IL CONSIGLIO REGIONALE

Vista la relazione della 2a Commissione consiliare che, allegata al presente atto, ne costituisce parte integrante;

Vista la proposta di deliberazione della Giunta regionale n. 378/C del 5 maggio 2008 avente per oggetto “Legge 18 maggio 1989 n. 183 e s.m.i. “Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo”. - Legge Regionale 16 settembre 1998 n. 81 e s.m.i. – Presa d’atto della Deliberazione n. 3 del 07.06.2007 del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino Interregionale del Fiume Tronto - ai sensi e per gli effetti dell’art. 15, comma 7, della L.R. n. 81/98 e Approvazione del Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto idrogeologico del Fiume Tronto – ai sensi e per gli effetti dell’art. 19, comma 2, della L. n. 183/89 e s.m.i., dell’art. 6 bis, comma 6, della L.R. 12.04.1983 n. 18 e s.m.i. e dell’ art. 15 della L.R. n. 81/98 e s.m.i.;

Vista la legge 18 maggio 1989 n. 183 recante “Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo” e s.m.i., ed in particolare:

-    l’art. 17, comma 1, che assegna al Piano di Bacino valore di piano territoriale di settore, definendolo come lo strumento conoscitivo, normativo e tecnico-operativo mediante il quale sono pianificate e programmate le azioni e le norme d’uso finalizzate alla conservazione, alla difesa e alla valorizzazione del suolo e la corretta utilizzazione delle acque, sulla base delle caratteristiche fisiche ed ambientali del territorio interessato;

-    l’art. 17, comma 6-ter, che prevede la possibilità della redazione ed approvazione dello stesso Piano di Bacino anche per sottobacini o per stralci relativi a settori funzionali;

-    l’art. 19, comma 1, che stabilisce l’applicazione delle disposizioni dettate dal precedente art. 18 (Piani di Bacino di rilievo nazionale) all’elaborazione ed adozione dei Piani di Bacino di rilievo interregionale;

-    l’art. 19 , comma 2, che demanda alle Regioni l’approvazione, per le parti di rispettiva competenza territoriale, dei Piani di bacino di rilievo interregionale;

Visto il D.L. 11 giugno 1998, n. 180 recante “Misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico ed a favore delle zone colpite da disastri franosi nella Regione Campania”, convertito nella L. 3 agosto 1998 n. 267, come da ultimo modificata con L. 13 Luglio 1999 n. 226, che, all’art. 1, comma 1, impone alle Autorità di bacino di rilievo nazionale ed interregionale ed alle Regioni, per i restanti bacini, l’adozione dei Piani stralcio di Bacino per l’assetto idrogeologico, redatti ai sensi del comma 6-ter dell’art. 17 della L.R. n. 183/89 e successive modificazioni, contenenti in particolare l’individuazione delle aree a rischio idrogeologico e la perimetrazione delle aree da sottoporre a misure di salvaguardia, nonché le misure medesime;

Visto il D.L. 12 ottobre 2000, n. 279, convertito con modificazioni nella L. 11 dicembre 2000 n. 365 “Interventi urgenti per le aree a rischio idrogeologico molto elevato ed in materia di protezione civile” che, all’art. 1 bis “Procedura per l’adozione dei Progetti di Piani stralcio di Bacino”,  reca nuove norme sull’iter  di adozione dei Progetti di Piani stralcio di Bacino per l’assetto idrogeologico ed in particolare istituisce, ai fini dell’adozione ed attuazione dei Piani Stralcio per l’assetto idrogeologico e della necessaria coerenza tra pianificazione di bacino e pianificazione territoriale, una Conferenza Programmatica, articolata per sezioni provinciali, alla quale partecipano le Province e i Comuni interessati, unitamente alla Regione e ad un rappresentante dell’Autorità di Bacino;

Vista la L.R. 12 aprile 1983 n. 18 e s.m.i. “Norme per la conservazione, tutela, trasformazione del territorio della Regione Abruzzo” ed in particolare l’art. 6 bis che disciplina il procedimento di approvazione dei Piani di settore e dei Progetti speciali territoriali;

Vista la L.R. 08 agosto 1997, n. 59 recante “Norme per il funzionamento dell’Autorità di Bacino del Tronto”;

Vista la L.R. 16 settembre 1998, n. 81 “Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo” e s.m.i., ed in particolare l’art. 15;

