LA GIUNTA REGIONALE

Premesso che nella Regione Abruzzo permangono situazioni di criticità per le attività di smaltimento dei rifiuti di origine urbana, a causa dell’assenza e/o insufficienza di disponibilità volumetriche residue di discariche dedicate in esercizio (discariche classificate per “rifiuti non pericolosi”);

Richiamata la DGR n. 1075 del 13.11.2008 avente per oggetto: “L.R. 19.12.2007, n. 45 "Norme per la gestione integrata dei rifiuti" - art. 4, comma 1, lett. v). Conferimento sino al 30.06.2009 di rifiuti di origine urbana in impianti di smaltimento e/o trattamento ubicati in ambiti territoriali diversi.”, pubblicata sul B.U.R.A. Speciale Ambiente n. 85 del 28/11/2008, con la quale la Regione Abruzzo ha autorizzato sino al 30.06.2009, il conferimento dei rifiuti urbani (CER 20 e 19), in impianti di smaltimento e/o trattamento ubicati in ambiti territoriali diversi (Province e/o ATO);

Visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 aprile 2009, recante dichiarazione dello stato di emergenza in ordine agli eccezionali eventi sismici che hanno interessato la Provincia di L’Aquila ed altri Comuni della Regione Abruzzo il 6 aprile 2009;

Vista la DGR 14 aprile 2009, n. 178 avente per oggetto: “Sisma del 6 aprile 2006 – Prime disposizioni generali” che per estratto dispone: “omissis……..

-    4. Con riferimento a tutte le procedure e/o provvedimenti ad istanza di parte relativi ad ipotesi nella quali il mancato riscontro dell’Amministrazione equivale a provvedimento di assenso o di diniego, con scadenza in data successiva al 6 aprile 2009, il presente atto costituisce provvedimento generale ed espresso soprassessorio, inibitorio del formarsi di qualsivoglia consenso o diniego procedimentale, facendo salvo il successivo scrutinio dell’amministrazione posteriormente al 30 giugno 2009, data dalla quale torneranno a decorrere i termini di cui ad ogni singolo procedimento” e altresì;

-    5. E’ fatta salva, in ogni caso, la motivata possibilità di adozione di atti o provvedimenti puntuali ove i direttori od i dirigenti competenti ne ravvisino la imminente necessità, da esplicitare nell’atto medesimo;

omissis”;

Visto il D.L. 28.04.2009, n. 39 “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella Regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile”;

Richiamate in particolare, le OO.PP.CC.MM. nn. 3753 - 3754 - 3755 - 3667, che dispongono interventi urgenti conseguenti agli eventi sismici che hanno colpito la Provincia di L’Aquila ed altri Comuni della Regione Abruzzo il 6 aprile 2009;

Richiamato in particolare, l’art. 6, punto 1) della predetta Ordinanza n. 3753 che recita: “Per i soggetti che alla data del 5 aprile erano residenti, avevano sede operativa o esercitavano la propria attività lavorativa, produttiva o di funzione nei comuni e nei territori colpiti dal sisma, sono sospesi fino al 31 dicembre 2009 i termini di prescrizione, decadenza e quelli perentori, legali e convenzionali, sostanziali e processuali, anche previdenziali, comportanti prescrizioni e decadenze da qualsiasi diritto, azione ed eccezione, in scadenza nel periodo di vigenza della dichiarazione di emergenza”;

Preso atto che il Servizio Gestione Rifiuti sta portando avanti una serie di attività nel settore della gestione integrata dei rifiuti urbani, finalizzate in particolare a:

-    attuare puntualmente le disposizioni delle normative vigenti di settore;

-    attuare gli adempimenti regionali richiesti dai Ministeri competenti connessi alle diverse “procedure d’infrazione UE” nei confronti dello Stato italiano nonché degli Enti coinvolti, in materia di: IPPC (2008/2071), discariche (2003/4506), discariche abusive ed abbandoni di rifiuti (2003/2077), rifiuti portuali (2005/2015), ..etc.;

