IL COMITATO ISTITUZIONALE
Vista la legge 18.05.89 n. 183 recante “Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo” e s.m.i.;
Vista la legge della Regione Abruzzo 16 settembre 1998 n. 81 “Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo” e s.m.i., istitutiva dell’Autorità dei Bacini di rilievo regionale abruzzesi (di seguito Autorità di bacino);
Viste le delibere n. 94/5 e n. 94/7 del 29.01.2008 del Consiglio Regionale, pubblicate sul B.U.R.A. n. 12 speciale del 01.02.2008, con le quali sono stati approvati, in via definitiva, i Piani Stralcio di Bacino per l'Assetto Idrogeologico Difesa dalle Alluvioni e Fenomeni Gravitativi e Processi Erosivi;
Viste le Norme Tecniche di Attuazione del Piano Stralcio Fenomeni Gravitativi e Processi Erosivi ed in particolare l’art. 24 “Durata, aggiornamento e varianti” che disciplina al:
- comma 3: Le correzioni di errori materiali e le conseguenti modifiche delle cartografie di Piano non costituiscono varianti del Piano e sono approvate con delibera del Comitato Istituzionale dell’Autorità di bacino”;
- comma 4: Le modifiche delle cartografie di Piano e degli allegati tecnici di programmazione e pianificazione possono essere approvate con delibera del Comitato Istituzionale dell’Autorità di bacino senza necessità di avviare le procedure di Variante di Piano nei seguenti casi:
a. nuove emergenze ambientali;
b. proposte di nuove perimetrazioni di aree pericolose e/o di rischio non incluse nelle cartografie di Piano basate su studi di dettaglio prodotti dai Comuni interessati, predisposti dai propri uffici tecnici e/o da professionisti, iscritti all’albo professionale, con documentata esperienza in materia di difesa del suolo. Detti studi, trasmessi all’Autorità di bacino, che potrà avvalersi della Commissione tecnico-scientifica di cui all’art. 22, dovranno, senza eccezione, essere predisposti secondo gli appropriati indirizzi tecnici delle presenti norme fra cui gli Allegati F, G e H alle presenti norme;
c. proposte di riduzione della perimetrazione o della classe di pericolosità di aree pericolose del Piano basate su studi di dettaglio prodotti dai Comuni interessati, predisposti dai propri Uffici tecnici e/o da Professionisti, iscritti all’albo professionale, con documentata esperienza in materia di difesa del suolo, purché la modifica proposta non riguardi una superficie superiore al 30% di ciascuna area perimetrata. Detti studi, trasmessi all’Autorità di bacino, che potrà avvalersi della Commissione tecnico-scientifica di cui all’art. 22, dovranno, senza eccezione, essere predisposti secondo gli appropriati indirizzi tecnici delle presenti norme fra cui gli Allegati F, G e H alle presenti norme.
