il dirigente del servizio

Omissis

determina

1)   Il rinnovo della concessione precaria per la durata di 5 (cinque) anni e con decorrenza dall‘01.11.2008 per uso di colture erbacee, arboree, strada in porfido e muretto e ½ strada brecciata “a favore del Sig. D’AMARIO Remo nato a Cepagatti (PE) il 15.04.1946 ed ivi residente in Via Ada Negri 18, a corpo e non a misura e sotto l’osservanza delle condizioni di cui al successivo punto 5), della superficie di mq. 1770 circa delle zone del Tratturo L’ Aquila – Foggia in Comune di Cepagatti (PE) distinte sulla planimetria generale delle concessioni con i numeri 85/A – 85/B1 e 87/A, la suddetta concessione rientrerà nelle competenze amministrative del comune qualora l’area tratturale verrà trasferita al patrimonio del medesimo (ai sensi della Legge 134/98 art. 5);

2)                  l’ammontare del canone annuo dovuto quale corrispettivo della concessione, ai sensi D.M. 2 Marzo 1998 n. 258e della Legge 203/82 di cui in premessa, ammonta ad euro €. 163,96;

3)   le anzidette somme dovute devono essere corrisposte dal concessionario mediante versamento sul c/c postale n. 10455673 intestato alla Regione Abruzzo – Concessioni Regionali sul Demanio Armentizio – 67100 L’AQUILA;

4)   di dare mandato al Servizio Ispettorato Provinciale per L’Agricoltura di Pescara di notificare alla ditta concessionaria il presente provvedimento unitamente al disciplinare della concessione, allegato alla nota del S.I.P.A. medesimo n. 3411 del 20.07.2009, per l’espletamento di tutti gli adempimenti connessi all’osservanza ed al rispetto delle condizioni e delle disposizioni che disciplinano la concessione medesima.

5)   la esecutività della presente concessione è subordinata all’accettazione ed all’osservanza delle condizioni e delle disposizioni di cui dal disciplinare allegato alla nota del S.I.P.A. di Pescara n. 3411 del 20.07.2009 da parte del concessionario;

6)   di pubblicare la presente Determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;

7)   la presente determinazione è definitiva e contro di essa è ammesso ricorso al TAR entro 60 giorni dalla data di pubblicazione sul B.U.R.A. ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni , sempre dalla data di pubblicazione sul B.U.R.A..

Il dirigente del servizio

Dott. Agr. Marzia Di Marzio