LA GIUNTA REGIONALE

Udito il Componente preposto alle Politiche Attive del Lavoro, Formazione, Istruzione e Politiche sociali, il quale riferisce quanto segue:

“Il sistema produttivo abruzzese, caratterizzato contemporaneamente da fattori di nanismo aziendale e di marcato dualismo che ne rallentano lo sviluppo e frenano la competitività,  necessita in via generale di interventi che ne stimolino la propensione ad introitare elementi di innovazione tecnologica ed organizzativa, che consentano di  affrontare efficacemente le sfide della globalizzazione e contrastare il rischio della delocalizzazione delle produzioni. Su uno scenario già problematico, si vanno purtroppo innestando gli effetti di una crisi globale che investe pesantemente il sistema produttivo, provocando riflessi preoccupanti sulla tenuta dei livelli occupazionali. A valle di tali dinamiche, si preannunciano effetti negativi sulla propensione e sui livelli di consumo delle famiglie, e dunque rischi di ulteriore aggravamento della crisi. Lo scenario rappresentato esige la ricerca di strumenti di intervento concertata tra i diversi livelli istituzionali, il sistema delle imprese e le organizzazioni sindacali. Una forte sinergia tra istituzioni, forze imprenditoriali ed organizzazioni sindacali costituisce, infatti, il pre-requisito necessario per incidere realmente sulle dinamiche endogene della crisi, arginare quelle esogene ed  evitando che risorse, comunque limitate,  si disperdano nel proliferare di interventi non coordinati. Gli strumenti attraverso i quali tale processo sinergico acquisisce operatività debbono essere due: uno, a livello macro, diretto ad analizzare in profondità i fattori di crisi ed a stilare le strategie di intervento conseguenti e, il secondo, che operi a livello micro, diretto ad assicurare un’azione di pronto intervento in presenza di crisi aziendali, con il fine precipuo di tutelare il reddito dei lavoratori “.

Richiamata la deliberazione di G.R del 14.02.2009, n° 45 di ricostituzione dello strumento a livello micro, denominato C.I.C.A.S. (Comitato di Intervento per le Crisi Aziendali e di Settore), dove peraltro si ribadisce come l’eccezionalità, la gravità e la complessità della crisi in atto rendono necessario rafforzare gli ordinari meccanismi di coordinamento e di direzione unitaria delle politiche pubbliche regionali già in essere e di quelle che saranno attivate nel prossimo futuro dai singoli Assessorati e, più in generale, dall’intera Giunta Regionale, per cui si fa riserva di istituire, in seno alla Regione Abruzzo, una specifica Unità anticrisi a tutela dell’occupazione, con il compito di coordinare tutte le politiche pubbliche regionali in materia, dirette ed indirette, nonché con l’obiettivo di contrastare le conseguenze della crisi economica e finanziaria in atto;

Fatto riferimento al protocollo di intesa, denominato di seguito Patto per la Fiducia, sottoscritto il 24.02.2009 con il quale si è ravvisata la necessità di creare strumenti operativi che affrontino da un lato il particolare momento di crisi, ma che sappiano dall’altro anche programmare le scelte strutturali che incideranno sul futuro economico e sociale della Regione Abruzzo, con l’ambizione di porsi come modello per il sistema nazionale.

Rilevato che, la crisi che sta investendo la Regione Abruzzo si è peraltro acuita a seguito degli eventi sismici che hanno interessato la Provincia dell’Aquila ed altri Comuni abruzzesi il giorno 06.04.2009 e che, pertanto, è  necessario intervenire con provvedimenti  finalizzati sia ad ottimizzare gli interventi di carattere strutturale, previsti dal programma regionale di sviluppo, finanziati con risorse comunitarie, nazionali e regionali ad essi destinate, che a rendere operanti tutti i dispositivi di intervento destinati ad affrontare i più immediati aspetti emergenziali della crisi economica e finanziaria in atto, particolare attenzione va posta alle problematiche connesse al sempre più crescente ricorso agli ammortizzatori sociali ed alle difficoltà di far fronte a tale  situazione da parte delle  famiglie colpite dagli effetti della crisi.