-    realizzare la programmazione prevista dal PRGR per il sistema impiantistico di supporto alla gestione del ciclo dei rifiuti (es. conferenze di servizio, richiesta pareri tecnici, riunioni di approfondimento, rilascio di autorizzazioni per la realizzazione ed esercizio degli impianti, applicazione della normativa di settore, diffide, solleciti, … etc.);

-    garantire la continuità degli smaltimenti/trattamenti dei rifiuti per evitare situazioni emergenziali;

-    sviluppare le iniziative per diffondere e/o potenziare sul territorio regionale le raccolte differenziate delle frazioni riciclabili, prioritariamente secondo modelli domiciliari (“porta a porta” e/o “di prossimità”), per minimizzare i quantitativi di rifiuti conferiti in discarica;

-    attuazione del Programma regionale RUB di cui alla DGR n. 167 del 24.02.2007 “D.Lgs 3/04/2006, n. 152 e s.m.i. - L.R. 28/04/2000, n. 83 - L.R. 23/06/2006, n. 22 - L.R. 9/08/2006, n. 27. "Direttive applicative del programma regionale rifiuti urbani biodegradabili e per la libera circolazione delle frazioni di rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata destinate al recupero”;

-    indagini preventive ambientali dei siti potenzialmente contaminati, bonifica e ripristino di siti contaminati ai sensi del Titolo V della Parte IV del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.;

Visto il D.Lgs. 03.04.2006 n. 152 avente per oggetto: ”Norme in materia ambientale” e s.m.i., in particolare la parte IV in materia di: “Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati”;

Visto il D.Lgs 13.1.2003, n. 36 avente per oggetto: “Attuazione della Direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti” e s.m.i.;

Vista la Direttiva 9 aprile 2002 “Indicazioni per la corretta e piena applicazione del regolamento comunitario n. 2557/2001 sulle spedizioni di rifiuti ed in relazione al nuovo elenco dei rifiuti”, che prevede la nuova codifica dei rifiuti;

Visto il D.M. 03.08.2005 “Criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica” e s.m.i., per quanto applicabile;

Vista la legge 27.02.2009, n. 13 “Conversione in legge, con modificazioni del decreto legge 30 dicembre 2008, n. 208, recante misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell’ambiente”, pubblicata sulla G.U. 28.02.2009, n. 49, che all’art. 5, comma 1 bis), ha previsto la possibilità di richiedere una proroga delle disposizioni di cui all’art. 17 del D.Lgs. 36/03 e s.m.i. per le discariche classificate per “rifiuti non pericolosi” sino al 31.12.2009, previa assenso del MATTM, su richiesta della Regione interessata;

Vista la nota del Servizio Gestione Rifiuti prot.n. 5711/DN3 del 13.03.2009, inviata al MATTM, avente per oggetto: “Legge 27.02.2009, n. 13 – art. 5, comma 1bis). Regime transitorio di cui all’art. 17 del D.Lgs. 36/03 e s.m.i. - Richiesta di proroga al 31.12.2009”;

Preso atto delle risultanze della riunione tenutasi presso il MATTM - Direzione QdV, in data 8.06.2009, convocata dallo stesso con nota prot.n. DR4/9708 del 25.05.2009, in cui sono state affrontate le diverse problematiche connesse alle richieste avanzate al MATTM dalle Regioni, ai sensi dell’art. 5, comma 1 bis) della legge 27.02.2009, n. 13 ed alle proposte di modifica del D.M. 3.08.2005 elaborate dal MATTM;

Vista la L.R. 19.12.2007, n. 45 “Norme per la gestione integrata dei rifiuti”, pubblicata sul BURA Straordinario n. 10 del 21.12.2007, che ha abrogato la precedente legislazione regionale in materia (L.R. 28.04.2000, n. 83 e s.m.i.) ed in particolare:

-    l’art. 4 relativo alle “Competenze della Regione”;

-    l’art. 4, comma 1, lett. v), che prevede che ai sensi dell’art. 196 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., compete alla Regione “l’autorizzazione, sentiti i soggetti interessati, a smaltire rifiuti urbani presso impianti ubicati fuori del territorio provinciale o di ATO, di produzione degli stessi per un periodo limitato, .. omissis”;

-    l’art. 5 relativo alle “Competenze delle Province”;

-    l’art. 34, comma 4, relativo alle competenze delle Province in materia di smaltimento di rifiuti urbani, in presenza di accertate disponibilità, tra ambiti territoriali ottimali (ATO) diversi.