Rilevato dalla predetta deliberazione n. 378/C del 5 maggio 2008 che la Giunta regionale dichiara:

- Evidenziato che, in relazione alle sopra richiamate disposizioni legislative, nonché alle competenze ascritte:

-    l’Autorità di  Bacino di rilievo Interregionale del Fiume Tronto ha adottato il Progetto di Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto Idrogeologico, con deliberazione del Comitato Istituzionale n. 2 del 18.02.2005, con pubblicazione dell’avviso di adozione del Progetto di Piano sulla Gazzetta Ufficiale  n° 167 del 20.07.2005 e sul BURA n° 39 del 03.08.2005;

-    l’Autorità di Bacino Interregionale del Fiume Tronto ha trasmesso gli elaborati costitutivi del Piano, Relazione generale, Elaborati grafici e Norme tecniche di attuazione, alle Province di Teramo e dell’Aquila, ricomprese territorialmente all’interno del bacino interregionale di riferimento, quali strutture delegate per il deposito degli atti, al fine di consentirne la consultazione e l’esame strumentali alla fase delle osservazioni legislativamente consentite, stabilendo nel 22.01.2006 il termine finale alla presentazione delle stesse osservazioni da parte degli interessati;

-    sono state intraprese dalla Autorità di Bacino Interregionale del Fiume Tronto le opportune azioni di coinvolgimento degli EE.LL locali, sia mediante contatti diretti con i Comuni interessati, sia in via istituzionale attraverso l’indizione da parte delle Regioni, per le parti di rispettiva competenza territoriale, delle Conferenze programmatiche ex L. 365/2000, art. 1 bis, comma 3;

-    in data 17.11.2005 è stata effettuata presso la Direzione Regionale LL.PP. – L’Aquila una prima Conferenza programmatica alla quale sono stati invitati, con nota del Presidente della Giunta Regionale Prot. RA 1457/SEGR/SD1 del 09.11.2005, i Comuni della Regione Abruzzo ricompresi nel Bacino Interregionale del Fiume Tronto;

-    è stato necessario ampliare il concetto di “Conferenza programmatica” quale sede istituzionale di confronto e concerto delle Amministrazioni coinvolte nel complesso procedimento di adozione del Piano di bacino, con il compimento di attività ulteriori finalizzate alla verifica ed approfondimento degli elaborati costituenti il Piano ed, in particolare, all’esame richiesto dall’Autorità alle Regioni sulla normativa di attuazione nonché all’esame congiunto delle osservazioni formulate al Progetto di Piano da parte degli aventi interessi, in linea con l’obiettivo di ottenere un’azione amministrativa, il più possibile concertata e condivisa;

-    la Regione Abruzzo, con Deliberazione n. 311 del 02.04.2007, ha espresso parere favorevole in ordine agli elaborati costituenti il Progetto di Piano Stralcio di Bacino per l’assetto idrogeologico del Fiume Tronto, per la parte concernente il territorio abruzzese ricompreso nell’ambito dello stesso Bacino Interregionale del Fiume Tronto, in attuazione dell’art. 15, comma 7, lettera c), della L.R. n. 81/98 e s.m.i che riserva, per l’appunto, alla Giunta Regionale l’espressione del parere sui Progetti di Piano Stralcio di Bacino Interregionali, così come previsto ex art. 18, comma 9, della L. n. 183/89 richiamato dall’art. 1 bis, comma 4, della L. n. 365/2000;

- Dato atto che il Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino Interregionale del Fiume Tronto, con deliberazione  n. 3 del 07.06.2007, completa dei relativi elaborati costituenti il Piano Stralcio di Bacino per l’assetto idrogeologico, ha proceduto:

a.   ad adottare il Piano Stralcio di Bacino per l’assetto idrogeologico del Fiume Tronto (PAI), con successiva pubblicazione dell’avviso di adozione del Piano sulla Gazzetta Ufficiale n. 148 del 28.06.2007 e sul Bura n. 38 del 11.07.2007;

b.   a trasmettere alle Regioni Marche, Abruzzo e Lazio, per i fini dell’approvazione per le parti di rispettiva competenza territoriale del Piano sopra citato ai sensi dell’art. 19, comma 2, il suddetto provvedimento n. 3 del 07.06.2007, completo degli Allegati costituenti il Piano Stralcio, di seguito elencati:

1)  RELAZIONE GENERALE (Allegato n. A/1)

2)  QUADRO DI SINTESI DELLE AREE A RISCHIO IDROGEOLOGICO (Allegato n. A/2)

3)  NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE con allegati:

-    ALL. A: “prime linee guida per la redazione di studi ed indagini geologico-tecniche nelle aree di versante in dissesto”.

