IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

determina

Per le motivazioni espresse in narrativa, che qui di seguito si intendono integralmente riportate:

1)   DI FARE PROPRIE gli esiti della Conferenza di Servizi del 14.02.2007 avente per oggetto: Progetto definitivo per la “Realizzazione degli interventi di adeguamento ed ottimizzazione del depuratore del comune di Pescara”, tenutasi nella sede dell’Ente D’Ambito Pescarese, a seguito della quale si è conclusa la fase procedimentale relativa all’installazione e al completamento delle strutture necessarie al funzionamento di quanto indicato in oggetto del presente provvedimento;

2)   DI FARE PROPRIE le conclusioni della Conferenza di Servizi del 30.10.2008 e dei pareri acquisiti che concludono la fase procedurale relativa all’esercizio di quanto precedentemente indicato al punto 1);

3)   DI AUTORIZZARE ai sensi dell’art. 208 del Decreto Legislativo 03.04.2006, N. 152 e s.m.i, e dell’art. 45 della Legge Regionale 19.12.2007, N. 45 e s.m.i.– la SOCIETA’ DI VINCENZO DINO & C. S.p.A. – Sede Legale e Amministrativa: Via Aterno n. 108 – 66020 SAN GIOVANNI TEATINO (CH) - all’esercizio della linea fanghi dell’impianto di depurazione del Comune di Pescara sito in località Via Raiale – Zona Industriale, per il trattamento biologico ed anaerobico del fango prodotto all’interno dell’impianto (CER 19 08 05 - Fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane), identificabile come fase di recupero “preliminare R3 (Riciclo/recupero delle sostanze organiche non utilizzate come solventi)”, al fine di avviare lo stesso fango alle operazioni di recupero di cui all’ allegato C del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m. ed i., per una quantità massima di fango trattato pari a 10.000.000 di Kg./anno, corrispondente a 2.000.000 di Kg/anno di sostanza secca nel fango.

      Il complesso impiantistico è identificabile nel N.C.E.U. del Comune di Pescara al Foglio 33 – Particella 1990 - Area ricadente nel P.R.G. dello stesso:

      ad Est della S.S. 16, in ambito territoriale sottoposto a “Programmi Complessi”;

      ad Ovest della S.S. 16, zona F3 “Attrezzature e Servizi Pubblici di Interesse Urbano-Territoriale”;

      a Sud-Ovest, zona F4 “Attrezzature Aeroportuali”;

      a Nord-Ovest, zona F1 “Verde Pubblico”;

      della superficie complessiva di 65.700 mq, all’interno della quale si colloca la parte interessata dal “piano stralcio” oggetto della presente richiesta di autorizzazione;

4)   DI PRECISARE che l’autorizzazione di cui al suddetto punto 3) è concesso nel rispetto degli elaborati tecnici e progettuali, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, indicati in premessa e di seguito elencati:

Giorno 14 Mese di Febbraio Anno 2007

Allegato 1) Conferenza di Servizi

Giorno 21 Mese di Marzo Anno 2007

      Ing. Mario Adorante, Ing. Marino Poggi – Studio TEMA P.I. Claudio Orlati – Ing. Giampiero Verna, Ing. Lino Prezioso, Dott. Francesco Moscarella

Allegato 2) Relazione tecnica;

Allegato 3) Elaborato 03 - Relazione geologica geotecnica;

Allegato 4) Elaborato SC-04-00 – Impianti meccanici – Schema adeguamenti linea fango;

Allegato 5) Elaborato IM-14-00 – Impianti meccanici – Stazione di compressione biogas per agitazione digestori pianta e sezioni scala 1:50;

Allegato 6) Elaborato IM-15-10 - Impianti meccanici – Agitazione con biogas nel digestore A pianta e sezioni scala 1:50;

Allegato 7) Elaborato IM-15-20 – Impianti meccanici – Agitazione con biogas nel digestore B pianta e sezioni scala 1:50;

Allegato 8) Elaborato IM-16-00 – Impianti meccanici – Stazione di pompaggio fanghi da post inspessitore pianta e sezioni scala 1:20;

