GIUNTA REGIONALE

Omissis

La GIUNTA REGIONALE

L’Assessore preposto alle Risorse Umane della Regione. Dott. Giovanni D’Amico riferisce che, con deliberazione n. 894 del 7 settembre 2007 si è preso atto del protocollo d’intesa sulle politiche del personale, sottoscritto in data 30 luglio 2007 con le OO.SS. CGIL, CISL, UIL e UGL. Il protocollo impegna la Giunta regionale a definire la legge di riordino dell’Ente, ad avviare processi di riqualificazione del personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e la definizione di un percorso di stabilizzazione dei rapporti di lavoro precario con l’approvazione di specifica normativa regionale. In data 8 novembre 2007 è stato concordato con le OO.SS. CGIL e CISL un piano attuativo dell’accordo del 30 luglio 2007 riguardante le progressioni verticali del personale in servizio a tempo indeterminato e l’individuazione di un percorso normativo per la stabilizzazione dei lavoratori precari in servizio presso la Giunta Regionale. Con deliberazione di Giunta regionale n. 1318/C del 17 dicembre 2007 è stato approvato un disegno di legge recante "Misure per la stabilizzazione del personale precario nella Regione Abruzzo e disposizioni in materia di personale”, testo all’esame del Consiglio Regionale. In data 17 dicembre 2007 si è svolto un incontro conclusivo con le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl,e Uil che hanno condiviso, sottoscrivendo apposito verbale, il contenuto del disegno di legge suddetto. La legge 24 dicembre 2007, n. 244 ( finanziaria 2008) oltre a limitare fortemente il ricorso al lavoro flessibile prevede, all’art. 3 comma 79 il divieto per le pubbliche amministrazioni di rinnovare i contratti di lavoro flessibile o l’utilizzo del medesimo lavoratore con altra tipologia contrattuale . Le amministrazioni pubbliche che operano in violazione di tale disposizione non possono effettuare assunzioni ad alcun titolo per il triennio successivo alla suddetta violazione. Il primo effetto della nuova legge è che le Amministrazioni Pubbliche, a far data 1 gennaio 2008 non potranno più rinnovare i contratti di lavoro flessibile. La legge finanziaria 2008 fa salve le procedure di stabilizzazione previste dall’art. 1 comma 558, della legge 296/06 concedendo la possibilità alle amministrazioni pubbliche ad avvalersi del personale rientrante nei processi di stabilizzazione. Il disegno di legge regionale n. 1318/C del 17 dicembre 2007, all’esame del Consiglio, prevede la possibilità di stabilizzare i soggetti che nell'ultimo quinquennio abbiano prestato servizio a tempo determinato e coloro i quali hanno stipulato uno o più contratti di collaborazione coordinata e continuativa, presso la Regione o gli enti, aziende sanitarie locali ed agenzie regionali per un periodo di almeno tre anni. La Regione, come del resto tutte le amministrazioni pubbliche che non hanno adottato un piano di stabilizzazione nel corso dell’anno 2007, si trova nell’impossibilità di continuare ad avvalersi del personale precario. L’Assessore rappresenta la necessità di approvare iniziative volte a consentire il rinnovo dei rapporti instaurati con i soggetti in possesso dei requisiti previsti dalla normativa in vigore, in quanto la stabilizzazione del lavoro è di fondamentale importanza da un punto di vista sociale, etico ed economico, utile sia ai lavoratori per la loro prospettiva e la costruzione del loro futuro, sia alla Regione, che potrà meglio investire in risorse umane da tempo impegnate nel buon funzionamento dell’ente, ritenendo che tale scelta di crescita debba fungere anche da esempio alle altre realtà pubbliche locali, visto il ruolo istituzionale svolto dalla regione. Considerato che il comma 94 dell’art. 1 della legge 24.12.2007 n. 244 (Finanziaria per il 2008) nel fare salve le intese stipulate, ai sensi dei commi 558 e 560 dell’articolo1 della legge 27.12.2006 n. 296, prima del 1 gennaio 2008, prevede che le amministrazioni pubbliche predispongono piani, da inserire nella programmazione triennale del fabbisogno del personale, per la progressiva stabilizzazione del personale non dirigenziale, tenuto conto dei requisiti previsti dalla medesima legge. Il relatore propone pertanto, per superare l’emergenza creatasi a seguito all’impossibilità di rinnovare i contratti in scadenza e/o scaduti nel corso del 2008, di approvare l’allegato piano di stabilizzazione sul quale le OO.SS., all’atto dell’approvazione del disegno di legge regionale n. 1318/C del 17 dicembre 2007, sulla stabilizzazione del lavoro precario, hanno sottoscritto la loro intesa. Il Piano straordinario di stabilizzazione che si propone per l’approvazione rispecchia in toto, per la parte relativa ai soli lavoratori in servizio presso la Giunta regionale, le disposizioni contenute nel più volte citato disegno di legge ed appare conforme al principio stabilito dalla finanziaria statale 2008. Con l’approvazione del Piano staordinario la Giunta, nel rispetto dei vincoli finanziari e di bilancio, potrà continuare ad avvalersi del personale rientrante nel processo di stabilizzazione. Spetta ora alla Giunta regionale pronunciarsi su di esso.

Esaurita la relazione l’Assessore illustra i singoli punti del documento che sottopone alle determinazioni finali della Giunta regionale.

Tutto ciò premesso;

LA GIUNTA

Sentita la relazione dell’Assessore alle Risorse Umane in ordine al piano straordinario per il superamento del precariato definito con le organizzazioni sindacali;

Vista la Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Finanziaria 2007), ed in particolare le disposizioni di cui all'art. 1 commi 519,557,558, 560 e 565 che consentono la regolarizzazione del lavoro precario;

Vista l’Intesa sul lavoro pubblico e riorganizzazione delle Amministrazioni Pubbliche sottoscritta il 6 aprile 2007 nella parte in cui prevede che ogni amministrazione possa attuare azioni volte a riassorbire le forme di precariato che si sono determinate in questi anni di sostanziale blocco delle assunzioni, a copertura di fabbisogni stabili ;

Dato atto che in particolare l'art. 1, comma 558 della Legge n. 296/2006 (Legge Finanziaria 2007) prevede che a decorrere dal 1° gennaio 2007 gli enti in regola con il patto di stabilità interno possono procedere, nei limiti dei posti disponibili in organico, alla stabilizzazione del personale non dirigenziale in servizio a tempo determinato da almeno tre anni, anche non continuativi, o che consegua tale requisito in virtù di contratti stipulati anteriormente alla data del 29 settembre 2006 o che sia stato in servizio per almeno tre anni, anche non continuativi, nel quinquennio anteriore alla data di entrata in vigore della presente legge;

Considerato ancora che il comma 557 della norma suindicata prevede altresì che le Regioni possano, nell’ambito della loro autonomia, far riferimento ai principi desumibili dalle disposizioni di cui ai commi da 513 a 543, riguardanti le amministrazioni dello Stato ed altri enti ed amministrazioni pubbliche;

Vista la legge del 24.12.2007 n. 244 (legge finanziaria 2008) che all’art. 3 commi 94 e 95 stabilisce che le amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, predispongono, sentite le organizzazioni sindacali, nell’ambito della programmazione triennale dei fabbisogni per gli anni 2008, 2009 e 2010, piani per la progressiva stabilizzazione del personale non dirigenziale, tenuto conto dei differenti tempi di maturazione, in possesso dei prescritti requisiti;

Visto il piano straordinario per il superamento del precariato nel testo allegato alla presente deliberazione;

Dato atto che l’allegato piano formerà parte integrante della deliberazione di approvazione della programmazione triennale dei fabbisogni per gli anni 2008, 2009 e 2010 essendo già stato condiviso dalle OO.SS.;

Considerato che le Direzioni regionali a seguito dell’approvazione del Piano, fermo restando il rispetto dei vincoli di bilancio, possono continuare ad avvalersi del personale precario purché in regola con i requisiti previsti dal medesimo piano;

Richiamata la propria deliberazione n. 894 del 7 settembre 2007 con la quale si è preso atto del protocollo d’intesa sulle politiche del personale, sottoscritto in data 30 luglio 2007 con le OO.SS. CGIL, CISL, UIL e UGL;

Dato atto che in data 8 novembre 2007 e 15 dicembre 2007 si sono svolti incontri e sottoscritte intese con le OO.SS. per la stabilizzazione del personale precario della Regione Abruzzo;

Dato atto che con deliberazione n. 1333/P del 27.12.2007 avente per oggetto “L.R. 7.5.2007, n. 7.: “Incentivazione all’esodo”. Rideterminazione pianta organica”, si è provveduto in osservanza all'art. 1, comma 557 della Legge n. 296/2006 (Legge Finanziaria 2007) ad assicurare la riduzione delle spese del personale, garantendo così il contenimento della dinamica retributiva ad occupazionale, attraverso la razionalizzazione delle strutture burocratico - amministrative;

Considerato che occorre adottare misure straordinarie anche al fine di scongiurare il pericolo di non poter rinnovare contratti in scadenza nel corso dell’anno 2008 a lavoratori che da molti anni prestano la loro opera in settori vitali dell’Ente Regione;

Ritenuto di dover approvare il piano straordinario per il superamento del precariato nel testo allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante;

Ricordato che l’approvazione del piano risulta pienamente coerente con i protocolli d’intesa sottoscritti nei mesi di luglio e novembre 2007 tra l’Amministrazione e le rappresentanze sindacali regionali;

Dato atto del parere di legittimità e di regolarità amministrativa espresso dal Direttore della Programmazione, Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali;

Con voti unanimi espressi nei modi di legge

delibera

Per le motivazioni espresse in narrativa che si intendono integralmente riportate:

1.   di approvare il Piano straordinario per il superamento del precariato della Giunta regionale d’Abruzzo, nel testo allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante;

2.   di autorizzare le Direzioni regionali a continuare ad avvalersi, nelle more delle procedure di stabilizzazione e fermo restando il rispetto dei vincoli di bilancio, del personale precario in possesso dei requisiti indicati nell’allegato Piano;

3.   far constare che il Piano per la progressiva stabilizzazione del personale precario verrà inserito nell’ambito della programmazione triennale dei fabbisogni per gli anni 2008, 2009, 2010;

4.   di confermare le direttive emanate con deliberazioni n. 1281 del 29.11.2005, n. 164 del 3.03.2006 e n. 1171 del 26.10.2006 in materia di collaborazioni coordinate e continuative, stabilendo che ai sensi e per gli effetti dell’art. 3 comma 76 della legge 244/07 gli incarichi de quo potranno essere conferiti esclusivamente a soggetti di particolare e comprovata specializzazione universitaria;

5.   di stabilire che i provvedimenti conseguenti al presente atto saranno adottati dal competente Servizio Organizzazione della Direzione Programmazione, Risorse Umane, Finanziarie e Strumentali;

6.   di stabilire altresì che le disposizioni contenute nella presente deliberazione costituiscono indirizzi applicativi per gli Enti strumentali e le Agenzie della Regione;

7.   di stabilire che per le Aziende Sanitarie Locali, fermo restando il rispetto degli impegni assunti dalla Regione Abruzzo a seguito dell’Accordo Governo-Regione per il Piano di rientro sanitario di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 224 del 13.03.2007 pubblicata sul BURA n. 3 straordinario del 23 marzo 2007, il Componente la Giunta regionale preposto alla Sanità avvierà un confronto con le OO.SS. per la sottoscrizione di protocolli d’intesa per la stabilizzazione dei lavoratori precari del sistema sanitario regionale Abruzzese, rispettivamente per le aree della dirigenza medica, veterinaria, amministrativa, tecnica e del personale delle categorie del comparto della Sanità pubblica, in applicazione delle disposizioni della leggi finanziarie 2007 e 2008 e del Memorandum d’intesa sul lavoro pubblico e riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche siglato dalle Organizzazioni sindacali, dal Governo e dalle Regioni in data 6.4.2007.

Segue allegato