Ravvisata, al momento, la necessità e l’urgenza di costituire, in seno alla Regione, sotto la direzione del Presidente della Giunta Regionale, una specifica “Task force” denominata “Unità anticrisi a tutela dell’occupazione” (di seguito denominata anche “Unità anticrisi”), alla quale demandare il compito di condividere ed elaborare con celerità proposte ed iniziative concrete per fronteggiare la crisi economica ed occupazionale, indicando una nuova via per la riorganizzazione del sistema produttivo ed economico Regionale, anche attraverso il coordinamento di  tutte le politiche pubbliche regionali in materia, dirette ed indirette, con l’obiettivo di contrastare le conseguenze della crisi economica e finanziaria in atto che nella regione Abruzzo sta investendo pesantemente l’intero sistema produttivo, determinando gravi problemi occupazionali. A tal fine la task force ha il compito di monitorare costantemente l’evoluzione della situazione di crisi, mantenere sotto una guida continua ed unitaria l’insieme delle relazioni con gli attori istituzionali, economici e sociali interessati, elaborare programmi di intervento e valutarne gli effetti, anche al fine di procedere, se necessario, alle eventuali correzioni.

Considerato che:

-    la composizione di detta Unità anticrisi debba essere la seguente:

a)           Presidente della Giunta Regionale;

b)           Componente la Giunta Regionale preposto al Lavoro, con funzione di Vicepresidente;

c)           Componente la Giunta Regionale preposto allo Sviluppo Economico; con funzione di Vicepresidente;

d)           Responsabile dell’Unità anticrisi;

e)           Consigliere Regionale di minoranza  nominato dalle opposizioni;

f)           Consulente indicato unitariamente dalle sigle sindacali;

g)           Consulente indicato unitariamente dalle associazioni datoriali;

-    il responsabile dell’Unità anticrisi, indicato dalla Giunta Regionale, da individuarsi all’interno dei nominativi presentati dall’Assessore alle Politiche del Lavoro, fra docenti, manager ed esperti in politica del lavoro, economia, riorganizzazione strategica, di indiscussa fama nazionale;

-    per lo svolgimento delle proprie funzioni, il Responsabile dell’Unità anticrisi sarà supportato operativamente da tutte le  strutture regionali, si avvarrà del supporto dell’Ente Strumentale Abruzzo Lavoro, potrà interagire operativamente con i consulenti indicati dalle sigle sindacali e dalle associazioni datoriali o, se riterrà opportuno, direttamente con le sigle e le associazioni stesse;

-    il responsabile dell’Unità anticrisi individuerà strumenti, proposte, piani e programmi da sottoporre all’Unità anticrisi sia di immediata approvazione rispetto alle competenze regionali, sia da poter rappresentare in sede di Conferenza Stato-Regioni.

-    il Presidente, o facente vece, ha facoltà di individuare e convocare ogni altro Assessore e/o struttura regionale avente competenza in relazione alle tematiche trattate, nonché ulteriori altri soggetti che possano fornire utili contributi alla discussione delle problematiche trattate;

Preso atto che

-    le associazioni datoriali, con nota del 20.03.2009, hanno designato il dott. Rodolfo Berardi, (Allegato 1);

-    le organizzazioni sindacali, con nota del 19/05/2009, hanno designato il prof. Pino Mauro (Allegato 2);

-    le opposizioni non hanno ancora provveduto a designare il proprio rappresentante scelto tra i Consiglieri di Minoranza;

Visto Il curriculum professionale del prof. Michel Martone, con la disponibilità dello stesso ad essere nominato responsabile dell’Unità anticrisi senza oneri per la regione Abruzzo (Allegato 3 );

Ritenuto, pertanto, di dover proporre la nomina dei summenzionati componenti l’Unità anticrisi;

Ritenuto, altresì, che:

-    l’Unità anticrisi debba restare in carica anni  1 (uno), a far data dal giorno del suo insediamento;

-    tale Unità anticrisi debba essere incardinata presso la Direzione Politiche Attive del Lavoro, Formazione ed Istruzione, Politiche Sociali, Servizio Politiche Strutturali dell’Occupazione, che ne cura gli adempimenti amministrativi;

-    la convocazione dell’Unità anticrisi debba avvenire a cura del Presidente della stessa o  da un vice Presidente.

Dato atto che la nomina e la partecipazione ai lavori dell’Unità anticrisi non comporta alcun onere finanziario a carico della Regione Abruzzo.