Giorno 02 Mese di Aprile Anno 2007

      Ing. Mario Adorante, Ing. Marino Poggi – Studio TEMA P.I. Claudio Orlati – Ing. Giampiero Verna, Ing. Lino Prezioso, Dott. Francesco Moscarella

Allegato 9) Elaborato 01/a - Studio di Impatto Ambientale – allegati;

Giorno 12 Mese di Dicembre Anno 2007

      Ing. Lino Preziosi

Allegato 10) Elaborato – Chiarimenti sulla filiera dei rifiuti riferiti allo studio di Impatto Ambientale;

Giorno 12 Mese di Giugno Anno 2008

Allegato 11) Certificato della Camera di Commercio n. CEW/4360/2008/CCH0056 del 12.06.2008;

Giorno 06 Mese di Agosto Anno 2008

      Ing. Mario Adorante, Ing. Marino Poggi – Studio TEMA P.I. Claudio Orlati – Ing. Giampiero Verna, Ing. Lino Prezioso, Dott. Francesco Moscarella

Allegato 12) Elaborato 01 – Planimetria dell’impianto stato attuale scala 1:500;

Allegato 13) Elaborato 02 – Planimetria dell’impianto configurazione finale dopo i lavori di anticipo attività del progetto esecutivo scala 1:500;

Allegato 14) Elaborato COSTR M 27 – Impianti meccanici – Revamping ispessitore A scala 1:20/1:50;

Allegato 15) Elaborato COSTR M 28 – Impianti meccanici – Revamping ispessitore B scala 1:20/1:50;

Allegato 16) Elaborato COSTR M 29 – Impianti meccanici – Revamping ispessitore C scala 1:20;

Allegato 17) Elaborato COSTR M 30 - Impianti meccanici – Revamping sollevamento fango ispessito scala 1:20;

Allegato 18) Elaborato COSTR M 35 – Impianti meccanici – Revamping gasometro scala 1:20/100;

Allegato 19) Elaborato COSTR M 36 – Impianti meccanici – Revamping torcia scala 1:20;

Giorno 07 Mese di Agosto Anno 2008

Allegato 20) Scheda informativa generale a firma dell’Amministratore Unico della Società DI VINCENZO DINO & C. S.p.A. Ing. Giovanni Di Vincenzo;

Giorno 20 Mese di Ottobre Anno 2008

      Società Di Vincenzo Dino & C. S.p.A.

Allegato 21) Nota integrativa-esplicativa alla richiesta di autorizzazione per il trattamento dei fanghi biologici all’interno dell’impianto di depurazione di Pescara inoltrata in data 08.08.2008;

Allegato 22)Relazione sulla procedura di approvazione dei lavori;

Allegato 23) Conferenza di Servizi – seduta del 14.02.2007 – Oggetto: Progetto definitivo per la “Realizzazione degli interventi di adeguamento ed ottimizzazione del depuratore del comune di Pescara;

Allegato 24) Nota dell’Ente D’Ambito Pescarese prot. n. 1701 del 27.04.2007;

Allegato 25) Nota della Provincia di Pescara – Servizio Tutela dell’Ambiente – Unità Operativa: Gestione Risorse Naturali datata 23.05.2007, nella quale si esprime nulla osta alla realizzazione degli interventi di adeguamento ed ottimizzazione del depuratore del Comune di Pescara;

Allegato 26) Nota della A.U.S.L. prot. n. 16432/DP del 19.06.2007, nella quale si conferma il parere favorevole reso nella Conferenza di Servizi tenutasi il giorno 14.02.2007;

Allegato 27) Nota dell’ARTA – Agenzia Regionale Tutela Ambiente – Dipartimento Provinciale di Pescara prot. n. 4408/SCPE-SC del 09.07.2007, nella quale si conferma il nulla-osta favorevole agli interventi di manutenzione contenuti nel progetto stralcio, a condizione che tali interventi non comportino o costituiscano modifiche sostanziali dell’impianto;

Allegato 28) Nota dell’Ente D’Ambito Pescarese datata 03.10.2007 – Verbale di Validazione del progetto esecutivo ai sensi dell’art. 112 del D.Lgs. n. 163/06 ed art. 47 del regolamento sui LL.PP. di cui al D.P.R. n. 554/99;

Allegato 29) Nota della Rina Industry S.p.A. datata 16.04.2007 – Attestato di validità n. 1/2007;

Allegato 30) Nota dell’Ente D’Ambito Pescarese prot. n. 4576 del 07.11.2007 – Oggetto: Lavori di “Realizzazione degli interventi di adeguamento ed ottimizzazione del depuratore del Comune di Pescara. Anticipo attività progetto esecutivo”. Autorizzazione alla consegna dei lavori”;

Giorno 17 Mese di Novembre Anno 2008

      Società Di Vincenzo Dino & C. S.p.A.