-    ALL. B: “prime linee guida per la procedura di mitigazione del rischio di cui all’art. 20, comma 2 delle n.t.a. del p.a.i.” (Allegato n. A/3)

4)  TAV. 1 SUDDIVISIONE TERRITORIALE - Scala: 1:200.000 - Oggetto: delimitazione confini regionali e provinciali (Allegato n. A/4)

5)  TAV. 2 INQUADRAMENTO TERRITORIALE - Scala: 1:100.000 - Oggetto: perimetrazione del territorio del bacino (Allegato n. A/5)

6)  TAV. 3 INQUADRAMENTO AMMINISTRATIVO - Scala: 1:100.000 - Oggetto: delimitazione confini comunali (Allegato n. A/6)

7)  TAV. 4 TAGLIO CARTOGRAFICO 1:10.000 - Scala: 1:100.000 - Oggetto: quadro d’unione sezioni 1:10.000 (Allegato n. A/7)

8)  TAV. 5 TAGLIO CARTOGRAFICO 1:25.000 - Scala: 1:100.000 - Oggetto: quadro d’unione taglio IGM (Allegato n. A/8)

9)  TAV. 6 FASCE FLUVIALI DI TUTELA INTEGRALE E CLASSIFICAZIONE CORSI D’ACQUA — art. 10 N.T.A - Scala: 1:100.000 - Oggetto: rappresentazione del reticolo idrografico (Allegato n. A/9)

10)                                                                        TAV. 7 CARTA TERRITORIALE DEI DISSESTI - Scala: 1:100.000 - Oggetto: rappresentazione generale delle aree in frana (Allegato n. A/10)

11)                                                                        TAV. 8 CARTA TERRITORIALE DELLE AREE ESONDABILI - Scala: 1:100.000 - Oggetto: rappresentazione generale delle aree esondabili (Allegato n. A/11)

12)                                                                        TAV. 9 CARTA DEL DISSESTO E DELLE AREE ESONDABILI (da 1 a 8) - Scala: 1: 25.000 - Oggetto: rappresentazione delle frane e delle aree esondabili per fattore di rischio (Allegato n. A/12)

13)                                                                        TAV. 10 CARTA DEL DISSESTO E DELLE AREE ESONDABILI (da 1 a 49) - Scala: 1: 10.000 - Oggetto: rappresentazione delle frane e delle aree esondabili per fattore di rischio (Allegato n. A/13)

c.   a trasmettere, altresì, il suddetto provvedimento n. 3 del 07.06.2007, completo degli allegati costituenti il Piano Stralcio, alle Province ed ai Comuni interessati;

- Evidenziato che la Regione Marche, con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 81 del 29.01.2008 ha approvato, per la parte di rispettiva competenza territoriale, il Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto Idrogeologico del Fiume Tronto;

- Ravvisata la sussistenza della competenza della Giunta Regionale alla presa d’atto della Deliberazione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino Interregionale del Fiume Tronto n. 3 del 07.06.2007  ed all’adozione in via definitiva del Piano Stralcio di Bacino per l’assetto idrogeologico riferito al territorio della Regione Abruzzo ricompreso nel Bacino idrografico interregionale del Fiume Tronto, ai sensi e per gli effetti dell’ art. 6 bis, comma 6, della L.R. n. 18/83 e s.m.i., ed art  15, comma 7, della L.R. n. 81/98 e s.m.i.;

- Ravvisata, altresì, la competenza del Consiglio Regionale alla approvazione del Piano Stralcio di Bacino per l’assetto idrogeologico riferito al territorio della Regione Abruzzo ricompreso nel Bacino idrografico interregionale del Fiume Tronto, ai sensi e per gli effetti dell’art. 19, comma 2, della L. n. 183/89 e s.m.i. e dell’art. 6 bis, comma 6, della L.R. n. 18/83 e s.m.i;