Considerato che permangono ancora difficoltà operative, come precedentemente accennato, che non consentono un regolare svolgimento delle attività di smaltimento di rifiuti urbani, in particolare, nella Provincia di L’Aquila e Teramo, per la mancanza di impianti di smaltimento autorizzati ed aventi sufficienti capacità volumetriche;

Visto il documento elaborato dal Servizio Gestione Rifiuti denominato: “Sistema regionale di smaltimento dei rifiuti urbani indifferenziati – 10 giugno 2009”, elaborato dal Servizio Gestione Rifiuti, Allegato al presente provvedimento, parte integrante e sostanziale dello stesso;

Tenuto conto altresì, che il Servizio Gestione Rifiuti, al fine di gestire e superare le attuali difficoltà operative e garantire la continuità degli smaltimenti di rifiuti di origine urbana, ha provveduto nel frattempo, dall’adozione della DGR n. 1075/2008, che ha autorizzato sino al 30.06.2009, il conferimento dei rifiuti urbani (CER 20 e 19), in impianti di smaltimento e/o trattamento ubicati in ambiti territoriali diversi (Province e/o ATO), a:

-    autorizzare con D.Dir. n. 81/120 del 06.02.2009, la realizzazione e l’esercizio dell’ampliamento della discarica esistente, ubicata in località “S.Lucia” di Atri (TE), di 90.000 mc;

-    completare l’iter amministrativo per la realizzazione della nuova discarica ubicata in località “Valle dei fiori“ di Gioia dei Marsi (AQ), all’esame definitivo del comitato regionale VIA, di 300.000 mc;

-    sollecitare il completamento dell’iter amministrativo per la discarica ubicata in località “Salinello” di Tortoreto (TE), per un ampliamento di 265.000 mc;

-    autorizzare con D.Dir. n. 66/147 del 04.11.2008, l’ampliamento della discarica ubicata in località “Casette di Grasciano” di Notaresco (TE), di 31.000 mc;

-    avviare il procedimento per il rilascio dell’AIA al CIRSU SpA – SOGESA SpA, per l’ampliamento della discarica ubicata in località “Casette di Grasciano” di Notaresco (TE), di 485.000 mc;

-    autorizzare l’avvio delle attività del nuovo impianto di trattamento meccanico biologico (TMB) e compostaggio di Aielli (AQ);

-    autorizzato con D.Dir. n. 42/117 del 27.03.2008, la realizzazione e l’esercizio dell’impianto di trattamento meccanico biologico (TMB) – Bioessicazione/CDR, in località “Villa Pavone” di San Nicolò a Tordino (TE);

-    potenziamento dei servizi di raccolta differenziata RD in numerosi Comuni, tramite la concessione di contributi finanziari da parte della Regione Abruzzo, ai sensi della DGR n. 1090 del 2.10.2006 e provvedimenti attuativi;

-    approvare il “Programma per la prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti, denominato: Ridurre e riciclare per vivere meglio”, di cui alla DGR n. 1012 del 29.10.2008, pubblicata sul BURA Speciale Ambiente n. 85 del 28/11/2008;

Considerato che le iniziative suddette sono in fase di concreta realizzazione (costruzione degli impianti) e/o di conclusione dell’iter amministrativo di approvazione dei progetti (richiesta pareri tecnici, organizzazione delle conferenze di servizi, ..etc.) e necessitano ancora alcuni mesi (6-12 mesi), per l’avvio effettivo dei diversi impianti, nonché per la realizzazione dei programmi in materia di RD, da parte dei soggetti interessati;

Considerato pertanto, che risulta necessaria una collaborazione tra le diverse realtà provinciali e/o ATO interessate, per garantire la continuità delle attività di smaltimento e/o trattamento dei rifiuti di origine urbana, collaborazione già in atto, ai sensi della DGR n. 1075/08;