Allegato 31) Relazione tecnica integrativa alla nota ARTA prot. n. 6769 del 30.10.2008;

Giorno 26 Mese di Novembre Anno 2008

      Società Di Vincenzo Dino & C. S.p.A.

Allegato 32) Specifica n. 71 – Serbatoio di stoccaggio;

Allegato 33) Tavola n. DS – Sub n. 219 - Particolari costruttivi: Data sheet Tk 201 – Serbatoio polielettrolita;

Allegato 34) Scheda di sicurezza sedifloc 51L/5;

Allegato 35) Documento di previsione di impatto acustico art. 8 L. 447/95;

5)   DI STABILIRE che l’autorizzazione di cui al precedente punto 3) è concessa per un periodo pari ad anni dieci dalla data di adozione del presente provvedimento; detto periodo riguarda la sola fase di esercizio e, a tal proposito, si rinvia a quanto stabilito dalla Legge Regionale 19.12.2007 N. 45 e s.m. ed i.;

6)   DI PRESCRIVERE che l’avvio dell’esercizio dell’impianto è condizionato alla trasmissione da parte dall’Ente in oggetto di quanto sotto indicato:

1.             comunicazione nella quale si attesti:

-    data avvio dell’impianto;

-       nominativo del responsabile della gestione dell’impianto, in possesso di idonee e documentate conoscenze tecniche;

2.             adeguate garanzie finanziarie, ai sensi della D.G.R. 03.08.2007, n. 790, a favore della Regione Abruzzo (n. 2 polizze in originale o n. 2 in copia conforme all’originale), a copertura di eventuali danni ambientali; la garanzia controfirmata per accettazione, sarà restituita all’interessato;

3.             certificato di collaudo dell’impianto che deve attestare, tra l’altro, in funzione anche della tipologia di impianto:

a.   la conformità dell’impianto realizzato con il progetto a suo tempo approvato;

b.   la funzionalità dei sistemi di stoccaggio e dei processi di smaltimento, trattamento e recupero in relazione alla quantità e qualità dei rifiuti da smaltire e recuperare;

c.       l’idoneità delle singole opere civili ed elettromeccaniche dell’impianto a conseguire i rispettivi risultati funzionali;

d.   il regolare funzionamento dell’impianto nel suo complesso a regime di minima e di massima potenzialità;

e.       l’idoneità dell’impianto a garantire il rispetto dei limiti di legge ovvero di quelli prescritti come condizionate nel provvedimento di approvazione;

f.    le attività di monitoraggio e l’esecuzione di campionamenti ed analisi sui rifiuti da trattare, da recuperare, sulle emissioni e sugli scarichi, con specificazione dei valori, misurati all’atto del prelievo, delle variabili e dei parametri operativi.

7)   DI PRECISARE che l’autorizzazione di cui al punto 3) è rinnovabile, per la sola fase di esercizio nelle forme stabilite dal Decreto Legislativo 03.04.2006, n. 152 e s. m.i. e dalla Legge Regionale n. 45/2007 e s.m.i.;

8)   DI AUTORIZZARE la SOCIETA’ DI VINCENZO DINO & C. S.p.A. – Sede Legale e Amministrativa: Via Aterno n. 108 – 66020 SAN GIOVANNI TEATINO (CH) in oggetto ai sensi dell’art. 208 del Decreto Legislativo 03.04.2006, n. 152 e s.m.i., all’esercizio dell’impianto indicato al precedente punto 3), alle condizioni e prescrizioni riportate in premessa, che qui di seguito si riepilogano:

      della A.U.S.L. – Azienda Unità Sanitaria Locale di Pescara – Dipartimento di Prevenzione – Ufficio Igiene Epidemiologia e Sanità Pubblica:

