

Udita la relazione del Componente la Giunta preposto alla Direzione Protezione Civile - Ambiente;

Visti

il D.Lgs. 152/06 e s.m.i;

il D.Lgs. 267/2000 e s.m.i.;

la L.R. 19.12.2007, n. 45 e s.m.i.;

Vista la L.R.14.09.1999, n. 77 recante: “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo”;

A voti unanimi, espressi nelle forme di legge,

DELIBERA

per le motivazioni espresse in narrativa, che qui si intendono integralmente riportate e trascritte:

1.   di APPROVARE il documento “Linee di indirizzo per l’aggiornamento della normativa regionale in materia di gestione dei rifiuti” di cui all’Allegato, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.   di INCARICARE il competente Servizio Gestione Rifiuti per l’adozione dei necessari e connessi adempimenti collegati all’attuazione del presente atto;

3.   di INVIARE la presente deliberazione, al Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), alle Province di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo, all’A.N.C.I. Abruzzo, alla Lega delle Autonomie Abruzzo, all’U.N.C.E.M. Abruzzo, all’ARTA Direzione Centrale, ai Consorzi Comprensoriali Rifiuti ed AdA costituite;

4.   di DISPORRE la pubblicazione integrale della presente deliberazione, comprensiva dell’Allegato, nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (BURA) ed al fine della massima diffusione sul territorio, sul sito web della Regione Abruzzo – Gestione Rifiuti e Bonifiche.

Segue allegato