IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

determina

Per le motivazioni espresse in narrativa e che si intendono integralmente riportate, la ditta Inerti Nobile s.r.l. con sede legale in C.da Mulinetto di Mosciano Sant’Angelo, è autorizzata all’apertura di una cava di ghiaia in località “Case Muzii” nel Comune di Giulianova (TE), distinta in catasto al foglio n. 29 particelle nn. 111, 112, 157 e foglio n. 30 particelle nn. 91, 92 e 93, alle seguenti norme e condizioni;

Articolo 1

Devono essere osservate le norme contenute nel disciplinare approvato con delibera della Giunta Regionale n. 204 del 23.01.1985 e le modalità indicate nei disegni approvati dalla Conferenza dei Servizi, timbrati e firmati dal Responsabile del Procedimento del Servizio Attività Estrattive Minerarie.

Articolo 2

La zona interessata dagli scavi deve essere delimitata con termini lapidei infissi sul terreno e disposti sui vertici dell’area assegnata.

Articolo 3

L’autorizzazione è valida per anni 5 (cinque) dalla data di notifica del provvedimento. Inoltre l’attività estrattiva deve essere intrapresa entro 90 giorni dalla stessa data e potranno essere concessi ulteriori 90 giorni per giustificati motivi.

Al Servizio Attività Estrattive e Minerarie deve essere inviata la denuncia di inizio lavori, ai sensi dell’art. 28 del D.P.R. 128/59 nonché idonea documentazione attestante l’avvenuto rispetto dell’art. 4 del D.Lgs. 624/96.

Articolo 4

Il deposito cauzionale a garanzia dei lavori di ripristino ambientale nella misura di Euro 130.000,00 (centotrentamila/00) è stata presentata con polizza fidejussoria n. 713394065 e relativa appendice di cambio contraenza, stipulata in data 31.03.2009 con la compagnia Allianz Lloyd Adriatico S.p.A. Agenzia di Giulianova (TE).

Articolo 5

Devono essere forniti al Pubblico Ufficiale preposto al servizio di vigilanza e controllo i mezzi necessari per visitare i lavori e comunicare l’ottemperanza alle eventuali prescrizioni impartite.

Articolo 6

La ditta deve altresì attenersi alle disposizioni di Legge e alle seguenti prescrizioni:

1)  Prima dell’inizio dei lavori deve essere presentata una planimetria dettagliata su base catastale contenente i termini lapidei inamovibili disposti ai vertici dell’area di cava e dei singoli lotti di intervento;

2)  L’area sottoposta ad attività estrattiva deve essere adeguatamente segnalata mediante apposizione di recinto ed appositi avvisi, nonché idonea chiusura delle vie di accesso e la posa in opera del cartello indicatore contenente tutti i riferimenti autorizzativi e di conduzione della stessa;

3)  Il materiale terroso proveniente dalla scopertura del cappellaccio esistente deve essere integralmente accumulato all’interno della stessa area sottoposta ad attività estrattiva e riutilizzato per la sistemazione del piano finale di abbandono;

4)  La profondità di scavo deve salvaguardare il franco di mt. 2,00 sopra il livello della falda acquifera, mantenendo i piezometri installati costantemente in efficienza;

5)  Il ritombamento dello scavo deve avvenire secondo gli indirizzi dettati dal Decreto L.vo 117/2008;

6)  La coltivazione del lotto successivo deve avvenire solo dopo il definitivo risanamento ambientale di quello precedente ;

Articolo 7

La ditta ha l’obbligo di fornire periodicamente e comunque quando il Servizio Attività Estrattive e Minerarie lo riterrà necessario, i dati statistici relativi all’attività estrattiva;

Articolo 8

La quantità media estraibile annualmente è di circa mc.39.632 e complessivamente mc. 198.162 per l’intera durata dell’attività.

Articolo 9

La ditta deve attenersi alle modalità di coltivazione indicate negli elaborati progettuali approvati dalla Conferenza dei Servizi e depositati agli atti d’Ufficio, mediante l’utilizzo dei seguenti mezzi meccanici:

a)             escavatore; b) pala meccanica; c) autocarri.

Articolo 10

Circa le modalità della sistemazione ambientale, ai sensi dell’art. 6 L.R. 67/87, la ditta è tenuta a rispettare il progetto approvato, timbrato e firmato dal Responsabile del Procedimento;

Articolo 11

La presente Determina deve essere pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e notificata all’esercente nei modi consentiti dalla legge.

Il DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Ing. Ezio Faieta