Visto l’estratto del verbale del Comitato Tecnico dell’Autorità di bacino del 11.11.2008 che allegato alla presente deliberazione ne forma parte integrante e sostanziale, in cui si evidenziano le seguenti proposte relative alla modifica delle cartografie del Piano Stralcio Fenomeni Gravitativi e Processi Erosivi ai sensi dell’art. 24 delle NTA:
- Comune di CERMIGNANO (TE). Proposta di inserimento di nuova area pericolosa (art. 24, comma 4, lettera b) nel versante sud del Capoluogo. Il fenomeno individuato dal proponente è del tipo deformazione superficiale lenta attiva, con classe di pericolosità molto elevata P3, così come evidenziato nella revisione 1 del foglio 350 O delle carte geomorfologica, inventario, pericolosità e rischio, per la quale il Comitato Tecnico ha espresso parere positivo;
- Comune di CERMIGNANO (TE). Proposta di ampliamento di un’area pericolosa (art. 24, comma 4, lettera b) nel versante nord del Capoluogo. Si propone di ampliare verso monte un fenomeno franoso del tipo deformazione superficiale lenta attiva, incluso in classe di pericolosità molto elevata P3, così come evidenziato nella revisione 1 del foglio 350 O delle carte geomorfologica, inventario, pericolosità e rischio, per la quale il Comitato Tecnico ha espresso parere positivo;
- Comune di NOTARESCO (TE). Proposta di ampliamento di un’area pericolosa (art. 24, comma 4, lettera b) in località Guardia Vomano, versante NE. Si propone di ampliare verso monte un fenomeno franoso del tipo frana a scorrimento rotazionale quiescente, incluso in classe di pericolosità elevata P2, così come evidenziato nella revisione 2 del foglio 339 E delle carte geomorfologica, inventario, pericolosità e rischio e nella revisione 1 della carta insediamenti, per la quale il Comitato Tecnico ha espresso parere positivo;
- Comune di BUCCHIANICO (CH). Proposta di correzione di errore materiale (art. 24, comma 3) relativamente alla carta degli insediamenti: inserimento di un nucleo di edificazione diffusa in località Case d’Orazio, così come evidenziato nella revisione 2 del foglio 361 O della carta insediamenti e nella revisione 3 della carta rischio, per la quale il Comitato Tecnico ha espresso parere positivo;
- Comune di MONTEBELLO DI BERTONA (PE). Proposta di riduzione di un’area pericolosa (art. 24, comma 4, lettera c) in località Campo S. Maria, versante nord. Si propone di ridurre nella porzione intermedia, un fenomeno franoso del tipo frana a scorrimento rotazionale quiescente, incluso in classe di pericolosità elevata P2, per la quale il Comitato Tecnico ha espresso parere negativo;
- Comune di GUILMI (CH). Proposta di inserimento di nuove aree pericolose (art. 24, comma 4, lettera b) nel versante sud del Capoluogo: riclassificazione a pericolosità molto elevata P3 con contestuale ampliamento di un’area attualmente classificata a pericolosità elevata (frana di scorrimento rotazionale) e ampliamento di un’area a pericolosità molto elevata P3 (frana di colamento), così come evidenziato nella revisione 1 del foglio 380 O delle carte geomorfologica, inventario, pericolosità e rischio, per la quale il Comitato Tecnico ha espresso parere positivo;
- Comune di SANTO STEFANO DI SESSANIO (AQ). Proposta di inserimento di nuove aree pericolose (art. 24, comma 4, lettera b) e correzione di errore materiale (art. 24, comma 3) relativamente alla carta degli insediamenti: inserimento 2 aree a pericolosità molto elevata P3 (deformazione superficiale lenta in località Capoluogo e frana complessa – debris flow – in località Sopra le Vigne) e di un insediamento produttivo ed impianti tecnologici, così come evidenziato nella revisione 3 del foglio 359 E delle carte geomorfologica, inventario, pericolosità e rischio e nella revisione 2 della carta insediamenti, per la quale il Comitato Tecnico ha espresso parere positivo;
- Comune di TERAMO (TE). Proposta di modifica (art. 24, comma 3 e art. 24, comma 4, lettera c): traslazione e modifica di un’area a pericolosità elevata P2 (fenomeno di deformazione superficiale lenta quiescente) in località Villa Mosca per la quale il Comitato Tecnico ha rinviato l’esame ad una successiva seduta per consentire ulteriori approfondimenti sugli aspetti connessi all’esistenza di terreno di riporto e agli aspetti erosivi dovuti alla presenza di un compluvio nell’area considerata.