Dato atto del parere favorevole espresso dal Direttore Regionale della Direzione Politiche Attive del Lavoro, Formazione ed Istruzione, Politiche Sociali e dal Dirigente del Servizio Politiche Strutturali dell’Occupazione, in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa, nonché alla legittimità del presente provvedimento.

A voti unanimi espressi nelle forme di legge,

DELIBERA

per le motivazioni analiticamente riportate in narrativa che:

1)   E’ costituita, in seno alla Regione Abruzzo, sotto la direzione del Presidente della Giunta Regionale, una specifica “Task force” denominata “Unità anticrisi a tutela dell’occupazione” (di seguito denominata anche “Unità anticrisi”), con il compito di condividere ed elaborare con celerità proposte ed iniziative concrete per fronteggiare la crisi economica ed occupazionale, indicando una nuova via per la riorganizzazione del sistema produttivo ed economico Regionale, anche attraverso il coordinamento di  tutte le politiche pubbliche regionali in materia, dirette ed indirette, con l’obiettivo di contrastare le conseguenze della crisi economica e finanziaria in atto che, nella regione Abruzzo, sta investendo pesantemente l’intero sistema produttivo, determinando gravi problemi occupazionali. A tal fine la task force ha il compito di monitorare costantemente l’evoluzione della situazione di crisi, mantenere sotto una guida continua ed unitaria l’insieme delle relazioni con gli attori istituzionali, economici e sociali interessati, elaborare programmi di intervento e valutarne gli effetti, anche al fine di procedere, se necessario, alle eventuali correzioni.

2)   La composizione di detta Unità anticrisi è la seguente:

a)           Presidente della Giunta Regionale;

b)           Componente la Giunta Regionale preposto al Lavoro, con funzione di Vicepresidente;

c)           Componente la Giunta Regionale preposto allo Sviluppo Economico, con funzione di Vicepresidente;

d)           Responsabile dell’Unità anticrisi;

e)           Consigliere Regionale di minoranza scelto dalle opposizioni;

f)           Consulente indicato unitariamente dalle sigle sindacali;

g)           Consulente indicato unitariamente dalle associazioni datoriali;

3)   Sono nominati quali componenti dell’Unità anticrisi:

-    il prof. Michel Martone in qualità di Responsabile dell’Unità anticrisi;

-    il dott. Rodolfo Berardi in qualità di consulente indicato unitariamente dalle associazioni datoriali;

-    il prof. Pino Mauro in qualità di consulente indicato unitariamente dalle organizzazioni sindacali;

4)   Il nominativo del Consigliere Regionale, componente dell’unità anticrisi, sarà indicato dalle opposizioni al Presidente.

5)   Per lo svolgimento delle proprie funzioni, il Responsabile dell’Unità anticrisi sarà supportato operativamente da tutte le  strutture regionali, si avvarrà del supporto dell’Ente Strumentale Abruzzo Lavoro, potrà interagire operativamente con i consulenti indicati dalle sigle sindacali e dalle associazioni datoriali o, se riterrà opportuno, direttamente con le sigle e le associazioni stesse, individuerà strumenti, proposte, piani e programmi da sottoporre all’Unità anticrisi sia di immediata approvazione rispetto alle competenze regionali, sia da poter rappresentare in sede di Conferenza Stato-Regioni.

6)   Il Presidente, o facente vece, ha facoltà di individuare e convocare ogni altro Assessore e/o struttura regionale avente competenza in relazione alle tematiche trattate, nonché ulteriori altri soggetti che possano fornire utili contributi alla discussione delle problematiche trattate.

7)   L’Unità anticrisi resta in carica anni 1 (uno), a far data dal giorno del suo insediamento.

8)   Tale Unità anticrisi è incardinata presso la Direzione Politiche Attive del Lavoro, Formazione ed Istruzione, Politiche Sociali, Servizio Politiche Strutturali dell’Occupazione, che ne cura gli ulteriori adempimenti amministrativi.

9)   La convocazione dell’Unità anticrisi avviene a cura del Presidente della stessa.

10) La nomina e la partecipazione ai lavori dell’Unità anticrisi non comporta alcun onere finanziario a carico della  Regione Abruzzo.

11) Il presente provvedimento dovrà essere pubblicato, ad esclusione degli allegati, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.