Ritenuto, pertanto, di dover procedere alla definitiva approvazione del Piano Stralcio di Bacino per l’assetto idrogeologico del Fiume Tronto ai sensi e per gli effetti dell’art. 19, comma 2 della L. n. 183/89 e s.m.i., dell’ art. 6 bis, comma 6, della L.R. n. 18/83 e s.m.i. e dell’ art. 15 della L.R. n. 81/98 e s.m.i. per il territorio abruzzese ricompreso nel Bacino Idrografico Interregionale del Fiume Tronto;

Rilevato che la Giunta regionale ha dato atto altresì della legittimità e regolarità tecnica e formale della deliberazione n. 378/C del 5 maggio 2008 attestata con le firme in calce alla stessa, a norma degli artt. 23 e 24 della L.R. 77/99;

a maggioranza statutaria espressa con voto palese

DELIBERA

1.   di approvare il Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto Idrogeologico del Fiume Tronto (PAI) per il territorio abruzzese ricompreso nel Bacino interregionale del Fiume Tronto, costituito dagli elaborati progettuali di seguito elencati che, insieme alla deliberazione del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino Interregionale del Fiume Tronto n. 3 del 7 giugno 2007 (Allegato A), costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per consentirne la necessaria attuazione ai sensi e per gli effetti dell’art. 19, comma 2, della L. 18.05.1989, n. 183 e s.m.i., e dell’art. 6 bis, comma 6, della L.R. 12.04.1983, n. 18 e s.m.i.;

1)  RELAZIONE GENERALE (Allegato n. A/1)

2)  QUADRO DI SINTESI DELLE AREE A RISCHIO IDROGEOLOGICO (Allegato n. A/2)

3)  NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE con allegati:

-    ALL. A: “prime linee guida per la redazione di studi ed indagini geologico-tecniche nelle aree di versante in dissesto”.

-    ALL. B: “prime linee guida per la procedura di mitigazione del rischio di cui all’art. 20, comma 2 delle n.t.a. del p.a.i.” (Allegato n. A/3)

4)  TAV. 1 SUDDIVISIONE TERRITORIALE - Scala: 1:200.000 - Oggetto: delimitazione confini regionali e provinciali (Allegato n. A/4)

5)  TAV. 2 INQUADRAMENTO TERRITORIALE - Scala: 1:100.000 - Oggetto: perimetrazione del territorio del bacino (Allegato n. A/5)

6)  TAV. 3 INQUADRAMENTO AMMINISTRATIVO - Scala: 1:100.000 - Oggetto: delimitazione confini comunali (Allegato n. A/6)

7)  TAV. 4 TAGLIO CARTOGRAFICO 1:10.000 - Scala: 1:100.000 - Oggetto: quadro d’unione sezioni 1:10.000 (Allegato n. A/7)

8)  TAV. 5 TAGLIO CARTOGRAFICO 1:25.000 - Scala: 1:100.000 - Oggetto: quadro d’unione taglio IGM (Allegato n. A/8)

9)  TAV. 6 FASCE FLUVIALI DI TUTELA INTEGRALE E CLASSIFICAZIONE CORSI D’ACQUA — art. 10 N.T.A - Scala: 1:100.000 - Oggetto: rappresentazione del reticolo idrografico (Allegato n. A/9)

10)                                                                        TAV. 7 CARTA TERRITORIALE DEI DISSESTI - Scala: 1:100.000 - Oggetto: rappresentazione generale delle aree in frana                                                       (Allegato n. A/10)

11)                                                                        TAV. 8 CARTA TERRITORIALE DELLE AREE ESONDABILI - Scala: 1:100.000 - Oggetto: rappresentazione generale delle aree sondabili (Allegato n. A/11)

12)                                                                        TAV. 9 CARTA DEL DISSESTO E DELLE AREE ESONDABILI (da 1 a 8) - Scala: 1:25.000 - Oggetto: rappresentazione delle frane e delle aree esondabili per fattore di rischio (Allegato n. A/12)

13)                                                                        TAV. 10 CARTA DEL DISSESTO E DELLE AREE ESONDABILI (da 1 a 49) - Scala: 1:10.000 - Oggetto: rappresentazione delle frane e delle aree esondabili per fattore di rischio(Allegato n. A/13)

-    di trasmettere il presente provvedimento al Presidente della Giunta regionale per i successivi adempimenti di rito ivi compresa la pubblicazione sul BURA.

IL PRESIDENTE

Marino Roselli