Italcementi S.p.A.
Cementeria di scafa (PE)

AVVISO AL PUBBLICO

Art. 20 del D.Lgs. 4/2008 e s.m.ed i.

SI AVVISA CHE E’ STATO TRASMESSO ALLA REGIONE ABRUZZO – DIREZIONE PARCHI, TERRITORIO, AMBIENTE, ENERGIA – Servizio Tutela, valorizzazione del paesaggio e valutazioni ambientali – Ufficio valutazione impatto ambientale, Via Leonardo da Vinci (Palazzo Silone), 67100 L’Aquila,

il progetto di seguito specificato:

OGGETTO

Attività di recupero energetico (R1) di CDR all’interno della cementeria di Scafa (PE) di proprietà di Italcementi S.p.A.

PROPONENTE

Italcementi S.p.A. – Cementeria di Scafa, S.S. 5 Tiburtina Valeria Km. 202+37 snc, 65027 Scafa (PE) tel. 085 8541202, fax: 085 8541201, e mail: s.isolabella@itcgr.net

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

D.Lgs. n.4/2008 – n. 20 “Ulteriori disposizioni correttive ed integrative al D.Lgs. 03/04/2006 n. 152 recante norme in materia ambientale” Allegato IV – Punto 7 lettera z.b) Impianti di smaltimento e recupero di rifiuti non pericolosi, con capacità complessiva superiore a 10 t/giorno, mediante operazioni di cui all’Allegato C, lettere da R1 a R9, della parte quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.

LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO

L’intervento sarà realizzato in Comune di Scafa, all’interno dello stabilimento Italcementi S.p.A. sito in S.S. 5 Tiburtina Valeria Km. 202+37 snc.

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO

Attività di recupero energetico (R1: utilizzazione principale come combustibile o come altro mezzo per produrre energia, Allegato C alla Parte Quarta del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.) di CDR nel forno di cottura della cementeria di Scafa in parziale sostituzione dei combustibili convenzionali. L’intervento comporta la realizzazione di un impianto preposto alla ricezione, dosaggio e alimentazione del CDR al bruciatore principale del forno di cottura, per un quantitativo massimo annuo pari a 25.000 t. di CDR.

UFFICIO REGIONALE COMPETENTE

Direzione Parchi, Territorio, Ambiente, Energia – Servizio tutela, valorizzazione del paesaggio e valutazioni ambientali – Ufficio valutazione impatto ambientale.

Dalla data di pubblicazione dell’avviso sul BURA decorrono i 45 (quarantacinque) giorni entro i quali chiunque (associazioni, Enti, privati cittadini e portatori di interesse), in conformità alle leggi vigenti, può presentare, in forma scritta, al predetto Servizio, istanze, osservazioni o pareri sull’opera.