8.1) Che nella fase realizzativa del miglioramento e ottimizzazione dell’impiantistica sia dato seguito a che le parti componenti dell’impianto di depurazione destinate al convogliamento e trattamento dei fanghi (oggetto della richiesta di autorizzazione) siano costituite da strutture chiuse e, quelle in cui vi è produzione di gas, siano dotate di sistemi di captazione che impediscano l’emissione degli stessi in atmosfera;

      dell’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente – Dipartimento Provinciale di Pescara:

8.2) Al fine di consentire l’attività di controllo da parte degli Enti preposti, il gestore dell’Impianto dovrà fornire tutta l’assistenza necessaria per lo svolgimento di qualsiasi verifica tecnica relativa all’impianto, per prelevare campioni e per raccogliere qualsiasi informazione necessaria.

8.3) L’impianto dovrà essere esercitato e gestito secondo le specifiche progettuali e le previsioni contenute nella documentazione allegata all’istanza presentata, con le seguenti prescrizioni:

-    Dovrà essere effettuato nelle fasi di piena operatività della fase di esercizio, un monitoraggio fonometrico che verifichi l’effettiva rispondenza ai limiti di legge dei livelli di rumore immessi negli ambienti limitrofi (L. 447/1995), le risultanze di tale monitoraggio dovranno essere tempestivamente trasmesse al Comune territorialmente competente e allo scrivente Dipartimento entro 180 gg. dalla data di avvio dell’impianto;

-    I rifiuti dovranno essere smaltiti senza pericolo per la salute dell’uomo e senza usare procedimenti e metodi che possano recare pregiudizio all’ambiente.

      I recipienti contenenti i rifiuti speciali (nel caso specifico i “fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane”) dovranno possedere adeguati requisiti di resistenza in relazione alle proprietà chimico–fisiche ed alle caratteristiche del contenuto e dovranno essere opportunamente contrassegnati con etichette o targhe, ben visibili per dimensioni e collocazione, indicanti la natura dei rifiuti stessi.

      Tali recipienti dovranno, inoltre, essere provvisti sia di idonee chiusure per impedire la fuoriuscita del contenuto sia di dispositivi atti a rendere sicure ed agevoli le operazioni di riempimento e movimentazione.

      Lo stoccaggio dovrà avvenire in modo tale da garantire una facile ispezionabilità, da preservare i contenitori dall’azione degli agenti atmosferici e da impedire che eventuali perdite possano defluire in corpi recettori superficiali e/o profondi.

      Tutti i piazzali interessati dalla movimentazione dei rifiuti (deposito e operazioni di carico e scarico) dovranno essere opportunamente impermeabilizzati.

-    Gli impianti che daranno luogo ad emissioni in atmosfera dovranno garantire il rispetto dei limiti di emissione dettati dalla normativa vigente. Più precisamente:

-    La Ditta prima dell’avvio dell’esercizio dell’impianto dovrà procedere ad installare un contatore di misura del biogas totale prodotto ed a differenziare le quantità inviate in atmosfera tramite la torcia e le quantità riutilizzate in caldaia.

-       Prima del rilascio dell’Autorizzazione, la Ditta dovrà fornire un Quadro Riassuntivo delle Emissioni su cui dovranno essere riportati tutti i valori e le diverse indicazioni richieste dalla apposita modulistica predisposta dalla Regione Abruzzo per le emissioni in atmosfera.

-       L’avvio e l’attività a regime degli impianti dovranno essere condotti nel rispetto della normativa in essere in materia di inquinamento atmosferico.

-       Dovranno essere predisposte prima dell’avvio dell’esercizio dell’impianto postazioni di campionamento degli effluenti gassosi e assicurata la presenza di idonea struttura di accesso ai punti di prelievo, allestita secondo le vigenti norme di sicurezza.

-    La frequenza di controllo degli effluenti gassosi dovrà essere annuale dalla data di comunicazione di avvio dell’impianto.

-       Dovrà essere predisposta nella fase realizzativa una targa metallica o altro sistema indelebile in corrispondenza dei camini con indicazione della sigla del punto di emissione, come da Quadro Riassuntivo delle Emissioni, e del diametro del camino stesso.

