IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO
Visto il Decreto Legislativo 03.04.2006 n. 152 e s.m.i., avente per oggetto: ”Norme in materia ambientale”, che ha modificato la legislazione ambientale nel settore della gestione dei rifiuti, in particolare l’art. 252 della parte IV “Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati”;
Vista la L.R. 19.12.2007, n. 45 “Norme in materia di gestione integrata dei rifiuti”, Titolo VIII “Bonifica dei siti contaminati”;
Vista la legge 9.12.1998, n. 426 “Nuovi interventi in campo ambientale” e s.m.i., pubblicata in G.U. n. 291 del 14.12.1998;
Visto il D.M. (Ambiente) 18.09.2001, n. 468 “Regolamento recante: Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale”, pubblicato in G.U. n. 13 del 16.01.2002, s.o.;
Considerato, in particolare, che il 3° comma 3 dell’art. 1 della citata legge n. 426/98 e s.m.i., ha previsto l’adozione di un programma nazionale di bonifica che individui gli interventi di bonifica di interesse nazionale, gli interventi prioritari, i soggetti beneficiari, i criteri di finanziamento dei singoli interventi, le modalità di realizzazione degli interventi previsti, i presupposti e le procedure per la revoca dei finanziamenti e il riutilizzo delle risorse resesi disponibili;
Richiamata la DGR n. 859 del 13.08.2007 “Discarica in località Bussi sul Tirino (PE) – Decreto Legislativo 3.04.2006, n. 152 e s.m.i. - Richiesta inserimento elenco siti d’interesse nazionale (S.I.N.)”, pubblicata sul B.U.R.A. n. 76 del 14.09.2007, con la quale la Regione Abruzzo ha richiesto al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) che le aree interessate dalla discarica abusiva di Bussi sul Tirino (PE) siano inserite tra i Siti di Interesse Nazionale (SIN);
Considerato che, in esito alla richiesta della Regione Abruzzo di inserimento nell’elenco dei SIN dell’area interessata dalla discarica abusiva di Bussi sul Tirino, nonché di altri siti, eventualmente interessati da contaminazioni delle matrici ambientali, il MATTM, con nota prot.n. 23662 del 12.09.2007, acquisita alla Direzione Parchi Territorio Energia con nota prot.n. 1366/Segr. del 13.09.2007, ha richiesto alla Regione Abruzzo di perimetrare, georeferenziandola, l’area suddetta, facendo, altresì, presente che la perimetrazione “…deve ricomprendere non solo le aree di discarica individuate,ma anche l’intero parco industriale di Bussi sul Tirino, quindi il polo chimico industriale e le aree contermini a vario titolo connesse”;
Considerato che i siti di interesse nazionale, ai fini della bonifica, sono individuabili in relazione alle caratteristiche del sito, alle quantità e pericolosità degli inquinanti presenti, al rilievo dell’impatto sull’ambiente circostante in termini di rischio sanitario ed ecologico, nonché di pregiudizio per i beni culturali ed ambientali;
Considerato che all’individuazione dei siti di interesse nazionale si provvede con decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, d’intesa con le Regioni interessate, secondo i principi previsti all’art. 252, comma 2, del DLgs. 152/06 e s.m.i.;
Dato atto che in data 23.05.2007, si è tenuta una riunione presso la Direzione Parchi Territorio Ambiente Energia di Pescara, convocata dal dirigente del Servizio Gestione Rifiuti, nella quale sono stati sentiti gli Enti interessati dalla problematica in oggetto e tutti i rappresentanti degli Enti si sono dichiarati favorevoli affinché la Regione Abruzzo richieda al MATTM, l’inserimento del sito in oggetto nell’elenco dei SIN, ai sensi dell’art. 252 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.;
Dato atto, ancora, che in data 13.06.2007 si è tenuta presso la sede della Giunta Regionale “Palazzo Silone” a L’Aquila, una seconda riunione del Tavolo tecnico, convocata dal Commissario delegato all’emergenza ambientale per il bacino Aterno-Pescara, Arch. Adriano Goio, per l’aggiornamento della situazione inerente la discarica abusiva rinvenuta in località Bussi sul Tirino (PE) e per un’informativa sul rinvenimento di una 2^ discarica, presumibilmente abusiva, trovata all’interno del sito industriale, attualmente di proprietà della SOLVAY SOLEXIS S.p.A.;
Vista la nota n. 22479 del 22.10.07, inviata dell’ARTA - Direzione Centrale, con la quale l’Agenzia ha trasmesso, su conforme richiesta del Servizio Gestione Rifiuti, la perimetrazione georeferenziata del nuovo sito di interesse nazionale ubicato lungo il bacino del fiume Pescara, all’altezza della confluenza con il fiume Tirino, perimetrazione che ricomprende: “ … le aree di discarica individuate,ma anche l’intero parco industriale di Bussi sul Tirino, quindi il polo chimico industriale e le aree contermini a vario titolo connesse”, come riportata nell’All. 1, costituito da:
a) Relazione tecnica;
b) Relazioni:
- A - Reti di monitoraggio attive - Fiume Pescara (2006-2007)
- B - Relazione riferita al programma di monitoraggio acque superficiali, approfondimenti sulla presenza di solventi clorurati nel fiume Pescara;
- C - Dati relativi al rilevamento di valori anomali di concentrazione di solventi clorurati nelle acque del fiume Pescara;
- D - Superamenti concentrazioni limite riscontrati sul corpo idrico sotterraneo principale.