Preso atto che il Servizio Gestione Rifiuti ha provveduto, con nota prot.n. DR4/9708 del 25.05.2009, avente per oggetto: “DGR n. 1075/08 - L.R. 45/07, art. 4, comma 1, lett. v) e art. 34, comma 4. Esame delle problematiche delle attività di smaltimento di rifiuti urbani. Provvedimenti”, a convocare una riunione in data 10.06.2009 per sentire i diversi soggetti interessati, acquisire valutazioni e pareri, al fine di attivare una sussidiarietà tra Province e/o ATO diversi, per elaborare e concordare modalità ed interventi finalizzati al conferimento di rifiuti di origine urbana in impianti di smaltimento e/o trattamento autorizzati ed aventi sufficienti capacità volumetriche, il cui verbale è agli atti del Servizio Gestione Rifiuti;

Ritenuto necessario che la Regione Abruzzo autorizzi, sentiti i soggetti interessati nella riunione tenutasi il 10.06.2009, per un periodo necessario alla definitiva concretizzazione delle azioni ed interventi in corso, comunque per un periodo limitato, ai sensi dell’art. 4, comma 1, lett. v), il conferimento dei rifiuti di origine urbana, da parte di Consorzi Intercomunali e/o loro Società SpA, Comuni, Gestori dei servizi di igiene urbana, ..etc., in Province e/o ATO diversi;

Considerato che le Province, sentite dal competente Servizio regionale, hanno ritenuto che ricorrono le condizioni di cui all’art. 34, comma 4, della L.R. 45/07 e s.m.i. e cioè l’impossibilità di raggiungere accordi specifici, per motivi diversi e si rende, in alternativa, necessario attivare le disposizioni previste dall’art. 4, comma 1, lett. v) della L.R. 45/07 e s.m.i., sentiti i soggetti interessati;

Richiamata la nota del Comune di Teramo prot.n. 24936 del 19.05.2009, con la quale, nel confermare la situazione di criticità ancora presente sul proprio territorio per le attività di smaltimento dei rifiuti urbani, si chiede alla Regione Abruzzo di attivarsi ai fini di individuare soluzioni che consentano di garantire la continuità dello smaltimento degli stessi;

Richiamata la nota del Consorzio per lo smaltimento dei rifiuti urbani - Area Piomba/Fino di Atri (TE), prot.n. 582 del 14.05.2009, acquisita al Servizio Gestione Rifiuti, con nota prot.n. 9936 del 26.05.2009, con la quale è stato richiesto dallo stesso di attivare un “Accordo di programma”, ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., tra la Regione Abruzzo e la Regione Molise per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani dei Comuni del Consorzio, presso la discarica di Guglionesi (CB),

Richiamata la nota prot.n. 3864 del 24.12.2008 del COGESA di Sulmona, acquisita al Servizio Gestione Rifiuti, con nota prot.n. 31424/DN3 del 31.12.2008, con la quale si comunica il conferimento dei rifiuti con CER 191212 e 190503 presso la discarica ubicata in località “Tufo colonico” nel Comune di Isernia, ai sensi della DGR n. 1075/08;

Richiamata la nota prot. n. 440 del 27.01.2009 del CIVETA di Cupello, acquisita al Servizio Gestione Rifiuti, con nota prot.n. 2443 del 2.02.2009, con la quale si comunica il conferimento dei rifiuti con CER 191212 presso la discarica ubicata in località “Tufo colonico” nel Comune di Isernia, ai sensi della DGR n. 1075/08;

Ritenuto che i soggetti interessati al conferimento dei rifiuti di origine urbana in impianti di smaltimento e/o trattamento, ubicati in Provincia e/o ATO diversi, debbano attenersi alle seguenti disposizioni:

1.   comunicare alla Regione Abruzzo - Servizio Gestione Rifiuti ed alle Province territorialmente competenti, l’impianto di smaltimento e/o trattamento interessato, specificando le motivazioni, il periodo temporale, i quantitativi di rifiuti, CER, ..etc. ed ogni altra informazione utile ad individuare correttamente le problematiche emerse e le soluzioni proposte;