-    I condotti per lo scarico in atmosfera degli effluenti dovranno, conformemente al dettato della normativa vigente in materia, favorire la dispersione delle emissioni in atmosfera.

-       L’esercizio e la manutenzione degli impianti dovranno essere tali da garantire, in tutte le condizioni di funzionamento, il rispetto dei limiti di emissione fissati nel Quadro emissivo.

-       Qualunque anomalia di funzionamento o interruzione di esercizio degli impianti, tali da non garantire il rispetto dei limiti di emissione fissati, dovrà comportare la sospensione delle relative lavorazioni per il tempo necessario alla rimessa in efficienza degli impianti stessi.

-       L’eventuale esigenza di smaltimento dei fanghi dovute ad anomalie di funzionamento e/o a interruzioni dell’attività dell’impiantistica dovrà essere comunicata al Servizio Gestione Rifiuti della Regione Abruzzo, all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente – Dipartimento Provinciale di Pescara, alla Provincia di Pescara e alla A.U.S.L. – Azienda Unità Sanitaria Locale di Pescara per i provvedimenti consequenziali;

-       Dovranno essere adottati nella fase di esercizio tutti gli accorgimenti atti a limitare eventuali emissioni diffuse e dovrà essere evitata la formazione di aerosol al fine di diminuire l’emanazione di odori sgradevoli.

-    Tutti i macchinari e i sistemi di contenimento /abbattimento delle emissioni in tutte le matrici ambientali dovranno essere sottoposti a periodici interventi di manutenzione successive all’avvio dell’impianto.

-    I registri dei rifiuti, di Manutenzione dell’impianto, delle Emissioni in Atmosfera dovranno essere tenuti sempre in sede in maniera tale da poterli esibire ad eventuali Enti di controllo.

-       Dovranno essere prese nella fase realizzativa e successivamente nella fase di avvio dell’impianto le misure necessarie per prevenire gli incidenti e limitarne le conseguenze. In particolare dovrà essere costantemente garantita la funzionalità dell’impianto antincendio e dovranno essere disponibili mezzi di rapido intervento nell’eventualità che un incendio si sviluppi presso l’impianto.

-       Dovrà essere evitato qualsiasi rischio di inquinamento al momento della cessazione definitiva delle attività e il sito stesso dovrà essere ripristinato ai sensi della normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino ambientale”.

9)   DI PRECISARE che ai fanghi in ingresso al trattamento biologico di stabilizzazione anaerobica e/o aerobica è attribuibile il seguente codice CER:

 

CODICE C.E.R.

DESCRIZIONE

19 08 05

Fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane

 

      Per una quantità massima di fango trattato pari a 10.000.000 di Kg/anno, corrispondente a 2.000.000 di Kg/anno di sostanza secca nel fango.

10) DI PRESCRIVERE che nell’impianto oggetto della presente autorizzazione non possono essere esercitate altre attività afferenti alla gestione dei rifiuti e, così come già previsto dalle vigenti norme regionali, ogni modifica agli impianti e/o attività di gestione deve essere preventivamente autorizzata dalla Regione Abruzzo;

11) DI PRECISARE che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle seguenti ulteriori prescrizioni:

11.1) Deve essere evitato ogni danno o pericolo per la salute, la incolumità, il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;

11.2) Deve essere garantito il rispetto delle esigenze igienico sanitarie ed evitato ogni rischio di inquinamento dell’aria, dell’acqua del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori;

11.3) Devono essere salvaguardate la fauna e la flora e deve essere evitato ogni degrado dell’ambiente e del paesaggio;

11.4) Devono essere promossi, con l’osservanza di criteri di economicità ed efficienza, sistemi tendenti a favorire il riciclo, il riutilizzo ed il recupero di materie prime ed energia;

11.5) Le attrezzature ed i contenitori usati devono essere idonei e rispondenti ai requisiti tecnici necessari per la corretta esplicazione dell’attività, devono impedire la dispersione dei rifiuti e la fuoriuscita di esalazioni moleste; dovranno altresì essere tenuti in buona efficienza e sottoposti a periodiche ed adeguate operazioni di lavaggio e decontaminazione; le acque di lavaggio dovranno essere smaltite secondo la normativa vigente;

