LA GIUNTA REGIONALE

Udito il Componente la Giunta Regionale, preposto alle Politiche Attive del Lavoro, della Formazione ed  Istruzione, Politiche Sociali, il quale riferisce quanto segue:

“A partire dal  2008 si è manifestata una crisi finanziaria ed economica, di natura sistemica, che ha interessato l’intero pianeta, inclusa l’Europa, l’Italia e, quindi, anche l’Abruzzo. Ciò ha determinato l’inizio di una fase recessiva, le cui conseguenze economiche e sociali sono già evidenti sul nostro territorio, con la previsione di un pesante sviluppo nel prossimo futuro.

Gli scenari tracciati dai più importanti e qualificati istituti di ricerca macro economica nazionali ed internazionali evidenziano, anche per la nostra regione, un quadro caratterizzato da previsioni preoccupanti sotto il versante della tenuta del tessuto economico/produttivo in tutte le sue articolazioni settoriali, con gravi  ripercussioni negative sui livelli occupazionali e sulla coesione sociale.”;

Preso atto che, per fronteggiare una crisi di tale portata, è necessario intervenire con provvedimenti finalizzati sia  ad ottimizzare gli interventi di carattere strutturale, previsti dal programma regionale di sviluppo, finanziati con risorse comunitarie, nazionali e regionali ad essi destinate, che a rendere operanti tutti i dispositivi di intervento destinati ad affrontare i più immediati aspetti emergenziali della crisi economica e finanziaria in atto. Particolare attenzione va posta alle problematiche connesse al sempre più crescente ricorso agli ammortizzatori sociali ed alle difficoltà di far fronte a tale  situazione da parte delle famiglie colpite dagli effetti della crisi;

Considerato che l’eccezionalità, la gravità e la complessità della crisi in atto rendono necessario rafforzare gli ordinari meccanismi di coordinamento e di direzione unitaria delle politiche pubbliche regionali già in essere e di quelle che saranno attivate nel prossimo futuro dai singoli Assessorati e, più in generale, dall’intera Giunta Regionale, per cui si fa riserva di istituire, in seno alla Regione Abruzzo,  una specifica Unità anticrisi a tutela dell’occupazione, con il compito di coordinare tutte le politiche pubbliche regionali in materia, dirette ed indirette, nonché con l’obiettivo di contrastare le conseguenze  della crisi economica e finanziaria in atto. A tal fine, dovrà provvedere a monitorare costantemente  l’evoluzione della situazione di crisi, a mantenere sotto una guida continua ed unitaria l’insieme delle relazioni con gli attori istituzionali, economici e sociali interessati e ad elaborare programmi e strategie di  intervento, anche di lungo periodo;

Valutata, al momento, la necessità e l’urgenza di ricostituire, in seno alla Regione, sotto la direzione del Componente la Giunta Regionale, preposto alle Politiche Attive del Lavoro, Formazione ed Istruzione, Politiche Sociali, uno specifico strumento di coordinamento denominato “Comitato di Intervento per le Crisi Aziendali e di Settore” (di seguito denominato C.I.C.A.S.), al quale demandare i seguenti compiti:

A.  analizzare le difficoltà occupazionali connesse a stati di crisi aziendali, di settore e/o territoriali e coadiuvare il Componente la Giunta Regionale, preposto al Lavoro ed il Componente la Giunta Regionale, preposto alle Attività Produttive nella disamina delle possibili soluzioni da porre in essere;

B.  formulare pareri e proposte, in relazione a Piani e Programmi di intervento sostenuti da risorse comunitarie, nazionali e regionali, al fine di rimuovere o contenere gli effetti negativi degli stati di crisi e di favorire il reinserimento di lavoratori sospesi o licenziati;

C.  formulare pareri e proposte per la ricerca e l’attuazione di modalità garantite di transizione attiva nei confronti di soggetti espulsi dal Mercato del Lavoro o titolari di rapporti precari;

D.  definire i soggetti destinatari dei trattamenti in deroga degli ammortizzatori sociali, l’utilizzo temporale degli stessi ed il riparto tra le situazioni di crisi occupazionali, aziendali, settoriali e/o territoriali,  presenti sul territorio abruzzese.

Ritenuto che :

-    la composizione di detto Comitato debba  essere la seguente:

a)           Componente la Giunta Regionale preposto al Lavoro, con funzione di Presidente;

b)           Componente la Giunta Regionale preposto alle Attività Produttive, con funzione di Vicepresidente;

c)           Assessori al lavoro delle Province di L’Aquila, Chieti, Pescara e Teramo; 

d)  quattro rappresentanti dei lavoratori ( uno per ciascuna delle quattro OO.SS. più rappresentative a livello regionale);

e)   quattro rappresentanti dei datori di lavoro (uno per ciascuna delle associazioni più rappresentative a livello regionale per l’industria, l’artigianato, il commercio e l’agricoltura); 

f)   un rappresentante della Direzione Regionale I.N.P.S.;

g)   un rappresentante della Direzione Regionale del Lavoro;

-    per lo svolgimento delle proprie funzioni il C.I.C.A.S possa avvalersi dell’ausilio di Abruzzo Lavoro, nonché della collaborazione di Italia Lavoro e di esperti portatori di peculiari competenze professionali, individuati dal Presidente;

-    il Presidente, o facente vece, ha facoltà di individuare e convocare ogni altro Assessore e/o struttura regionale avente competenza in relazione alle tematiche trattate, nonché ulteriori altri soggetti che possano fornire utili contributi alla discussione delle problematiche trattate;

Ritenuto, altresì, che:

-    il C.I.C.A.S. debba restare in carica anni tre, a far data dal giorno del suo insediamento;

-    il funzionamento di tale Comitato debba essere disciplinato da apposito regolamento, adottato dallo stesso;

-    tale Comitato debba essere incardinato presso la Direzione Politiche Attive del Lavoro, Sistema Integrato della Formazione e dell’Istruzione, Servizio Politiche Strutturali dell’Occupazione, che ne curi la costituzione, la gestione e gli ulteriori adempimenti amministrativi.