2.   allegare alla comunicazione di cui al punto 1), la documentazione, rilasciata dal gestore dell’impianto interessato, attestante la possibilità di poter conferire i rifiuti (autorizzazione, contratto, .. etc.);

Ritenuto altresì di prendere atto del conferimento di rifiuti di origine urbana trattati (CER 191212 e 190503), per un periodo limitato, da parte del COGESA SpA e Consorzio CIVETA, nell’impianto ubicati in località “Tufo colonico”, nel Comune di Isernia, nella Regione Molise, in relazione alla effettiva disponibilità ed alla non sussistenza di impedimenti normativi;

Ritenuto opportuno incaricare il Servizio Gestione Rifiuti ad attivare le procedure amministrative, ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e L.R. 45/07 e s.m.i., per la richiesta alla Regione Molise di sottoscrizione di un “Accordo di programma” al fine di attuare una collaborazione tra le due Regioni nel settore della gestione dei rifiuti ed in particolare per l’eventuale utilizzo di impianti per lo smaltimento dei rifiuti non pericolosi, previa la disponibilità degli Enti locali e dei gestori degli impianti interessati;

Preso atto che il Servizio Gestione Rifiuti ha provveduto a convocare e sentire tutti i soggetti interessati ai sensi della L.R. 45/07 e s.m.i. nonché ad illustrare agli stessi la situazione al giugno 2009 del sistema di smaltimento dei rifiuti indifferenziati;

Richiamata la DGR n. 1399 del 29.11.2006 avente per oggetto: “L.R. 9.08.2006, n. 27 - art. 7, comma 4. - Direttive in materia di comunicazione dei dati riferiti alla gestione dei rifiuti di origine regionale ed extraregionale. Nuove disposizioni e modifiche alla D.G.R. del 4.11.2005, n. 1089”, in materia di comunicazioni semestrali dei rifiuti;

Richiamata la DGR n. 167 del 24.02.2007 relativa a: “D.Lgs. 3/04/2006, n. 152 e s.m.i. - L.R. 28/04/2000, n. 83 - L.R. 23/06/2006, n. 22 - L.R. 9/08/2006, n. 27. Direttive applicative del programma regionale rifiuti urbani biodegradabili e per la libera circolazione delle frazioni di rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata destinate al recupero”, in particolare per le disposizioni inerenti l’attuazione del Programma regionale di riduzione dei rifiuti biodegradabili (Programma RUB), da conferire in discarica;

Richiamata la DGR n. 169 del 24.02.2007 avente per oggetto: “Decreto legislativo 13.01.2003, n. 36 - D.M. 3 agosto 2005 - - Ammissibilità di rifiuti classificati con codice CER 191212 in impianti di smaltimento già autorizzati alla realizzazione e all'esercizio ai sensi della Delibera del Comitato Interministeriale del 27/07/84, ex articoli 27 e 28 del D.Lgs. 22/97 e s.m.i., art. 208 del D.Lgs.152/06 e s.m.i. e art. 4, comma 1, lett. b) del D.Lgs. 36/03 - Direttive tecnico – gestionali”;

Richiamata la DGR n. 1190 del 23.11.2007 avente per oggetto: “L.R. 28.04.2000, n. 83 e s.m.i. - art. 32. Attività di smaltimento dei rifiuti urbani. Provvedimenti regionali straordinari”, con la quale la Regione Abruzzo ha definito un programma di interventi, di carattere emergenziale, per l’attivazione di impianti per lo smaltimento dei rifiuti urbani, previa una ricognizione di impianti già autorizzati e/o nuovi siti potenzialmente attivabili a tal fine;

Richiamata la DGR n. 790 del 3.08.2007 avente per oggetto: “Garanzie finanziarie previste per le operazioni di smaltimento e/o recupero dei rifiuti, nonché per la bonifica dei siti contaminati. Nuova disciplina e revoca della D.G.R. n. 132 del 22.02.2006”;

Richiamata la DGR n. 209 del 4 maggio 2009 avente per oggetto: “Evento sismico Abruzzo del 6 aprile 2009. Provvedimenti urgenti riguardanti le attività di gestione dei rifiuti da parte di Enti o Aziende ubicati nel territorio della Provincia di L’Aquila”;

