IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Omissis

determina

Per le motivazioni espresse in narrativa, la ditta Inerti Di Giuseppe Bruno s.r.l. con sede legale in Via Puglie n. 43, Roseto degli Abruzzi (TE), è autorizzata all’apertura di una cava di ghiaia in località Piane Vomano” del comune di Morro D’Oro (TE) distinta in catasto al foglio n. 29 particelle nn.16p e 31p, foglio n. 30 particelle nn. 108 e 110p;

Articolo 1

Devono essere osservate le norme contenute nel disciplinare approvato con delibera della Giunta Regionale n. 204 del 23.01.1985 e le modalità indicate nei disegni approvati dalla Conferenza dei Servizi, timbrati e firmati dal Responsabile dell’Ufficio Cave e Torbiere.

Articolo 2

La zona interessata dagli scavi deve essere delimitata con termini lapidei infissi sul terreno e disposti sui vertici dell’area assegnata.

Articolo 3

L’autorizzazione è valida per anni 3 (tre) dalla data di notifica del provvedimento. Inoltre l’attività estrattiva deve essere intrapresa entro 90 giorni dalla stessa data e potranno essere concessi ulteriori 90 giorni per giustificati motivi.

Al Servizio Attività Estrattive e Minerarie deve essere inviata la denuncia di inizio lavori, ai sensi dell’art. 28 del D.P.R. 128/59 nonché idonea documentazione attestante l’avvenuto rispetto dell’art. 4 del D.Lgs. 624/96.

La presente Determina si intende decaduta qualora non sia pervenuta la denuncia di esercizio di inizio lavori entro il termine massimo di 180 (centottanta) giorni.  

Articolo 4

Il deposito cauzionale a garanzia dei lavori di ripristino ambientale nella misura di Euro 150.000,00 (centocinquantamila/00) è stata presentata con atto di fidejussione n. 200428/PU/00-06 stipulata con la compagnia ASSIFIN S.p.A., con sede in Ascoli Piceno, in data 20.03.2008;

Articolo 5

Devono essere forniti al Pubblico Ufficiale preposto al servizio di vigilanza e controllo i mezzi necessari per visitare i lavori e comunicare l’ottemperanza alle eventuali prescrizioni impartite.

Articolo 6

La ditta deve altresì attenersi alle disposizioni di Legge e alle seguenti prescrizioni:

1)   Prima dell’inizio dei lavori deve essere installato un piezometro nella zona di cava più prossima al Fiume Vomano;

2)   Devono essere mantenute le distanze legali dalle reti pubbliche esistenti salvo deroghe degli Enti preposti. Dalla linea elettrica esistente, inoltre, deve essere mantenuta una distanza minima di 5,00 metri dai conduttori con ogni mezzo e tipo di lavorazione, ai sensi dell’art. 11 del D.P.R. n. 164/1956;

3)   L’area sottoposta ad attività estrattiva deve essere adeguatamente protetta mediante apposizione di recinto ed appositi avvisi, nonché idonea chiusura della via di accesso e la posa in opera del cartello indicatore contente tutti i riferimenti autorizzativi e di conduzione della stessa;

4)   Prima di intraprendere la coltivazione del lotto successivo deve essere collaudato il risanamento ambientale del precedente;

5)   La profondità di scavo deve essere limitata a 2,00 metri sopra il livello della falda acquifera, mantenendo il piezometro installato in perfetta efficienza;

6)   Il materiale terroso proveniente dal preventivo scoticamento superficiale dell’area sottoposta ad attività estrattiva deve essere integralmente accumulato all’interno dell’area stessa.

7)   Il risanamento ambientale dell’area interessata deve essere eseguito raccordando la superficie di cava con i terreni circostanti e ripristinando la coltivazione agraria del fondo in modo da evitare impaludamenti

8)   Il ritombamento dello scavo deve avvenire con materiale conforme a quanto stabilito del Decreto Legislativo 152/2006  e successive modifiche ed integrazioni;

Articolo 7

La ditta ha l’obbligo di fornire periodicamente e comunque quando il Servizio Attività Estrattive e Minerarie lo riterrà necessario, i dati statistici relativi all’attività estrattiva;

Articolo 8

La quantità media estraibile annualmente è di circa mc. 25.666 e complessivamente mc. 77.000 per l’intera durata dell’attività.

Articolo 9

La ditta deve attenersi alle modalità di coltivazione indicate negli elaborati progettuali approvati dalla Conferenza dei Servizi e depositati agli atti d’Ufficio, mediante l’utilizzo dei seguenti mezzi meccanici:

a) escavatore; b) pala meccanica; c) autocarri.

Articolo 10

Circa le modalità della sistemazione ambientale la ditta è tenuta a rispettare il progetto approvato, timbrato e firmato dal Responsabile dell’Ufficio Cave e Torbiere, allegato “E” art. 6 L.R. 67/87;

Articolo 11

La presente Determina deve essere pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo e notificata all’esercente nei modi consentiti dalla legge.

Il DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Ing. Ezio Faieta