REGIONE ABRUZZO
DIREZIONE AGRICOLTURA, FORESTE E SVILUPPO RURALE,
ALIMENTAZIONE, CACCIA E PESCA

Gestione stralcio

Visti:

-    la legge regionale 28 dicembre 2006, n. 47 “Legge Finanziaria Regionale 2007”, con particolare riguardo all’ articolo 1, comma 6, che concerne l’istituzione, presso la Direzione Agricoltura e Foreste, della Giunta Regionale, di una Gestione Stralcio finalizzata alla dismissione dei beni appartenenti al demanio regionale, già acquisiti e facenti parte del progetto di cui alla deliberazione della Cassa per il Mezzogiorno n. 1989/PI del 26 maggio 1982 – P.S. 29/37;

-    il decreto del Presidente della Giunta regionale, n. 32 del 1° marzo 2007, di nomina, ai sensi del comma 7 della L. R. 28 dicembre 2006, n. 47, di un Commissario Straordinario preposto alla Gestione Stralcio;

-    gli articoli 46 e 48 del decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, e successive modifiche ed integrazioni, recante “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità”;

-    la legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modifiche ed integrazioni, recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;

SI RENDE NOTO

L’avvio del procedimento in oggetto, invitando i cedenti dei beni interessati, o i loro aventi causa o eredi, a contattare l’ufficio competente per formulare osservazioni, prendere visione degli atti, presentare memorie scritte e documenti.

Ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 445/2000, e consapevoli delle conseguenze penali previste dall’art. 76 dello stesso D.P.R., gli eredi e/o aventi causa dei cedenti dei beni interessati dovranno provvedere a rilasciare a questo ufficio una apposita dichiarazione attestante tale loro qualità, nonché la eventuale presenza di altri coeredi e/o aventi causa, indicando in tal caso il loro nominativo ed il loro recapito. Al fine di rendere formalmente valide le suddette dichiarazioni, è necessario allegare, ai sensi dell’art. 38 comma 3 del D.P.R. 445/2000, copia fotostatica di un documento di identità in corso di validità.

Si rende noto, altresì, che in caso di mancata adesione alla proposta di retrocessione, i beni di cui trattasi verranno alienati a terzi secondo le regole proprie dell’alienazione dei beni appartenenti alla Pubblica Amministrazione.

Ai sensi dell’art. 7 della legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive modifiche e integrazioni, il Responsabile del Procedimento è il dott. Antonio Di Giandomenico, contattabile presso la sede del Servizio Ispettorato Provinciale Agricoltura, via L. Brigiotti 12, Teramo.

IL COMMISSARIO STRAORDINARIO

Dott. Antonio Di Giandomenico