Ravvisata la necessità di esprimere parere alle suddette proposte di aggiornamento del Piano Stralcio Fenomeni Gravitativi e Processi Erosivi e approvare le conseguenti modifiche delle cartografie;
Dato atto della legittimità e regolarità tecnico-amministrativa del presente provvedimento, attestata con la firma in calce allo stesso a norma della L.R. 77/99;
Con votazione resa all’unanimità
DELIBERA
per le motivazioni esposte in premessa, che integralmente richiamate costituiscono parte integrante e sostanziale del presente dispositivo di:
1. approvare le proposte di aggiornamento del Piano Stralcio Fenomeni Gravitativi e Processi Erosivi di seguito riportate e le conseguenti modifiche delle cartografie, per le quali il Comitato Tecnico ha espresso parere positivo:
- Comune di CERMIGNANO (TE). Proposta di inserimento di nuova area pericolosa (art. 24, comma 4, lettera b) nel versante sud del Capoluogo. Il fenomeno individuato dal proponente è del tipo deformazione superficiale lenta attiva, con classe di pericolosità molto elevata P3, così come evidenziato nella revisione 1 del foglio 350 O delle carte geomorfologica, inventario, pericolosità e rischio;
- Comune di CERMIGNANO (TE). Proposta di ampliamento di un’area pericolosa (art. 24, comma 4, lettera b) nel versante nord del Capoluogo. Si amplia verso monte un fenomeno franoso del tipo deformazione superficiale lenta attiva, incluso in classe di pericolosità molto elevata P3, così come evidenziato nella revisione 1 del foglio 350 O delle carte geomorfologica, inventario, pericolosità e rischio;
- Comune di NOTARESCO (TE). Proposta di ampliamento di un’area pericolosa (art. 24, comma 4, lettera b) in località Guardia Vomano, versante NE. Si amplia verso monte un fenomeno franoso del tipo frana a scorrimento rotazionale quiescente, incluso in classe di pericolosità elevata P2, così come evidenziato nella revisione 2 del foglio 339 E delle carte geomorfologica, inventario, pericolosità e rischio e nella revisione 1 della carta insediamenti;
- Comune di BUCCHIANICO (CH). Proposta di correzione di errore materiale (art. 24, comma 3) relativamente alla carta degli insediamenti: inserimento di un nucleo di edificazione diffusa in località Case d’Orazio, così come evidenziato nella revisione 2 del foglio 361 O della carta insediamenti e nella revisione 3 della carta rischio;
- Comune di GUILMI (CH). Proposta di inserimento di nuove aree pericolose (art. 24, comma 4, lettera b) nel versante sud del Capoluogo: riclassificazione a pericolosità molto elevata P3 con contestuale ampliamento di un’area attualmente classificata a pericolosità elevata (frana di scorrimento rotazionale) e ampliamento di un’area a pericolosità molto elevata P3 (frana di colamento), così come evidenziato nella revisione 1 del foglio 380 O delle carte geomorfologica, inventario, pericolosità e rischio;
- Comune di SANTO STEFANO DI SESSANIO (AQ). Proposta di inserimento di nuove aree pericolose (art. 24, comma 4, lettera b) e correzione di errore materiale (art. 24, comma 3) relativamente alla carta degli insediamenti: inserimento 2 aree a pericolosità molto elevata P3 (deformazione superficiale lenta in località Capoluogo e frana complessa – debris flow – in località Sopra le Vigne) e di un insediamento produttivo ed impianti tecnologici, così come evidenziato nella revisione 3 del foglio 359 E delle carte geomorfologica, inventario, pericolosità e rischio e nella revisione 2 della carta insediamenti;
2. Non approvare la proposta del Comune di Montebello di Bertona (PE) concernente la riduzione di un’area pericolosa in località Campo S. Maria versante Nord, per la quale il Comitato Tecnico ha espresso parere negativo;
3. Rinviare l’esame della proposta avanzata dal Comune di Teramo ad una successiva seduta, per consentire ulteriori approfondimenti, così come proposto dal Comitato Tecnico;
4. Dare mandato al Segretario Generale di provvedere a tutti gli adempimenti necessari e conseguenti.
IL SEGRETARIO GENERALE
Dott. Ing. Angelo D’Eramo
IL PRESIDENTE DEL COMITATO ISTITUZIONALE
Dott. Ing. Mimmo Srour
Segue allegato