AREA URBANISTICA
Settore Programmazione del Territorio
IL CONSIGLIO COMUNALE
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Vista la allegata relazione che costituisce parte integrante del presente provvedimento;
Premesso che:
- con proprio atto deliberativo n. 27 del 18.02.2008, divenuto esecutivo ai sensi di legge, è stato adottato il Piano di Zona per l’Edilizia Economica e Popolare relativo al comparto 9.08 – sottozona C1 di P.R.G.;
- la delibera di adozione, esecutiva, con i relativi allegati, ai sensi dell’art. 20 della L.U.R., è stata depositata nella Segreteria Comunale per trenta giorni interi e consecutivi, affinché chiunque ne avesse interesse potesse prenderne visione;
- il provvedimento di adozione del piano, con i relativi allegati, è stato inoltrato all’Amministrazione Provinciale, affinché quest’ultima potesse formulare eventuali osservazioni entro il termine di sessanta giorni dal ricevimento del piano stesso;
- l’effettuato deposito è stato reso noto al pubblico, oltre che a mezzo di manifesti murali, affissi in luoghi pubblici e sull’Albo Pretorio Comunale, anche mediante la pubblicazione sulle pagine locali del quotidiano “Il Messaggero”;
Visti:
- il comma 1 dell’art. 20 della L.U.R. che precisa che non è richiesto il parere prescritto dall’art. 13 della legge 02.02.1974, n. 64, ove questo sia stato già acquisito in sede di pianificazione generale;
- la delibera n. 89 del 06.08.2008, esecutiva nei modi di legge in data 22.08.2008, con la quale l’Amministrazione Provinciale, in relazione al progetto urbanistico, ha ritenuto di non formulare osservazioni;
Preso atto che non sono pervenute osservazioni da parte dei privati al Piano di Zona in esame nel periodo previsto per legge;
…omissis…
DELIBERA
1. Di approvare, ai sensi dell’art. 24 della L.U.R. del 12.04.1983, n. 18, così come modificata ed integrata, il progetto di Piano di Zona per l’Edilizia Economica e Popolare relativo al Comparto 9.08 – sottozona C1 del vigente P.R.G., elaborato dal Settore Programmazione del Territorio, composto dai seguenti elaborati:
Elaborati grafici:
Tav. 1: Planimetria generale d’inquadramento urbanistico
Tav. 2: Planimetria catastale – perimetro di progetto – Piano particellare di esproprio
Tav. 3: Zonizzazione e parametri urbanistici di progetto
Tav. 4: Sagome edifici e distanze
Tav. 5: Planovolumetrico
Tav. 6: Schema degli impianti a rete
Tav. 7: Profili plano-altimetrici esistenti e di progetto
Tav. 8: Schemi tipologici e parametri edilizi di progetto
Elaborati illustrativi:
A - Relazione illustrativa e preventivo sommario di spesa
B – Norme Tecniche d’Attuazione
C – Programma pluriennale di attuazione
D – Schema di convenzione
E – Relazione geologica preliminare;
2. Di dare atto che con determina dirigenziale n. 80 BD del 26.11.2008 il Piano di Zona è stato escluso dalle successive fasi della VAS, vincolando, tuttavia, l’attuazione dello stesso alle condizioni di seguito elencate:
- i tre corpi di fabbrica previsti dovranno
essere del tipo edilizio in linea, su quattro piani fuori terra con ognuno,
assegnata, un’ampia zona a verde;
- gli edifici devono essere posti nella parte
più a monte in modo da localizzare nella parte più pianeggiante, in
corrispondenza della Via Tirino, le aree destinate a verde ed interesse comune;
- i singoli corpi di fabbrica devono essere
disposti in modo da avere la massima dimensione allineata con la massima
pendenza del versante, con il piano interrato incassato nella collina. Inoltre,
devono essere collocati tenendo in considerazione la linea eliotermica
Est-Ovest, in modo da sfruttare al meglio l’irraggiamento solare;
- il piano sottotetto dei tre corpi di
fabbrica dovrà essere adibito ad abitazione;
- la strada di penetrazione ai lotti 1, 2 e 3 deve essere dotata di parcheggi laterali di servizio sia alle
zone a verde e a quelle ad interesse comune, che al nuovo insediamento
residenziale;
- dovranno essere installati appositi
spazi destinati a isole ecologiche per la raccolta differenziata dei rifiuti;
- l’attuazione del Piano non potrà
prescindere da una attenta progettazione della regimentazione delle acque
bianche e delle acque di infiltrazione superficiale;
- la parziale rimozione dell'uliveto deve
essere compensata con la riqualificazione della porzione di valle destinata a
verde pubblico, prevedendo per quanto possibile il reimpianto degli ulivi.
3. Di dare mandato al Dirigente del Settore Programmazione del Territorio per tutti gli adempimenti conseguenti alla definizione del presente atto.
…omissis…
IL PRESIDENTE
Dott. Dogali Vincenzo
IL SEGRETARIO GENERALE
Avv. Di Marco Paola