Richiamata altresì, la L.R. 16.06.2006, n. 17 “Disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi”, pubblicata sul BURA n. 37 del 7.07.2006, recante le disposizioni inerenti l’applicazione del tributo speciale (ecotassa), per i rifiuti da conferire agli impianti di smaltimento, a cui i “soggetti passivi” interessati sono obbligati alla puntuale applicazione;

Preso atto che il Servizio Gestione Rifiuti della Direzione Regionale Protezione Civile - Ambiente, ha espresso il proprio parere favorevole in ordine alla legittimità ed alla regolarità tecnico-amministrativa del presente atto e non rilevandosi dallo stesso conseguenze negative sul piano ambientale;

Ritenuto che il presente provvedimento è finalizzato a garantire la continuità delle attività di un essenziale servizio pubblico, come quello rappresentato dalla raccolta e smaltimento dei rifiuti di origine urbana e ad evitare eventuali emergenze di ordine igienico-sanitario, che potrebbero insorgere in caso di interruzione dei servizi richiamati; nonché per evitare eventuali problematiche di ordine pubblico ed una negativa immagine delle realtà interessate;

Ritenuto che il periodo di tempo di autorizzazione allo smaltimento e/o trattamento dei rifiuti di origine urbana in altri impianti ubicati in diverse Province e/o ATO, ai sensi dell’art. 4, comma 1, lett. v) della L.R. 45/07, possa essere definito dalla data di approvazione del presente atto da parte della Giunta regionale, sino al 31.12.2009, con le modalità sopra definite e salvo ulteriori proroghe per accertate necessità;

Considerato che il presente atto è da ritenersi urgente, al fine di evitare situazioni di emergenza per le attività di smaltimento dei rifiuti di origine urbana nonché per evitare disservizi alla popolazione e/o situazioni di criticità di ordine igienico-sanitario;

Udita la relazione del Componente la Giunta preposto alla Direzione Protezione Civile - Ambiente;

Visti

il D.Lgs.152/06 e s.m.i.;

il D.L. 39/09;

il D.Lgs. 36/03 e s.m.i.;

la L.R. 19.12.2007, n. 45 e s.m.i.;

Vista la L.R. 14.09.1999, n. 77 recante: “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo”;

a voti unanimi espressi nelle forme di legge,

DELIBERA

Per le motivazioni espresse in narrativa che qui si intendono integralmente riportate e trascritte:

1.   di Autorizzare ai sensi dell’art. 4, comma 1, lett. v) della L.R. 45/07, per accertate ed indifferibili necessità, sentite le Province ed i soggetti interessati, sino al 31.12.2009, il conferimento di rifiuti di origine urbana in impianti autorizzati di smaltimento e/o trattamento, ubicati in Province e/o ATO diversi;

2.   di Prescrivere che i soggetti interessati al conferimento dei rifiuti di origine urbana in impianti di smaltimento e/o trattamento, ubicati in Province e/o ATO diversi, devono attenersi alle seguenti disposizioni:

-    comunicare, preventivamente, alla Regione Abruzzo - Servizio Gestione Rifiuti ed alle Province territorialmente competenti, l’impianto di smaltimento e/o trattamento interessato, specificando le motivazioni, il periodo temporale, i quantitativi di rifiuti, CER, ..etc. ed ogni altra informazione utile ad individuare correttamente le problematiche emerse e le soluzioni proposte;

-    allegare alla comunicazione di cui al punto 1), la documentazione, rilasciata dal gestore dell’impianto interessato, attestante la possibilità di poter conferire i rifiuti (autorizzazione, contratto, .. etc.);

3.   di Prescrivere alle Province interessate:

a.   il monitoraggio trimestrale delle attività di smaltimento e/o trattamento dei rifiuti di origine urbana conferiti agli impianti interessati;

b.   la comunicazione al competente Servizio regionale dell’eventuale superamento dell’emergenza riferita alle attività di smaltimento e/o trattamento dei rifiuti di origine urbana e, quindi, il possibile ritorno all’autosufficienza del bacino territoriale (Provincia - ATO) delle stesse attività;

c.   il rigoroso controllo delle attività di smaltimento e/o trattamento e rispetto delle normative di settore vigenti;

4.   di Richiamare i soggetti interessati dal presente atto, al più rigoroso e scrupoloso rispetto della vigente normativa in materia di salute pubblica e tutela dell’ambiente, nonché a promuovere ed adottare le iniziative necessarie per garantire la raccolta differenziata, il riuso ed il riciclaggio dei rifiuti;

5.   di Rimandare alle parti interessate, gli ulteriori adempimenti necessari per:

-    la definizione delle “modalità operative” relative alle attività di raccolta, raggruppamento preliminare, trattamento e smaltimento dei rifiuti, tenendo conto delle migliori soluzioni tecnologiche ed economicamente meno onerose;

-    la definizione delle “tariffe di conferimento” dei rifiuti urbani agli impianti di trattamento e/o smaltimento che, in ogni caso, non devono discostarsi da quelle già in vigore. A tal fine, entro 7 giorni dall’approvazione della presente delibera, il gestore dell’impianto di smaltimento dovrà comunicare alla Regione Abruzzo – Servizio Gestione Rifiuti ed alle Province interessate, le tariffe di conferimento applicate. Eventuali modifiche delle tariffe di conferimento già praticate agli impianti interessati, devono essere preliminarmente motivate, documentate ed inviate alla Regione per l’esame di competenza;

-    ogni altro aspetto collegato alla trasparente, corretta ed efficace gestione delle attività interessate.

6.   di Richiamare i gestori degli impianti di smaltimento al rispetto delle norme regionali in materia di tributo speciale (ecotassa);

7.   di Prescrivere il rispetto degli obblighi previsti dall’art. 189 (Catasto dei rifiuti - MUD), dall’art. 190 (Registro di carico e scarico) e dall’art. 193 (Trasporto dei rifiuti) del Decreto Legislativo 3.04.2006 n. 152 e s.m.i., nonché delle disposizioni di cui alla DGR n. 1399 del 29.11.2006 in materia di comunicazione semestrale dei dati dei rifiuti movimentati;

8.   di Prescrivere ai Comuni e Consorzi Intercomunali e/o loro Società e/o Gestori degli impianti e dei Servizi, per quanto di loro competenza, con il presente provvedimento:

a.   l’immediato potenziamento dei servizi di raccolta differenziata, nonché il rispetto degli obblighi di cui all’art. 23, comma 2 della L.R. 45/07 “Obiettivi di raccolta differenziata e riciclo” e di cui alla DGR n. 167 del 24.02.2007;

b.   la rendicontazione dei risultati raggiunti, riferiti alle attività di cui al punto a), da inviare al competente Servizio regionale alla scadenza del termine di cui al presente atto, in particolare le iniziative e le misure adottate per il conseguimento degli obiettivi di raccolta differenziata di cui all’art. 1, comma 1108 della legge 27.12.2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) e dell’art. 23, comma 4 della L.R. 45/07 e s.m.i.;

9.   di Autorizzare il Servizio Gestione Rifiuti ad attivare tutte le iniziative previste dalla vigente normativa di settore, in caso di inadempienza, in base alle specifiche competenze, da parte dei Comuni e/o Consorzi intercomunali e/o loro Società SpA interessati, Gestori degli impianti e dei Servizi, per l’attuazione degli obblighi previsti dalla L.R. 45/07 e s.m.i. in materia di raccolta differenziata;

10. di Trasmettere copia del presente provvedimento al Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare, alla Regione Molise, alle Province di Chieti, L’Aquila, Pescara, Teramo ed Isernia, ai Consorzi Comprensoriali di Smaltimento dei Rifiuti e Gestori degli impianti di smaltimento e/o trattamento interessati, ai Dipartimenti Provinciali dell’ARTA territorialmente competenti;

11. di Demandare alle Province di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo, il compito di comunicare il presente provvedimento ai Comuni interessati ed informare tempestivamente gli stessi per gli adempimenti conseguenti;

12. di Pubblicare integralmente il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A.).

Segue allegato