-    la convocazione del C.I.C.A.S. debba avvenire a cura del Presidente dello stesso.

Preso atto Che con nota n. 3550 del 13.2.2009 il Dirigente competente per materia ha comunicato che il Comitato di Intervento per le Crisi Aziendali e di Settore (C.I.C.A.S.) è decaduto in data 28.5.2008 e, conseguentemente, per il suo funzionamento, è necessaria la sua ricostituzione;

Dato atto che la partecipazione alle sedute del C.I.C.A.S non comporta alcun onere finanziario a carico della Regione Abruzzo;

Dato atto del parere favorevole espresso dal Direttore Regionale della Direzione Politiche Attive del Lavoro, Sistema Integrato Regionale di Formazione ed Istruzione e dal Dirigente del Servizio Politiche strutturali dell’occupazione, in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa ed alla legittimità del presente provvedimento;

A voti unanimi espressi nelle forme di legge,

DELIBERA

per le motivazioni e per tutto quanto espresso in narrativa che:

1)   E’ ricostituito, in seno alla Regione Abruzzo il “Comitato di Intervento per le Crisi Aziendali e di Settore” (di seguito denominato C.I.C.A.S.), al quale compete di:

A.           analizzare le difficoltà occupazionali connesse a stati di crisi aziendali, di settore e/o territoriali e coadiuvare il Componente la Giunta Regionale preposto alle Politiche Attive del Lavoro, della Formazione ed Istruzione, Politiche Sociali ed il Componente la Giunta Regionale, preposto alle Attività Produttive, nella disamina delle possibili soluzioni da porre in essere;

B.           formulare pareri e proposte, in relazione a Piani e Programmi di intervento sostenuti da risorse comunitarie, nazionali e regionali, al fine di rimuovere o contenere gli effetti negativi degli stati di crisi e di favorire il reinserimento di lavoratori sospesi o licenziati;

C.           formulare pareri e proposte per la ricerca e l’attuazione di modalità garantite di transizione attiva nei confronti di soggetti espulsi dal Mercato del Lavoro o titolari di rapporti precari;

D.  definire i soggetti destinatari dei trattamenti in deroga degli ammortizzatori sociali, l’utilizzo temporale degli stessi ed il riparto tra le situazioni di crisi occupazionali, aziendali, settoriali e/o territoriali, presenti sul territorio abruzzese.

2)   Il Comitato di intervento per le crisi aziendali e di settore (C.I.C.A.S.) è composto come segue:

a)           Componente la Giunta Regionale preposto  alle Politiche Attive del Lavoro, della Formazione ed Istruzione, Politiche Sociali, con funzione di Presidente;

b)           Componente la Giunta Regionale preposto alle Attività Produttive, con funzione di Vicepresidente;

c)           Assessori al lavoro delle Province di L’Aquila, Chieti, Pescara e Teramo; 

d)  quattro rappresentanti dei lavoratori (uno per ciascuna delle quattro OO.SS. più rappresentative a livello regionale);

e)   quattro rappresentanti dei datori di lavoro (uno per ciascuna delle associazioni più rappresentative a livello regionale per l’industria, l’artigianato, il commercio e l’agricoltura); 

f)   un rappresentante della Direzione Regionale I.N.P.S.;

g)   un rappresentante della Direzione Regionale del Lavoro.

3)   Per lo svolgimento delle sue funzioni il C.I.C.A.S  si  potrà avvalere dell’ausilio di Abruzzo Lavoro, nonché della collaborazione di Italia Lavoro e  di esperti portatori di peculiari competenze professionali, individuati dal proprio  Presidente.

4)   Il Presidente, o facente vece, ha facoltà di individuare e convocare ogni altro Assessore e/o struttura regionale avente competenza in relazione alle tematiche trattate, nonché ulteriori altri soggetti che possano fornire utili contributi alla discussione delle problematiche trattate.

5)   Il C.I.C.A.S. resta in carica anni tre, a far data dal giorno  del suo insediamento.

6)   Il funzionamento di tale Comitato è disciplinato da apposito regolamento, adottato dallo stesso.

7)   Il Comitato di Intervento per le Crisi Aziendali e di Settore ha sede presso la Direzione Politiche Attive del Lavoro, Sistema Integrato della Formazione e dell’Istruzione, Servizio Politiche Strutturali dell’Occupazione, che ne cura la costituzione, la gestione e gli ulteriori adempimenti amministrativi.

8)   La convocazione del C.I.C.A.S. avviene a cura del Presidente dello stesso.

9)   La partecipazione alle sedute del C.I.C.A.S non comporta alcun onere finanziario a carico della Regione Abruzzo.

10) Il presente provvedimento dovrà essere pubblicato integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo.