1)   Soggetti idonei a presentare domanda ed a partecipare al progetto in qualità di partner.

-    Enti Locali;

-    Enti pubblici o di diritto pubblico;

-    Organizzazioni non governative;

-    ONLUS;

-    Fondazioni, Associazioni e Organizzazioni senza fini di lucro;

-    Istituzioni ed Enti religiosi;

-    Università, Istituti scolastici, istituti di ricerca e formazione di diritto pubblico;

Tutti i soggetti di cui ai punti precedenti devono avere almeno 1 anno di esperienza nei settori della cooperazione internazionale (cooperazione decentrata, cooperazione allo sviluppo, tematiche della pace, della solidarietà, dell’educazione alla mondialità, dei diritti umani e civile convivenza tra i popoli…).

2)   Criteri generali di ammissione

-    Le ONG, ONLUS, Fondazioni, Associazioni, Organizzazioni senza fini di lucro, Istituzioni ed Enti Religiosi, Università Istituti Scolastici, Istituti di ricerca e formazione di diritto pubblico, Enti pubblici o di diritto pubblico, proponenti, dovranno garantire una propria quota di autofinanziamento in misura non inferiore al 15% del costo totale del progetto, in denaro o in contributi figurativi;

-    Gli Enti Locali, proponenti, dovranno garantire una propria quota di autofinanziamento in misura non inferiore al 30% del costo totale del progetto, in denaro o in contributi figurativi;

-    Ogni soggetto proponente potrà presentare un (n. 1) solo progetto a bando;

-    I soggetti proponenti possono partecipare alla realizzazione di progetti proposti da altri soggetti, solo nel caso che la loro partecipazione sia minoritaria rispetto alle attività e al budget del progetto; il limite massimo è fissato nella misura del 20% in totale.

-    Il soggetto proponente di un progetto non può essere partner di più di un progetto.

-    I soggetti idonei a presentare domanda devono avere una sede legale o una sede operativa nella Regione Abruzzo.

I soggetti proponenti aventi sede legale e/o operativa sul territorio regionale di progetti aventi partnership extra-regionale o nei quali il soggetto proponente sia una sede operativa di un soggetto extra regionale devono garantire che una parte consistente del progetto venga realizzata dalla sede legale e/o operativa regionale.

In particolare si richiede che il soggetto regionale proponente (sede legale e/o operativa) sia attivamente coinvolto sia nella fase di programmazione del progetto che in quella di attuazione.

Il coinvolgimento dovrà risultare dalla modulistica predisposta dal Servizio Attività Internazionali – Ufficio per la Cooperazione Internazionale, allegata al presente Bando quale parte integrante e sostanziale (All. A), e valutabile in termini di gestione diretta e di budget (coinvolgimento nella stesura del progetto, invio volontari, gestione diretta delle attività) e comunque non essere inferiore al 40% in totale del progetto (per progetti molto complessi e di notevole entità finanziaria, ad esempio co-finanziati da soggetti terzi, tale percentuale fa riferimento alla parte del contributo regionale).

3)   Partnership e reti di soggetti

E’ positivamente valutata la presenza di partnership e reti allargate di soggetti che presentino congiuntamente il progetto. Ogni partner è responsabile di alcune azioni nel progetto e mette risorse economiche o servizi reali a disposizione dello stesso.

Dimostrazioni di supporto, che non prevedano azioni specifiche, non sono considerate partnership di progetto e non vanno segnalate nella modulistica, ma possono essere citate nella relazione finale.

Il coinvolgimento dei partner dovrà risultare dalla modulistica predisposta dal Servizio Attività Internazionali, allegata al presente Bando quale parte integrante e sostanziale (All. A) e dovrà essere valutabile in termini di gestione diretta e di budget (coinvolgimento nella stesura del progetto, invio volontari, gestione diretta delle attività, ...) e comunque un partner non potrà essere responsabile di più del 40% del progetto.

4)   Natura dei progetti

I progetti e le attività di cooperazione devono rispondere ai principi sanciti dalla L.R. 14 Dicembre 1989 n. 105 e s.m.i. ed ottemperare agli obiettivi generali individuati negli indirizzi programmatici e nelle tematiche di specifico interesse del programma di cooperazione internazionale della Regione Abruzzo 2008 (disponibile a richiesta presso il Servizio Attività Internazionali – Ufficio per la Cooperazione Internazionale – tel. + 39 (0)862 364208-09; fax +39 (0)862 364207; e-mail: polintaq@regione.abruzzo.it).

Il progetto di cooperazione internazionale deve considerare nel dettaglio la complessità della situazione sulla quale intende intervenire, identificare gli obiettivi generali e gli obiettivi specifici e proporre un sistema di azioni adeguate a risolvere i problemi individuati o comunque a migliorare la situazione iniziale.

Il documento di progetto deve contenere tutte le informazioni necessarie ed una descrizione dettagliata della situazione complessiva e descrivere analiticamente i problemi e i bisogni rilevati, le modalità di individuazione degli stessi, gli obiettivi ad essi associati, le attività adeguate a perseguire questi ultimi, il sistema di monitoraggio e valutazione, le ricadute previste sulle aree interessate.

5)   Presentazione del progetto

La modulistica per la presentazione della domanda, la descrizione del progetto, il bilancio preventivo e per la rendicontazione è predisposta dal Servizio Attività Internazionali – Ufficio per la Cooperazione Internazionale ed è parte integrante del presente Bando per la presentazione di proposte progettuali 2008.

Il soggetto proponente attesta sotto la propria responsabilità il possesso dei requisiti dei partner coinvolti nel progetto.

Il Servizio Attività Internazionali – Ufficio per la Cooperazione Internazionale potrà richiedere qualsiasi ulteriore informazione o chiarimento, utili ai fini della valutazione della domanda.

6)   Valutazione delle domande di finanziamento dei progetti

Il Servizio Attività Internazionali – Ufficio per la Cooperazione Internazionale provvede alla istruttoria delle domande di finanziamento presentate e alla stesura della proposta di graduatoria di merito.

Il Comitato Tecnico Consultivo per la Cooperazione e lo Sviluppo esprime il proprio parere sulla graduatoria proposta.

La proposta di graduatoria viene sottoposta alla valutazione della Giunta Regionale ai fini della approvazione e ammissione al finanziamento dei progetti.

Cause di inammissibilità alla fase di valutazione:

-    Mancato rispetto del termine e delle modalità di presentazione della domanda di contributo (Art. 9 del presente Bando);

-    Mancata sottoscrizione della domanda di contributo e del formulario da parte del Legale rappresentante del Soggetto Proponente o suo delegato;

-    Incompletezza della documentazione di supporto (Domanda di contributo e formulario del progetto compilati e sottoscritti dal legale rappresentante; lettera/e di adesione dei partner del progetto; fotocopia dello statuto del soggetto proponente; in caso il proponente sia una sede operativa, atti attestanti l’esistenza e l’attività della sede operativa medesima sul territorio regionale (es: specifici atti interni all’organizzazione o registrazioni formali, …); fotocopia di attribuzione del codice fiscale; fotocopia di un documento di identità del legale rappresentante del soggetto proponente; eventuale delega del legale rappresentante; una copia su supporto informatico (floppy disk o cd rom) comprensiva solamente della domanda e del formulario del progetto, eventuale documentazione in lingua straniera dovrà essere accompagnata da traduzione siglata dal legale rappresentante del soggetto proponente che ne attesti la conformità all’originale;

-    Mancata corrispondenza alle priorità tematiche della cooperazione in base ai criteri di sviluppo umano dell’UNDP, della L.R. 105/89 e s.m.i. e del Programma Regionale di Cooperazione Internazionale 2008;

-    Mancata corrispondenza alle priorità geografiche della cooperazione in base agli indici di sviluppo umano dell’UNDP e del Programma Regionale di Cooperazione Internazionale 2008;

-    Ineleggibilità del soggetto proponente e dei partner (Art. 1 e 2 del presente Bando);

-    Mancato rispetto della quota di auto-finanziamento del soggetto proponente (Art. 2 punti 1 e 2 del presente Bando);

-    Mancato rispetto delle percentuali di coinvolgimento del soggetto proponente e dei partner;

-    Inesatta compilazione del Quadro economico previsionale entrate;

-    Inesatta compilazione del Quadro economico previsionale uscite;

-    Mancato rispetto delle percentuali di spesa relativamente al costo totale del progetto;

-    Inesatta e completa compilazione della modulistica predisposta dal Servizio Attività Internazionali;

Criteri di valutazione e relativi punteggi:

Per ciascuno dei dieci sotto indicati criteri di valutazione è attribuito un giudizio di merito cui corrisponde un punteggio come di seguito specificato:

Giudizio:

-    Non sufficiente: punti 0

-    Sufficiente: punti da 0,1 a 1,0;

-    Medio: punti da 1,1 a 2,0;

-    Buono: punti da 2,1 a 3,0.

1)  Corrispondenza alle priorità tematiche della cooperazione in base ai criteri di sviluppo umano dell’UNDP, della L.R. 105/89 e s.m.i. e del Programma Regionale di Cooperazione Internazionale 2008.

Sono sostenuti i progetti che contribuiscano a:

-    realizzare gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (1. eliminare la povertà estrema e la fame, 2. assicurare istruzione elementare universale, 3. promuovere la parità tra i sessi, 4. diminuire la mortalità infantile, 5. migliorare la salute materna, 6. combattere l’HIV/AIDS, 7. assicurare la sostenibilità dell’ambiente, 8. sviluppare un partenariato globale per lo sviluppo);

-    promuovere processi di pace e di dialogo in aree percorse da tensioni e conflitti.

2)  Corrispondenza alle priorità geografiche della cooperazione in base agli indici di sviluppo umano dell’UNDP e del Programma Regionale di Cooperazione Internazionale 2008.

-    Priorità viene data ai progetti che operano nei Paesi che occupano le ultime posizione in base ai criteri e agli indici di sviluppo umano redatti dall’UNDP;

-    Per l’anno 2008, verrà data particolare attenzione, secondo la indicazioni della Giunta Regionale, ai progetti che riguardano le seguenti aree: Africa sub-sahariana, Bacino Sud del Mediterraneo, Territori Autonomia Palestinese, America Latina, Europa Centrale e Orientale, Asia, con riserva minima del 60% delle risorse di cui al presente bando per il finanziamento di progetti nell’area dell’Africa sub-sahariana, con la specificazione che, in caso di mancato raggiungimento della predetta soglia minima, le rimanenti risorse saranno destinate al finanziamento dei progetti collocati in posizione successiva in graduatoria.

3)  Genesi del progetto

La valutazione concerne l’origine della proposta, sia in termini di bisogni o interessi da cui è emersa, sia in relazione alle modalità con cui essa è nata, con preferenza alle proposte che:

-    scaturiscono direttamente dall’interno dei gruppi dei potenziali beneficiari e/o partner;

-    sono state fatte proprie dalla comunità locale (lettere di interesse e/o partenariato);

-    nascano da una chiara analisi degli attori e dei bisogni dei destinatari dell’intervento;

-    siano accompagnati, laddove possibile ed opportuno, anche rispetto ai costi totali del progetto, da uno studio di fattibilità;

-    siano frutto di un forte partenariato e relazioni di collaborazione esistente tra i soggetti partner partecipanti al progetto.

4)  La coerenza interna del progetto e la congruità del quadro economico

La valutazione concerne:

-    le modalità di identificazione dei bisogni e la pertinenza della risposta progettuale rispetto al problema individuato;

-    l’equilibrio tra risorse e obiettivi, tra costi e benefici e la coerenza delle metodologie di intervento con le finalità del progetto;

-    la precisione del sistema di monitoraggio e valutazione finale;

-    lo sviluppo di indicatori di valutazione dei progetti e specificazione delle fonti di informazione di questi indicatori.

-    la congruità del quadro economico.

5)  Partecipazione

La valutazione concerne l’utilizzo documentato di metodologie partecipative, sia in fase di progettazione che di realizzazione del progetto.

L’utilizzo di metodologie partecipative comporta l’attuazione di comuni processi decisionali in particolare con i gruppi solitamente subordinati per ragioni socio-economiche o culturali e dei cittadini non coinvolti normalmente nella gestione condivisa del potere e dei beni comuni.

Vengono valutati positivamente progetti di cooperazione che:

-    costruiscano il progetto a partire da una programmazione ed una gestione partecipata dello stesso, dove i soggetti coinvolti possano prendervi parte sulla base dei propri bisogni in modo attivo; in tale ottica il partner dell’Abruzzo diviene il facilitatore di processi di sviluppo appartenenti alle comunità locali;

-    puntino a promuovere, sia nei paesi destinatari delle iniziative di cooperazione che nella Regione Abruzzo, la nascita e la diffusione di pratiche partecipative.

6)  Approccio di genere

Vengono valutati positivamente i progetti che dimostrano di agire utilizzando l’approccio di genere.

L’approccio di genere nella cooperazione internazionale prende atto delle forti disparità di ruolo esistenti nel mondo tra donne e uomini in termini di partecipazione alla gestione del potere, alla produzione di beni, ecc. e muove dalla constatazione del fallimento dei programmi di promozione sociale della donna specificamente indirizzati ad essa, intesa come soggetto escluso e minore.

Tali programmi infatti non hanno messo in discussione il rapporto tra i ruoli intesi come costruzione sociale e dunque non hanno promosso una vera partecipazione e confronto, anche perché principalmente esportati su modelli essenzialmente occidentali.

Verranno valutati positivamente i progetti che:

-    non siano indirizzati alla partecipazione esclusiva delle donne, ma di entrambi i generi, nella programmazione e attuazione dei progetti;

-    promuovano il cambiamento nelle relazioni tra uomini e donne, attraverso un coinvolgimento paritario a partire dai specifici bisogni e modalità espressive di entrambi, nel rispetto della specifica cultura del paese ospite.

7)  Approccio interculturale

La cooperazione internazionale mette necessariamente in gioco diversità culturali, di valore, morali, di appartenenza sociale.

Vengono valutati positivamente quei progetti che:

-    dimostrano di agire a partire da una conoscenza della cultura dei Paesi e dei popoli con cui si opera;

-    evidenziano una consapevolezza della delicatezza dei rapporti e delle dinamiche culturali create da un rapporto di cooperazione.

Saranno premiati i progetti che sperimentino nuove strade per sostenere forme di dialogo interculturale e interreligioso.

8)  Coinvolgimento della comunità regionale e costruzione di nuove reti

Vengono valutati positivamente i progetti che:

-    siano in grado di garantire forti e costanti attività di sensibilizzazione e coinvolgimento della popolazione regionale per quanto riguarda la conoscenza delle problematiche che stanno alla base del progetto;

-    che sappiano costruire attorno al progetto una forte rete tra enti locali e società civile (in particolare scuole, gruppi di giovani e associazioni) coinvolgendoli nel progetto stesso, possibilmente con azioni e responsabilità precise all’interno del progetto.

9)  Inserimento del progetto in reti di intervento e campagne nazionali

Si valutano positivamente quei progetti che siano in grado di sviluppare relazioni e partnership con programmi di sviluppo ampi ispirati ai diritti umani e alla promozione della pace promossi da associazioni o da campagne nazionali e/o che prevedano il cofinanziamento mediante risorse finanziarie regionali insieme a risorse di altra provenienza (Organismi Internazionali, UE, Stato, Enti Locali, ecc.).

10)                                                                        Progettazione di lungo periodo e autosostenibilità

Vengono valutate positivamente le progettualità capaci di dare vita ad una programmazione sul medio - lungo periodo di attività di cooperazione, nell’ambito di partenariati fortemente allargati a diversi soggetti del territorio sia in Regione che nel Paese di destinazione del progetto.

In tale contesto verranno valutati positivamente progetti che:

-    siano caratterizzati da indicatori di progressiva auto-sostenibilità dell’iniziativa;

-    stiano realizzando seconde o terze annualità di progetti già approvati e finanziati dall’Amministrazione regionale, valutando l’andamento ed il raggiungimento degli obiettivi nella prima annualità.

7)   Misura della partecipazione finanziaria regionale

-    Le risorse finanziarie relative al Programma regionale di cooperazione internazionale 2008, messe a disposizione del presente bando da parte della Regione Abruzzo, ammontano a € 750.000,00 (settecentocinquantamila/00).

-    Il singolo intervento finanziario regionale, di cui al presente bando, non può superare il 70% della spesa ammissibile per la realizzazione del Progetto (Totale generale) nel caso in cui il Proponente sia un Ente Locale o l’85% negli altri casi e, comunque, non può superare l’importo complessivo di € 75.000,00 (settantacinquemila/00).

-    Con deliberazione della Giunta regionale viene approvata la graduatoria di merito dei progetti presentati e definite le percentuali dell’intervento finanziario sulla base del numero dei progetti e dei fondi disponibili;

-    Una quota fino ad un massimo dell’80% dell’ammontare del contributo concesso viene erogata in via anticipata a seguito all’approvazione del progetto da parte della Giunta regionale;

-    Il saldo del contributo viene erogato dopo l’approvazione del rendiconto che dovrà essere presentato entro la data indicata nella Convenzione di finanziamento che verrà stipulata fra la Regione Abruzzo ed il soggetto proponente.

8)   Tipologie di spesa ammissibili

Spese per studio di fattibilità (5%)

Sono ammesse spese per la realizzazione di uno studio di fattibilità, purché risalenti a non più di sei mesi prima della data di presentazione della domanda. Tali spese devono essere indicate nella misura del 5% del costo totale del progetto stesso.

Spese per trasferimento di personale e/o volontari italiani verso il paese partner e di personale e/o volontari dei paesi partner in Regione Abruzzo (15%)

Nell’ottica della cooperazione tra il soggetto promotore ed il suo partner locale, sono ammesse le spese per:

-    l’invio di personale e/o di volontari italiani all’estero;

-    l’invio di personale e/o volontari del paese partner in Regione Abruzzo.

Nel caso di invio di personale italiano all’estero, esso dovrà peraltro essere limitato al minimo necessario, in virtù del massimo coinvolgimento possibile di personale e figure tecniche locali. Nel caso di permanenza di personale italiano in loco, la proposta progettuale deve contenere azioni di sostegno e rafforzamento delle capacità locali.

Tali spese devono essere indicate nella misura del 15% del costo totale del progetto stesso.

Spese per servizi, costruzioni, attrezzature, acquisto terreni, lavori, acquisti (70%)

Sono ammesse spese per costruzioni, attrezzature, lavori, acquisti e prestazioni di servizio.

E’ obbligatorio il ricorso prioritario a professionalità e imprenditorialità locali ed alle necessarie tecnologie, nonché all’acquisto di materiali, attrezzature o servizi necessari alla realizzazione del progetto nel Paese con cui si realizza il progetto di cooperazione e nel rispetto della compatibilità ambientale e sociale.

Tali voci di spesa devono essere indicate, nell’insieme, nella misura del 70% del costo complessivo del progetto.

Educazione e sensibilizzazione (5%)

All’interno dei progetti di sviluppo devono essere previste delle azioni di pubblicizzazione, sensibilizzazione e di educazione allo sviluppo rivolte alla comunità regionale. Rimangono in ogni caso escluse da tale computo le attività pubblicitarie finalizzate esclusivamente o prevalentemente alla raccolta di fondi.

Tali voci di spesa devono essere indicate nella misura del 5% del costo complessivo del progetto.

Spese generali di gestione del progetto (5%)

Sono previste spese generali per la gestione del progetto.

Tali voci di spesa devono essere indicate nella misura del 5% del costo complessivo del progetto.

Eccezioni nel rispetto dei parametri di spesa per tipologia.

Per progetti che abbiano particolari esigenze specifiche, se debitamente motivate, nonché per i progetti di cui viene presentata la seconda o la terza annualità ed i cui quadri economici sono già stati presentati e finanziati con la domanda di contributo degli anni precedenti, tali percentuali potranno essere non rispettate.

9)   Termine e modalità di presentazione delle domande

La domanda di contributo e la documentazione allegata sotto elencata devono essere contenute in plico chiuso, recante la dicitura “Contiene proposta progettuale a valere sui fondi del Bando relativo al Programma regionale di cooperazione internazionale 2008”. Il plico chiuso deve pervenire al Servizio Attività Internazionali – Ufficio per la Cooperazione Internazionale, Piazza S. Giusta 3, Palazzo Centi – 67100 L’Aquila - Italia, attraverso servizio postale con ricevuta di ritorno ovvero per mezzo di corriere, oppure consegnato a mano.

Termine di presentazione: trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente Bando sul B.U.R.A., quindi il 27.04.08. Il termine per la presentazione delle domande di contributo si intende prorogato al giorno seguente lavorativo qualora cada in un giorno non lavorativo. L’Amministrazione regionale declina ogni responsabilità per la mancata ricezione delle domande entro il predetto termine, derivante da responsabilità di terzi.

La domanda di contributo deve essere presentata dal legale rappresentante dell’associazione o ente o da un suo delegato debitamente compilata nella modulistica predisposta dal Servizio Attività Internazionali – Ufficio per la Cooperazione Internazionale, corredata della seguente documentazione:

1.   formulario del progetto compilato e sottoscritto dal legale rappresentante;

2.   lettera/e di adesione dei partner del progetto secondo il modello allegato al presente Bando quale parte integrante e sostanziale (All. B);

3.   fotocopia dello statuto del soggetto proponente;

4.   in caso il proponente sia una sede operativa, atti attestanti l’esistenza e l’attività della sede operativa medesima sul territorio regionale (es: specifici atti interni all’organizzazione o registrazioni formali, …);

5.   fotocopia di attribuzione del codice fiscale;

6.   fotocopia di un documento di identità del legale rappresentante del soggetto proponente;

7.   eventuale delega del Legale rappresentante.

8.   una copia su supporto informatico (floppy disk o CD rom) comprensiva solamente della domanda e del formulario del progetto.

Eventuale documentazione in lingua straniera dovrà essere esibita in originale o in copia e dovrà essere accompagnata da traduzione siglata dal legale rappresentante del soggetto proponente che ne attesti la conformità all’originale.

10) Attuazione dei progetti e loro conclusione

1)  Tempistica di realizzazione dei progetti e proroga

I progetti dovranno di norma essere realizzati secondo quanto definito nel documento di progetto.

I progetti ammessi al sostegno regionale dovranno concludersi entro i termini previsti nella proposta di progetto.

Tuttavia, considerate le notevoli difficoltà che si incontrano nella realizzazione di interventi di cooperazione internazionale, se ciò non fosse possibile, per cause non imputabili alla volontà dell’organismo proponente, con apposita comunicazione al Servizio Attività Internazionali – Ufficio per la Cooperazione Internazionale, potrà essere concessa una proroga dei termini di realizzazione del progetto comunque entro i dodici mesi successivi.

Alla richiesta di proroga dovrà essere allegata una relazione che evidenzi lo stato di avanzamento del progetto.

La proroga dovrà essere richiesta entro il termine di scadenza del progetto.

Eventuali richieste di variazioni non sostanziali rispetto al progetto originario (mantenendo le finalità, obiettivi, beneficiari e contributo richiesto) potranno essere presentate alla Regione Abruzzo da parte dell’organismo proponente con lettera indirizzata al Servizio Attività Internazionali – Ufficio per la Cooperazione Internazionale. Dovrà essere allegata la documentazione illustrante le variazioni del progetto stesso, nonché le motivazioni che le ha determinate.

2)  Variazioni al quadro economico e modalità di eventuale rimodulazione del progetto, a fronte di minore contributo.

Qualora si verificassero rilevanti variazioni in corso di realizzazione del progetto relative al quadro economico, in termini di maggiori/minori spese, esse dovranno essere comunicate al Servizio Attività Internazionali – Ufficio per la Cooperazione Internazionale.

Nel caso di proposte progettuali pluriennali, dovranno essere indicati i costi di finanziamento relativi a ciascuna annualità. La Regione Abruzzo si riserva la possibilità di finanziare anche soltanto una annualità delle proposte progettuali presentate in risposta al presente bando, salvo successiva comunicazione di rinuncia al finanziamento da parte del soggetto proponente e conseguente scorrimento della graduatoria dei progetti approvati.

A fronte dell’assegnazione da parte del Servizio Attività Internazionali – Ufficio per la Cooperazione Internazionale di un contributo minore rispetto a quanto richiesto, o di altre variazioni nelle entrate previste, il soggetto proponente potrà rimodulare il progetto. Dovranno comunque essere garantiti la realizzazione sostanziale del progetto ed il raggiungimento degli obiettivi prefissati generali. La rimodulazione dovrà prevedere di diminuire in modo armonico le dimensioni del progetto stesso, mantenendo sostanzialmente inalterate le relazioni percentuali di costo tra le diverse attività.

Nei casi di cui ai punti 1) e 2) farà fede, anche ai fini della rendicontazione e della relazione a consuntivo del progetto, la lettera di comunicazione da parte del soggetto proponente inoltrata al Servizio Attività Internazionali – Ufficio per la Cooperazione Internazionale, che indichi le variazioni proposte o intercorse.

Nei casi summenzionati il Servizio Attività Internazionali – Ufficio per la Cooperazione Internazionale dovrà pronunciarsi entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione, intervenendo oppure accettando le variazioni indicate.

11  Documentazione di avvio, andamento del progetto, e sua conclusione.

Il soggetto beneficiario del contributo è tenuto a trasmettere al Servizio Attività Internazionali – Ufficio per la Cooperazione Internazionale :

1)  entro due mesi dalla sottoscrizione della Convenzione: la data di avvenuto inizio lavori;

2)  quadrimestralmente: relazioni sintetiche sullo stato di avanzamento del progetto, comprensive di indicazioni relative alle spese sostenute e all’impiego del contributo regionale;

3)  la rendicontazione deve essere presentata entro il termine massimo indicato nella relativa Convenzione di finanziamento.

La rendicontazione del contributo, debitamente compilata e sottoscritta dal legale rappresentante o da un suo delegato sulla modulistica predisposta dal Servizio Attività Internazionali, deve attestare che:

1)  il contributo regionale è stato effettivamente impiegato per la realizzazione del progetto come descritto nella domanda di contributo (salvo modifiche intercorse e segnalate al Servizio Attività Internazionali – Ufficio per la Cooperazione Internazionale in fase di realizzazione del progetto);

2)  la quota di co - finanziamento del 15% o 30% spettante al proponente è stata effettivamente impiegata, con l’indicazione dei parametri di costo per la conversione monetaria, nel caso di apporto materiale, di personale o beni;

3)  tutte le fatture e le spese indicate, anche se non intestate direttamente al soggetto proponente o ai suoi partner, si riferiscono effettivamente al progetto;

4)  la documentazione indicata nell’elenco corrisponde a quella in possesso del soggetto proponente stesso e si riferisce a spese effettivamente sostenute con il contributo suddetto.

Ad essa vanno allegati i seguenti documenti:

Allegato A - Una relazione tecnica finale sull’attuazione del progetti, con specifico riferimento agli obiettivi raggiunti, comprensiva di una autovalutazione sull’andamento complessivo del progetto, da cui traspaiano punti di forza e criticità del progetto. In particolare si chiede, anche in vista della costruzione di reti istituzionali tra la Regione Abruzzo ed i territori in cui sono stati attuati i progetti finanziati a bando, a partire dai quali potranno essere sviluppate azioni della Regione Abruzzo, di mettere in evidenza aspetti (difficoltà nella realizzazione, possibilità di sviluppo di potenzialità di collaborazione) che potrebbero essere di utilità per l’individuazione di progettualità allargate, da promuovere nell’ambito di partnership con i territori interessati dai progetti.

Allegato B - Il consuntivo finanziario del progetto, con l’evidenza dei contributi ricevuti e delle spese sostenute;

Allegato C

1)  Per Istituzioni ed Enti religiosi, copia non autenticata della documentazione di spesa annullata, corredata da una dichiarazione del beneficiario attestante la corrispondenza della documentazione prodotta agli originali;

2)  Per Enti Locali, Istituti scolastici, Università ed Istituti di ricerca e formazione di diritto pubblico, Enti pubblici o di diritto pubblico una dichiarazione sottoscritta dal responsabile del procedimento che attesti che l’attività per la quale l’incentivo è stato erogato è stata realizzata nel rispetto delle disposizioni normative che disciplinano la materia e delle condizioni poste nella Convenzione di finanziamento;

3)  Per Associazioni e Organizzazioni senza fini di lucro, ONLUS, Fondazioni e ONG l’elenco analitico della documentazione giustificativa, sulla modulistica predisposta dal Servizio Attività Internazionali – Ufficio per la Cooperazione Internazionale debitamente compilata e sottoscritta dal Legale rappresentante o da un suo delegato, di tutti i documenti fiscali (fatture e/o ricevute) comprovanti le spese sostenute per la realizzazione del progetto beneficiato da fondi regionali;

Allegato D - Documentazione fotografica e/o video sul progetto realizzato.

12) Revoca e rideterminazione del contributo

L’omessa presentazione della documentazione di rendicontazione entro il termine stabilito comporta la revoca del contributo e l’obbligo di restituzione delle somme percepite.

L’Amministrazione si riserva la facoltà di procedere alla rideterminazione del contributo in presenza di significative variazioni nel budget a consuntivo ovvero di mancato o parziale raggiungimento degli obiettivi stessi.

Il Servizio potrà richiedere documentazione aggiuntiva e chiarimenti.

13) Verifiche tecniche contabili

La Regione si riserva la possibilità di effettuare verifiche contabili sulla veridicità delle rendicontazioni esibite e di predisporre sopralluoghi e verifiche sui progetti, sia in corso di realizzazione che a conclusione degli stessi, dando preventiva informazione al soggetto proponente. Tutta la documentazione in originale (tecnica e fiscale) va conservata agli atti presso la sede del proponente per un periodo di 5 anni per i controlli che l’Amministrazione regionale riterrà opportuno effettuare ai sensi delle leggi vigenti.

14) Visibilità

I soggetti che beneficiano di contributi regionali, hanno l’obbligo di:

-  riportare il Logo della Regione Abruzzo, che sarà fornito al soggetto proponente in occasione della sottoscrizione della Convenzione di finanziamento, con l’indicazione “Direzione Affari della Presidenza – Servizio Attività Internazionali – Ufficio per la Cooperazione Internazionale”

-  sui materiali di comunicazione e di documentazione prodotti nell’ambito della realizzazione del progetto;

-    di informare durante l’anno il Servizio Attività Internazionali – Ufficio per la Cooperazione Internazionale delle attività di presentazione e di sensibilizzazione realizzate su territorio regionale in merito al progetto, coinvolgendo, laddove possibile, la Regione Abruzzo nelle manifestazioni stesse.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO

Dott.ssa Giovanna Andreola

Segue Allegato