12) DI RICHIAMARE la SOCIETA’ DI VINCENZO DINO & C. S.p.A. – Sede Legale e Amministrativa: Via Aterno n. 108 – 66020 SAN GIOVANNI TEATINO (CH) autorizzata, al rispetto degli obblighi previsti dall’art. 189 e dell’art. 190 del Decreto Legislativo 03.04.2006 n. 152 e s.m.i. ritenuti applicabili, cosi come citato nell’art. 127 ( modificato dall’art. 2, comma 12-bis, del D.Lgs n. 4/2008) alla fine del complessivo processo di trattamento effettuato nell’impianto di depurazione ed alla trasmissione con cadenza semestrale, al Settore Tutela dell’Ambiente e Attività Produttive – Servizio Tutela e Valorizzazione dell’Ambiente – Unità Operativa Gestione Rifiuti dell’Amministrazione Provinciale di Pescara e all’A.R.T.A. – Agenzia Regionale Tutela Ambiente – Dipartimento Provinciale di Pescara di una comunicazione concernente la quantità dei fanghi in uscita dal trattamento di stabilizzazione e la loro destinazione in conformità con le disposizioni di cui alla D.G.R. n. 1399 del 29.11.2006;

13) DI DARE ATTO che l’inosservanza delle prescrizioni contenute nella presente autorizzazione comporta l’adozione dei provvedimenti previsti dall’art. 208 (Autorizzazione unica per i nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti) comma 13 (Quando, a seguito di controlli successivi all’avviamento degli impianti, questi non risultino conformi all’autorizzazione di cui al presente articolo, ovvero non siano soddisfatte le condizioni e le prescrizioni contenute nella stessa autorizzazione, quest’ultima è sospesa, previa diffida, per un periodo massimo di dodici mesi. Decorso tale termine senza che il titolare abbia adempiuto a quanto disposto nell’atto di diffida l’autorizzazione è revocata) del Decreto Legislativo 03.04.2006 n. 152 e s.m.i. e dell’art. 45 (Autorizzazione unica per i nuovi impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti) comma 16 (Qualora a seguito di controlli successivi all’avviamento dell’impianto, questo non risulti conforme all’autorizzazione di cui al presente articolo, a seconda della gravità delle infrazioni si procede:

a)  alla Diffida, stabilendo un termine entro il quale devono essere eliminate le irregolarità;

b)  alla diffida e contestuale sospensione dell’autorizzazione per un tempo determinato;

c)   alla revoca dell’autorizzazione in caso di mancato adeguamento alle prescrizioni ed in caso di reiterate violazioni) della Legge Regionale 19.12.2007, n. 45 e s.m.i.;

14) DI FARE salve eventuali e ulteriori autorizzazioni, visti pareri, nulla-osta e prescrizioni di competenza di altri Enti e Organismi, nonché le altre disposizioni e direttive vigenti in materia; sono fatti salvi eventuali diritti di terzi;

15) DI REDIGERE il presente provvedimento in numero due originali, di cui un esemplare viene notificato, ai sensi di legge, alla SOCIETA’ DI VINCENZO DINO & C. S.p.A. – Sede Legale e Amministrativa: Via Aterno n. 108 – 66020 SAN GIOVANNI TEATINO (CH);

16) DI TRASMETTERE copia del presente provvedimento al Comune di Pescara (PE), all’Amministrazione Provinciale di Pescara, all’A.R.T.A. – Sede Centrale di Pescara, all’A.R.T.A. – Dipartimento Provinciale di Pescara e all’ENTE D’AMBITO N. 4 PESCARESE – COMUNE DI PESCARA;

17) di trasmettere, altresì, ai sensi dell’art. 208, comma 18 del Decreto Legislativo 03.04.2006 n. 152 (Norme in materia ambientale) e s.m. ed i. copia del presente provvedimento all’Albo Nazionale Gestori Ambientali c/o Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di L’Aquila;

18) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento, limitatamente all’oggetto e al dispositivo, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo;

 

Contro il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al competente Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni dalla notifica;

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott. Franco Gerardini