c) Planimetrie in scala 1: 45.000 e 1: 5.000;
che, allegato al presente provvedimento, ne costituisce parte integrante e sostanziale;
Dato atto, altresì, che in data 14.11.2007, si è tenuta presso la sede della Giunta Regionale in viale Bovio a Pescara una riunione, convocata dal dirigente del Servizio Gestione Rifiuti della Direzione Parchi Territorio Ambiente, nella quale è stata illustrata ai vari soggetti interessati alla problematica in questione, la perimetrazione proposta per il SIN, ricomprendente l’intera area del polo chimico di Bussi sul Tirino, l’area occupata dalla discarica abusiva prospiciente la stazione ferroviaria di Bussi sul Tirino, l’area di pertinenza della predetta stazione ferroviaria, la zona di fondovalle adiacente le due sponde del fiume Pescara dalla sua confluenza con il fiume Tirino fino a poco oltre il campo pozzi “Colle S. Angelo” nei Comuni di Castiglione a Casauria e Tocco da Casauria, nonché le aree relative alla ex Montecatini di “Piano d’Orta”, ubicata nel Comune di Bolognano (PE), e l’area relativa all’invaso realizzato dall’ENEL lungo il corso del fiume Pescara (II° salto), interessato dalla presenza di rilevanti depositi sedimentari (anche i più fini), intrappolati dalla diga ENEL ubicata nel Comune di Alanno (PE);
Dato atto che la proposta anzi formulata discende dalla considerazione che lungo il bacino del fiume Pescara (in particolare nella zona Chieti-Pescara), insiste una vasta area industriale con numerosi siti produttivi (in attività o dismessi) o siti interessati da detrattori ambientali (discariche per RSU dismesse o abbandoni o depositi incontrollati di rifiuti di rilevante entità) già oggetto di specifiche procedure di indagine oppure, ove queste siano già state svolte, da puntuali procedure di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale (ai sensi dell’ex D.M. 471/99, del Titolo V del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e della L.R. 45/07), di cui si riporta un elenco dettagliato nell’All. 2, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, e che, pertanto detti siti, non presentano particolari problematiche legate alla necessità di imporre ai responsabili delle contaminazioni (privati o pubblici che siano), le necessarie procedure di bonifica, ma anzi possono rappresentare l’opportunità ed il mezzo per approfondire il grado di conoscenza delle falde acquifere presenti nella vallata del Pescara;
Dato atto, inoltre, che l’intero fondovalle del Pescara è, a tutti gli effetti, investigato e monitorato sia tramite campagne di monitoraggio che l’ARTA sta conducendo in ordine alla realizzazione di progetti regionali afferenti pozzi e sorgenti (progetto qualità acque sotterranee, direttiva nitrati ecc.) sia tramite le verifiche che l’Agenzia stessa esegue sui siti in procedura di bonifica di cui sopra e che, pertanto, non sembra necessario inserire nel SIN un territorio di ampiezza superiore a quanto proposto, atteso che, inoltre, è in fase di start up il monitoraggio (su scale regionale) da parte dell’ARTA relativo alla conoscenza dei fenomeni di inquinamento diffuso nei fondovalle e nelle piane alluvionali regionali sede, come è noto, dei distretti industriali regionali e, quindi, della maggior parte degli insediamenti produttivi;
Considerato che si è tenuto un incontro di lavoro in data 15.01.2008 presso la sede della Regione Abruzzo di L’Aquila, convocato dal Commissario Arch. Adriano Goio, per affrontare alcune problematiche collegate alla discarica abusiva di Bussi sul Tirino, in cui, tra l’altro, si è valutata la proposta di perimetrazione del SIN ricomprendente nella stessa l’intera area del polo chimico di Bussi sul Tirino, l’area occupata dalla discarica abusiva prospiciente la stazione ferroviaria di Bussi sul Tirino, l’area di pertinenza della predetta stazione ferroviaria, la zona di fondovalle adiacente le due sponde del fiume Pescara dalla sua confluenza con il fiume Tirino fino a poco oltre il campo pozzi “Colle S. Angelo” nei comuni di Castiglione a Casauria e Tocco da Casauria; nonché le aree relative alla ex Montecatini di “Piano d’Orta”, ubicata nel Comune di Bolognano (PE), e l’area relativa all’invaso realizzato dall’ENEL lungo il corso del fiume Pescara (II° salto), interessato dalla presenza di rilevanti depositi sedimentari (anche i più fini), intrappolati dalla diga ENEL ubicata nel Comune di Alanno (PE); proposta ritenuta corretta per una coerente definizione del SIN;
Ritenuto, in relazione a quanto anzi esplicitato, di rinviare alle decisioni che assumerà il MATTM, in sede di conferenza dei servizi, in ordine alla necessità/opportunità di inserire nella perimetrazione del SIN i siti di cui all’All. 2 (come detto, già oggetto, a vario titolo, di procedure di indagine o bonifica), nonché l’intera asta fluviale del fiume Pescara dal campo pozzi “Colle S. Angelo” alla foce, comprendenti gli invasi ENEL del I° e III° salto del Pescara (limitatamente alle matrici ambientali ricomprese in area demaniale) e le aree a mare prospicienti la predetta foce;
Ritenuto, pertanto, di approvare la proposta di perimetrazione come definita nell’All. 1, da inviare al MATTM e proporre, altresì, i siti di “Piano d’Orta” di Bolognano (PE) ed invaso “ENEL” di Alanno (PE), ai fini dell’inserimento delle aree interessate nell’elenco dei siti d’interesse nazionale (SIN);
Visto il DLgs.152/06 e s.m.i.;
Vista la legge n. 426/1998 e s.m.i.;
Vista la L.R. 45/07;
Vista la legge n. 77/99 “Norme in materia di organizzazione e rapporti di lavoro della Regione Abruzzo”;
DETERMINA
per le motivazioni espresse in narrativa, che qui si intendono integralmente riportate e trascritte:
1. di approvare la proposta di perimetrazione dell’area in oggetto ai fini della richiesta di inserimento della stessa tra i siti di interesse nazionale (S.I.N.) da parte del MATTM, così come richiesto con DGR n. 859 del 13.08.2007 ed ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., della legge n. 426/1998 e s.m.i., del D.M. n. 468/2001 e della L.R. 45/2007, secondo quanto riportato nell’All. 1, costituito da:
a) Relazione tecnica;
b) Relazioni:
- A - Reti di monitoraggio attive - Fiume Pescara (2006-2007)
- B - Relazione riferita al programma di monitoraggio acque superficiali, approfondimenti sulla presenza di solventi clorurati nel fiume Pescara;
- C - Dati relativi al rilevamento di valori anomali di concentrazione di solventi clorurati nelle acque del fiume Pescara;
- D - Superamenti concentrazioni limite riscontrati sul corpo idrico sotterraneo principale.
c) Planimetrie in scala 1: 45.000 e 1: 5.000.
che, allegato al presente provvedimento, ne costituisce parte integrante e sostanziale;
2. di dare atto dell’elenco dei siti interessati da procedure di bonifica di cui all’All. 2, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, ai fini di una valutazione da parte del MATTM, in sede di conferenza di servizi, ai sensi di legge, circa l’eventuale inserimento degli stessi all’interno della proposta di perimetro del SIN;
3. di proporre il tutto alla competente Direzione della Qualità della vita del MATTM - Servizio Bonifiche ed inviare alla stessa la relativa documentazione;
4. di riservarsi l’adozione di eventuali connessi provvedimenti;
5. di trasmettere il presente atto al Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, al Commissario delegato per fronteggiare la crisi socio-economica-ambientale del bacino del fiume Aterno, ai Comuni interessati, all’ARTA e alla Provincia di Pescara;
6. di disporre la pubblicazione per estratto del presente provvedimento, nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A.).
Il Dirigente
Dott. Franco Gerardini